Vai al contenuto
PLC Forum


Impianto 6kW, due stringhe ma una lavora molto meno


Donatus

Messaggi consigliati

Buongiorno a tutti,

ho un impianto fotovoltaico da 6kW appena installato. 15 pannelli suddivisi in due stringhe, PV1 da 7 pannelli e PV2 da 8. I pannelli sono tutti uguali e inclinati allo stesso modo e sono puliti. Alle ore 14 di una giornata di pieno sole in Toscana, rilevo i valori indicati nella foto allegata (PV1: 209.5 Volt, 8.65 Ampere, 1.65 kW. PV2: 238.5 Volt, 8.70 Ampere, 2.20 kW). Come vedete, PV1 produce molta meno potenza (mezzo kw in meno) rispetto a PV2. La differenza mi sembra troppa per essere giustificata da un pannello in meno. Inoltre guardate i valori di tensione e corrente. Mentre la differenza di valori nella tensione può essere giustificata dal pannello in più, perché la corrente è più o meno la stessa? C'è un pannello che lavora male?

Grazie per l'aiuto

 

WhatsAppImage2023-10-02at13_59_56.thumb.jpeg.0c5c892400f1779f0deb6888203dd958.jpeg

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 52
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • Donatus

    26

  • reka

    9

  • arctic_ita

    7

  • Maurizio Colombi

    5

Top Posters In This Topic

Posted Images

Ma 400W è il valore di picco. Dividendo la produzione totale (circa 4kW di potenza istantanea), ogni pannello produce circa 260 W. E poi in ogni caso perché gli ampere sono quasi uguali sulle due stringhe nonostante ci sia un pannello di differenza?

Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi
2 ore fa, Donatus ha scritto:

perché gli ampere sono quasi uguali

Perché i pannelli sono collegati in serie, la tensione aumenta (e lo noti) la potenza aumenta (e lo noti) la corrente circolante è data dal rapporto tra potenza e tensione. Si tratta di corrente continua e non bisogna nemmeno fare i conti con gli sfasamenti.

Link al commento
Condividi su altri siti

La formula è giusta ma dovrebbe aumentare anche la corrente in modo proporzionale. Se provo a formare una stringa aggiungendo un pannello alla volta vedo che aumentano in modo lineare sia i volt che gli ampere (ovviamente). Quindi se io prendo come riferimento i valori della stringa da 7 pannelli, la stringa da 8 dovrebbe avere i valori della stringa da 7 più il contributo sia in volt che in ampere di un altro pannello mentre nel mio caso sembra che un pannello dia solo un contrbuto di tensione ma non di corrente

Modificato: da Alessio Menditto
ELIMINATO QUOTE
Link al commento
Condividi su altri siti

Il 3/10/2023 alle 09:14 , Donatus ha scritto:

(PV1: 209.5 Volt, 8.65 Ampere, 1.65 kW. PV2: 238.5 Volt, 8.70 Ampere, 2.20 kW). Come vedete,

Cosa non ti torna? L e correnti sono simili. La tensione è data dalla quantità di pannelli, saranno anche esposti nella stessa posizione, ma differenze per sporco o altro ci possono sempre essere.

Se hai dubbi, misura direttamente sulla stringa corrente e tensione.

Modificato: da Gennar0
Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, Gennar0 ha scritto:

Cosa non ti torna? L e correnti sono simili. La tensione è data dalla quantità di pannelli, saranno anche esposti nella stessa posizione, ma differenze per sporco o altro ci possono sempre essere.

Se hai dubbi, misura direttamente sulla stringa corrente e tensione.

Non mi tornano due cose 1) che le correnti sono simili (quella di PV2 avendo un pannello in più dovrebbe essere più alta). 2) mezzo kW di differenza tra PV1 e PV2 che è circa il doppio di quanto dovrebbe essere per via del pannello in più (dividendo per 15 la somma delle due potenze, ogni pannello produce mediamente al momento della misura 256 watt). I pannelli erano stati appena puliti meticolosamente e sono tutti orientati allo stesso modo e senza ombre

Link al commento
Condividi su altri siti

20 minuti fa, Donatus ha scritto:

che le correnti sono simili (quella di PV2 avendo un pannello in più dovrebbe essere più alta). 2) mezzo kW di differenza tra PV1 e PV2 che è circa il doppio di quanto dovrebbe essere

La situazione è simile anche in giornate diverse e ore diverse? Se si, misura che tensione e corrente siano reali.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dumah Brazorf

Ricontrolla a orari diversi.

