ppm Inserito: 18 settembre 2003 Segnala Share Inserito: 18 settembre 2003 Ciao a tutti. Mi hanno incaricato di recuperare alcuni dati da una serie di stazioni S7-200 e vorrei ascoltare qualche parere dai lettori.Il sistema è composto da 5 CPU 224 indipendenti tra di loro e ogni stazione dispone di una OP7 tramite PPI. Queste stazioni gestiscono macchine che vengono avviate in modo indipendente, in base alle esigenze di produzione. Si vorrebbe collegare un PC per memorizzare su disco alcuni parametri analogici che sono molto importanti per il processo e che devono costituire un indice storico per il controllo qualitá; si prevede memorizzare max dieci dati in floating point e data/ora a circa dieci campionamenti/sec per ogni PLC (se attivo).Tra le varie opzioni si è considerato:- Rete multimaster PPI con ProTool 6 che gestisce, tramite script, la memorizzazione dei parametri su di un database Access tramite ADO. Connessione con CP5611.- Installazione di una scheda ethernet CP 243-1 in ogni rack, hub a 10 Mb e scheda ethernet nel PC. Programma sviluppato in VB6 o C con appoggio OCX o DLL dal Simatic Net.- Idem come sopra ma con scheda profibus EM 277, CP5611 e ProTool.- Sostituzione delle CPU con il modello 226 che dispone di due port seriali, uno per l'OP7 e l'altro in ModBus o con modalitá FreePort, multi-seriale nel PC e ancora VB6 o C.- Acquisto di un OPC server/client con automatizzazione dell'archiviazione.La prima opzione mi è parsa attrattiva (e relativamente economica) ma ho incontrato alcune discrepanze tra la documentazione del ProTool a riguardo del massimo numero di connessioni che si possono gestire in PPI e il manuale del S7-200. Tra l'altro, prevediamo di aggiungere altre quattro o cinque stazioni nei prossimi mesi e mi pare che il PPI sia poco indicato per il traffico richiesto. Considerata la mole di documentazione e il poco tempo a disposizione per leggerla, non vorrei aver dimenticato qualche soluzione più brillante ......C'è qualcuno che possa illuminarmi al rispetto?Saluti a tutti e grazie anticipate da ppm Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MrC Inserita: 18 settembre 2003 Segnala Share Inserita: 18 settembre 2003 Con i 200 puoi ancher fare delle reti MPI slave .Non ho mai provato, ma immagino che una volta creata la rete, aggiornati gli OP(Siemens dovrebbe guidarti in tutta l'operazione) :-PA questo punto fai la supervisione come con MicroComputing o altro ... vedi tu ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
didier Inserita: 31 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 31 luglio 2008 Ciao a tuttiHo un PLC S7-300 con un CP343-5 per il profibus FMS, collegato a un apparecchio "WECS3000" per un motore WARTSILA e non c'è il file GSD.Il problema è che non so come fare per dialogare con "WECS3000" per la lettura delle variabili.Ho la database profibus del "WECS3000". Ci sono cinque indici et ogni indice ha un nmero di words.Ho fatto la progettazione di collegamenti fms. Penso que devo fare in step7 dei blocchi dati, ma non sono sicuro.qualcuno ha gia fatto una progettaziione cosi ??grazie mille Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edemikra Inserita: 21 novembre 2009 Segnala Share Inserita: 21 novembre 2009 Salve a tutti,premetto che ho hatto una (purchè minima) ricerca sul forum senza trovare soluzioni che potessero andar bene al mio problema.Premetto anche che credo di possedere una discreta dimistichezza in materia, ma nonostante tutto non so darmi una spiegazione al problema.Dunque, nel corridoio dei box condominiali, l'impresa aveva installato (a circa 5-6 m. dalla serranda avvolgibile d'ingresso), un rilevatore IR Finder, dotato anche di crepuscolare (serie 18, modello 18.01), (avente una ovvia funzione di cortesia con accensione limitatamente serale delle luci), collegandolo direttamente in parallelo ad uno dei pulsanti che comandano l'accensione dell'intero gruppo di fluorescenti.Ovviamente, sia i pulsanti che il sensore, pilotano a loro volta un classico relè temporizzato che si occupa del carico (per la precisione 12 plafoniere da 2 neon cadauna).Bene, dapo un tot di regolare funzionamento, il sensore IR si brucia !!! Ho rilevato un classico annerimento tipo "cortocircuito" direttamente sul relè interno del Finder, con classica fusione delle piste dello stampato. Ne ho cambiati già due, ed un terzo (di differente marca), ha fatto la stessa identica fine. I soliti "saputelli" hanno consigliato ad alcuni condomini di far pilotare al Finder un teleruttore, così da isolarlo dal circuito e dal ritorno dei pulsanti. Pensate che sia una cosa sensata ? Secondo la mia logica, se il relè interno del finder si trova in condizione di riposo (bobina diseccitata), dovrebbe già di suo risultare isolato dal resto dell'impianto, come mai allora si verifivano questi guasti ? Possibile che il carico induttivo della bobina del relè possa creare un danno simile ? Mi pare assurdo... visto che la casa dichiara di supportare 1000W su carico resistivo (lampade ad incandescenza) che però diventano 200W su fluorescenza rifasata. Possibile che si debba rinunciare a tale comodità ? Scusate la mia lungaggine, ma preferisco esporre bene il problema per poter dare a voi la possibilità di una risposta esaustiva.Grazie anticipatamente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 21 novembre 2009 Segnala Share Inserita: 21 novembre 2009 Pensate che sia una cosa sensata ?Può essere una buona idea, puoi usare un classico relè con bobina a 230V e contatti NA da 10A, in caso di più contatti li metti in parallelo e li usi per comandare le lampade.L'uscita del rilevatore/crepuscolare la usi per pilotare la bobina del relè che avendo un assorbimento basso ne preserva i contatti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edemikra Inserita: 21 novembre 2009 Segnala Share Inserita: 21 novembre 2009 