Sistema di protezione per trancia

[Marcello_MS]

Buongiorno,

abbiamo una trancia per materiali plastici che è costituita essenzialmente da una lama movimentata da un cilindro oleodinamico, che si muove in senso verticale, ed un piano orizzontale fisso con controlama dove vengono appoggiati i pezzi da tagliare. I pezzi sono di diversa larghezza ed altezza; infatti pur avendo la plastica uno spessore di pochi millimetri, essendo il pezzo curvato ha una altezza max di 300 mm.. L'operatore deve reggere il pezzo durante la fase di discesa della lama, almeno fino a quando la lama non va in contatto con il pezzo. Esiste un sistema per proteggere la mano? Ad esempio, rilevare la mano quando è sotto la lama (pensavo ad un sistema tipo telecamera ad infrarossi che rileva la presenza della mano).

Grazie

[Livio Orsini]

Non è questa la sezione adatta, trasfertisco io la discussione.

[drn5]

La prima cosa che mi passa per la testa è che le mani vicino alla lama non devono starci. Non so cosa dicono le normative in materia, ma penso che ci debba essere uno "scudo" che renda impossibile mettere le mani dove lavora la lama. Una telecamera non basta. Un po' come nelle presse dove le barriere di fotocellule non permettono la presenza dell'operatore nell'area di lavoro.

[Lucky67]

1 ora fa, Marcello_MS ha scritto:

pensavo ad un sistema tipo telecamera ad infrarossi che rileva la presenza della mano).

Sulla sicurezza non puoi inventarti "dispositivi fai da te". Tutto ciò che comporta sicurezza deve essere pensato, progettato, realizzato con materiale CERTIFICATO e meglio ancora, collaudato e approavato da persone terze (anche se la responsabilità è sempre del proprietario della macchina).

[pigroplc]

Ci sono dei laser fatti apposta per le presse piegatrici. Ne trovi di tante marche.
 Negli anni si sono sviluppati molti prodotti per la sicurezza degli operatori che piegano la lamiera. Cerca in rete "laser sicurezza presse piegatrici"

l'RSPP della tua ditta saprà sicuramente indirizzarti verso il prodotto migliore che trovi.

 

 

[viemmeelle]

Ma al di là di tutte le considerazioni tecniche e la buona volontà nei suggerimenti degli utenti del Forum, la prima domanda da porre all'utente è: come può esistere in linea di produzione un macchinario che può tranciare una mano all'operatore? Come può essere stato installato, di quale certificazione è corredato e quale responsabile della sicurezza ne permette il funzionamento? Personalmente non darei nessun suggerimento per risolvere il problema, oltretutto inventando soluzioni che possono rivelarsi inadatte, ma inviterei l'utente a fermare imediatamente la macchina e procedere alla messa in sicurezza tramite il produttore della stessa. Sarebbe meglio che leggere domani sui giornali l'ennesimo titolo di tragico incidente sul lavoro!

Per me si sta discutendo un post tanto grave alla pari di quelli che chiedono suggerimenti su come sparare laser negli occhi o costruire taser casalinghi...

 

Mav.

 

[Marcello_MS]

Ringrazio tutti per le risposte. Mi rendo conto di essere stato superficiale nella descrizione della problematica. Tenevo a precisare che la macchina ha già dei sistemi di protezione certificati. In particolare su tre lati ci sono dei ripari fissi, mentre su quello frontale (lato opertore), essendo aperto, è presente una barriera fotoelettrica di sicurezza. Lo start viene dato tramite comando di sicurezza a due mani. Il pezzo viene mantenuto in posizione da un sistema tipo premilamiera. Poiché sono subentrati dei nuovi pezzi aventi una forma come quella che ho descritto e che non possono essere tagliati in questo modo, si stava valutando la possibilià di lavorare come avviene nelle piegatrici, ma purtroppo i sistemi di sicurezza adottati su queste macchine (che sono essenzialmente barriere fisiche, barriere ottiche o sistemi di visione artificiale certificati per la sicurezza posizionati in modo opportuno), non si possono adottare in questo caso data la variabilità della forma dei pezzi da tagliare. Da questo scaturisce la domanda, ossia se qualcuno ha già affrontato una simile problematica e se esistono sistemi certificati applicabili al caso. Chiaramente è sottontinteso che questa domanda nasce dalla volontà di mantenere la macchina sicura e non di aggirare la problematica con sistemi "fai da te". Grazie.

[NovellinoXX]

Il 11/11/2023 alle 10:50 , viemmeelle ha scritto:

come può esistere in linea di produzione un macchinario che può tranciare una mano all'operatore?

Ne ho riparata una per materiali ferrosi. Certificata e a norma e non aveva nessuna protezione tale da

distinguere un braccio o una mano da un pezzo di ferro.

Per il tipo di lavoro (demolitore, frammentazione di materiale di ogni tipo e dimensioni) non e' facile una soluzione certa.

Oggi esistono macchine che adottano un'altro metodo per fare lo stesso lavoro (trituratori)

e non e' necessaria nemmeno la presenza dell'operatore.

 

Modificato: 14 novembre 2023 da NovellinoXX

[mrgianfranco]

16 ore fa, Marcello_MS ha scritto:

Il pezzo viene mantenuto in posizione da un sistema tipo premilamiera. Poiché sono subentrati dei nuovi pezzi aventi una forma come quella che ho descritto e che non possono essere tagliati in questo modo

Secondo me sarebbe più logico pensare di creare un accessorio per bloccare il pezzo in posizione ...hai già chiesto al produttore del macchinario se esistono morsetti per pezzi curvi ?

[drn5]

Così su due piedi mi viene da pensare che il lavoro di presa lo farei fare ad un robot. Per alcuni manufatti per il taglio viene usato il water jet che comunque è sostenibile per grandi produzioni. Resta da capire se la quantità prodotta valga l'investimento... Oppure se i pezzi sono prodotti a lotti ed è possibile utilizzare una dima con prese sotto vuoto, si potrebbe usare quella per tenere fermo il particolare.