Arnold Inserito: 8 gennaio 2004 Segnala Inserito: 8 gennaio 2004 Vorrei collegare il pc ad una cpu s7 200 (con una sola porta) per programmarla con Microwin e mantenere collegato anche il TD200. Posso farlo? Mi occorrerà una sorta di cavo con tre prese per poter collegare tutto assieme, che tipo di cavo serve?Occorrono poi impostazioni particolari nel microwin?Buon Anno a tutti!
Gabriele Corrieri Inserita: 8 gennaio 2004 Segnala Inserita: 8 gennaio 2004 Ciao,finchè se ne voglia dire, ma con il cavo PPI non si riesce ad andare online se c'è qualcos'altro oltre alla cpu in rete (esperienza anche personale, io ho ovviato con dei tasti replicati in alcuni merker per simulare il TD200), comunque basta una presa tripla, un maschio e due femmine, fatte con un flat cable.Pare che l'unico sistema per connettere CPU e TD200 sia quello di avere una CP 5511 - CP5512 - CP5611.Ciao
robertopan Inserita: 8 gennaio 2004 Segnala Inserita: 8 gennaio 2004 ciao a tutti.se non ricordo male mi sembra di aver eseguito una cosa del genere utilizzando un connettore profibus con la presa di programmazione posta sul plc e utilizzado un ' altro connettore profibus sul td200(senza presa di prog.)per collegare il tutto uno spezzone di cavo profibus.E'necessario alimentare il td200 tramite gli appositi morsetti poi sul microwin impostare "rete multimaster"nelleopzioni di comunicazione poi verificare se spesso va in timeout della comunicazione impostare la configurazionedella seriale alla voce "buffer fifo "il piu' bassa possibile .Nel customer support della Siemens c'e'un articolo al riguardo .
Arnold Inserita: 9 gennaio 2004 Autore Segnala Inserita: 9 gennaio 2004 Gabriele non capisco,prima dici che col cavo ppi non si va online poi che basta una presa tripla. Puoi spiegarti meglio.Grazie.
paulus Inserita: 9 gennaio 2004 Segnala Inserita: 9 gennaio 2004 Nella info Siemens con ID 14015814 del 23/12/03, viene spiegato il funzionamento di una rete multimaster con S7 200CiaoPaulus
Gabriele Corrieri Inserita: 9 gennaio 2004 Segnala Inserita: 9 gennaio 2004 Arnold+9 Jan 2004, 10:17 AM-->CITAZIONE(Arnold @ 9 Jan 2004, 10:17 AM)CiaoBisogna utilizzare una presa tripla (è come un cavo profibus, se vuoi mettici delle resistenze di terminazione, ma a 9600 bps o a 19200 bps in pratica sono quasi ininfluenti ...In effetti le prove che abbiamo condotto interessavano sempre cavi PPI non recentissimi, con diversi s.o. da win 98 a win XPIl link della pagina di Siemens AD èhttp://www4.ad.siemens.de/WW/skm/frameset....&query=14015814Ciao
rguaresc Inserita: 10 gennaio 2004 Segnala Inserita: 10 gennaio 2004 Io riesco ad andare online con un vecchio cavo PPI (uno dei primi, da 4 miniswitch) e la TD200. Alla cpu collego un flat da tre connettori. In uno collego un cavetto a due fili 3.8----3-8 senza resistenze per la TD200. Sull'altro monto il cavo PPI. Il riconoscimento da microwin (3.2 sp4) richiede circa 10 o 20 secondi, poi tutto va quasi bene. Qualche volta Si inchioda XP e si resetta da solo il PC.
LELE75 Inserita: 12 gennaio 2004 Segnala Inserita: 12 gennaio 2004 Per la mia esperienza che ho avuto con il td200 + s7-200 io ho risolto il problema usando un cavo MPI : dalla parte del s7-200 uso la presa passante (io uso quella siemens) e dalla parte pc la presa normale.Sul lato presa passante attacco direttamente il TD200 (senza cavetto alimentazione perchè la prende dal plc).Successivamente lanciare microwin eandare nel menu "comunicazione".doppio clic sull'icona del cavo e settare CP5611PPI (nache se il cavo è MPI).In tal modo riesco ad andare on line con pc e td200 collegatociaoDaniele
Arnold Inserita: 13 gennaio 2004 Autore Segnala Inserita: 13 gennaio 2004 Grazie a tutti! Ora mi aspettano un po di test.Ciao.
tornado Inserita: 27 settembre 2008 Segnala Inserita: 27 settembre 2008 ciao a tutti, chiedo il vostro aiuto perchè ho un problema con un plc s7-300 modello 315F (6ES7315-6FF01-0AB0), ad esso sono collegate 2 schede da 24 ingressi digitali fail safe e 2 schede da 10 uscite digitali fail safe.Succede che random la CPU non vede più gli ingressi della prima scheda DI, nonostante i led a fronte scheda sono tutti coerenti con gli stati in campo e non è acceso il led di SF, anche la CPU non è in fault.devo ricaricare il programma per poter ripartire.aiuto!!!!tornado
jake Inserita: 27 settembre 2008 Segnala Inserita: 27 settembre 2008 Ciao tornado, hai provato a controllare il bus di comunicazione fra la cpu e le schede, per intenderci quello che sta dietro alle schede? Magari c'è un falso contatto, i pin potrebbero essere piegati... non sparei Good Luck, Jake
ken Inserita: 27 settembre 2008 Segnala Inserita: 27 settembre 2008 l'alimentazione è ok?non li vede nei blocchi F o anche in quelli normali?
