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Cablaggio cavi in AC impianto fotovoltaico


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Inserito: (modificato)

Buon pomeriggio a tutti, ho un dubbio relativamente al cablaggio dei cavi elettrici in uscita dall'inverter di un impianto fotovoltaico. Premetto che non sono un installatore e da poco mi sto avvicinando al settore fotovoltaico (sono neolaureato).

Generalmente nel quadro elettrico che abbiamo a casa vi è un interruttore generale a cui si collegano nei suoi morsetti superiori fase e neutro che provengono dal contatore, mentre nei morsetti inferiori dell'interruttore sono collegati fase e neutro dei carichi (ci saranno interruttori per la linea luci e linea prese).

 

Nel caso del fotovoltaico, osservando lo schema unifilare che ho postato e considerando gli interruttori  I1 e I2, è indifferente per la loro installazione ricorrere  alla convenzione utilizzata per l'interruttore generale suddetto per cui ai morsetti superiori si ha l'alimentazione da rete elettrica e ai morsetti inferiori alimentazione del carico da proteggere? Ha ancora senso tale convenzione considerando che la corrente in uscita dall'inverter ha duplice verso di circolazione ossia verrà immessa in rete se la produzione supera il consumo elettrico e verrà assorbita dall'inverter e dal contatore di produzione per il loro funzionamento quando l'impianto ftv non produce (es. la sera o assenza di razione solare)? Spero di essermi spiegato.

 

SH.png

Modificato: da Serenity

Inserita:

Salvo diverse indicazioni del produttore un interruttore automatico può essere alimentato sia da sopra che da sotto. Non ho le versioni aggiornate della 64-8 ma che mi ricordi non c'è un divieto. Io rimango fedele al metodo imparato a scuola, ingresso da sopra e uscita da sotto e in un quadro meglio non mischiare interruttori alimenti dall'alto con  interruttori alimentati dal basso  È anche buona norma prima di mettere mani ad impianti fare una verifica strumentale se c'è tensione.. Multimetro oppure quelle specie di penne che si avvicinano al cavo e iniziano a suonare 

Inserita:
4 ore fa, Serenity ha scritto:

verrà immessa in rete se la produzione supera il consumo elettrico e verrà assorbita dall'inverter e dal contatore di produzione per il loro funzionamento quando l'impianto ftv non produce 

Son pienamente d'accordo con Ilsolitario... Tralasciamo il fatto che quando si va ad operare su certi impianti si dovrebbe sempre lavorare sapendo ciò che si fà.. E quindi mettendo in sicurezza, comunque il tuo discorso potrebbe essere confinato solo agli impianti FV..perché per il resto o comunque in larga misura la formula alimentazione sopra è carico sotto ha sempre funzionato egregiamente!... Pensa che potrebbe succedere su un quadro che hanno messo mano più persone e uno alimenta da sopra uno da sotto.. Un macello! 

Inserita:
16 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

Son pienamente d'accordo con Ilsolitario... Tralasciamo il fatto che quando si va ad operare su certi impianti si dovrebbe sempre lavorare sapendo ciò che si fà.. E quindi mettendo in sicurezza, comunque il tuo discorso potrebbe essere confinato solo agli impianti FV..perché per il resto o comunque in larga misura la formula alimentazione sopra è carico sotto ha sempre funzionato egregiamente!... Pensa che potrebbe succedere su un quadro che hanno messo mano più persone e uno alimenta da sopra uno da sotto.. Un macello! 

Quindi considerando che l'alimentazione principale è quella della rete elettrica e rispettando la convenzione per cui i cavi di alimentazione sono connessi ai MORSETTI SUPERIORI dell'interruttore, ho realizzato un piccolo schemino di cablaggio. In questo modo, correggetemi se sbaglio, se ho produzione fotovoltaica comunque mi circolerà la corrente necessaria ad alimentare i carichi domestici (considerando ovviamente chiusi gli interruttori I1 e I2) dal momento che l'inverter sta lavorando a tensione leggermente superiore a quella della rete. Se invece non c'è produzione di energia dall'impianto fotovoltaico sia il contatore di produzione che l'inverter saranno alimentati da corrente prelevata dalla rete elettrica per cui potrò leggere nei due display dei dispositivi le varie informazioni tecniche (i due dispositivi quindi funzionano nonostante non c'è il fotovoltaico in produzione).

