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PLC Forum


Distrurbi da gruppo elettrogeno


Colonial54

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Salve a tutti

Ho reallizzato un prototipo di un sensore per uso agricolo che in laboratorio funziona perfettamente;

Purtroppo sul campo no.

Viene alimentato da un piccolo gruppo elettrogeno che fornisce 115 VAC a 60Hz successivamente abbassati a 24VAC con un trasformatore (toroidale) da 30 VA, quindi raddrizzati, filtrati e regolati per ottenere +/- 15VDC e 12VDC, il tutto con un assorbimento totale di circa 40 mA;

Il gruppo elettrogeno alimenta tra le altre cose una pompa monofase (con adeguato condensatore) da 1.5Kw ed alcune elettrovalvole a 110VAC che vengono azionate una tantum.

Le batterie non sono un opzione praticabile.

Avendo bisogno di un alimentazione il piu' pulita possibile ho utilizzato dei regolatori lineari tipo 78/79 15 e 12 con buoni elettrolitici e schermato il tutto.

La terra e' costituita dal vomere ma essendo spesso il terreno assai secco (vivo in un paese tropicale) non posso quantizzare quanto sia buona ed anche disconnettendola dal vomere non cambia nulla.

Purtroppo dal generatore arrivano dei picchi che hanno fulminato il tutto un paio di volte ($$$!!!) e l'alimentazione, analizzata con un oscilloscopio Picoscope 12 bit e' piuttosto sporca;

Mi servirebbe una qualche idea di come filtrare adeguatamente la tensione generata.

Un grazie anticipato.

 

Dimenticavo, in ingresso la scheda dispone di un MOV da 39 Volte e di un piccolo snubber RC.

Modificato: da Colonial54
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40 minuti fa, Colonial54 ha scritto:

Mi servirebbe una qualche idea di come filtrare adeguatamente la tensione generata.

 

Metti delle celle "pgreco" prima dei regolatori, usando la massa ferrosa della macchina agricola come massa.

Le celle le fai con condensatori ceramici multistrato e induttanze su ferrite.

Se i distrurbi sono condotti sull'alimentazione una cella a doppio pigreco prima del regolatore dovrebbe abbatterli.

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giorgio_perkins

Come dice correttamente Livio, i filtri a p greco risolvono la maggioranza delle situazioni difficili. SE ho letto correttamente il sistema "salta" per sbalzi di tensione.. e SE non ho capito male lo ha fatto più volte.. Ora partiamo dall'assunto che il trasformatore sia rimasto sano , presumo  ti si siano "flagellati" i regolatori e magari anche qualche ponte di diodi , ed in gloria forse anche qualche condensatore. Perfetto ( Una cippa ).. Onestamente proverei a far cadere la tensione più gradualmente possibile prima di arrivare allo stadio dei 15 e dei 12 . Per esempio.. Da 24 mi porto a 18 con un regolatore e poi a 12 / 15 con un altro.. praticamente in cascata.. Perchè?-..te lo spiego semplicemente.. I regolatori , hanno una soglia di regolazione che oscilla tra un massimo di xx e la tensione che possono erogare.. Non escludo che il tuo povero 12, alla fine si trovi a spupazzare altri 18 volt.. e questo lo manda in crash. Pertanto facendogli fare piccoli salti di riduzione vai a dissipare l'energia ( tensione e successiva corrente ) in eccesso, distribuendola su più regolatori , come dire "in cascata".. RICORDA di mettere sempre tra i pin " IN - MASSA e OUT - MASSA.. dei condensatori da 100kp per ognuno., Questo ti mette al riparo dai "rimbalzi"  che può generare il regolatore . Quindi riassumendo.. : Condensatori dopo il ponte di diodi opportunamente dimensionati. ( fai 2000 micro per amper circa ).. regolatori in cascata.. ( magari anche una resistenzina di limitazione prima ) e poi .. LIVIO docet.. FIltri a pi greco come non ci fosse un domani ..Spero di averti dato una dritta utile , Ciaooooooo .

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Entrare con 32V su un 7815 non è  proprio il massimo, cosa dice il datasheet? 

