Corrado Carbonaro Inserito: 25 novembre 2023 Segnala Share Inserito: 25 novembre 2023 Salve, ho realizzato un progetto di gestione ascensore a 3 piani, il mio problema è: come rilevare in quale piano si trova l'ascensore, per attivare il motore avanti e indietro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 25 novembre 2023 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2023 (modificato) nei vecchi ascensori , al piano , si utilizzavano dei commutatori a rotella di gomma : a fianco della parete della cabine , erano sistemati degli scivoli in plastica o delle "camme" in piattina di ferro . La serie di questi contatti ( che erano di commutatori particolari , a piu contatti , in genere di scambio per sapere salita discesa, e ad un contatto per la spia di presente al piano ) , una volta eccitato il relè di piano , deviavano la corrente sul tele di salita o di discesa , piu un teleruttore comune per avere sempre almeno due contattori di potenza che tagliavano il motore , una volta presa la tensione dalla catena delle sicurezze . negli ascensori a due velocità , la cosa di complicava, per al presenza di un commutatore di rallentamento e poi quello di fermata . Negli ascensori moderni , il tutto è stato sostituito con reed magnetici , sia di fermata che di rallentamento , che sostanzialmente "alzano" a livello logico 1 una memoria ( una volta schede stile elettronica a c mos , poi stile PLC ) Lo svantaggio di questi sistemi , è che in mancanza di rete , non sapendo dove era l'ascensore , facevano in genere la discesa a bassa velocità , per cercare un finecorsa "noto" e di li "imparare" la direzione voluta . questo derivato anche dal fatto che gli oleodinamici , tornano sempre al piano piu basso nel caso sostino a porte aperte , quindi si preferiva la discesa inoltre in caso di guasto o malfunzionamento , meglio essere al piano T che non al piano 5...6...7 ecc. Nel vano di corsa, infatti , erano e sono molteplici i vari contatti di posizione . Ma vuoi fare una applicazione per imparare... o vuoi automatizzare un ascensore ?😁 il concetto è avere un micro o un reed ad ogni piano , e settare una memoria di piano . Lo stesso contatto , ferma l'ascensore una volta arrivato al piano esempio di logica : 3 piani , è eccitato il relè di memoria del piano secondo , esempio , perchè l'ascensore si trova a metà corsa se premi la chiamata al piano primo , lui può solo scendere, se chiami con il pulsante al terzo , lui potrà solo salire . se chiami al piano 1 , si ecciterà il tele di discesa, che sarà diseccitato quando l'ascensore, arrivando al piano 1 , impegnerà il micro o il reed , che resetterà il tutto dal piano 1 , anche se si preme il pulsante esterno , nulla si ecciterà , perchè la cabina è gia li se la cabina è al piano 2 , potrà solo eccitarsi , in caso di chiamata , il tele di salita . spero l'esempio possa essere stato utile Modificato: 25 novembre 2023 da luigi69 errori ortografia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drn5 Inserita: 25 novembre 2023 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2023 2 ore fa, Corrado Carbonaro ha scritto: ho realizzato un progetto di gestione ascensore Ma queste cose hanno forse (ironico) delle normative un attimino (ironico) da osservare. Anche a livello casalingo non credo tu possa trasgredirle. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 25 novembre 2023 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2023 31 minuti fa, luigi69 ha scritto: Ma vuoi fare una applicazione per imparare... o vuoi automatizzare un ascensore ?