MarcoPau Inserito: 13 novembre 2023 Segnala Share Inserito: 13 novembre 2023 Ciao a tutti, in condominio si sta per metter mano alla centrale termica per sostituzione boiler ACS centralizzata, e mi chiedevo come/se fosse possibile controllare una caldaia di questo tipo, che funziona con un impianto anni 70 centralizzato. Non avendo i termostati negli appartamenti, si comanda tutto via sonda esterna in modalità ON-OFF, con temperatura di mandata fissa, negli orari di temporizzazione dell'accensione caldaia? Oppure vi sono delle soluzioni migliori? Non so se ad oggi, considerato che abbiamo tutti le testine termostatiche sui radiatori, si possa pensare di farla andare sempre. Nell'ipotesi in cui gli otturatori di tutti i radiatori si chiudano, come viene gestito lo spegnimento e la riaccensione della pompa e del bruciatore? Non so se è possibile comprendere il funzionamento di queste centrali in un forum, oppure se è preferibile incontrare l'idraulico in centrale e vedere se me la spiega 🙂 Se utile, posso fornire una o più foto della centrale. Grazie a tutti del supporto! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste1986 Inserita: 14 novembre 2023 Segnala Share Inserita: 14 novembre 2023 Ciao, il tuo messaggio non è chiarissimo, chiedi se ha senso sostituire la caldaia? E se può aver senso farla lavorare in continuo? In linea generale se è una vecchia caldaia tradizionale, sostituendola con una a condensazione a prescindere hai un vantaggio di consumi e di affidabilità. Se però lavora ad alta temperatura (mandata a 70-80°C) non aspettarti grandi risparmi, perchè condenserebbe poco, metti un 7-10% di risparmio a esagerare. Farla andare in continuo può aver senso (soprattutto se decidete di mettere una caldaia a condensazione) a patto di "formare" i condomini sul fatto che devono tenere le valvole ben impostate in modo da avere T costanti negli appartamenti: se riesci in questa "impresa" avrai un miglioramento del comfort degli appartamenti e un calo dei consumi perchè eviti i picchi per tirare su la temperatura la mattina presto e inoltre potrai abbassare la T di mandata a non più di 50-60 °C, condensando di più. Attenzione però che se poi i condomini non collaborano, con la caldaia che gira h24 rischi di ritrovarti appartamenti con dentro 25 °C e consumi che complessivamente salgono... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inserita: 16 novembre 2023 Autore Segnala Share Inserita: 16 novembre 2023 Grazie del tuo contributo, mi sono chiari i tuoi ragionamenti. Attualmente sono riuscito a ricostruire un pelo più approfonditamente il funzionamento della centrale: - la caldaia funziona a fasce orarie (14 ore al giorno) - ha due livelli di fiamma impostabili manualmente con uno switch (fiamma piccola, usata credo nelle mezze stagioni, e fiamma grande) - ha una sonda esterna che controlla una valvola miscelatrice (allego foto) In sostanza, ipotizzando di aumentare ulteriormente le ore e farla andare dalle 6 alle 22,30/23, sarebbe utile capire come poterla regolare meglio per avere confort e risparmio. 1) poiché la T di mandata della caldaia viene impostata sulla sua centralina di controllo (siamo a 65° attualmente), in che modo influisce la "fiamma grande/fiamma piccola"? Immagino che con fiamma grande si ristabilisca la T di mandata in tempi più rapidi, ma con più frequenti accensioni/spegnimenti. Quindi, a parità di T di mandata e di calore ceduto, mi chiedo se/quanto possano cambiare i consumi tra una velocità e l'altra (di fiamma). 2) in quale modo si può monitorare e controllare la T di miscelazione ai radiatori, visto che in alcuni periodi arriva acqua troppo fredda per riscaldare gli appartamenti? Grazie mille. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 16 novembre 2023 Segnala Share Inserita: 16 novembre 2023 gli orari di accensione mica li puoi scegliere, sono dettati dalla legge come le date di accensione e spegnimento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inserita: 16 novembre 2023 Autore Segnala Share Inserita: 16 novembre 2023 20 minuti fa, reka ha scritto: gli orari di accensione mica li puoi scegliere, sono dettati dalla legge come le date di accensione e spegnimento. Nella nostra zona climatica diceva l'amministratore che possiamo aumentare fino a 16. Ad ogni modo, le incognite che vorrei snocciolare sono quelle dei due punti 1) e 2) che immagino si possano applicare anche in caso di 