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Correnti di dispersione in uscita dall'impianto FV


mgaproduction

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Ciao, faccio una debita premessa.

Il mio impianto è composto da 2 inverter : 1 solaredge che gestisce i pannelli ed 1 atonstorage che gestisce l'accumulo. L'inverter solaredge ovviamente riversa tutta la produzione all'interno di atonstorage che è il delegato finale a gestire tutto l'impianto (consumi di casa, ecc ecc) ed è in funzione da 2 anni.

Gli apparati stanno nel sottotetto e la temperatura a luglio e agosto è arrivata anche intorno ai 35° (lo dico perchè potrebbe essere un problema forse per il dopo spiegazione).

L'uscita di tutto l'impianto, con cavo da 6mm, scende per 3 piani fino in cantina dove ci sono i 2 contatori : produzione e casalingo. Qui c'è il collegamento in parallelo all'uscita del mio contatore di casa (all'uscita del contatore c'è un differenziale magnetotermico da 30mA bTicino D723A/25 a protezione di tutta la linea che va in casa) e poi c'è la normale linea (anch'essa da 6mm) che ritorna su in casa che porta enel+fv insieme e va a finire nel QE all'interno del quale a monte di tutto c'è un altro differenziale magnetotermico da 30mA sempre bTicino D723A/25.

 

Veniamo al problema.

Tra luglio e agosto, per la prima volta da anni e anni, è successo qualche volta che saltassero contemporaneamente i 2 salvavita con rottura di scatole di dover scendere in cantina e riarmarlo, oltre a quello in casa).

Non riuscivo a capire i motivi di questa cosa (a parte un ventilatore a piantana che poi ho buttato via ma nonostante ciò gli eventi si sono verificati lo stesso).

Durante le vacanze, con nessuno in casa, ho dovuto un giorno rientrare perchè erano di nuovo saltati entrambi, però questa volta anche in più il magnetotermico che gestisce la zona notte di casa.

Al rientro dalle vacanze, di nuovo un paio di volte sono saltati entrambi i salvavita con nulla di attaccato di particolare (lavatrice lavastiglie forno condizionatore ecc ecc).

Ho spiegato la faccenda ad un elettricista il quale mi ha prestato una pinza per leggere le correnti di dispersione.

In totale in casa c'è una dispersione più o meno fissa e costante di circa 8 mA rilevata a monte e a valle del salvavita generale del QE che onestamente non mi piace.

Ho quindi iniziato la ricerca con la pinza su tutto ciò che c'è di attaccato in casa (frigo, forno, lavastoviglie, depuratore acqua, tv con sat stereo ecc, piccolo ups per il nas, modem fibra, lavatirce, asciugatrice, prese varie nelle camere da letto, ogni singola tapparella domotizzata, antifurto e non mi viene in mente altro....

Nulla, ogni misurazione riportava uno 0virgola qualcosa...

 

Poi mi è balenata l'idea di andare nel sotto tetto e misurare la dispersione della linea di uscita del FV....eccolo lì : 6 mA più o meno sempre costanti durante il giorno, mi manca di notte a batterie scariche.

 

RISULTATO FINALE : degli 8 mA sempre presenti, ben 6 sono generati dal FV e gli altri 2 da ciò che c'è di acceso in casa.

 

Scusate la lungaggine ma spero di aver fornito gli elementi necessari per domandarvi innanzitutto se è normale trovarsi una dispersione così costante che arrivi dal Fv, dopo di chè se è normale che siano scattati entrambi i differenziali (cantina e casa), se posso considerare trascurabili i rimanenti circa 2 mA presenti in casa e capire se e cosa devo fare a questo punto (compresa l'ipotesi del "non fare nulla, va tutto bene così").

 

Grazie

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1 ora fa, mgaproduction ha scritto:

Poi mi è balenata l'idea di andare nel sotto tetto e misurare la dispersione della linea di uscita del FV....eccolo lì : 6 mA più o meno sempre costanti durante il giorno, mi manca di notte a batterie scariche.

 

Per dispersione cosa intendi? la differenza di corrente circolante tra fase e neutro?

 

Tieni presente che l'inverter che genera tensione alternata a 50Hz partendo dalla continua delle batterie o dai pannelli FV, ha dei filtri in uscita molto pesanti per poter avere una tensione perfettamente sinusoidale, quindi molto "prodotto di scarto", armoniche, spikes, etc. vengono convogliati a terra; tutto questo contribuisce ad avere una differenza di corrente circolante tra fase e neutro.

 

Oltre ad usare un differenziale di tipo "F" ad alta immunità, bisogna curare particolarmente bene i collegamenti di terra.

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Misure effettuate "pinzando" fase e neutro senza terra sia ad ogni elettrodomestico/presa verificata che sulla linea di uscita del FV.

Tutto ciò che normalmente c'è di acceso in casa, tale è rimasto.

 

I collegamenti alla terra sono tutti fatti o sui singoli frutti o, laddove necessario, con i soliti cappellotti.