innanzitutto grazie per l'interessamento e la cordiale risposta, vorrei precisare però che il relè interno al Finfer, stando a quando dichiarato dal produttore, è già un 10A nominali (20A di corrente istantanea e, addirittura, 100A per 5mS). Preciso inoltre che l'impianto è già dotato di relè temporizzato a cui son collegate tutte le lampade. Il sensore, in effetti, dovrebbe essere soltanto un sostituto (automatico) del pulsante che, nelle condizioni imposte (crepuscolare + IR), ecciterà la bobina del relè temporizzato. Ma perchè mai si deve bruciare però ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Dalseno Inserita: 22 novembre 2009 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2009 Ma perchè mai si deve bruciare però ?Potrebbe avere il contatto NO allo stato solido oppure non pulito.... Azionando i pulsanti che hai collegato in parallelo in questo caso potresti arrecare danni all' elettronica del Rivelatore di presenza Finder, interponendo un rele' come ha detto Ivan risolveresti il problema. Se invece il contatto del rivelatore e' pulito e il carico applicato e' un banale temporizzatore, e' da escludere che il problema sia dovuto al carico applicato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alebig73 Inserita: 22 novembre 2009 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2009 Stando alle istruzioni della finder sembra che il rilevatore utilizzato abbia si un'uscita da 10A ma gia polarizzata verso la fase all'interno del prodotto stesso.A questo punto poò succedere che qundo viene premuto un pulsante delle luci qundo il rivelatore è ancora chiuso il ritorno dei pulsante vada in corto con l'uscita del rivelatore.Nel tuo caso penso possa succerere questo :Il rele luci scale è un modello elettronico con possibilita di comando sia dalla fase che dal neurto I pulslanti comandano il relè tramite il neutro di alimentazione mentre il rivelatore tramite la faseFin quando i 2 comandi non si sovrappondono non vi è nessuno problema , e la luce si accende in qunato il timer accetta sia il comando dal neutro che dalla fase.Il problema avviene quando il rivelatore è attivo e premo anche un pulsante in quanto namdo in corto netto fase e neutro di alimentazione , ed ovviamente a soccombere è il più debole. Pre risolvere il probema la via più semplice secondo mè e quella di trovare un rivelatore con uscita a contatto pulito e collegarlo semplicemente in parallelo ad uno dei pulsanti .Spero di aver centrato il problema e di esserti stato di aiuto..Alessandro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
verdi.alfio Inserita: 22 novembre 2009 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2009 ciao se tu mandi dal contatto del rilevatore il neutro e lo metti in parallelo al ritorno dei pulsanti che devono mandare pure neutro al temporizzatore sei esatto e non succede niente cioe' ti funziona dopo fai comandare dal contatto del temporizzato la bobina di im teleruttore a cui uscita collega il carico le tue lampade devresti risolvere ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edemikra Inserita: 22 novembre 2009 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2009 Ringrazio tutti per le cortesi e tempestive risposte, alcune delle quali mi trovano perfettamente d'accordo. Un unico dubbio però...1) il Finder pilota la sua uscita NO tramite relè (sicuro perchè l'ho smontato), occorre dunque che la condizione "dannosa" debba verificarsi (per forza di cose) nel momento in cui le due condizioni (IR + crepuscolare), permettino al sensore di eccitare la bobina e che, giusto in quel momento, qualcuno si trovi a premere uno dei pulsanti... insomma devo studiare meglio tutto il circuito e capire appunto se il relè temporizzato che comanda le lampade (se ricordo bene anch'esso un Finder), lavora con fase o con neutro comune. A questo punto mi pare l'unica opzione logica Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 6 dicembre 2009 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2009 Stando alle istruzioni della finder sembra che il rilevatore utilizzato abbia si un'uscita da 10A ma gia polarizzata verso la fase all'interno del prodotto stesso.A questo punto poò succedere che qundo viene premuto un pulsante delle luci qundo il rivelatore è ancora chiuso il ritorno dei pulsante vada in corto con l'uscita del rivelatore.Nel tuo caso penso possa succerere questo :Il rele luci scale è un modello elettronico con possibilita di comando sia dalla fase che dal neurto I pulslanti comandano il relè tramite il neutro di alimentazione mentre il rivelatore tramite la faseFin quando i 2 comandi non si sovrappondono non vi è nessuno problema , e la luce si accende in qunato il timer accetta sia il comando dal neutro che dalla fase.Il problema avviene quando il rivelatore è attivo e premo anche un pulsante in quanto namdo in corto netto fase e neutro di alimentazione , ed ovviamente a soccombere è il più debole. Pre risolvere il probema la via più semplice secondo mè e quella di trovare un rivelatore con uscita a contatto pulito e collegarlo semplicemente in parallelo ad uno dei pulsanti .Spero di aver centrato il problema e di esserti stato di aiuto..Sicuramente sei stato d'aiuto perche' é cosi' perfettamente ,i pulsanti danno l'eccitazione al temporizzatore con neutro e invece il sensore come molti hanno lo scambio per l'uscita con la fase e si verifica cosi' il corto..SOLUZIONI1: comprare rilevatore con contatto pulito e collegarci il neutro.2:collegare i pulsanti con la fase. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
simonebart Inserita: 7 dicembre 2009 Segnala Share Inserita: 7 dicembre 2009 anche un rele' a zoccolo a tenuta puo' essere utile. di solito hanno 1 contatto no e 1 contatto nc.saluti a tutti.simonebart Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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