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Bloccaggio Relè Finder


jimimercury2

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1 ora fa, jimimercury2 ha scritto:

Come già detto ho provveduto ad ordinarne qualcuno.

 

Verifica che siano "zero crossing", ovvero che si attivino sempre al passaggio per lo zero della sinusoide, questo metodo, oltre a ridurre di molto i disturbi, evita l'eventuale picco di corrente di carica del condensatore.

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23 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Verifica che siano "zero crossing", ovvero che si attivino sempre al passaggio per lo zero della sinusoide, questo metodo, oltre a ridurre di molto i disturbi, evita l'eventuale picco di corrente di carica del condensatore.

Ho preso questi. Non so se siano zero crossing, appena posso li installo. Mi sono documentato, sono sicuro di risolvere il problema

Relè SSR.jpg

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  • 2 weeks later...

Salve a tutti ragazzi, solo per aggiornarvi sulla situazione.

Ho provveduto ad installare 4 relè SSR sui canali che più mi davano fastidio con i finder. 

Risultato, due hanno funzionato correttamente, altri due anche ma con un surriscaldamento esagerato, nonostante il carico relativamente basso (inferiore per certo ai 1000W). 

Di conseguenza per questi due canali ho optato per l'installazione di due contattori da 20A, con i quali ho definitivamente risolto il problema, chiaramente con costi più elevati. 

Credo che mi riserverò la possibilità, a questo punto, di installare i contattori su tutti i canali rimanenti, in modo da stare tranquillo 

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1 ora fa, jimimercury2 ha scritto:

Risultato, due hanno funzionato correttamente, altri due anche ma con un surriscaldamento esagerato,

 

Probabilmente andavano dotati di dissipatore di calore. Bisogna leggere le specifiche del dispositivo ed essere sicuri del valore di corrente che commutano.

Per un carico induttivo dire che è <1000W dice poco, perchè dipende dl cosphi; bisogna misurare la corrente circolante.

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5 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

li hai installati sul loro dissipatore e con pad o pasta termoconducente?

No perchè non ne ero provvisto. In ogni caso non credo poteva fare molto, erano diventati talmente tanto caldi da non poterli toccare se non dopo averli lasciati raffreddare.

 

5 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Probabilmente andavano dotati di dissipatore di calore. Bisogna leggere le specifiche del dispositivo ed essere sicuri del valore di corrente che commutano.

Per un carico induttivo dire che è <1000W dice poco, perchè dipende dl cosphi; bisogna misurare la corrente circolante.

Non lo metto in dubbio, ma la cosa strana è che gli altri due SSR che ho lasciato collegati, e che non scaldano, gestiscono lo stesso tipo di faretti e più o meno lo stesso carico, che addirittura in un caso è leggermente superiore, con qualche faretto in più. 

In ogni caso io credo che con i contattori ho risolto il problema semplicemente perchè la loro struttura è più massiccia, e il contatto è meccanicamente più robusto e soprattutto più grosso, motivo per cui anche in presenza di disturbi riesce comunque ad aprirsi all'occorrenza 

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8 minuti fa, jimimercury2 ha scritto:

ma la cosa strana è che gli altri due SSR che ho lasciato collegati, e che non scaldano, gestiscono lo stesso tipo di faretti e più o meno lo stesso carico, che addirittura in un caso è leggermente superiore, con qualche faretto in più. 

 

O erano difettosi o erano mal pilotati. Oppure l'alimentatore di questi faretti ha un problema. Ripeto bisogna misurare la corrente assorbita.

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9 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

Oppure cineseria da 4 euro! 

 

Che è come dire che sono difettosi in partenza.😀

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20 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

O erano difettosi o erano mal pilotati. Oppure l'alimentatore di questi faretti ha un problema. Ripeto bisogna misurare la corrente assorbita.

Escluderei entrambe, perchè sono pilotati tutti e 4 allo stesso modo. Inoltre scambiandoli tra di loro, il problema si presenta sugli altri due

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3 ore fa, jimimercury2 ha scritto:

Inoltre scambiandoli tra di loro, il problema si presenta sugli altri due

 

Allora il problema lo hai sul carico! O assorbe una corrente molto maggiore di quella che presumi, o c'è qualche altro problema.

La prima cosa da fare è misurare la corrente realmente assorbita.

Hai messo una pezza usando un contattore avente maggior capacità e, soprattutto, che non da sintomi immediatamente apprezzabili di riscaldamento dei contatti. Però non sai quale è la causa reale.

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Il 6/9/2023 alle 16:49 , Livio Orsini ha scritto:

 

Allora il problema lo hai sul carico! O assorbe una corrente molto maggiore di quella che presumi, o c'è qualche altro problema.