Ogni presa, essendo bipresa, è servita da 2.5mm tranne gli elettrodomestici "pesanti" che hanno un 4mm

Modificato: da mgaproduction
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Non ho idea di quello che è il livello "medio" che potrebbe/dovrebbe avere un normale impianto casalingo.

Sono però arrivato a queste misurazioni perchè mi sono scattati entrambi i salvavita alcune volte negli ultimi 2 mesi (la qual cosa non succedeva da anni e comunque se succedeva, in genere scattava solo il salvavita in cantina) e quindi vorrei cercare di capire il perchè...

Anche a me sembrano pochi 2 mA, anzi mi sembrano pochi anche gli 8 che mediamente ci sono, ma non me ne intendo più di tanto e mi piace cercare di capire.

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Si ma da 8mA alla soglia di intervento del differenziale hai ancora tolleranza... Quindi, siamo sicuri di cercare chi realmente ti fa aprire i differenziali solo negli inverter? Se poi si tratta di intervento causato da altre perturbazioni la misura sulle dispersioni ok ci stà.. Ma non fissarti solo su quello! Comunque l impianto FV che abbiamo in azienda (70kw senza accumulo) ha installato un relè differenziale con monitoraggio continuo ed è sempre fisso a 4mA di dispersione.. Quindi la lettura é coerente

Modificato: da mrgianfranco
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Ah no, sicuro. Non sto colpevolizzando l'inverter perchè in effetti non ho alcuna prova che possa essere stato lui ad arrivare ai 30mA di stacco.

Però, iniziando a fare le varie misurazioni, ho notato che lui ha questi 6mA praticamente costanti e quindi inizio a domandarmi se è normale che ci sia questa dispersione.

Altra domanda : potrebbe essere che le temperature raggiunte nel sottotetto abbiano potuto portare ad un amento repentino e improvviso di tale dispersione? Se fosse stato, per esempio, il frigo ad aver generato i distacchi, non sarebbe saltato solo il differenziale di casa? Quello giù in cantina non avrebbe dovuto c'entrar nulla in linea teorica visto che c'è prima quello in casa.

Il fatto che qualche dubbio in più mi vada verso il FV è che la sua linea va prima di tutto in cantina dove c'è il primo differenziale.

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Non credo sappiano a momenti nemmeno che cosa sia la corrente...

Casa mia è un mini condominio con soli 3 alloggi. Per curiosità oggi mentre stavo facendo le solite misurazioni al mio impianto, ho curiosato l'uscita dei contatori degli altri 2 e ho visto che uno ha una dispersione di 8 mA e l'altro di 4.

Uno dei 2 ha un altro FV, un pò più piccolo del mio e senza accumulo, ma non sono riuscito a capire quale delle 2 misurazioni apparteneva ad uno o all'altro causa groviglio di tubi impossibile da seguire.

Le misure le ho fatte mettendo la pinza in corrispondenza dei tubi di salita, subito attaccato alla soletta. Il mio è molto facile da leggere perchè ho il contatore di produzione di fianco a quello mio normale per cui pinzo i 2 tubi e leggo.

PS : uno dei 2 riporta una dispersione leggerissimamente superiore, ma non so se è la llinea in entrata o in uscita dal contatore. Ma sto parlando di una differenza di 0.4 mA tra le 2 linee IN/OUT

 

Sul cavo di terra condominiale, vicino al picchetto sotterrato, ho letto 3mA

Modificato: da mgaproduction
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Un'altra curiosità : questa mattina alle 7 ho effettuato di nuovo le misurazioni e riportavano sempre lo stesso valore di 6 mA con produzione FV di ben 22 W....cioè 0.

Per prova ho spento il contatore di produzione per cercare di individuare l'entrata e l'uscita (che non sono riuscito a individuare) ed ho notato che riaccendendolo, la dispersione era scesa a 4 mA.

Ora ho fatto rilettura (h 11) ed è di nuovo ritornata a 6 mA però c'è abbastanza produzione...

Potrebbe esserci un nesso tra produzione e dispersioni in uscita ?

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Quanto è il fondoscala della pinza con cui hai fatto le misure?

Modificato: da Livio Orsini
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Il fondo scala è corretto.

Comunque nella fattispecie è di 40 mA ma non c'entra nulla di nulla perchè molto semplicemente, come ben sai, se cambio scala alla pinza, leggo lo stesso valore ma con virgole in posizioni diverse esattamente come qualunque tester digitale.

Modificato: da mgaproduction
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Il 2/9/2023 alle 10:07 , mgaproduction ha scritto:

all'uscita del contatore c'è un differenziale magnetotermico da 30mA bTicino

D723A/25 a protezione di tutta la linea che va in casa (#) . . . 

e va a finire nel QE all'interno del quale a monte di tutto c'è un altro

differenziale magnetotermico da 30mA sempre bTicino D723A/25 (*) .

(#) Se dalla Linea non si diramano Prese a Spina ritengo che si possa passare a 100 o 300mA  . 

>

(*) contemporaneamente i 2 M. T. D. da 30mA possono essere affiancati in casa . 

- Qualora gli interventi non si ripresentino , hai già risolto .  