 

Considerazione corrette?

CABLAGGIO.png

del_user_125789
Inserita:
Quote

Considerazione corrette?

si

mgaproduction
Inserita:

Secondo me, in questo ultimo schemino c'è un errore che vedo in base all'installazione che hanno fatto a me.

L'uscita del FV va PRIMA DI TUTTO nel contatore di produzione e dalla sua uscita va in parallelo all'uscita del normale contatore di casa. Entrambi quindi (contatore di casa e di produzione) vanno in parallelo all'entrata del quadro elettrico di casa.

La qual cosa mi pare non sia così nel tuo schema.

 

Scusa la pochezza del foglio, soprattutto al netto dei vari interruttori sui quali si sono già correttamente espressi @IL SOLITARIO e @mrgianfranco, mi pare che dal tuo schema non ci siano icollegamenti fatti in questo modo...

 

 

FV ENEL QE.jpeg

del_user_125789
Inserita:
Quote

dal momento che l'inverter sta lavorando a tensione leggermente superiore a quella della rete.

Non è vero , le tensioni sono uguali e in sincronismo .

Quote

c'è un errore

Ti sbagli , sia nel primo schema unifilare che nel secondo schema /foto   multifilare , non ci sono errori . Fondamentale che non ci siano carichi tra generatore e contatore di produzione .

Inserita:
1 ora fa, Sanka Giuliano ha scritto:

Non è vero , le tensioni sono uguali e in sincronismo .

 

Le tensioni devono essere, ovviamente, isofase ma la tensione dell'inverter deve essere leggermente maggiore di quella di rete, altrimenti l'inverter non potrebbe trasferire enrgia in rete.

Basta schematizzare la semplice maglia costituita dall'inverter come generatore ed un altro generatore costituito dalla rete. Ogni generatore con la sua impedenza interna; poi si applica il teorema di thevenin od i principi di kirchoff e si risolve la maglia. Per esserci circolazione di corrente dall'inverter verso la rete è indispensabile che la tensione dell'inverter sia maggiore di quella di rete.

 

 

del_user_125789
Inserita:
Quote

il teorema di thevenin od i principi di kirchoff

La corrente non deve andare verso l'altro generatore !

La corrente deve andare verso i carico !

Guarda bene Thevenin . Lascia stare Kirchoff che  non fa al caso .

Inserita:

Ma che dici!😀

La corrente DEVE fluire anche verso la rete. Altrimenti come fai a  riversare energia in rete?

 

 

del_user_125789
Inserita:

 

 

Quote

Ma che dici!

Lasciamo stare , che non ne veniamo a capo .

Quote

La corrente DEVE fluire anche verso la rete

Non aumentando la tensione , perche va verso l'altro generatore !

La tensione sta in fase e di pari valore a quella del generatore del distributore .

Sono i carichi in mezzo i due generatori e la posizione dei contatori di misura che definiscono chi ha consumato quanto .

NON puoi mettere in  connessione due generatori con tensioni differenti . 

 

Faccio prima , ti do ragione e la chiudiamo qui . 😀

Inserita:
Il 12/8/2023 alle 13:54 , Sanka Giuliano ha scritto:

si

Perfetto, quindi è come se inverter e contatore di produzione sono carichi elettrici alimentati dalla rete elettrica e sono collegati ai morsetti inferiori degli interruttori indicati nello schema unifilare e multifilare.

Inserita:
18 ore fa, Sanka Giuliano ha scritto:

Faccio prima , ti do ragione e la chiudiamo qui . 😀

 

Non fare nulla, non mi dare ragione perchè io ho ragione.