😁 io @drn5 lo ho specificato Ma il concetto è quello a completamento di quanto detto sopra , per correttezza e per il rispetto delle normative , aggiungo che qualunque sia stato il sistema adottato in tutti questi anni , ovvero i commutatori di piano o i reed con le prime logiche elettroniche , la tensione di comando dei teleruttori , arriva sempre e solo dai "blocchi" in campo di sollevamento come gru , la tensione è stata abbastanza uniformata a 48 V , negli ascensori , i vecchi vecchi , andavano dai 60 agli 80 volt in alternata ( sabiem , fiam, bassetti , non ricordo otis , CEM , CEN , ecc, ecc ) i blocchi sono le serrature delle porte, i cosiddetti contatti a ponte asportabile non sono semplici micro , che in caos di rottura , potevano creare problemi , ma contatti realizzati con un "ponticello" che si muoveva con la porta di piano o le porte di cabina nell'esempio che ho descritto dei 3 piani , ipotizzando in cabina due porticine a scorrimento , i blocchi sarebbero la serei di = 3 serrature porte di piano , esempio , incernierate + 2 contatti porte cabina ( le due antine DX e SX ) in questo modo , anche con guasti ai relè di piano o errori di programmazione e guasti all'elettronica, il sistema è tagliato sempre dalle porte Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Roberto Gioachin Inserita: 25 novembre 2023 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2023 @luigi69 Sembra che di ascensori ne sai molte, questo vuol dire che ci hai lavorato o che ci lavori ancora. Nelle molte applicazioni che ho sviluppato ho usato per la maggior parte dei casi i classici 4 sensori magnetici definiti come fermata salita e discesa più rallentamento salita e discesa, oltre naturalmente ai rifasatori per azzerare il conteggio al primo ciclo dopo l'accensione. Secondo me anche come didattica questa è la soluzione più semplice e funzionale, certo bisogna sviluppare un sistema di conteggio molto affidabile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 25 novembre 2023 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2023 51 minuti fa, Roberto Gioachin ha scritto: Sembra che di ascensori ne sai molte, questo vuol dire che ci hai lavorato piccolo OT era il lontano 1989.....ero a fare il militare a Cuneo , come totò ahahahaha una sera telefono ai miei ( altro che cellulare, c'erano i gettoni ) e mi dicono preoccupatissimi... ha telefonato a casa uno di Milano che vuole conoscerti. ( chissà cosa avranno pensato... mio figlio diventerà un corriere della droga... noi eravamo di una piccolissimo paese in provincia di TO , ti telefonano da Milano... ) ..gli ha dato il tuo riferimento la scuola ( Itis meccanici ) altro che la privacy dei giorni nostri mi lasciano il numero , richiamo a Milano , e 2 gg dopo questo signore, che era uno in alto in una grande azienda italiana , ma grande ( un misto di quello che oggigiorno chiameremmo uman resource piu altri titoli ) era in stazione FS a Cuneo , a farmi un colloquio...e improvvisamente alla fine, aveva la stampa in mano , tira fuori dalle pagine del giornale una proposta di contratto da firmare... Caspita ho pensato.. in divisa da Alpino , con il Cappello , devo avergli fatto una buonissima impressione ahahahahahah In poche parole, cercavano un manutentore in provincia , proprio la zona della mia provincia , dove però c'erano impianti particolari e di un certo pregio , per cui cercavano una figura che volesse fare il tecnico si , ma non con il martello....qualcuno che avesse voglia di imparare Dopo il congedo ero stato assunto da questa grande azienda italiana, di cui ancora ne sono stato orgoglioso , la Fiam di Pero ( MI ) Ero stato a milano due settimane direttamente a spese loro per vedere gli impianti piu moderni che 'cerano in Italia ed imparare il piu possibile , per poi dare l'esame del patentino , lettera F , che ho dato a Torino , dove sono stato un anno e mezzo in riparazione, per conoscere il piu possibile gli impianti Altro che Milano...a Torino non si scherzava ! Il CTO , ospedale traumatologico , 75 metri di edificio , 16 piani , impianti sabiem in corrente continua , allora con motore + dinamo ad ecc. separata, per variare velocità, impianti da 2 metri al secondo ! nelle aziende ( fiat ) , impianti dove entrava il muletto con i carrelli , portate di 20 tonnellate come niente , gli ascensori oleodimanici dell'auchan