Basta una piccola ombra per far crollare la produzione di un pannello. Anche solo un tirante dell'antenna tv fa abbastanza ombra.

Link al commento
Condividi su altri siti

...ma soprattutto di che impianto parliamo? Il carico com'è distribuito? Perché se non stai "consumando" (ad esempio immettendo l'eccedenza) tutto il prodotto, l'inverter può decidere di prelevare un certo numero di Watt da una stringa e un altro dall'altra a seconda della richiesta dei carichi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Intanto grazie a a tutti voi per i commenti di aiuto. L'impianto è costituito da un inverter Azzurro ZCS 6000 + 2 batterie Weco da 5kWh ciascuna e 15 pannelli di cui 7 su PV1 e 8 su PV2. L'inverter è collegato al contabilizzatore quindi non limita la potenza in assenza di carichi. A orari diversi sussiste sempre un gap troppo grande. Non ci dono ombre e i pannelli sono puliti. Ho però riscontrato che la resistenza di islamento misurata dall'inverter è di soli 407 kOhm e quindi forse la causa di queste anomalie è una dispersione a terra di un pannello o di un cavo. Però sono andato sul tetto e le guide su cui sono attaccati i pannelli non sono collegati a terra. E' normale? Come faccio a capire se c'è una dispersione?

Link al commento
Condividi su altri siti

Come hanno già provato a spiegarti, i numeri sono a prima vista coerenti. Le correnti sono praticamente uguali perchè i moduli sono in serie, avresti la stessa corrente qualunque fosse stato il numero dei moduli in ciascuna stringa.

Si tratta presumo di moduli da 400W che hanno una tensione mpp di circa 40V e quindi una corrente mpp di circa 10A alla massima insolazione, quindi non è assolutamente vero che se vai a formare una stringa con 1, 2, N moduli aumentano in proporzione tensione e corrente, dove lo hai visto scusa ?? Aumenterà solo la tensione, anzi la corrente potrà solo diminuire al crescere di N, perchè sarà frenata dal modulo che è in grado di darne di meno, essendo in serie.

E non c'entra nulla la dispersione verso terra, qualunque fosse la resistenza di isolamento, ma sempre dell'ordine delle centinaia di KOhm, che corrente vuoi che ti sottragga ??

Link al commento
Condividi su altri siti

ok, grazie. Sei convincente. Ma allora come spieghi la differenza di mezzo kw tra la potenza instantanea prodotta da da PV1 e quella prodotta da PV2? E inoltre una resistenza di isolamento così bassa è normale?

Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi
24 minuti fa, Donatus ha scritto:

Ma allora come spieghi la differenza di mezzo kw tra la potenza instantanea prodotta da da PV1 e quella prodotta da PV2?

Un pannello in più... circa mezzo kW.

I dati che stai rilevando tramite il pannello di bordo, sono molto grossolani e non fanno testo, considerali molto, ma molto indicativi.

 

26 minuti fa, Donatus ha scritto:

E inoltre una resistenza di isolamento così bassa è normale?

Se va bene all'inverter, che problemi ci sono?

Link al commento
Condividi su altri siti

il fatto è che i miei dubbi sono nati dal fatto che l'impianto appena installato a febbraio arrivava a produrre quasi 5 kw di potenza istantanea. In questi ultimi mesi invece non supera i 4 kw

Link al commento
Condividi su altri siti

Innanzitutto per poter ragionare seriamente bisognerebbe misurare le varie grandezze con un minimo di strumentazione decente, quindi escludendo il pannello interno che non sappiamo che precisione abbia.

Quindi se vuoi procedere in tal senso prendi un buon multimetro e comincia a misurare la tensione di stringa e la corrente per ciascuna, lato AC misura con un TA la potenza erogata con una e con l'altra stringa separatamente.

Con questi dati si va poi a rilevare la differenza fra le due che già qui appare compatibile con la presenza di un modulo in più, che ti ricordo causando una tensione diversa, potrebbe portare tutti i moduli a lavorare su un diverso mp e quindi con caratteristiche diverse fra le due stringhe anche se sono con lo stesso orientamento.

Gli stessi moduli non pensare che siano identici, per cui ad esempio una misura di tensione su di loro individualmente potrebbe darti l'informazione che magari qualcuno di loro lavora in punti diversi, specie se non hai gli ottimizzatori, etc.