- Se uno dei 2 continua a scattare, si approfondirà la ricerca sulle Linee a valle di esso,

magari con un Misuratore di Isolamento . 

-

Buona notte ! 

Modificato: da piergius
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10 ore fa, mgaproduction ha scritto:

La domanda di Livio era un pò provocatoria...

 

Qui l'unica provocazione è la tua risposta.

 

La mia domanda è legittima, perchè da una precisa indicazione sul tipo di strumento usato, per poter valutare il possibile errore di misura, vista l'entità della variabile misurata. Sarbbe stato meglio se tu avessi fornito da subito questa indicazione.

Modificato: da Livio Orsini
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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Qui l'unica provocazione è la tua risposta.

 

La mia domanda è legittima, perchè da una precisa indicazione sul tipo di strumento usato, per poter valutare il possibile errore di misura, vista l'entità della variabile misurata. Sarbbe stato meglio se tu avessi fornito da subito questa indicazione.

 

L'indicazione l'ho fornita subito e senza nessun commento.

 

Per la precisione, lo strumento utilizzato è un digiclamp ht77 così completo le varie informazioni sulla misurazione/lettura nella speranza di sciogliere dubbi sulla sua correttezza.

Modificato: da mgaproduction
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10 ore fa, piergius ha scritto:

(#) Se dalla Linea non si diramano Prese a Spina ritengo che si possa passare a 100 o 300mA  . 

>

(*) contemporaneamente i 2 M. T. D. da 30mA possono essere affiancati in casa . 

- Qualora gli interventi non si ripresentino , hai già risolto .  

- Se uno dei 2 continua a scattare, si approfondirà la ricerca sulle Linee a valle di esso,

magari con un Misuratore di Isolamento . 

-

Buona notte ! 

 

Indubbiamente, ma alla fine mi rimane sempre il dubbio di capire che cosa ha provocato questi distacchi e vorrei cercare di capire se effettivamente l'inverter potesse c'entrare qualcosa visto che, almeno sulla carta, è quello che genera maggiori correnti dispersive : 6 su 8 mA, il 75%.

Poi è sempre  vero che sono abbondantemente sotto il limite di soglia di intervento dei 2 DMT.

Il fatto strano, molto strano, è che siano scattati entrambi.

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Quelle misure le hai fatte inserendo e disinserendo il filtro 50/60Hz? Se si hai notato differenze tra misura con o senza filtro?

 

1 ora fa, mgaproduction ha scritto:

Il fatto strano, molto strano, è che siano scattati entrambi.

 

Se l'intervento dei differenziali è dovuto ad un transitorio sulla rete non è per niente strano che siano intervenuti entrambi.

Oltre a tutto, se ho capito bene, i due differenziali sono in cascata: uno subito dopo il contatore (cantina), l'altro nel centralino di casa. Se è così è abbastana normale che intervengano entrambi. Affinchè intervenga prioritariamente quello posizionato nel centralino di casa bisogna lavorare sull'esatto coordinamento tra i due.

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L' HT77 a differenza di quello che forse hai visto tu che è l'HT77C non ha il filtro 50/60 Hz.

comunque anche l'elettricista che mi ha prestato la pinza dice che entrrambi è strano e a maggior riprova di ciò, in 27 anni di vita in questo impianto elettrico, non credo sia mai capitato. O uno o l'altro, in genere il 99% delle volte quello in cantina attaccato al contatore

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24 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

O uno o l'altro, in genere il 99% delle volte quello in cantina attaccato al contatore

 

Se interviene per primo quello in cantina è normale che non intervenga in successione quello a valle, visto che la linea è aperta.

Ma se interviene prima quello nel centralino è probabile che, se si tratta di disturbi, poi intervenga anche quello a monte.

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51 minuti fa, reka ha scritto:

è cambiato qualcosa quest'anno?

 

c'è qualche elemento in comune quando succede?

 

No, non è cambiato nulla.

Temperature a parte che nel sottotetto, come ho scritto all'inizio, sono arrivate anche a 35° come ambiente quindi faceva molto ma molto caldo.

 

Altre cose in comune non ne ho trovate

44 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Se interviene per primo quello in cantina è normale che non intervenga in successione quello a valle, visto che la linea è aperta.

Ma se interviene prima quello nel centralino è probabile che, se si tratta di disturbi, poi intervenga anche quello a monte.

 

Purtroppo l'ordine con cui sono scattati non lo so. Entrambi "insieme". Scatta in casa, lo riarmo ma non serve perchè è scattato anche quello in cantina. Una frazione di secondo ?

Può essere...

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13 ore fa, mgaproduction ha scritto:

Purtroppo l'ordine con cui sono scattati non lo so. Entrambi "insieme". Scatta in casa, lo riarmo ma non serve perchè è scattato anche quello in cantina. Una frazione di secondo ?

Può essere...

 

Due differenziali in cascata andrebbero coordinati.

Ad esempio montando il primo con soglia di intervento da 0,3A ed il secondo da 0,03A. In questo caso interverrebbe quasi esclusivamente quello del centralino.

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