pagliardo Inserito: 7 febbraio 2010 Segnala Share Inserito: 7 febbraio 2010 (modificato) ciao a tutti,vorrei realizzare un impianto su un pontile galleggiante, dove devo mettere delle colonnine di servizio (sono già fatte, IP67, quelle con le prese per l'elettricità e l'acqua), la mia domanda è se ci sono normative particolari per questo tipo di ambiente. penso alla corrosione del sale, ambiente marino....i cavi per le alimentazioni ci sono de tipi particolari per questo ambiente? o va bene FG7?tipo di posa?altra domanda:essendo un "parcheggio" per barche, è da classificare come zona a pericolo di esplosione? anche se è all'aperto, in mare?ulitma domanda per oggi:non riesco a trovare niente sulla Norma IEC 364-7-709 "Marinas and pleasure craft"; , qualcuno mi sa dire qualcosa? anche dove cercare?grazie, basta per oggi, buona domenicapagliardo Modificato: 7 febbraio 2010 da Benny Pascucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
salento. Inserita: 7 febbraio 2010 Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2010 nel circolo nautico di qui ho usato fg7 intubato inox.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 7 febbraio 2010 Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2010 Per quanto concerne i cavi da usare e per la posa, concordo con salento.Per l'alimentazione della barca dalla colonnina, occorre, invece, utilizzare un cavo H07RN-F di lunghezza max 25 mt.La cdt massima per le colonnine deve essere del 3%.Per quanto riguarda la classificazione sei al di fuori della zona di pericolo, pertanto credo non ti debba preoccupare.Invece di preoccuparti della norma IEC, dà, preventivamente, un'occhiata alla nostra CEI 64-8 Sez.709 "Porti turistici ed imbarcazioni da diporto"Se tutto l'impianto è esterno non occore dichiarazione di conformita, non essendo soggetto alla 37/08. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pagliardo Inserita: 8 febbraio 2010 Autore Segnala Share Inserita: 8 febbraio 2010 grazie,pagliardo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pagliardo Inserita: 9 febbraio 2010 Autore Segnala Share Inserita: 9 febbraio 2010 salento, che coefficiente di contemporaneità avete usato per le colonnine?a me hanno detto un 30%.che cavi avete usato? io con 360 metri e 300A a 230V ho cadute di tensione molto alte.ciaopagliardo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 10 febbraio 2010 Segnala Share Inserita: 10 febbraio 2010 (modificato) .... io con 360 metri e 300A a 230V ho cadute di tensione molto alteE ti credo....sono circa 62 kW in monofase su 360 metri di linea.... Ma sei sicuro di quanto stai affermando??????? Per contenere la cdt entro limiti accettabili (3%), sull'ultima colonnina, ti occorrerebbe una linea da 900 mmq almeno 3 corde in parallelo da 300 per la fase e altrettante per il neutro....col rischio di far sprofondare il pontile..... Devi utilizzare la distribuzione trifase e derivare alternativamente le colonnine tra L1 e N, L2 e N, L3 e N, etcDai i dati corretti e ne riparliamo..... Modificato: 10 febbraio 2010 da Benny Pascucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
salento. Inserita: 10 febbraio 2010 Segnala Share Inserita: 10 febbraio 2010 spiacente ma non ho fatto la progettazione, e non ricordo le distanze....feci l'impianto un 5/6 anni fa... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pagliardo Inserita: 11 febbraio 2010 Autore Segnala Share Inserita: 11 febbraio 2010 allora,ci sono 6 pontili galleggianti, prendiamo ad esempio l'ultimo ha 8 colonnine ciascuna delle quali ha 4 prese da 32A a 230V. il pontile è lungo 100 metri e dista dal quadro generale 270 metri (prima era 360, adesso 270).32*4=128A, al 30% sono 38,4A per ogni colonnina. 