di corso romania ( uno dei primi centri commerciali di Torino ) , gli impianti sabiem di Caselle Aeroporto , le scale mobili del centro commerciale LE Gru . L'ascensore della mole antoneliana non lo seguiva la mia ditta , ma anche li un 85 metri di corsa sospeso nel nulla, per salire sul tempietto sopra alla cupola.. si a Milano c'era il pirellone, ma a Torino non si scherzava . Ho imparato tante cose , e poi sono stato quasi 5 anni in provincia , avendo una zona autonoma da seguire . Diciamo che come tipologia di impianti non mi sono annoiato , perchè erano clienti molto particolari ( a parte i piccoli impiantini da condominio ) , ospedale , hotel a Sestriere , 2 ville dei due fratelli , uno dei quali era avvocato e comandava quella piccola fabbrica di automobili , per gli amici , soprannominato giuanin lamiera ( in piemontese giovanni , che lavora la lamiera delle automobili ) Sono anche stato molto fortunato , perchè l'azienda mi ha fatto girare con un po di ingegneri dell'allora ispesl , per i colluadi periodici di impianti particolari in Torino e provincia di Cuneo , diga di Entracque compresa , impianti della diga della piastra e della Rovina ( uno aveva una corsa di 120 metri......vano di corsa dell'ascensore di 120 metri.... ) andare su e giu , sopra alla cabina , e provare gli apparecchi ( i cunei di fermo che in caso di rottura delle funi bloccano la cabina ) , se ci penso mi si stringono ancora adeso le chiappe, per non dire di peggio Scusate , fine OT , scusate Agli ascensori mi ci sono sempre appassionato molto , è stato diciamo uno dei primi amori : poi l'azienda è stata assorbita da una piu grande , o poi ancora, a parte gli impianti molto particolari , i piccolini da condominio venivano ceduti e presi da artigiani , e poi gli anni dopo ripresi.. un disastro. Ho preferito fare altro , mettermi in proprio per l'impiantistica elettrica, e non ho voluto piu saperne degli impianti , anche perchè appunto, a livello commerciale mi avevano fatto passare la voglia Adesso @Roberto Gioachin.. non li voglio piu sentire nominare gli ascensori , anzi..se posso , quando vado a trovare qualcuno in condominio faccio le scale ho però sempre ammirato , in una epoca dove non c'era il LOGO ( relativamente a questa discussione ) , e neanche PLC , la "mostruosità dei quadri a relè" ( il condominio di 4 piani faceva ridere...avevo alcuni impianti a prenotazione, duplex , o i primi primi inverter per il livellamento preciso al piano ( montalettighe ospedale ) sempre per tornare all'argomento ed al post di @Corrado Carbonaro , negli esempi di programmazione dei PLC si fa sempre l'esercizio del semaforo , per imparare le temporizzazioni... Ma anche la simulazione dell'ascensore, come logica per imparare, non è male , per imparare i set rese e le memorie ritentive Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Roberto Gioachin Inserita: 25 novembre 2023 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2023 8 minuti fa, luigi69 ha scritto: 4 piani faceva ridere...avevo alcuni impianti a prenotazione, duplex Io mi sono sempre occupato del software, ma quando ci sei in mezzo vedi tutto quello che ci gira attorno, ed ho visto e conosciuto tutte quelle cose che hai scritto, l'ascensore della Mole Antoneliana però l'ho vista da turista e,,, mamma mia!. Nei vari che ho sviluppato sono arrivato fino al quadruplex zoppo a 32 fermate (non è che ce ne siano molti in Italia). Hai ragione a dire che negli esempi di programmazione propongono sempre il semaforo, ma quando propongono l'ascensore si riferiscono al classico 3 fermate perché non serve realizzare il conteggio dei piani, ma basta leggere un finecorsa per piano, riduttivo direi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 25 novembre 2023 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2023 @Corrado Carbonaro , intervieni tu e facci altre domande sul tuo progetto con il logo , altrimenti io e @Roberto Gioachin veniamo bannati dal