tornado Inserita: 28 settembre 2008 Segnala Inserita: 28 settembre 2008 ciao, credo che non li veda nei blocchi fgrazie
albicocco Inserita: 21 gennaio 2010 Segnala Inserita: 21 gennaio 2010 Salve ragazzi,oggi ho assistito a una discussione tra un ing dell 'ispesl e il mio datore di lavoro....praticamente l'ing che è venuto a ispezionare l'impianto elettrico in una struttura pubblica.. e ha contestato il fatto che alcune prese avevano a monte un mgt da 20A e quindi non erano protette contro i sovraccarichi...e fin qui posso anche essere daccordo (anche se a volte ho visto prese protette da mgt da 25A...su progetto di un ing... può essere?) ....poi sempre l'ing.. si è lamentato del fatto che l'impianto di terra di questa struttura era collegato all'impianto di terra condominiale e ha detto che deve essere apportata una modifica....l'impianto di terra deve essere costituito da impianto separato con un conduttore separato che va a collegarsi ad un picchetto dispersone a parte...ma così non va contro al principio dell'equipotenzialità?chi mi può chiarire le idee? grazie di tutto
jobart Inserita: 21 gennaio 2010 Segnala Inserita: 21 gennaio 2010 la struttura è un un edificio a se con un proprio impianto elettrico?
Carlo Albinoni Inserita: 21 gennaio 2010 Segnala Inserita: 21 gennaio 2010 chi mi può chiarire le idee? grazie di tuttoMa questo ispettore non cita norme?
albicocco Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 non cita nessuna norma....l'edificio ha un contatore condominiale.. quindi impianto luce a sè...quindi suppongo che non sia consigliato un impianto d terra separato giusto?
No_Probl3M Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 si.. esatto.. o almeno anch'io la penso come te. Ma se l'ing lo vuole separato c'è poco da fare
Pax8 Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 Per quanto ne so, direi che e' vietato avere due impianti di terra distinti. Sempre che io non ignori qualche norma specifica
PaoloB76 Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 ha contestato il fatto che alcune prese avevano a monte un mgt da 20A e quindi non erano protette contro i sovraccarichi..questo mi sembra sacrosanto.....l'impianto di terra deve essere costituito da impianto separato con un conduttore separatoL'unicità sarebbe obbligatoria in caso di masse simultaneamente accessibili, in caso negativo l'obbligatorietà decaderebbe (anche se per una questione di buon senso ...) Provo a fare qualche ipotesi: se la richiesta fosse legata al fatto che la sezione del conduttore di PE condominiale non fosse sufficiente (cosa probabile)? che va a collegarsi ad un picchetto dispersone a partequesta già la capisco di meno potrebbe avere senso ampliare il numero di dispersori e poi collegare tutto insieme.
albicocco Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 il discorso della terra è legato al fatto che non vi è una dichiarazione di conformità sull'impianto di terra condominiale...e quindi siccome non c'è questa dichiarazione ne vuole eseguito uno a parte con una nuova dichiarazione di conformità solamente per quel locale.
ivano65 Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 SIAMO ALL'ASSURDO.un ispettore vede un impianto del palazzo non in regola e piuttosto che far mettere a posto le cose ( NB: c'e' una legge che ha 20 anni che lo chiede )facendo sistemare le cose a dovere cosa fa'?chiede al proprietario del luogo di lavoro sottoponibile alle ispezioni varie ( ispel , asl , ecc. ecc.) di realizzare un impianto di terra separato.MI CHIEDO se detto luminare della legge si rende conto che: A): i due impianti di terra vista l'inevitabile vicinanza si interferiscono , E CIOE' in pratica possono trasferire potenziali pericolosi uno all'altro. : e' praticamente impossibile avere masse separate non accessibili contemporaneamente , basti pensare alle tubazioni di gas , acqua , riscaldamento , ecc.ivano65
albicocco Inserita: 23 gennaio 2010 Segnala Inserita: 23 gennaio 2010 ehehhe ivano65 ... io ingegnere non sono....sono un semplice operaio elettricista e quando quello ha detto sta cosa mi è tornato in mente una discussione che avevo letto qua sul forum sull'equipotenzialità ;P mi sa che la stampo e gli e la faccio leggere a quello li ....
time Inserita: 23 gennaio 2010 Segnala Inserita: 23 gennaio 2010 Come ti hanno già scritto, la prima cosa da fare quando ti viene contestato qualcosa è farsi scrivere quali norme e/o leggi stabiliscono quanto viene affermato.Dovreste far presente all'ing. dell'ISPESL che se come immagino il vostro impianto ha la propria Dichiarazione di Conformità alla regola dell'arte significa anche che chi la emessa essendosi collegato all'impianto di terra condominiale si è comunque fatto carico anche della parte condominiale o che comunque ha verificato l'efficieneza di detto impianto.Ricordate all'ing. che la legge 46/90 è stata abrogata e sostituita dal Decreto 37/08 nel quale è previsto che se un impianto non ha la dichiarazione di conformità (es. impianto di terra condominiale), basta chiamare un professionista o elettricista a seconda se per detto impianto è richiesto o meno il progetto che verifichi l'impianto che se a norma rilascierà la Dichiarazione di Rispondenza che vale quanto la Dichiarazione di Conformità.p.s.per quanto attiene alla protezione delle prese avete controllato che non siano state protette con fusibili sulle prese stesse?
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