Nel periodo febbraio-marzo si ha la massima produzione annuale dei moduli, perchè il sole è già alto (quindi grande irraggiamento) e le temperature sono ancora basse (quindi grande tensione). Ora invece stiamo andando verso i minimi dell'anno, perchè non fa ancora freddo ed il sole invece è già molto basso, quindi anche la differenza che noti è perfettamente compatibile con la fisica che sta alla base di tutto.

Infine la resistenza di isolamento è solo un parametro che ti dice quanto quell'impianto è isolato da terra, cosa utile come sicurezza perchè il neutro sta a terra e non va bene che ci sia una connessione diretta fra il lato DC con quello AC.

Ma nulla ha a che fare con la produzione. Al limite tu potresti anche collegare i moduli a terra, resistenza=0 e se l'inverter non si arrabbia perchè è stato configurato per farlo, potrebbe continuare a produrre allo stesso modo.

Link al commento
Condividi su altri siti

grazie per i consigli. faro come dici. Da qualche altra parte avevo letto che una bassa resistenza di isolamento poteva essere causata da un pannello difettoso che disperde corrente a terra. Che poi come fanno i pannelli sul tetto al secondo piano a disperdere a terra se sono isolati e il cavo giallo verde arriva solo fino agli scaricatori del quadro della contnua?

Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi
7 ore fa, Donatus ha scritto:

come fanno i pannelli sul tetto al secondo piano a disperdere a terra se sono isolati

A meno che non siano sospesi nel vuoto, o fissati con supporti isolanti, un "collegamento" a terra esiste, senza bisogno del 

7 ore fa, Donatus ha scritto:

cavo giallo verde

 

Link al commento
Condividi su altri siti

23 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

I dati che stai rilevando tramite il pannello di bordo, sono molto grossolani e non fanno testo, considerali molto, ma molto indicativi.

 

A riprova di questo vorrei far notare che:

PV1 = 209,5V x 8,65A = 1,81 kW mentre il display visualizza 1,65 kW

PV2 = 238,5V x 8,70A = 2,07 kW mentre il display visualizza 2,20 kW

 

Non è comune su tutti gli inverter, ma quelli economici hanno spesso queste discrepanze. Probabilmente corrente e tensione vengono comunicate dai 2 MPPT a monte degli step-up, mentre l'info di potenza arriva da un altro componente, che magari si aggiorna con tempistiche diverse dai primi 2 dati.

 

In compenso se facciamo la proporzione tra le tensioni differiscono proprio di 1/8, ovvero l'ottavo modulo che manca su una stringa.

In ogni caso sono valori di MPP, in certe occasioni un MPPT potrebbe decidere di spostare la tensione di lavoro rispetto all'altro, cosa che comunque qui non succede.

Link al commento
Condividi su altri siti

Vero. Non ci avevo fatto caso. In rete ho trovato foto di altri impianti con lo stesso modello di inverter riportanti scostamenti simili. Se le potenze istantanee vere fossero quelle derivate dal prodotto v*i, allora l'anomalia non ci sarebbe. Però è incredibile che le misure siano così grossolane. Grazie, ora sto pardossalmente più tranquillo 

Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi
5 ore fa, Donatus ha scritto:

Grazie, ora sto pardossalmente più tranquillo 

Per fortuna che hai trovato in rete la conferma di quello che abbiamo sempre detto...

Link al commento
Condividi su altri siti

io son passato da pochi mesi ad un inverter moderno, prima la resistenza d'isolamento non sapevo nemmeno esistesse come parametro nel Fv 😃

 

la mia con un impianto a 16 pannelli, 3kWp è stabile a 3MOhm e sapevo che non doveva abbassarsi .. 

 

magari è normale anche 400kOhm di partenza, l'importante è non avere variazioni repentine credo.. però essendo impianto nuovo mi togleirei il dubbio chiedendo a chi l'ha venduto/fatto

Link al commento
Condividi su altri siti

Sì, sarebbe sapere i valori delle resitenze di isolamento di una decina di impianti, tanto per avere un riferimento attendibile. Oggi ho parlato con tecnico ZCS il quale mi ha detto innanzitutto di aggiornare l'inverter con l'ultima versione del firmware perché così facendo i valori potrebbero risultare più precisi. Serve però una chiavetta usb da 32GB e devo trovarla. Appena fatto l'aggiornamento, vi dico

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

×
×
  • Crea nuovo/a...