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PLC Forum


simulare la tensione in ingresso in modo sicuro


BrucePlc

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ciao sto giocando con prese, interruttori, punti luci, deviatori etc

non vorrei fare le prove sulla rete reale.

quindi vi chiedo c'è un modo di emulare la corrente alternata per testare 

le connessioni con questi dispositivi?

vorrei farmi un mini mini setup a mo di laboratorio... 

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Potresti fare come si fa nei laboratori scolastici per motivi di sicurezza, ovvero usare una bassa tensione che ottieni facilmente con un trasformatore da 6/12/24 o quello che trovi. Ovviamente le lampadine dovranno avere quella tensione e non potrai usare utilizzatori particolari che necessitano di quella di rete, ma tutta l'impiantistica ti funzionerà senza pericolo di farti male.

Per utleriore sicurezza metterei un fusibile sul primario dimensionato in base alla potenza del trasformatore, onde evitare che un corto te lo bruci

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Maurizio Colombi
35 minuti fa, camp1 ha scritto:

Potresti fare come si fa nei laboratori scolastici per motivi di sicurezza,

Non mi sembra.

Si utilizza un trasformatore 1/1 per alimentare il pannello e si predispone una terra sul "secondario" al fine di simulare un sistema TT, simile a quello del distributore pubblico.

Noi utilizziamo tutto a tensione di rete, abbiamo differenziali da 10mA e, in caso di guasto ogni pannello interviene e si isola da tutto il resto solamente con quello che ha a bordo.

Purtroppo sono strutture risalenti alla fine degli anni 90 e sono state rinnovate proprio due anni fa, senza alterare le caratteristiche delle protezioni.

Nessuno, fin'ora, si è mai fulminato, tra una decina di giorni riprenderanno le esercitazioni in laboratorio e speriamo che non sia la volta buona...

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23 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Non mi sembra.

Si utilizza un trasformatore 1/1 per alimentare il pannello e si predispone una terra sul "secondario" al fine di simulare un sistema TT, simile a quello del distributore pubblico.

Noi utilizziamo tutto a tensione di rete, abbiamo differenziali da 10mA e, in caso di guasto ogni pannello interviene e si isola da tutto il resto solamente con quello che ha a bordo.

Purtroppo sono strutture risalenti alla fine degli anni 90 e sono state rinnovate proprio due anni fa, senza alterare le caratteristiche delle protezioni.

Nessuno, fin'ora, si è mai fulminato, tra una decina di giorni riprenderanno le esercitazioni in laboratorio e speriamo che non sia la volta buona...

interessante 🤔

io punto a qualcosa per iniziare di più semplice 

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On 9/21/2023 at 10:22 PM, Maurizio Colombi said:

Non mi sembra.

Si utilizza un trasformatore 1/1 per alimentare il pannello e si predispone una terra sul "secondario" al fine di simulare un sistema TT, simile a quello del distributore pubblico.

Noi utilizziamo tutto a tensione di rete, abbiamo differenziali da 10mA e, in caso di guasto ogni pannello interviene e si isola da tutto il resto solamente con quello che ha a bordo.

Purtroppo sono strutture risalenti alla fine degli anni 90 e sono state rinnovate proprio due anni fa, senza alterare le caratteristiche delle protezioni.

Nessuno, fin'ora, si è mai fulminato, tra una decina di giorni riprenderanno le esercitazioni in laboratorio e speriamo che non sia la volta buona...

E sei fortunato!

Ti posso assicurare che in molte scuole si infilano i cavi del pannello nella presa (senza usare spine) di una ciabatta volante, a sua volta appesa ad un treno di sue colleghe che da qualche parte arrivano poi ad una presa a muro in posizione ignota ai più.

Il tutto con la sola protezione del magnetotermico generale associato al differenziale da 300mA che nessuno ricorda da decenni di aver mai visto scattare...

Per cui talvolta qualcuno si industria con un trasformatore 220/12, compra qualche lampadina colorata da presepe (o ne ricicla qualcuna raccolta da auto rottamate) e può far lavorare i ragazzi con un minimo di tranquillità.

Che poi forse è qualcosa di vicino alla soluzione semplice richiesta da @BrucePlc

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Il 21/9/2023 alle 22:22 , Maurizio Colombi ha scritto:

Nessuno, fin'ora, si è mai fulminato, tra una decina di giorni riprenderanno le esercitazioni in laboratorio e speriamo che non sia la volta buona...

Piccolo OT    io Maurizio mi sono fermato , dopo 17 anni in quello che è un CFP ,  e dopo circa 13 ragazzi tenuti in stage dal 94 al 2010 .  Sono stato fortunato , ho visto grandi scintille , botti   , ma nessuno i è fatto male in quel periodo : ne è uscito male il mio cervello e la mia pazienza, il mio tempo .   Fine OT

 

 

@BrucePlc , un consiglio , se vuoi iniziare . Creati un laboratorio su in piano di legno , isolante , inizia con un semplice trasformatore con secondario a 12 o 24 V

Ti servirà comunque come esperienza .

Poi con le dovute cautele,  passa a 230 volt,  utilizzando scatole in plastica da esterno , ben isolate .

Per la mia esperienza,  ci si rischia di fare male non durante il cablaggio , dove non vi è  corrente , ma durante la ricerca guasti . 

Se per errore , in un morsetto , fase e neutro sono in corto , un piccolo magnetotermico  sgancia sicuramente 

Ma se non ti si accendono le lampadine , inizi a muovere i fili,  apri le scatole , tiri i morsetti e si sgancia un filo....li , toccando senza accorgersene,  li ci si fa male , la corrente non la vedi , ma la senti 

 

Il 21/9/2023 alle 19:51 , BrucePlc ha scritto:

ciao sto giocando con prese, interruttori, punti luci,

Anche io dico che gioco , ma sono serissimo 

 

Inizia con criterio @BrucePlc    cerca un testo da istituto professionale  , segnati su un blocco note quello che fai , usa SEMPRE il colore dei fili adeguato , in modo che anche a distanza di tempo   sai cosa hai fatto e dove mettere le mani .

 

Un interruttore....ok  , ma se colleghi un deviatore , o in una derivazione ti trovi già 5....10 fili  , segnali e nominali ( fase luci , fase prese , pulsante relè  luce , ecc ecc )   basta una biro e del nastro di carta da Carrozziere,  quello che usano i decoratori per segnare

I profili o mettere la carta di giornale per non sporcare  

 

 

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Posso permettermi altri consigli ? 

 

Facciamo un  esempio  , compri 2 deviatori e 2 prese della gewiss , piuttosto che della Bticino , piuttosto che della vimar 

 

Con che cacciavite li colleghi ? 

NON  con un cacciavite a lama piatta , che hai usato come scalpello,  e che oramai la punta è  un vago ricordo 

NON con il cacciavitino piccolo piccolo che si usa per le viti delle stanghette degli occhiali

NON con un cacciavite a croce che a malapena entra nell impronta di una vite per tassello

 

Cerchi on line , sul sito del produrrore , quale impronta utilizza le sue viti , philips o pozidriv,  e ti compri un buin cacciavite con una buona impugnatura , che ti garantirà un corretto serraggio della vite 

 

In generale     vite ben serrata >>> il filo non si toglie 

Presa con viti ben serrate >>> anche con un carico elevato , la presa non scalda e non si rovina 

 

Un cacciavite a taglio   di qualità  , medio piccolo,  lo userai per viti dei portalampada 

Le forbici , devono tagliare bene . Sperare un cavo bene , non è  così scontato 

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22 ore fa, luigi69 ha scritto:

Piccolo OT    io Maurizio mi sono fermato , dopo 17 anni in quello che è un CFP ,  e dopo circa 13 ragazzi tenuti in stage dal 94 al 2010 .  Sono stato fortunato , ho visto grandi scintille , botti   , ma nessuno i è fatto male in quel periodo : ne è uscito male il mio cervello e la mia pazienza, il mio tempo .   Fine OT

 

 

@BrucePlc , un consiglio , se vuoi iniziare . Creati un laboratorio su in piano di legno , isolante , inizia con un semplice trasformatore con secondario a 12 o 24 V

Ti servirà comunque come esperienza .

Poi con le dovute cautele,  passa a 230 volt,  utilizzando scatole in plastica da esterno , ben isolate .

Per la mia esperienza,  ci si rischia di fare male non durante il cablaggio , dove non vi è  corrente , ma durante la ricerca guasti . 

Se per errore , in un morsetto , fase e neutro sono in corto , un piccolo magnetotermico  sgancia sicuramente 

Ma se non ti si accendono le lampadine , inizi a muovere i fili,  apri le scatole , tiri i morsetti e si sgancia un filo....li , toccando senza accorgersene,  li ci si fa male , la corrente non la vedi , ma la senti 

 

Anche io dico che gioco , ma sono serissimo 

 

Inizia con criterio @BrucePlc    cerca un testo da istituto professionale  , segnati su un blocco note quello che fai , usa SEMPRE il colore dei fili adeguato , in modo che anche a distanza di tempo   sai cosa hai fatto e dove mettere le mani .

 

Un interruttore....ok  , ma se colleghi un deviatore , o in una derivazione ti trovi già 5....10 fili  , segnali e nominali ( fase luci , fase prese , pulsante relè  luce , ecc ecc )   basta una biro e del nastro di carta da Carrozziere,  quello che usano i decoratori per segnare

I profili o mettere la carta di giornale per non sporcare  

 

 

si, ma ho già fatto queste cose ho pure i testi di elettrotecnica

ma sono da tantissimo che non faccio queste cose

 

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