forum per OT selvaggio ahahahahahaha Per correttezza di programmazione e di comprensione del significato , spiego ( Roberto , il mio capo di allora, a giudicare dallo stemma presente sul tuo nome, era delle tue parti , Severin , mi ha insegnato davvero molto , sia a leggere gli schemi , sia nella pratica , una delle poche persona di cui avevo davvero stima ! ) 33 minuti fa, Roberto Gioachin ha scritto: Nei vari che ho sviluppato sono arrivato fino al quadruplex zoppo Spieghiamo cosa esiste in giro , venduto come TOP delle soluzioni , ma in realtà molto simile al film di Fantozzi , durante il cineforum "la corazzata Potionkem" , cioè una Cag...ta pazzesca ( a confermare che un veditore, se davvero bravo , sa vendere il ghiaccio agli eschimesi ) Esempio : condominio di pregio , di lusso , con l'ultimo piano un attico , come esempio tutti i condomini viaggieranno fra piano terra e 1 , fra piano terra e 2, ecc, ecc all'attico si fa arrivare un solo impianto , perchè come "riduzione costi" , lo utilizzerà solo il proprietario , quindi poche corse al gg , a differenza degli altri piani con decine e decine di corse... Si realizza quindi un impianto zoppo : esempio , uno 6 fermate e l'atro 7 ma ad ogni piano , esiste solo un pulsante al centro delle due porte, o meglio , un pulsante di chiamata per la discesa, ed uno di chiamata per la salita . Una volta a relè , oggigiorno programmato , quindi bisogna fare arrivare al piano la cabina piu vicina , quella che sta gia facendo la corsa nella stessa direzione , e soprattutto..se una cabina risulta occupata per troppo tempo..invertire lel'ordine delle prenotazioni duplex e passarle tutte su un impianto se questo è zoppo succede un disastro.... ( grand Hotel principi di Piemonte Sestriere , avevo nel residence in manutenzione un duplex Sabiem , zoppo , fatto per metà con schede C mos , e per metà a relè undecal , oleodinamico , con ritorno al piano a batterie nel caso di mancanza di rete )..... Adesso , a livello di software, mi correggerà Roberto , si tratta di tempo , da dedicarci e e da seguire e da simulare una volta i quadri a relè...pareti intere...ci piangevi e basta , piangevi e pregavi ( per i credenti , altri manutentori atei invocavano santi , ecc, ecc ) Sempre come esempio di programmazione relativo a questo Thread , immaginatevi un ospedale ; durante il giorno le corse sono esclusivamente fra i piani , mentre nell'orario di visite ai pazienti , tutti chiamano dal piano terra In tanti posti poi , se gli impianti dedicati alle sale operatorie vanno in tilt , in genere le infermiere hanno una chiave di "precedenza" : se hanno bisogno , tramite quella chiave escludono un determinato impianto dalle prenotazioni ai piani e lo usano solo loro qualcuno dirà : beh , anche programmare un robot cartesiano non è una passeggiata : ma certo , si stavano facendo esempi proprio relativi ai giorni nostri , dove l'argano è rimasto sempre quello ( a parte i moderni sincroni gear less , ma lasciamoli da parte , le porte ai piani sono rimaste sempre quelle , la cabina è sempre una fonte di pregio per l'edificio, rivestita in inox , con i vetri , ecc, ecc mas quello che è cambiato è il quadro elettrico nella sua logica, non nella sicurezza . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Roberto Gioachin Inserita: 25 novembre 2023 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2023 21 minuti fa, luigi69 ha scritto: il mio capo di allora, a giudicare dallo stemma presente sul tuo nome, era delle tue parti Già.. la Fiam..Sicuramente alcune persone le abbiamo incontrate entrambi, Io poi dal Veneto, per una ditta vicino a Milano ho installato programmi su ascensori di condomini a Torino, quanto è piccolo il mondo. Fare il programma per un ascensore non è proprio una sciocchezza, chi non ne ha avuto a che fare non lo può lontanamente immaginare. Speriamo solo di non aver spaventato @Corrado Carbonaro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora