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PLC Forum


Prove Interruttori Differenziali


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Ciao a tutti.

Ho un problema di comunicazione.

PC. Portatile - S.o. Win Me

s7200 - cpu 216-

Ed una scheda pcmcia Simatic Net CP5511

Volevo sapere il tipo di cavo che devo usare per la comunicazione.

L'unica cosa che so è che la scheda esce con una femmina 9-pin ed il plc pure, quindi presumo che devo usare un cavo 9-pin maschio maschio.

Ma che tipo??

Grazie spero di essere stato chiaro.

P.S.

Dallo striminzito manuale leggo che forse ho bisogno di windos nt 4.0, con l'ME funziona ? e con il 2000 ?

Grazie a tutti solo per aver letto.

Ciao :)

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Soluzioni possibili:

1_ Cavo Siemens 6ES7-901-0BF00-0AA0 (5m)

2_ Cavo Profibus + 2 connettori Profibus

3_ Cavo con piedinatura:

2 Vaschette 9 pin maschio

3 ------------------ 3

8 ------------------ 8

Da entrambi i lati (sono uguali):

- calza su carcassa

- 390 ohm tra 3 e 6

- 390 ohm tra 5 e 8

- 220 ohm tra 3 e 8

Normalmente funziona anche senza queste resistenze

Spero di non aver sbagliato nel suggerimento

Paulus

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ok io son negato per i codici , li odio

ti dico :nel notebook ho una cp5512 e mi collego con tutti i plc siemens con un cavo bianco di tipo mpi

ciao

walter

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  • 4 years later...

Ciao a tutti, premetto che non conosco il mondo Siemens dei PLC,

dovrei far comunicare un supervisore dotato di OPC client con un PLC della Siemens S7-314, tramite porta MPI.

Mi hanno detto che è sufficiente dotarsi del OPC server della siemens.

Dai vari post però mi sembra di capire che ci voglia anche una scheda CP5611 da mettere nel PC ed un sw per configurarla.

E' così? E qual'è questo sw?.

Il cavo che collega PC a PLC è un banalissimo cavo profibus con connettori gialli?

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Il cavo è un normalissimo cavo MPI poi farlo anche tu (cod. Siemens 6ES7901-0BF00-0AA0)

Per configurare la CP5611 usi il software installato con l'opc della Siemens

Verifica se la tua cpu ha le risorse necessarie per quello che devi fare

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  • 1 year later...

Ciao a tutti,

chi deve effettuare le prove di funzionamento dei dispositivi a corrente differenziale nel caso il quadro

venga commissionato ad un quadrista ?

Dal rapporto di verifica ho notato che fanno la prova solo con il tasto e non con lo strumento a differenti

correnti di dispersione come previsto dalla 64-8.

La domanda è: li deve fare il costruttore del quadro o l'installatore in sede di verifiche per il rilascio

della DdC ?

C'è differenza tra impianti civili ed industriali ?

Grazie,

Martino

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chi deve effettuare le prove di funzionamento dei dispositivi a corrente differenziale nel caso il quadro

venga commissionato ad un quadrista ?

le deve fare sicuramente l'installatore, che deve rilasciare la Ddc, ed e' responsabile dell'impianto, in prima battuta quadro/i compresi.

sara' poi eventualmente una scelta di chi commissiona il quadro elettrico a richiedere anche queste prove al quadrista,

ma questa opzione, a mio avviso, la vedo solo per tutelarsi di eventuali componenti difettosi...

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Questo vuol dire che devo aprire (nel senso di manomettere!) il quadro ed andare a provare tutti gli interruttori differenziali !!

E se ne trovo qualcuno che sgancia ma non rispetta i limiti di tempo lo devo sostituire io o mi devo rivolgere al quadrista ?

Se non faccio le prove di intervento ed in seguito ad un guasto l'interruttore non interviene è colpa mia o del quadrista ?

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Questo vuol dire che devo aprire (nel senso di manomettere!) il quadro ed andare a provare tutti gli interruttori differenziali !!

