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Gestione ascensore 3 piani


Corrado Carbonaro

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Corrado Carbonaro

Salve, ho realizzato un progetto di gestione ascensore a 3 piani, il mio problema è: come rilevare in quale piano si trova l'ascensore,  per attivare  il motore avanti e indietro

 

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nei vecchi ascensori , al piano , si utilizzavano dei commutatori a rotella di gomma : a fianco della parete della cabine , erano sistemati degli scivoli in plastica o delle "camme" in piattina di ferro .

La serie di questi contatti ( che erano di commutatori particolari , a piu contatti , in genere di scambio per sapere salita discesa, e ad un contatto per la spia di  presente  al piano ) , una volta eccitato il relè di piano , deviavano la corrente sul tele di salita o di discesa , piu un teleruttore comune per avere sempre almeno due contattori di potenza che tagliavano il motore , una volta presa la tensione dalla catena delle sicurezze .

negli ascensori a due velocità  , la cosa di complicava, per al presenza di un commutatore di rallentamento e poi quello di fermata .

 

Negli ascensori moderni , il tutto è stato sostituito con reed magnetici , sia di fermata che di rallentamento , che sostanzialmente "alzano" a livello logico 1 una memoria  ( una volta schede stile elettronica a c mos  , poi stile PLC  )

 

Lo svantaggio di questi sistemi , è che in mancanza di rete , non sapendo dove era l'ascensore , facevano in genere la discesa a bassa velocità , per cercare un finecorsa "noto" e di li "imparare" la direzione voluta .

questo derivato anche dal fatto che gli oleodinamici , tornano sempre al piano piu basso nel caso sostino a porte aperte , quindi si preferiva la discesa

inoltre in caso di guasto o malfunzionamento , meglio essere al piano T che non al piano 5...6...7 ecc.

Nel vano di corsa, infatti , erano e sono molteplici i vari contatti di posizione .

 

Ma vuoi fare una applicazione per imparare... o vuoi automatizzare un ascensore ?😁

 

il concetto è avere un micro o un reed ad ogni piano , e settare una memoria di piano .

Lo stesso contatto , ferma l'ascensore una volta arrivato al piano

 

esempio di logica : 3 piani , è eccitato il relè di memoria del piano secondo , esempio , perchè l'ascensore si trova a metà corsa

se premi la chiamata al piano primo , lui può solo scendere, se chiami con il pulsante al terzo , lui potrà solo salire .

se chiami al piano 1 , si ecciterà il tele di discesa, che sarà diseccitato quando l'ascensore, arrivando al piano 1 , impegnerà il micro o il reed , che resetterà il tutto

dal piano 1 , anche se si preme il pulsante esterno , nulla si ecciterà , perchè la cabina è gia li

 

se la cabina è al piano 2 , potrà solo eccitarsi , in caso di chiamata , il tele di salita .

 

spero l'esempio possa essere stato utile

 

 

Modificato: da luigi69
errori ortografia
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2 ore fa, Corrado Carbonaro ha scritto:

ho realizzato un progetto di gestione ascensore

Ma queste cose hanno forse (ironico) delle normative un attimino (ironico) da osservare. Anche a livello casalingo non credo tu possa trasgredirle.

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31 minuti fa, luigi69 ha scritto:

Ma vuoi fare una applicazione per imparare... o vuoi automatizzare un ascensore ?😁

io @drn5 lo ho specificato 

 

Ma il concetto è quello

 

a completamento di quanto detto sopra , per correttezza e per il rispetto delle normative , aggiungo che qualunque sia stato il sistema adottato in tutti questi anni , ovvero i commutatori di piano  o i reed con le prime logiche elettroniche , la tensione di comando dei teleruttori , arriva sempre e solo dai "blocchi"

 

in campo di sollevamento come gru , la tensione è stata abbastanza uniformata a 48 V , negli ascensori , i vecchi vecchi , andavano dai 60 agli 80 volt in alternata   ( sabiem , fiam, bassetti , non ricordo otis , CEM , CEN , ecc, ecc  )

 

i blocchi sono le serrature delle porte, i cosiddetti contatti a ponte asportabile

