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Consiglio Impianto Elettrico - Contatore enel, grandezza quadro, etc


cirte

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la nostra rete e' costituita da cpu224-master as.i cp243-2 slave k45 (4 output)

avendo a disposizione nel micro/win l'assistente asi;non siamo riusciti a ricavarne un programma utente valido per farci cambiare di stato le uscite del k45( sono visualizzate dall'accensione dei led triangolari a fianco degli spinotti di uscita? )

pve fatte

1) compilazione della mappa

2)indirizzamento slave1:v16.0 v16.1 v16.2 v16.3 per relative uscite del k45

3)memoria v proposta da assistente vb0-vb33

4)la cp e' impostata a0 poiche e' collegata direttamente alla cpu224

programma: kop

segmento 1: sm0.0 asicontrol,done:q0.0 error:vb100

segmento2: i0.0 uscita v16.0 (accensione 1 uscita)

segmento3 : sm0.0 asi write,error vb100, done q0.0 bank=0,&vb16

DOVE STA' l'errore

abbiamo cercato anche di lavorare senza assistente rifacendoci al TIP und TRICK 055 della siemens senza successo

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  • 4 years later...

Posizionamento


Buona sera a tutti, devo fare il posizionamento di un asse lineare. Ho a disposizione una Cpu compatta Siemens s7-313c. Utilizzo un encoder incrementale e un inverter comandato con analogica.
Siemens mette a disposizioen una FB, ga testata? dove come ingressi posso passare delle variabili per, inanzitutto, la posizione, la velocità, le accelerazioni e iguadagni ( Pid).
Se ne conoscete altri, che funzionano, me li potete segnalare o potete aiutarmi a svilupparne una di FB.


Grazie e saluti a tutti
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Ciao,

vai sul sito di Siemens automation & drive, quindi sul campo prodotto/codice digita 12429336.

Sarai indirizzato alla pagina web che ti permetterà di scaricare la guida in formato pdf delle funzioni tecnologiche supportate (posizionatore incluso)

per la famiglia delle CPU 31X C.

BUon lavoro

Cagliostro

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Puoi sempre aggiungere una scheda contatore tipo FM350 (se ricordo bene) ed una scheda con D/A. Scrivere poi il software di posizionamento per un asse non è un grosso problema.

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Grazie per le risposte, ho utilizzato ancora per rilevare delle posizioni la scheda fm353.

Ma il costo dell'impianto cresce e poi tu la fai semplice Livio, non tutti hanno la tua esperienza.

E cosi per il software, ho sentito che siemens fa pagare il software di sviluppo e la lincenza run time per ogni applicazione.

Ora le macchine che facciamo funzionano, mi servono solo sapere dove si trovano un paio d'assi. Ma volevo aumentare la dinamicità senza aumentare il costo.

Sapete la legge del mercato e i venditori non accettano certe migliorie a discapito del profitto.

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Il posizionamento di un asse lineare con la 313C è cosa sicuramente fattibile anche da un programmatore non "espertissimo".

Hai a dispozione gli ingressi veloci per leggere le quote date dagli encoder e le uscite analogiche (e digitali) necessarie

a comandare l'inverter.

Se vuoi un aiuto per inziare a ragionarci nessun problema, se vuoi l'FB fatto e funzionante mi sà che devi rassegnarti (giustamente) a pagarlo il dovuto.

Io imposterei la cosa così:

- Azzero l'asse.

- Imposto la quota da raggiungere.

- Verifico, in base alla quota attuale, in che direzione l'asse si deve muovere.

- Comando di coseguenza l'inverter nella giusta direzione alla massima velocità.

- Quando la posizione attuale dell'asse è prossima alla alla posizione da raggiungere riduco la velocità.

- Quando la posizione attuale è uguale alla posizione da raggiungere (con l'adeguata tolleranza) fermo l'asse.

Et voilà!

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Se leggi il mio tutorial sui controlli (sezione didattica o PDF del SAVE 2007) trovi anche un esempio di posizionamento asse; èscritto in pseudo "C" per renderlo più comprensibile, tradurlo poi in funzioni AWLnon è difficoltoso. Come ha scritto Eddy_g implementare una funzione di posizionamento non è oi la fine del mondo; un poco di buona volontà, qualche consiglio e con qualche decina di ore di lavoro ti ritrovi la tua funzione fatta e funzionante.

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Si Livio, innazitutto vi ringrazio tutti e due. Effettivamente in modo un poco empirico riesco anche farlo, ma per ci sono due ragioni ben precise che mi spingono a cercare qualcosa di gia fatto, testato. 1 Il tempo, dove lo trovo per fare prove? 2 - Io lavoro in una ditta dove tutti i soci, responsabili sono di estrazione meccanica dove, non riesco a farmi valere sicuramente e la parte elettrica è solo un'accessorio, quasi optional e non capiscono il tempo che perdo a cercare di far andar bene le macchine che costruiamo. E sinceramente se vedi l'ora, ho provato nei giorni a leggere il tuo tutorial, ma come dopo lavoro, mi è rimasto un poco indigesto, anche in base alle mie conoscenze, dovrei rispoverare qualcosa che ho affrontato secoli fa, derivate integrali ect ect.

devo metterci + calma e tempo...

Grazie comunque cerchero di fare al mio meglio..

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  • 1 year later...

Ciao a tutti,vorrei un consigio su un impianto elettrico civile cosi composto:

Nel quadro dell'appartamento (secondo piano)

Linea generale che proviene dal contatore Enel (piano terra) (??A?)

Linea Condizionatori (1 condizionatore da 18mila BTU, 3 condizionatori da 12 mila BTU) (25A?)

Linea luce (Luce ed emergenza) (10A?)

Linea prese (16A?)

Linea elettrodomestici (Forno, Frigo, lavatrice e lavastoviglie) (16A?)

Linea allarme (6A?)

Linea caldaia (6A?)

Le sezioni che vorrei utilizzare sono:

Montante Linea generale 6mm

Montante Linea di terra 10mm (che comprende 2 appartamenti, luce scala, terrazzo, magazzino)

Montante Linea prese 4mm, 2,5mm per le derivazioni

Montante Linea luce 2,5mm, 1,5 per le derivazioni

Linea condizionatori (2,5mm)

Linea allarme (1,5mm) dista 50 cm dal quadro generale

Linea caldaia (2,5mm)

Cosa ne pensate?

Mi potreste elencare le dimensioni e il tipo di interruttori che devo utilizzare?

Le sezioni?

Un contatore da 4,5Kw va bene?

Dopo la linea del contatore Enel (nel quadro della scala condominiale al piano terra) conviene mettere un sezionatore o qualcosa altro? con quali caratteristiche?

Vi ringrazio tantissimo e vi auguro una buona domenica

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Se per il condizionatore intendi mettere un 25a la sez di 2,5 mm e piccola, ma dubito che il cdz superi i 16a di potenza anche essendo un dual, ed a patto che sia una sola macchina se sono due le devi proteggere entrambe ; io starei su un 16aoppure due linee con interruttore da 16A.

Senza conoscere nel dettaglio direi che le altre linee possano andar bene.

Per la terra io porterei il 16 dall'impianto esterno in ogni appartamento come nodo principale e poi userei sezioni piu piccole per fare l'impianto.

Dopo il contatore se hai la possibilitaà di infilare un cavo doppio isolamento oppure una linea intubata separatamente da altre e che arriva direttamente nel centralino potresti anche evitare di mettere un differenziale , quindi solamente un magnetotermico anche da 25 se utilizzi il 6mm come sez di linea.

Questo sempre che il centralino sia doppio isolamento o in materiale plastico...insomma che non sia dimetallo e ci si resti appiccicati.

Comunque non scendere mai sotto la sez.di 1,5 mm2 per quanto riguarda l'impianto elettrico , le norme lo vietano e comunque alla fine non hai sto gran risparmio: ora a memoria non ricordo bene ma mi pare siano consentite sezioni piu' piccole sulla linea del 12-24 volt (eventuali campanelli in bassa tensione ad esempio..) ma dovrei verificare, io non li uso mai.