12 o 14 ore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste1986 Inserita: 17 novembre 2023 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2023 Il 16/11/2023 alle 10:16 , MarcoPau ha scritto: In sostanza, ipotizzando di aumentare ulteriormente le ore e farla andare dalle 6 alle 22,30/23, sarebbe utile capire come poterla regolare meglio per avere confort e risparmio. Se puoi aumentare le ore di funzionamento io propenderei più per un 4:30/5 - 21, così facendo potresti provare a ridurre la T mandata da 65° a 55° e usare la "fiamma piccola", in questo modo faresti lavorare la caldaia a un regime più basso, garantendo comunque comfort negli appartamenti in quanto la mattina ci sarebbero almeno 2:30/3 h per ripristinare la temperatura dopo la notte (ipotesi sveglia h 7) mediamente con un po' di risparmio sui consumi (ma non aspettarti chissà che). Ovviamente occorre fare delle prove e comunque gli "aggiustamenti successivi" sarebbero inevitabili in funzione di quanto fa freddo fuori (se vengono -10° la mandata a 55° non ti basta mentre magari a marzo ti basterebbero 45°..ma in un contesto condominiale non so se sia possibile agire continuamente sulla caldaia. Il 16/11/2023 alle 10:16 , MarcoPau ha scritto: 1) poiché la T di mandata della caldaia viene impostata sulla sua centralina di controllo (siamo a 65° attualmente), in che modo influisce la "fiamma grande/fiamma piccola"? Immagino che con fiamma grande si ristabilisca la T di mandata in tempi più rapidi, ma con più frequenti accensioni/spegnimenti. Quindi, a parità di T di mandata e di calore ceduto, mi chiedo se/quanto possano cambiare i consumi tra una velocità e l'altra (di fiamma). Fiamma grande la caldaia va alla massima potenza quindi raggiunge la T di mandata più velocemente ma aumentano i consumi e il numero degli ON/OFF. Fiamma piccola immagino sia una modulazione al ribasso (es. 50% della potenza massima) quindi la caldaia lavora a regime più basso con minori ON/OFF, consumi un poco inferiori ma tempi più lunghi per raggiugnere la T di mandata impostata e quindi la temperatura desiderata negli appartamenti. Il 16/11/2023 alle 10:16 , MarcoPau ha scritto: 2) in quale modo si può monitorare e controllare la T di miscelazione ai radiatori, visto che in alcuni periodi arriva acqua troppo fredda per riscaldare gli appartamenti? La valvola miscelatrice se collegata a sonda esterna dovrebbe essere dotata di "curva climatica" modificabile, che in sostanza associa la T esterna con una certa miscelazione e quindi con una certa T di mandata...(es T esterna 10° = mandata 40°...è solo un esempio), il grosso limite è che se esce un bel sole caldo dopo una notte gelida la sonda sente il caldo esterno e taglia il calore e negli appartamenti si sta al freddo visto che i muri impiegano il loro tempo a scaldarsi.....secondo me sarebbe meglio non averla e lavorare bene sulle valvole degli appartamenti o installare dei termostati individuali.. In ogni caso puoi modificare la curva climatica in modo da garantire maggior calore anche in presenza di T esterne miti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inserita: 17 novembre 2023 Autore Segnala Share Inserita: 17 novembre 2023 Grazie mille della spiegazione, è perfettamente in linea con quello che ci piacerebbe combinare. La sonda esterna è a nord: non è mai irraggiata. La cosa che non ho ancora compreso è come mai in ottobre e marzo abbiamo sempre acqua nei radiatori appena tiepida in casa. Sarà da chiedere al manutentore a questo punto? Le opzioni potrebbero essere o curva climatica impostata male, o fiamma piccola che non raggiunge mai (possibile?) una T sufficientemente alta. La curva climatica si imposterebbe dalla centralina della caldaia? https://www.yumpu.com/it/document/read/49662043/ecotronic-75k-elco-ecoflam Questo è il manuale, vedo anche la parte legata al controllo dell'ACS. Onestamente mi ero convinto del fatto che la produzione di ACS funzionasse tramite il controllo della pompa del boiler direttamente dal termostato del boiler stesso, ipotizzando una contemporaneità tra pompaggio nel boiler e pompaggio nei radiatori. Possibile invece anche che sia tutto controllato dalla centralina (con o senza priorità del sanitario, tramite il controllo del servomotore e della pompa radiatori), ma fa strano che dalle 9 alle 11 non abbia mai visto la caldaia bruciare, con il boiler in chiamata. Vuoi farmi credere che la