..e perche' mai..?

gli interruttori differenziali si provano collegando direttamente lo strumento in qulasiasi punto del circuito a valle dell'interruttore oggetto di prova..

E se ne trovo qualcuno che sgancia ma non rispetta i limiti di tempo lo devo sostituire io o mi devo rivolgere al quadrista ?

se il componente l'ha fornito il quadrista ti devi rivolgere al quadrista

Se non faccio le prove di intervento ed in seguito ad un guasto l'interruttore non interviene è colpa mia o del quadrista ?

sicuramente e' colpa dell'installatore che e' tenuto ad eseguire tutte le prove indicate dalle norme,

tra l'altro queste prove servono anche a tutelare lo stesso installatore per eventuali manutenzioni non effettuate ....

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salve ,a tutti la prova dei differenziale nei quadri elettrici si puo fare con la spina elettronica dell ova che prova efficienza della messa a terra e dei mtd ?. ci vuole strumenti piu specifichi ?

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Scusa ma non sono d'accordo. A mio parere i differenziali montati dal quadrista devono

essere provati dallo stesso, io non posso essere responsabile di un qualcosa che non ho scelto io

per marca e per taglia.

Se la norma non impone questo obbligo al quadrista ma include tale verifica in quella più ampia

dell'impianto elettrico generale secondo me la norma andrebbe modificata perchè ognuno deve

essere responsabile di quello che fa e non di quello che hanno fatto altri.

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Benny Pascucci
a tutti la prova dei differenziale nei quadri elettrici si puo fare con la spina elettronica dell ova che prova efficienza della messa a terra e dei mtd ?. ci vuole strumenti piu specifichi ?
Scusa andrea, potresti esimere dal fare questi commenti, che di tcnico hanno ben poco. Qualcuno potrebbe prendere per oro colato... :unsure: ciò che affermi e ti assicuro che è ben lungi dall'essere tale.... :rolleyes:

Se proprio non puoi fare a meno di commenti del genere, almeno, all'inizio della frase aggiungi "A mio avviso.." "Secondo me...." "Ritengo che...." etc, sicchè appaia ben evidente, a chi ti legge, che quanto dici è unicamente una tua opinione.

Certo della tua comprensione, ti ringrazio.... ;)

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Ragazzi, il problema mio non è come fare la misura su un interrutttore differenziale bensì se tocca a me verificare qualcosa che mi è stato

fornito come buono!!!!

A mio avviso se costruttore rilascia un prodotto e vi allega una dichiarazione di conformità io sono tenuto a prenderlo per buono facendovi

la corretta manutenzione ordinaria e magari dopo sei mesi o un anno mi rifaccio la verifica (quella periodica) per constatare che

ancora è ok.

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tocca a me verificare qualcosa che mi è stato fornito come buono!!!!

Più che "fornito come buono", bisognerebbe sapere se "certificato a regola d' arte", ed anche qui dipende dai casi.

Ad esempio:

Se dovessi montare un quadro di distribuzione nuovo fiammante (scusate il termine inadatto alle opere elettriche :P ), fornito e certificato da un' altra ditta, non mi passerebbe neanche per la testa di controllare i tempi di sgancio e le soglie d' intervento dei differenziali.

Il discorso cambia se il cliente mi chiede di montargli un quadro che si ritrova sottomano, assicurandomi che "è buono" e che "ha le dichiarazioni" (caso standard dei quadri prese da cantiere). In questo caso, una controllatina a differenziali, cablaggi, serraggi, tenuta ecc. ecc., la faccio.

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Carlo Albinoni
A mio avviso se costruttore rilascia un prodotto e vi allega una dichiarazione di conformità io sono tenuto a prenderlo per buono facendovi

la corretta manutenzione ordinaria e magari dopo sei mesi o un anno mi rifaccio la verifica (quella periodica) per constatare che

ancora è ok.

La Guida all'uso corretto degli interruttori differenziali (IEC/TR 62350 alias CEI 23-98), documento utile e importante ma ignorato, spiega chiaramente che la verifica che l'installazione compresi gli interruttori differenziali, vada eseguita durante l'installazione.

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