Per la scelta degli interruttori diventa un po ' un casino, nel senso che non e' sia difficile ma piuttosto e veramente ampia , almeno per quanto riguarda marche e dimensioni; sul tipo di caratteristiche invece ci sono pochi dubbi.

Generalmente si usano magnetotermici in curva C, qundi C10-16 mentre per il differenziale puoi installare tranquillamente un 30 mA sempre che la prova di terra abbia dato esito positivo. Poi ti posso dire che io uso quasi esclusivamente interruttori a due poli, quelli 1+n non mi soddisfano, ma anche avendo caratteristiche leggermente diverse ma fanno lo stesso lavoro e occupano meno spazio.

Per quanto riguarda il generale del montante installa almeno un 6Ka come potere di interruzione mentre all'interno puoi usare anche dei 4.5Ka.

Per la potenza del contatore bisognerebbe vedere quali e quanti utilizzi pensi avere accesi contemporaneamente e poi si fa una stima.

Guarda anche questo thread e inoltre questo thread

Aspettiamo che alcuni luminari con piu' esperienza si pronuncino, anche per una mia verifica personale, ma sono sicuro di aver dato alcuni consigli buoni gia adesso.

Besos :thumb_yello:

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Più che richiesta di consiglio questa sembra una richiesta del tipo: "Mi fate il progetto per un impianto elettrico ?".

:rolleyes:

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Ho ri-mainoplato la libreiria ORCAD. Non mi è venuta male. In pochissimo tempo riesco ad impostare schemi e sinottici e mandarli in stampa belli grandi e non minuscoli come i vari cad professionali pro.elettrico.

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Senza entrare troppo nei dettagli tecnici degli interruttori, quelli 1+n essendo piu sottili non facilitano il compito alle mie mani (dotate di 5 salamelle ognuna), infatti quando devo mettere mano dentro ad un quadretto, gia' piccolo per definizione sua, che contiene questi interruttori e' sempre una tribolata, soprattutto quando c'e' da andare a manipolare il polo retrostante. Io senza togliere i fili che stan davanti non riesco.

Un discorso analogo poi riguarda le etichette; su una etichetta di un interruttore da un modulo spessissimo ci sono abbreviazioni o sigle o codici. Non mi piace.Se la etichetta deve essere comprensibile anche per mio nonno di 87 anni, scrvere F.M. PR PT. e come non metterla.

Non mi garba nemmeno l'idea che ci sia protezione solamente su un polo. Visto che esistono in commercio interruttori che proteggono entrambi preferisco usare quelli. Poi se si vuole si puo' discutere dell'utilita' o meno di proteggere anche il polo del neutro. Non essendo esperto come altri della materia aspetto magari che qualcuno mi illumini su questo in questo thread. Io monto interrutto bipolari e proteggo sia fase che neutro.

A volte ho notato anche che, in proporzione, tendono a scaldare di piu' degli interruttori bipolari, anche se da tabelle di dissipazione "scaldano" circa sempre la meta' .D'altronde avendo un solo polo attivo non puo' che essere altrimenti. Pero' se nello stesso quadro ci stanno il doppio degli interruttori...e magari la tipo logia dell' 1+n scalda appena appena di piu' del fratello maggiore a due poli, ed il quadretto che montiamo dissipa potenza appena sufficiente per i bipolari, con 1+n siamo ancor di piu' verso il limite. Vero' che fino a 32a non e' richiesta questo tipo di verifica ma perche' fregarsene...si capisce quello intendo dire? :blink:

Poi passando sul lato meramente economico ....installando 5 interruttori come media numerica.....non mi sembra il risparmio che ti fa guadagnare insomma. La vedo piu' come una sorta di speculazione.

Sul nuovo ci sta sia il 12 mod che il 18 che il 24. Per cui io e sottolineo io dove posso cerco semrpe di mettermi nella condizione migliore , installando magari un centralino da 18 piuttosto che 12 o uno da 12 anziche' 8 e cosi via....