La prima cosa da fare è misurare la corrente realmente assorbita.

Hai messo una pezza usando un contattore avente maggior capacità e, soprattutto, che non da sintomi immediatamente apprezzabili di riscaldamento dei contatti. Però non sai quale è la causa reale.

E' vero, come detto in precedenza il contattore mi ha aiutato non perché abbia risolto il problema, ma semplicemente perché lo "sopporta" con le sue caratteristiche. 

Quello che non riesco a comprendere è come carichi simili (sia in termini di utilizzatori, sia come cablaggio, sia come potenza) si comportino in maniera totalmente differente tra loro, senza nessun motivo apparente

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35 minuti fa, jimimercury2 ha scritto:

Quello che non riesco a comprendere è come carichi simili (sia in termini di utilizzatori, sia come cablaggio, sia come potenza) si comportino in maniera totalmente differente tra loro, senza nessun motivo apparente

 

Hai scritto bene: "carichi simili", perchè in apparenza sono simili, nella pratico no. Come ho scritto più volte, per prima cosa bisogna misurare la corrente effettivamente assorbita perchè, se lo SSR scalda molto, non si tratta della sola corrente di spunto, ma è un assorbimento continuo.

Sarebbe anche da osservare la forma d'onda all'oscilloscopio per verificare la presenza di oscillazioni o disturbi HF di qualche intensità, cosa non infrequente con alimentatori di scarsa qualità.

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21 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Hai scritto bene: "carichi simili", perchè in apparenza sono simili, nella pratico no. Come ho scritto più volte, per prima cosa bisogna misurare la corrente effettivamente assorbita perchè, se lo SSR scalda molto, non si tratta della sola corrente di spunto, ma è un assorbimento continuo.

Sarebbe anche da osservare la forma d'onda all'oscilloscopio per verificare la presenza di oscillazioni o disturbi HF di qualche intensità, cosa non infrequente con alimentatori di scarsa qualità.

Signor Livio, io la ringrazio per il supporto e la disponibilità che mi ha dato, devo ammettere che qui andiamo ben oltre quelle che sono le mie competenze in merito (sono un informatico "prestato" alla domotica, in questo caso)

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1 ora fa, jimimercury2 ha scritto:

devo ammettere che qui andiamo ben oltre quelle che sono le mie competenze in merito (sono un informatico "prestato" alla domotica, in questo caso)

 

Misurare la corrente assorbita non richiede una grande conoscenza di elettrotenica. Oggi basta disporre di un tester dotato di pinza amperometrica.🙂

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Il 9/9/2023 alle 10:36 , Livio Orsini ha scritto:

 

Misurare la corrente assorbita non richiede una grande conoscenza di elettrotenica. Oggi basta disporre di un tester dotato di pinza amperometrica.🙂

Ne sono sprovvisto. Inoltre il cliente dista un'oretta da me. 

Per ora il problema sembra essere risolto, quando tornerò per altre cose cercherò di procurarmelo. Sono proprio curioso di capire

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1 ora fa, jimimercury2 ha scritto:

Ne sono sprovvisto. Inoltre il cliente dista un'oretta da me

 

E' un lavoro per terzi!! Mi autocensuro.

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Il 12/9/2023 alle 11:18 , Livio Orsini ha scritto:

 

E' un lavoro per terzi!! Mi autocensuro.

🤣🤣🤣

Signor Livio, non si trattenga la prego

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12 minuti fa, jimimercury2 ha scritto:

Signor Livio, non si trattenga la prego

 

Se fosse un  lavoro amatoriale, nella propria abitazione, potrei anche comprendere.

Fare un lavoro per terzi, senza disporre nemmeno di un minimo di strumentazione, come una pinza amperometrica, è .... foliia.

Magari hai anche partita IVA e tutte le lettere di specializzazione.☹️

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20 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Magari hai anche partita IVA e tutte le lettere di specializzazione.☹️

No, nessuna lettera di specializzazione.

Partita IVA quella si, come azienda informatica, il mio lavoro. 

 

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2 ore fa, jimimercury2 ha scritto:

Partita IVA quella si, come azienda informatica, il mio lavoro.

 

Per quei lavori che hai effettuato è necessario essere qualificati come installatore elettrico con le relative lettere di specializzazione. Anche perchè, al termine del lavoro, dovresti rilasciare, assieme alla regolare fattura, anche la Dichiarazione di Conformità, documento che con la tua classificazione non puoi rilasciare. Questo lo cnosco bene perchè sino ad alcuni anni fa avevo anch'io partita IVA come azienda informatica.

 

Non è con la parte burocratica regolare si garantisce poi la necessaria competenza, almeno in Italia.

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