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PLC Forum


guasto alla linea elettrica di casa dopo collegamento errato trasformatore


luca-diodo72

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buonasera a tutti.

collegando in maniera errata un trasformatore 220v/15vdc(dato corrente all'avvolgimento secondario con raddrizzatore esterno sigillato) alla rete elettrica ho avuto,successivamente all'intervento dell'interruttore

magnetotermico,un guasto a non so quale componente a monte che ora fa erogare 120v anzichè 220.

premetto che il trasformatore non si è danneggiato(provato col tester) e l'interruttore magnetotermico funziona regolarmente.

premetto che a monte non so che altri apparecchi ci siano,ma l'appartamento che eroga corrente al box in cui stavo facendo le

prove non ha avuto nessun problema di salti di corrente ecc ecc.

grazie infinite a chi saprà darmi qualche consiglio. 

 

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Questo è un argomento da impiantistica elettrica, non da elettronica.

Visto che sei alla tua prima discussione, e che oggi io mi sento buono🙂, sposto il la discussione.

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ci ho capito ben poco..

 

adesso tu hai 110V a valle del magnetotermico che è saltato o già a valle?

 

descrivi meglio l'impianto e il quadro dove c'è il problema

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La spiegazione non è per niente chiara ma secondo me hai fatto un corto con il ponte diodi in uscita. Dovresti risolvere con uno nuovo come ad esempio questo:

 

questo

 

ciao

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mi scuso in primis,col moderatore,perchè il dubbio su dove postare la discussione è nato dal fatto che a scaturire il tutto 

è stato il raddrizzatore del trasformatore a mio parere.

partiamo dall'inizio.

dovevo testare il trasformatore in questione.

distrattamente ho collegato la linea a 220v nel raddrizzatore(ponte di diodi) cioe' all'uscita anzichè all'entrata del trasformatore.

le prese elettriche del mio box sono a valle di un interruttore magnetotermico.

una volta data corrente al trasformatore è scattato il magnetotermico.

il magnetotermico ha sempre funzionato(provato a fare un corto fase/neutro in precedenza)

tutt'ora funziona,ed anche il trasformatore,che eroga i suoi 15v dc.(provati col tester)

il problema è che dalla linea principale che mi arriva nel box(un semplice cavo 3x2.5) ora mi arrivano solo 120v(testati)

quel cavo che mi porta corrente arriva da un appartamento adiacente al box in cui il proprietario mi ha detto che non è

successo nulla,apparentemente..

sintetizzando:se collego un raddrizzatore come questo del mio trasformatore direttamente a una sorgente 220v alternata

domestica cosa può determinare una diminuzione del voltaggio erogato a 120 v?

grazie molte per eventuali precisazioni.

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45 minuti fa, luca-diodo72 ha scritto:

sintetizzando:se collego un raddrizzatore come questo del mio trasformatore direttamente a una sorgente 220v alternata

domestica cosa può determinare una diminuzione del voltaggio erogato a 120 v?

 

Se il raddrizzatore è costituito da un solo diodo, oppure da un ponte guasto in cui funziona un solo diodo, la tensione in uscita risulta pulsante ad una solo semionda, il valore efficace di questa tensione è metà della tensione alternata in ingresso, quindi quei 120V possono essere un valore corretto.

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Grazie della precisazione Livio.il mio problema è che mi arrivano 120 volt alternati dalla sorgente principale,cioè dal contatore.il trasformatore con raddrizzatore è stato scollegato..

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1 ora fa, luca-diodo72 ha scritto:

magnetotermico ha sempre funzionato(provato a fare un corto fase/neutro in precedenza)

Belle prove fai! 

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8 minuti fa, luca-diodo72 ha scritto:

Grazie della precisazione Livio.il mio problema è che mi arrivano 120 volt alternati dalla sorgente principale,cioè dal contatore.

 

Misura all'uscita del contatore, poi segui la linea per trovare l'inghippo.

 

Questo tensione non esiste se la tua linea è derivata, come nella maggior parte d'Italia, prendendo una fase ed il neutro di una linea trifase a 400V.

Se invece nella tua ziona cì fosse una distribuzione differente potrebbe succedere se si è bruciato un fusibile su una sola fase.

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3 minuti fa, mrgianfranco ha scritto:

Belle prove fai! 

 

Io non ho proprio voluto commentare. Purtroppo ci sono "smanettoni" che, incoraggiati anche dalle stupidate che si leggono sui gruppi di FB e dai video del tubo, fanno di queste sciocchezze.