Chiaro che in certe situazioni...o su certe richieste non si puo' sempre scegliere liberamente, ma si cerca un compromesso. Se non c'e' spazio e ce ne devo infilare uno per forza....."zero con zero non passa"!

Sia chiaro! Che nessuno pensi che stia dicendo che gli 1+n non svolgono il loro lavoro a dovere, solamente preferisco bipolari.

Questa e' la mia personalissima opinione degli uno+n

:thumb_yello:

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Senza entrare troppo nei dettagli tecnici degli interruttori, quelli 1+n essendo piu sottili non facilitano il compito alle mie mani (dotate di 5 salamelle ognuna), infatti quando devo mettere mano dentro ad un quadretto, gia' piccolo per definizione sua, che contiene questi interruttori e' sempre una tribolata, soprattutto quando c'e' da andare a manipolare il polo retrostante. Io senza togliere i fili che stan davanti non riesco.

Ho capito, è una questione dimensionale.

Però:

- esistono interruttori 1P+N grandi due moduli

- esistono interruttori 2P in un solo modulo

Non mi garba nemmeno l'idea che ci sia protezione solamente su un polo. Visto che esistono in commercio interruttori che proteggono entrambi preferisco usare quelli. Poi se si vuole si puo' discutere dell'utilita' o meno di proteggere anche il polo del neutro. Non essendo esperto come altri della materia aspetto magari che qualcuno mi illumini su questo in questo thread. Io monto interrutto bipolari e proteggo sia fase che neutro.

Polo protetto significa che è protetto da corto circuito.

I corto circuiti possono riguardare due o più poli (fase-neutro, fase-fase, etc) oppure una fase verso terra ma non il neutro da solo.

In definitiva, i due poli protetti servono nei sistemi alimentati da due fasi (senza neutro), oppure nei sistemi IT.

In tutti gli altri casi non servono, a meno che tu non consideri il rischio che da qualche parte qualcuno scambia la fase con il neutro.....

A volte ho notato anche che, in proporzione, tendono a scaldare di piu' degli interruttori bipolari, anche se da tabelle di dissipazione "scaldano" circa sempre la meta'

Probabilmente ti riferisci alla temperatura che raggiungono, le dissipazioni a catalogo sono corrette ma essendo concentrate in un volume ridotto la riscaldano di più (vale il discorso di prima delle dimensioni).

A voler essere pignolo mi aspetto che un 2P, a parità di "tutto il resto", dissipi un po' di più di un 1P+N avendo un secondo sganciatore.....

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I corto circuiti possono riguardare due o più poli (fase-neutro, fase-fase, etc) oppure una fase verso terra ma non il neutro da solo.

In definitiva, i due poli protetti servono nei sistemi alimentati da due fasi (senza neutro), oppure nei sistemi IT.

In tutti gli altri casi non servono, a meno che tu non consideri il rischio che da qualche parte qualcuno scambia la fase con il neutro.....

Grazie per la delucidazione Carlo, e in particolare mi riferivo propio alle ultime parole riportate sopra.

:thumb_yello:

Besos

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Grazie smeoxle,

diciamo che la linea dei condizionatori dovrà soddisfare, nella peggiore delle ipotesi, 2 condizionatori da 12000, 1 da 18000 e uno da 9000.

Parlando con alcuni miei amici, sicuramente più esperti di me, siamo arrivati ad una conclusione che di seguito ti elenco. Ti prego di darmi un consiglio:

Contatore Enel di almeno 4,5kw dato che i condizionatori non evrranno mai accessi contemporaneamente perchè suddivisi in zona giorno e zona notte

Quadro scala (Scala, Magazzino, Video Citofono, Autoclave, Centralino TV)