Ho qui un vecchio data book Sgs alla mano e siamo quasi al limite..

Forse meglio mettere un pre regolatore a 24V e poi creare i 12  15V..

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In serie all'alimentazione inserisci anche un diodo per tagliare i picchi di tensione inversa.

Inoltre l'elettronica deve essere dimensionata "extralarge" per i picchi di tensione;

un 7812, con una tensione max di ingresso a 36V campa da Natale a Santo Stefano.

Modificato: da NovellinoXX
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E se usassi dei convertitori Dc DC? Sicuramente l'alimentazione sarebbe un pò sporca, ma non avrebbe problemi di picchi, o no? Per assurdo, taglierebbe anche molti disturbi non dovuti ai picchi.

Inoltre, eviterei contatti tra massa circuito e terra/carcassa. Tieni lontano, il tutto, dal circuito di accensione candele, se generatore a benzina.

Quando il terreno è secco, l'unica alternativa, sono picchetti molto profondi, in modo che aumenti contatto con terreno.

Modificato: da Gennar0
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57 minuti fa, Gennar0 ha scritto:

E se usassi dei convertitori Dc DC?

Eventuali picchi in ingresso vanno sempre prevenuti e soppressi

58 minuti fa, Gennar0 ha scritto:

Tieni lontano, il tutto, dal circuito di accensione candele, se generatore a benzina

In questo caso vanno aggiunte anche delle VDZ

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1 ora fa, NovellinoXX ha scritto:

Eventuali picchi in ingresso vanno sempre prevenuti e soppressi

Si, mi sono espresso male, non intendevo il classico DC DC, ma Ac Dc Dc.

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3 ore fa, Gennar0 ha scritto:

non intendevo il classico DC DC, ma Ac Dc Dc.

 

Questi convertitori sono di tipo SMPS,ed hanno scarsissima reiezione dei disturbi provenienti dalla linea di ingresso.

La via migliore per abbattere questo tipo di disturbi, che sono spikes di tensione piuttosto elevata e di breve durata, sono cellepigrego con condenssatori ceamici multi laeyer e induttanzaa in ferrite.

Se il sistema fosse dotato di una messa a terra sicura sin dovrebbero usare filtri differenziali,ma in questo caso, non avendo una messa a terra affidabile, è meglio sfruttare la massa metallica e lavorare solo in modo comune

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Scusate, scrivendo da smartphone per di piu' in aeroporto ho "semplificato" in realta' il trasformatore e' un toroidale da 19 +19 apposito per queste alimentazioni, snubber, ponte ed infine una coppia di elettrolitici da 470 micro 50 volt con parallelo di multilayer 0.1 micro 50 volt. Il MOV lo inserito non tra i 19 volt  e lo zero ma tra i due 19 volt;

La scrittura di 24volt e' una deformazione professionale da apparato industriale.

Le misure (da un micro bolometro) sono critiche e per essere fruibili necessitano di un trattamento statistico per cui  ogni forma di rumore e' da bandire.

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5 ore fa, Colonial54 ha scritto:

ponte ed infine una coppia di elettrolitici da 470 micro 50 volt con parallelo di multilayer 0.1 micro 50 volt. Il MOV lo inserito non tra i 19 volt  e lo zero ma tra i due 19 volt;

 

Non è sufficiente come filtraggio. Metti celle a pigreco fisicamente addossate ai regolatori ed anche celle a pigrego fisicaamnte addossate alle schede che utilizzanio queste tensioni

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Il 14/8/2023 alle 16:03 , Colonial54 ha scritto:

---per ottenere +/- 15VDC e 12VDC, il tutto con un assorbimento totale di circa 40 mA;

Visto che le correnti in gioco sono modeste, puoi pensare di utilizzare dei convertitori DC-DC isolati galvanicamente (tipo i TRACO POWER), per generare i +12V ed i +/-15V.

Per l'ingresso di questi Dc-Dc isolati, puoi utilizzare un alimentatore da rete, doppio isolamento, a range esteso(90-265Vac) collegato diretto al gruppo, con uscita a 12Vdc, oppure a 24Vdc,  a seconda del modello di dc-dc che scegli.

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