prr.magrini Inserito: 3 agosto 2003 Segnala Inserito: 3 agosto 2003 Per evitare il collegamento a terra delle elettrovalvole alimentate a 24Vdc negli equipaggiamenti elettrici a bordo macchina vorrei adottare la protezione dai contatti indiretti mediante l’uso del PELV utilizzando le seguenti disposizioni A- Tensione di 24Vdc fornita da trasformatore di isolamento B-Connessione di un lato del circuito PELV al circuito di protezione C- Utilizzo di cavi elettrici con tensione di isolamento pari alla tensione massima presente sui conduttori situati nello stesso condottoD-Utilizzo di contattori ( Nella nostra ditta vengono utilizzati contattori della marca Siemens) che presentano la separazione elettrica dei contatti ausiliari a 24Vdc con i relativi contatti di potenza operanti a 400V con caratteristiche di doppio isolamentoInoltre l’elettrovalvola non presenta aree di contatto tra le parti attive e il corpo umano .L’ art. 6.4.1 della norma EN 60204 a vostro parere è soddisfatto ? Saluti
sdrule Inserita: 9 agosto 2003 Segnala Inserita: 9 agosto 2003 Ho posto lo stesso problema tempo fa al ns. consulente esterno per la sicurezza.Sotto i 30 volts, ammesso che si adottino tutte le precauzioni che hai elencato tu, va bene la soluzione da te descritta. Se non vuoi mettere a terra uno dei due conduttori devi adottare una protezione con fusibili od interruttori bipolari e verificare che vi sia una resistenza dell' impianto di terra tale che la protezione dai contatti indiretti sia garantita dalle protezioni magnetotermiche. Tale soluzione è applicabile anche in linee dove ad esempio siano collegati molti inverters che danno noia ai differenziali ma è consigliabile tuttavia sempre l' uso di differenziali con curve d'intervanto apposite. Non ho verificato di persona ma la fonte è attendibile.Ciao.
pilz_consulting Inserita: 5 settembre 2003 Segnala Inserita: 5 settembre 2003 Ricordo solamente che il sistema di protezione contro i contatti diretti e indiretti di cui state parlando è la cosiddetta bassissima tensione di protezione, e con il sistema PELV previsto dalla EN 60204-1 occorre soddisfare pienamente alla prescrizione del § 6.4.Sottolineo che le sorgenti di alimentazione previste prevedono l'uso di trasformatori di sicurezza o sorgenti con grado di sicurezza equivalenti.Saluti. Ing. Ceriani Paolo
prr.magrini Inserita: 25 settembre 2003 Autore Segnala Inserita: 25 settembre 2003 Noi utilizziamo trasformatori di isolamento con 24 VDC in uscita pertanto rientrano nella definizione di trasformatori di sicurezza. Ciao
LZA Inserita: 25 settembre 2003 Segnala Inserita: 25 settembre 2003 i trasformatori di isolamento a 24 volt sono per definizione anche trasformatori di sicurezza. Essendo trasformatori di isolamento uno dei due capi non andrebbe collegato a terra altrimenti si perde l'isolamento in quanto una tensione di guasto verso terra sul conduttore di protezione si propagherebbe fino alla valvola e potrebbe capitare che la tensione di guasto e la tensione del trasformatore si sommino portando la tensione totale di contatto fuori dai limiti previsti dalle normative. Poi se come dici l'elettrovalvola non presenta parti attive con il corpo umano la terra proprio non deve essere connessa sarebbe come collegare la terra ad un dispositivo a doppio isolamento.
prr.magrini Inserita: 26 settembre 2003 Autore Segnala Inserita: 26 settembre 2003 Nelle macchine è contemplata la protezione PELV ( polo del secondario a massa)Ciao
LZA Inserita: 26 settembre 2003 Segnala Inserita: 26 settembre 2003 si è vero, ma secondo me sarebbe piu sicura l'interruzione automatica del circuito (6.3.3) (basta un fusibile), sempre che questo circuito non sia anche il circuito di comando e controllo perchè allora saresti obbligato ad eseguire il famoso collegamento equipotenziale indicato al punto 8.3.2 sul secondario del trasformatore. Il fusibile non avrebbe nemmeno bisogno di grandi calcoli per il dimensionamento visto che il circuito è monofase e in bassa tensione. Al primo guasto torneresti comunque in una situazione PELV al secondo interviene il fusibile e la tensione massima raggiunta sarebbe quella erogata dal secondario del trasformatore, senza possibilità di errore visto che si tratta di un trasformatore di sicurezza. Con il mio post precedente non volevo dire che la tua scelta era sbagliata, anzi è prevista dalla normativa, solo che personalmente trovo piu sicura quella che ti ho esposto sopra, per i motivi descritti nell'altro post.
prr.magrini Inserita: 30 settembre 2003 Autore Segnala Inserita: 30 settembre 2003 Se vuoi utilizzare l'interruzione automatica ( fusibile su un polo del secondario) l'altro polo deve essere collegato a terra altrimenti il fusibile non interviene.Ciao
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