Luce Scala Diff. Magnetotermico 10 A Idn=0.003A linea 2,5mm derivazioni 1,5mm

Appartamento Magnetotermico 25 A Idn=0.03A linea 6mm

Circuito Video Citofono Magnetotermico 6 A Idn=0.003A linea 1,5mm

Circuito Magazzino Magnetotermico 10 A Idn=0.003A linea e derivazioni 2,5mm

Circuito Autoclave Magnetotermico 10 A Idn=0.003A linea 2,5mm

Circuito Centralino TV Magnetotermico 6 A Idn=0.003A linea 2,5mm

Quadro Appartamento

Generale Magnetotermico 25 A Idn=0.003A linea 6mm

Circuito Prese Diff. Magnetotermico 16 A Idn=0.003A linea 4mm derivazioni 2,5mm

Circuito Luce (Luce ed emergenza) Diff. Magnetotermico 10 A Idn=0.003A linea 2,5mm derivazioni 1,5mm

Circuito Linea Elettrodomestici Diff. Magnetotermico 16 A Idn=0.003A linea 4mm derivazioni 2,5mm

Circuito Condizionatori Diff. Magnetotermico 25 A Idn=0.003A linea 4mm derivazioni 2,5mm

Circuito Allarme Magnetotermico 6 A Idn=0.003A linea 1,5mm

Circuito Caldaia Magnetotermico 6 A Idn=0.003A linea 1,5mm

Montante di terra 16 mm con due dispersori

ps. Carlo Albinoni non per far polemica ma il forum non serve a chiedere consigli?

Modificato: da andreacisco
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Penso che a grandi linee possa andar bene, ovviamento l'unico riferimento che ho io e' la carta e su questo solamente mi baso per la risposta.

Ma...sul quadro delle parti comuni metterei un generale, magari un sezionatore comunque qualcosa che ti tolga corrente al quadro intero. Se questo generale inoltre dovesse coincidere con quello subito a valle contatore allora userei un mtg 32A da almeno 6000KA con entrambi i poli protetti.

Prova a valutare se magari e' il caso di usare un salvamotore per l'autoclave.

Sul quadro in appartamento dato che hai ogni sigola linea in partenza protetta sia come magnetica e che differenziale,credo che avere un ulteriore mtg diff come generale sia un surplus. Potresti usare un sezionatore puro.

Torno a ripetere: se porti una linea unica ai CDZ, io (poi tu ti comporterai come meglio credi) aggiungerei dove sono le macchine un quadretto con due interruttori mtg per ogni macchina dimensionato per l'assorbimento di ogni singolo compressore o come richiede il costruttore, che in ogni caso non sara' un 25A perche' e' troppo alto.

Dopodiche' usa accortezza in tutto quello che fai. Cura le giunte, serra bene i morsetti, fai gli equipotenziali supplementari e se hai altri dubbi non ascoltare gentaglia ma chiedi consiglio al grande forum! :thumb_yello:

.....e metti le placche dritte senno' poi non hai scuse con tua moglie! :superlol:

Io come dopo ogni risposta aspetto sempre una critica o giudizio da parte di tutti, e' costruttivo.

ps. Carlo Albinoni non per far polemica ma il forum non serve a chiedere consigli?

Infatti ti ha dato una semplice risposta........ non prendertela era una semplice battuta. Se c'e' uno che dispensa consigli e informazioni e' propio Carlo e se hai letto i link avrai sicuramente notato da chi sono firmati

Besos

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Ti ringrazio per la velocissima risposta.

Ti rispondo in ordine

Sul quadro delle parti comuni vorrei separare il generale del quadro parti comuni con quello a valle che porta la linea all'appartemento. Cosa mi consigli come interruttore generale per il quadro comune e per l'interruttore a valle del contatore?

ok per il salvamotore :thumb_yello:

Come generale per il quadro dell'appartamento installo un sezionatore da 25 A? in questo caso se c'è un sovraccarico mi stacca questo oppure mi stacca quello del quadro comune?

Io vorrei evitare di mettere dei piccoli quadri nell'appartamento, vuoi per mia moglie vuoi per l'impatto visivo :P. A questo punto cosa mi consigli?

Per le legature della messa a terra io vorrei fare un unica legatura con dei morsetti senza usare un quadretto di equipotenzialità.