38,4*8 colonnine=307A totali.a 270m con 2 corde da 240mmq per la fase e altrettante per il neutro ho una caduta di 2,87%. ho preso R e X dal catalogo pirelli e calcolo la DV=RIcosfi+XIcosfi. benny ti risulta questa caduta con questi dati?comunque hai ragione di usare una distribuzione trifase è chiaro. la cosa che non mi torna sono le sezioni che riporti.illuminami:)ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 11 febbraio 2010 Segnala Share Inserita: 11 febbraio 2010 (modificato) e calcolo la DV=RIcosfi+XIcosfi. benny ti risulta questa caduta con questi dati?Non so quali valori di R e X hai messo, ma tieni presente che, per una distribuzione monofase, la caduta di tensione a fondo linea è quella della fase più il neutro, quindi o quelle R e X sono relative a una linea lunga 540 m, oppure se consideri solo il calcolo per la fase, devi moltiplicare per 2.Comunque a parte questa inesattezza, è il tipo di distribuzione ipotizzata ad essere folle.Io ad esempio, con i coefficienti di utilizzazione da te ipotizzati, ma utilizzando una distribuzione trifase, contenendo la cdt entro il 3%, mi trovo una linea trifase costituita da tre corde da 120 mmq per le tre fasi più un neutro da 70 mmq.La distribuzione delle colonnine sulle tre fasi sarà 3 - 3- 2.Oltre il coefficiente di utilizzazione 0,30 da te ipotizzato si potrebbe ipotizzare un coefficiente di utilizzazione relativo a tutte le colonnine, è improbabile che queste lavorino tutte al 30% della loro potenza contemporaneamente.Ma, ovviamente, tali considerazioni attengono scelte progettuali molto complesse (occupazione del pontile, tipo di imbarcazioni previste, etc) e farle rientrare in chiacchere da bar, così come stiamo facendo, mi pare alquanto riduttivo... Scusa, ma non hai un tecnico che ti segue nella fase progettuale. Qui non si tratta di progettare la dorsale luce e quella f.m. di un appartamento...è un problema molto più complesso. Modificato: 11 febbraio 2010 da Benny Pascucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
THEPROFESSOR Inserita: 13 febbraio 2010 Segnala Share Inserita: 13 febbraio 2010 l'ultima nota di Pascucci mi sembra quella più importanteche tipo di imbarcazione saranno ormeggiate a quetso pontile? e quante? e quando? da questo dato conviene partire per sviluppare il calcolo delle lineeperchè se non si tratta di gommoni o piccoli natanti, credo che a luglio e agosto quel coefficiente di contemporaneità, risulterà un pò sottostimatocon barche sopra i 30 piedi, 3/4Kw a barca vanno via come il paneTP Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pagliardo Inserita: 13 febbraio 2010 Autore Segnala Share Inserita: 13 febbraio 2010 è un lavoro che l'azienda deve proporre, neanche loro sanno quante barche e quali barche. mi hanno solo detto di questo 30%.tutti i quesiti riguardo a coefficiente di contemporaneità ecc le avevo già fatte presenti all'azienda, mi hanno risposto che loro propongono questo 30% e poi ne discuteranno con i clienti. è il cliente che deve dire quante barche e quali barche ecc.ciao grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 13 febbraio 2010 Segnala Share Inserita: 13 febbraio 2010 (modificato) è il cliente che deve dire quante barche e quali barche ecc.Fossi io il progettista non mi accontenterei della parola del cliente.La scelta della giusta potenza, nelle peggiori condizioni, è un problema molto complesso.Immagina cosa potrebbe significare sottodimensionare una linea, anche avendo ricevuto quelle indicazioni verbali dal cliente.Sai le richieste di risarcimento pretese dal riccone di turno, che, magari, per quella sera aveva progammato una megacena e si ritrova al buio frequentemente, dopo aver pagato 20.000 euro per un noleggio del posto barca nel weekend di ferragosto. Sai quanto se ne sbatte dei vostri fattori di riduzione.... Quindi il consiglio è farsi mettere tutto per iscritto, o meglio farsi controfirmare i coefficienti di utilizzazione e contemporaneità scelti, una volta che si è informato il cliente della potenza massima che si potrà tirare fuori dalla linea nelle condizioni peggiori.... Modificato: 13 febbraio 2010 da Benny Pascucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ing_DeMA75 Inserita: 13 febbraio 2010 Segnala Share Inserita: 13 febbraio 2010 Quindi il consiglio è farsi mettere tutto per iscritto, o meglio farsi controfirmare i coefficienti di utilizzazione e contemporaneità scelticondivido al 100% poi l'azienda e tua e puoi correre i rischi che vuoi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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