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Cercavo solamente spiegazioni logiche al problema da me riscontrato,invece ho trovato solo supposizioni su cose inesistenti,tipo trifase in ambito domestico,ponte di diodi danneggiato..scusate ma non sono un ragazzino che fa esperimenti nel box di papà..io di mestiere mi trovo spesso a lavorare su impianti industriali anche in tensione..qualcuno vuole insegnarmi come lavorare in sicurezza?

La domanda di base è:

Se collego erroneamente un ponte di diodi(raddrizzatore) del tipo mostrato in figura

Direttamente alla linea domestica 220v 50/60hz a valle di un interruttore magnetotermico da 8 ampere e questo scatta,a monte di esso si può danneggiare

Qualche altro dispositivo tipo altri interruttori magnetotermico,salvavita ecc ecc?

Grazie a chi vorrà o saprà rispondermi.

 

 

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Alessio Menditto
32 minuti fa, luca-diodo72 ha scritto:

..qualcuno vuole insegnarmi come lavorare in sicurezza?

Insegnare no, avvisare di un pericolo non è mai sbagliato, non possiamo sapere le tue conoscenze e le tue capacità, se poi sei pratico meglio così.

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se al contatore misuri 120V  si e' guastato o il contatore o la linea a monte.

controlla BENE  i serraggi dei fili in uscita al contatore  dopodiche' chiama il distributore

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10 ore fa, luca-diodo72 ha scritto:

..qualcuno vuole insegnarmi come lavorare in sicurezza?

 

Si, anche perchè dalla tua ultima risposta si deduce che di elettrotecnica non ne sai molto.

Oltre ad aver fatto una prova pericolosa (mettendo in corto fase e neutro per verificare il funzionamento di un interruttore magnetico) hai scritto che:

10 ore fa, luca-diodo72 ha scritto:

supposizioni su cose inesistenti,tipo trifase in ambito domestico,ponte di diodi danneggiato..

 

Tu non sai che in alcune zone d'Italia la tensione di 230V non è otteneuta da una fase e dal neutro di una linea trifase a 400V, come nella maggioranza delle provice (o forse non sai nemmeno questo?), ma da una linea bifase a 220V. Non sai nemmeno che misurando una tensione alternata di 230V nominali interponendo un diodo, si misurano circa 115V.

Inoltre ancora non hai provato a misurare la tensione alla partenza, come ti è stato suggerito.

 

Un po meno suscettibilità ed un po' più di umiltà predisporrebbero ad una maggior collaborazione; invece di adontarti inutilmente, se vuoi capire cosa sta succedendo esegui le verifiche che ti ho suggerito.

Misura la tensione immediatamente a valle del contatore, se li misuri ancora 120V devi coinvolgere il fornitore di energia elettrica. Altrimenti se misuri i 230V +/-10%, segui la linea sino a che non trovi il punto in cui si è verificato il guasto.

Non ci sono altri metodi; qui nessuno ha doti divinatorie o dispone della sfera di cristallo!

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mi scuso, se sono sembrato arrogante o presuntuosamente saccente.sono tutto tranne che questo

sapendo solo pochissime cose di elettronica e qualcosa di più di elettricità,pensavo che esponendo il problema 

avrei avuto delle delucidazioni utili.

se non vi reca disturbo e se volete/potete rispondermi volevo sapere se e' possibile che:

un corto diretto a valle di un interruttore magnetotermico funzionante e intervenuto dopo l'evento non arrechi nessun danno ad altri componenti a monte di esso(salvavita,interruttori da quadro elettrico casalingo ecc ecc) mentre un corto su un ponte di diodi collegato in maniera errata a valle dello stesso interruttore magnetotermico funzionante  e intervenuto dopo l'evento abbia arrecato danni ad altri componenti a monte di esso?

grazie a chi saprà rispondermi.

 

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Maurizio Colombi

Non ho memoria di danni causati da un corto circuito, anche secco, a qualsiasi apparecchio di protezione. Sono stati progettati per questo.

Per quanto riguarda la causa che ha generato questo corto circuito, all'apparecchio non interessa nulla di come sia avvenuto il fatto, non riesce a distinguere se il signor Giovanni ha tagliato un cavo in tensione, se la sciura Luisa ha attaccato forno, lavatrice e ferro da stiro nello stesso momento o se una giunta della cassetta di derivazione ha ceduto.

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