temporizzazione della caldaia per riscaldamento blocca anche la produzione di ACS? Resta il fatto che dobbiamo migliorare la regolazione della curva climatica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste1986 Inserita: 18 novembre 2023 Segnala Share Inserita: 18 novembre 2023 1 ora fa, MarcoPau ha scritto: La sonda esterna è a nord: non è mai irraggiata. La cosa che non ho ancora compreso è come mai in ottobre e marzo abbiamo sempre acqua nei radiatori appena tiepida in casa. Sarà da chiedere al manutentore a questo punto? Le opzioni potrebbero essere o curva climatica impostata male, o fiamma piccola che non raggiunge mai (possibile?) una T sufficientemente alta. Secondo me è un tema di curva climatica oppure la sonda esterna che non rileva più bene (a vedere la foto mi sembrano un po' pezzi d'antiquariato) comunque tieni presente che se anche se non è irraggiata dal sole, in una bella giornata marzolina può raggiungere facilmente i 15-18° all'ombra e non mi stupirebbe se con quelle T la curva climatica ti mandasse acqua a 30-40° nei radiatori...provate a far controllare la sonda dal tecnico e, in caso, modificare la curva climatica. 1 ora fa, MarcoPau ha scritto: La curva climatica si imposterebbe dalla centralina della caldaia? Non lo so.. 1 ora fa, MarcoPau ha scritto: https://www.yumpu.com/it/document/read/49662043/ecotronic-75k-elco-ecoflam Questo è il manuale, vedo anche la parte legata al controllo dell'ACS. Onestamente mi ero convinto del fatto che la produzione di ACS funzionasse tramite il controllo della pompa del boiler direttamente dal termostato del boiler stesso, ipotizzando una contemporaneità tra pompaggio nel boiler e pompaggio nei radiatori. Possibile invece anche che sia tutto controllato dalla centralina (con o senza priorità del sanitario, tramite il controllo del servomotore e della pompa radiatori), ma fa strano che dalle 9 alle 11 non abbia mai visto la caldaia bruciare, con il boiler in chiamata. Vuoi farmi credere che la temporizzazione della caldaia per riscaldamento blocca anche la produzione di ACS? Non credo, altrimenti d'estate avreste l'acqua fredda visto che il riscaldamento è spento... no? 1 ora fa, MarcoPau ha scritto: Resta il fatto che dobbiamo migliorare la regolazione della curva climatica. Si, se è possibile a mio parere conviene avere comunque un cap minimo a un valore di 40/45°C sotto il quale non va, in questo modo anche in primavera non hai il problema che fatichi a scaldare in caso di giornate molto miti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inserita: 20 novembre 2023 Autore Segnala Share Inserita: 20 novembre 2023 Grazie. Tra le altre cose, ho notato per esempio che l'acqua in caldaia arriva addirittura a 75 gradi, quanto meno quando non è attiva la pompa dei radiatori e gira solo quella del serpentino. Controllerò in caso anche quando vanno i radiatori. Hai idea se queste vecchie caldaie possano gestire la doppia temperatura, ovvero una di caldaia per quando chiama solo l'ACS, e una per quando gira l'acqua nei radiatori? Ho anche visto che la pompa dei radiatori è una recente pompa a inverter della DAB (mod. Evoplus): mi stavo chiedendo secondo quale meccanismo parte o meno la pompa dei radiatori. Può essere sempre la nostra amica centralina Ecomax che attivi la pompa, oppure si tratta di un "always on" secondo gli orari del riscaldamento? NB la caldaia contiene 135 litri d'acqua... praticamente un puffer 😄 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavideDaSerra Inserita: 28 novembre 2023 Segnala Share Inserita: 28 novembre 2023 On 11/16/2023 at 11:18 AM, reka said: gli orari di accensione mica li puoi scegliere, sono dettati dalla legge come le date di accensione e spegnimento. Ci sono alcune esenzioni, ad es , se si mette il controllo climatico e si forza la T notturna a massimo 18° la caldaia può andare 24/7 in qualsiasi zona: Gli impianti termici che sono dotati di centrale di termoregolazione comandata da sonda esterna, assieme ad un programmatore orario che consenta la regolazione su due livelli differenti di temperatura nell’arco delle 24 ore, possono essere mantenuti in esercizio continuo, purché il regolatore venga tarato e sigillato per il raggiungimento di una temperatura ridotta pari a 16°+2 di tolleranza. Questo è un link al regolamento ANCI Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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