Ricordati sempre che se non c'è differenza di potenziale non c'è corrente che scorre. Lo stabilì un certo Ohm un bel po' di anni fa.🥱

mgaproduction
Inserita:
20 ore fa, Sanka Giuliano ha scritto:

 

 

Lasciamo stare , che non ne veniamo a capo .

Non aumentando la tensione , perche va verso l'altro generatore !

La tensione sta in fase e di pari valore a quella del generatore del distributore .

Sono i carichi in mezzo i due generatori e la posizione dei contatori di misura che definiscono chi ha consumato quanto .

NON puoi mettere in  connessione due generatori con tensioni differenti . 

 

Faccio prima , ti do ragione e la chiudiamo qui . 😀

 

Da quel che ne so, per far si che la casa prelevi corrente dall'inverter del FV anzichè dal contatore dell'enel, DEVE esserci una tensione leggermente superiore in uscita dall'inverter stesso rispetto proprio al contatore (al di là dell'ovvio fasamento).

 

del_user_125789
Inserita:
Quote

perchè io ho ragione.

se questo ti rende felice , va bene

Quote

Lo stabilì un certo Ohm

Sono convinto che non ti è proprio chiaro come funzionano due generatori in parallelo tra loro.

Quote

Da quel che ne so

Credo prorio che di queste cose tu non sai proprio niente . Quindi non trascrivere le frasi Orsini , ma rispondi prima di lui con parole tue.

Alessio Menditto
Inserita:

Giuliano per favore non facciamo trascendere la discussione,  ognuno dice la sua e amen.

Poi chi legge approfondirà nel caso.

Inserita: (modificato)
1 ora fa, Sanka Giuliano ha scritto:

Sono convinto che non ti è proprio chiaro come funzionano due generatori in parallelo tra loro.

 

Per quel che miinteressa puoi anche esser convinto che la terra sia piatta.😄

 

Avevo 16 ann (63 anni fa, purtroppo), frequentavo il secondo anno dell'ITIS sperimentale per Periti in Elettronica industriale e l'insegnante di elettrotecnica, con una buona dose di sadismo, si divertiva a farci risolvere sistemi con 2 o più generatori in parallelo (il primo timestre in cc ed il secondo trimestre in ca), quindi è da molto che la teoria mi è chiara.

Poi nei circa 40 anni di attività professionale la situazione di generatori in parallelo è stata abbastanza usuale.

 

Ti ri invito a farti il semplice schemino di due genarotori in parallelo con un'impedenza che è carico comune ad entrambi. E una maglia molto semplificata che però approssima bene la situazione in oggetto. Poi risolvi la maglia con thvenin o con kircoff.

Se fai le cose correttamente le tue convinzioni cambieranno.

Te lo ripeto: non si può andare contro la legge di ohm, se non c'è differenza di potenziale non c'è circolazione di corrente.

Modificato: da Livio Orsini
mgaproduction
Inserita:
19 ore fa, Sanka Giuliano ha scritto:

se questo ti rende felice , va bene

Sono convinto che non ti è proprio chiaro come funzionano due generatori in parallelo tra loro.

Credo prorio che di queste cose tu non sai proprio niente . Quindi non trascrivere le frasi Orsini , ma rispondi prima di lui con parole tue.

 

Certo che la modestia è parte integrante di te, non c'è che dire...

Credi che abbia bisogno di leggere Orsini prima di scrivere ??????? Se sei convinto che non ne sappia proprio nulla, hai davvero capito tutto nella tua vita e non posso fare altro che augurarti buona frequentazione dei vari forum e non solo di questo....forse qualcosa lo imparerai...forse...

Inserita: (modificato)
21 hours ago, Sanka Giuliano said:

se questo ti rende felice , va bene

Sono convinto che non ti è proprio chiaro come funzionano due generatori in parallelo tra loro.

