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Inverter DC/AC a transistor in push-pull


topolo

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Ciao a tutti,

durante questa settimana mi sono trovato davanti ad un circuito di un inverter, presumibilmente didattico, con dei transistor uno NPN e l'altro PNP configurati in push-pull. Dovrebbe funzionare in questo modo: quando l'uscita dal 555 è alta si attiva il transistor NPN che lascia passare la corrente dal polo positivo della batteria all'avvolgimento primario, mentre quando l'uscita è nulla si attiva il PNP che collega l'avvolgimento primario a massa, anche se ho dei dubbi sull'utilità del condensatore C2. Il funzionamento è questo?

  

In questo circuito il timer 555 funge da multivibratore astabile, ma ciò che noto è che non ci sono delle resistenze di base per i transistor e non mi sembrano pilotati correttamente. 

 

 

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I due transistor funzionano con la configurazione collettore comune quindi non necessitano di una resistenza di base, saranno sempre in zona lineare, quindi con un rendimento inferiore ma con tempi di commutazione migliori.

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13 minuti fa, rbacchi ha scritto:

I due transistor funzionano con la configurazione collettore comune quindi non necessitano di una resistenza di base, saranno sempre in zona lineare, quindi con un rendimento inferiore ma con tempi di commutazione migliori.

Grazie per la risposta. Ma in quel caso il trasformatore non potrebbe comportarsi come cortocircuito e danneggiare i transistor, dato anche dall'assenza di diodi di ricircolo?

 

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Il C2 è fondamentale, altrimenti non funziona.

Quando è attivo Q1, la corrente scorre in C2 e il primario, caricando elettricamente il primo, e il flusso di corrente nel secondo genera una corrente al secondario, tramite rapporto di trasformazione. Appena C2 è carico, non scorre più corrente in Q1, per cui non c'è corto circuito.

Quando si attiva Q2, il condensatore viene scaricato mediante Q2 e il solito primario, ma la corrente ora ha verso invertito, per cui apparirà invertita anche al secondario.

Regolando bene i valori della frequenza di commutazione e C2 in base all'induttanza del primario, si ottiene la massima efficienza del sistema.

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Il 29/9/2023 alle 15:26 , Ctec ha scritto:

Regolando bene i valori della frequenza di commutazione e C2 in base all'induttanza del primario, si ottiene la massima efficienza del sistema.

Grazie per la risposta. Quindi il circuito sta bene già così, non mi servono altre resistenze o componenti tipo diodi?

 

Il 30/9/2023 alle 13:00 , max.bocca ha scritto:

Ricorda che in  uscita avrai una forma d'onda simile quadra trapezoidale ma non sicuramente sinusoidale. 

Va bene.

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2 ore fa, topolo ha scritto:

Quindi il circuito sta bene già così, non mi servono altre resistenze o componenti tipo diodi?

 

Quel giochino, pardon, circuitino può funzionare con trasformatore da pochi VA, io non supererei i 3VA; ad esempio un trasformare 230V : 9V-0,33A

Andando oltre con le correnti mi affiderei ad un circuito un po' più serio nel pilotaggio.

 

La tensione sul circuito a 230V, se iltrasfo ha un valore di induttanza abbastanza elevato, non sarà sinusoidale ma, dto che il trasfo stesso funziona da filtro passa basso, taglia la maggior parte delle armoniche, quindi assomiglierà vagamente ad una sinusoide molto distorta.

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5 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Andando oltre con le correnti mi affiderei ad un circuito un po' più serio nel pilotaggio.

Forse questo circuito qui può essere un po più serio, con dei MOSFET e un driver appropriato, può essere una scelta migliore, rimanendo sempre in ambito didattico?

menic230_4.png

Modificato: da topolo
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Questo schema ricorda quelli proposti dagli SG3524/3525 che nel datasheet riportava questa applicazione con i transistor bjt.

Ne abbiamo fatti diversi simili anche da centinaia di VA a diverse tensioni e frequenze.

 

 

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10 ore fa, topolo ha scritto:

Forse questo circuito qui può essere un po più serio,

 

Si questo è pilotato meglio, dato che usa un apposito drive per mosfet.

Rimane sempre un circuito "povero", adatto solo per scopi didattici e amatoriali

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Rimane sempre un circuito "povero", adatto solo per scopi didattici e amatoriali

Quanti VA massimi potrei avere, ovviamente sempre in base alla batteria che collego?

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