La montante principale (quella che parte dal dispersore) non la taglio ma la spello un pò

Sempre grazie

Andrea

.....e metti le placche dritte senno' poi non hai scuse con tua moglie! superlol.gif
:superlol::blink: Modificato: da andreacisco
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Sul quadro delle parti comuni vorrei separare il generale del quadro parti comuni con quello a valle che porta la linea all'appartemento. Cosa mi consigli come interruttore generale per il quadro comune e per l'interruttore a valle del contatore?

Quello che intendo dire e': ogni quadro deve avere un interruttore generale che lo disalimenta.

Non avendo letto interruttore generale nel quadro scala, a differenza di quello appartamento , volevo segnalarti questa cosa.Poi un generale quadro non ti impedisce di avere comunque una partenza decidaca per l'appartamento.

Quindi Generale quadro ed al disotto tutte le partenze di cui necessiti e tieniti qualche modulo di riserva per il futuro.

Come generale per il quadro dell'appartamento installo un sezionatore da 25 A? in questo caso se c'è un sovraccarico mi stacca questo oppure mi stacca quello del quadro comune?

In teoria quello sul quadro scale interviene se hai un sovraccarico sulla linea che ti porta corrente in appartamento perche' nel quadro dell'appartamento hai gia gli interruttori delle partenze che proteggono ogni linea da sovraccarico e contatti indirtetti. Per questo dicevo che mi sembra inutile mettrne uno ulteriore come generale quadro. Basterebbe un semplice sezionatore, quindi non automatico che viene abbassato manualmente quando magari devi fare manutenzione dentro al quadro. E' lo stesso principio del quadro scala.

Ricorda che il solo salvamotore non ti protegge dai contatti indiretti, ma devi abbinarlo anche ad un differenziale, a meno che tu non lo metta sotto unaltra linea gia protetta

Sotto al contatore ENEL ?

Ne abbiam fatto di casino a forza discrivere.. :blink:

Besos

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  • 2 weeks later...

Ciao io utilizzerei al secondo piano questi elementi:

Linea generale che proviene dal contatore Enel (piano terra) "sez. 6mm2 che entra sopra il salvavita"

Linea Condizionatori "io userei un mageto termico di 16A che equivalgono 3600 VOLT , se non ti dovessi bastare allora usa un Magneto. di 20 e non oltre perchè dopoandresti a scavalcare il magneto facendo intervenire la protezione Enel"

Linea luce (Luce ed emergenza) usa un magneto max portata 6A

Linea prese (16A) può bastare ovviamente devi stare attento al sovraccarico. tipo combinando Ascigacapelli - scaldino- forno- ecc.

Linea elettrodomestici (Forno, Frigo, lavatrice e lavastoviglie) se hai fatto una linea a parte allora ti basta 20A 25A

Linea allarme (6A?) OK

Linea caldaia (6A?)OK

Le sezioni che vorrei utilizzare sono:

Montante Linea generale 6mm "OK"

Montante Linea di terra 10mm (che comprende 2 appartamenti, luce scala, terrazzo, magazzino) "PERFETTO"

Montante Linea prese 4mm, "DA DERIVAZIONE A DERIVAZIONE USA IL 4, E DA DERIVAZIONE A PRESA USA IL 2.5mm2"

Montante Linea luce 2,5mm, "DA DERIVAZIONE A DERIVAZIONE USA IL 2.5, E DA DERIVAZIONE A punto luce USA IL 1.5mm2

Linea condizionatori (2,5mm)

Linea allarme (1,5mm) dista 50 cm dal quadro generale "bene bene"

Linea caldaia (2,5mm) "molto bene"

Peri il momento è tutto fammi sapere se sei soddisfatto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1 by valerio

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Linea Condizionatori "io userei un mageto termico di 16A che equivalgono 3600 VOLT

caspita, condizionatori in media tensione? :lol:

PS: perchè la montante di terra da 10mmq e la linea da 6 mmq?? è per la serie "più grossa è, meglio è??" :huh:

Modificato: da Attilio Fiocco
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