Credo prorio che di queste cose tu non sai proprio niente . Quindi non trascrivere le frasi Orsini , ma rispondi prima di lui con parole tue.

Ci provo, molto modestamente.

Gentile Giuliano, immagino che lei avrà provato a caricare una batteria una volta nella vita, di un cellulare sicuramente o dell'auto in panne. Ebbene se ci ripensa un attimo lei ha preso la batteria scarica (V1) e la ha collegata più con più e meno con meno con il caricatore (V2) che, in primissima approssimazione, possiamo immaginare essere un generatore di tensione (nella realtà i caricatori come anche gli inverter lato rete si comportano in corrente, ma questo è un dettaglio non importante in questa fase).

Avrà realizzato il circuito in figura dove ad ogni generatore ho aggiunto la sua resistenza interna che esiste sempre (anch'essa nella primissima approssimazione che possa essere considerata lineare).

Ora quei generatori sono in parallelo tra di loro, ma in quanto solo 2, sono anche in serie.

Ebbene lei vorrà che la corrente fluisca da V2 a V1, ovvero in senso antiorario, affinchè V1 si carichi a spese dell'energia erogata da V2, e ciò potrà avvenire solo se V2>V1, altrimenti accadrà l'opposto, ovvero la batteria si scaricherà ulteriormente.

Se per caso fossero uguali, la fem complessiva sarebbe zero e quindi anche la corrente!

E tale corrente sarà (V2-V1)/(R1+R2) come insegnò il buon Ohm (anche a me, purtroppo, molti decenni fa).

Poi se tra A e B vorrà inserire un carico, come nel caso dell'impianto FV, resterà soggetto ad una tensione che si avvicina alla media pesata fra le due Screenshotfrom2023-08-1714-28-43.png.b12fa3d89c1c07a428db9820d2a46134.png e che potrà calcolare agevolmente con Thevenin, Kirchhoff come ricordato dal buon Livio, o meglio ancora con Millmann, ma non cambia la questione.

La Vab è la tensione che lei vede sul punto di connessione alla rete, ovvero la media fra la tensione di rete e quella dell'inverter, pesate dalle rispettive resistenze interne e tenendo conto del carico.

Spostando i punti A/B verso destra o verso sinistra lei pensa di misurare V2 oppure V1, ma in realtà misurerà sempre e soltanto Vab, perchè R1 ed R2 sono i modelli degli elementi dissipativi insiti nell'inverter lato rete e nella rete, impossibili da separare dai rispettivi generatori ideali.

Per questo si dice che in modalità grid l'inverter si allinea alla rete ed assume la stessa tensione, ma al suo interno il micro che la costruisce (V2) ha un feedback in corrente che gliela fa generare un pelino maggiore di V1, quanto basta per immettere la corrente desiderata, che altrimenti non potrebbe mai fluire.

Spero di essere stato chiaro, ma ovviamente ogni ulteriore chiarimento volto a dirimere una questione che ai vecchietti appare banale, ma evidentemente non lo è, è sempre ben accetto.

 

Modificato: da camp1
Inserita:
2 ore fa, camp1 ha scritto:

Spero di essere stato chiaro,

 

Non credo sia questione di chiarezza di esposizione.

Io ho la netta impressione che questa persona abbia scritto "fase e tensioni uguali" senza pensarci troppo. Poi alla mia precisazione sulla tensione abbia voluto mantenere il punto a tutti i costi, con disperati tentivi di arrampicata libera su parete di cristallo, senza ventose.

Se così non fosse, allora sarebbe molto più grave perchè significherebbe anche la sua ignoranza delle nozioni più elementari di elettrotecnica, come la legge di ohm.

del_user_125789
Inserita: (modificato)

allora non avete capito xxx

fate lo stesso con due trasfomatori in paralello .

Modificato: da Alessio Menditto
Eliminato turpiloquio
Alessio Menditto
Inserita:

Bene siccome mi sono stancato la chiudiamo qui.

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