 

non sono semplici micro , che in caos di rottura , potevano creare problemi , ma contatti realizzati con un "ponticello" che si muoveva con la porta di piano o le porte di cabina

 

nell'esempio che ho descritto dei 3 piani , ipotizzando in cabina due porticine a scorrimento , i blocchi sarebbero la serei di = 3 serrature porte di piano , esempio , incernierate + 2 contatti porte cabina ( le due antine DX e SX )

 

in questo modo , anche con guasti ai relè di piano o errori di programmazione e guasti all'elettronica, il sistema è tagliato sempre dalle porte

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Roberto Gioachin

@luigi69 Sembra che di ascensori ne sai molte, questo vuol dire che ci hai lavorato o che ci lavori ancora.

Nelle molte applicazioni che ho sviluppato ho usato per la maggior parte dei casi i classici 4 sensori magnetici definiti come fermata salita  e discesa più rallentamento salita e discesa, oltre naturalmente ai rifasatori per azzerare il conteggio al primo ciclo dopo l'accensione. 

Secondo me anche come didattica questa è la soluzione più semplice e funzionale, certo bisogna sviluppare un sistema di conteggio molto affidabile.

 

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51 minuti fa, Roberto Gioachin ha scritto:

Sembra che di ascensori ne sai molte, questo vuol dire che ci hai lavorato

piccolo OT

era il lontano 1989.....ero a fare il militare a Cuneo , come totò  ahahahaha una sera telefono ai miei  ( altro che cellulare, c'erano i gettoni ) e mi dicono preoccupatissimi... ha telefonato a casa uno di Milano che vuole conoscerti.  ( chissà cosa avranno pensato... mio figlio diventerà un corriere della droga... noi eravamo di una piccolissimo paese in provincia di TO , ti telefonano da Milano... ) ..gli ha dato il tuo riferimento la scuola  ( Itis meccanici )   altro che la privacy dei giorni nostri

mi lasciano il numero , richiamo a Milano , e 2 gg dopo questo signore, che era uno in alto  in una grande azienda italiana , ma grande  ( un misto di quello che oggigiorno chiameremmo uman resource piu altri titoli )  era in stazione FS  a Cuneo , a farmi un colloquio...e improvvisamente alla fine, aveva la stampa in mano , tira fuori dalle pagine del giornale una proposta di contratto da firmare... Caspita ho pensato.. in divisa da Alpino , con il Cappello , devo avergli fatto una buonissima impressione  ahahahahahah

In poche parole, cercavano un manutentore in provincia , proprio la zona della mia provincia , dove però c'erano impianti particolari e di un certo pregio , per cui cercavano una figura che volesse fare il tecnico si , ma non con il martello....qualcuno che avesse voglia di imparare

Dopo il congedo ero stato assunto da questa grande azienda italiana, di cui ancora ne sono stato orgoglioso , la Fiam di Pero ( MI )

Ero stato a milano due settimane direttamente a spese loro per vedere gli impianti piu moderni che 'cerano in Italia ed imparare il piu possibile , per poi dare l'esame del patentino , lettera F , che ho dato a Torino , dove sono stato un anno e mezzo in riparazione, per conoscere  il piu possibile gli impianti

Altro che Milano...a Torino non si scherzava !    Il CTO , ospedale traumatologico , 75 metri di edificio , 16 piani , impianti sabiem  in corrente continua , allora con motore  + dinamo ad ecc. separata, per variare velocità, impianti da 2 metri al secondo ! nelle aziende  ( fiat ) , impianti dove entrava il muletto con i carrelli , portate di 20 tonnellate come niente , gli ascensori oleodimanici dell'auchan di corso romania  ( uno dei primi centri commerciali di Torino ) , gli impianti sabiem di Caselle Aeroporto , le scale mobili del centro commerciale LE Gru .  L'ascensore della mole antoneliana non lo seguiva la mia ditta , ma anche li un 85 metri di corsa sospeso nel nulla, per salire sul tempietto sopra alla cupola.. si a Milano c'era il pirellone, ma a Torino non si scherzava .  Ho imparato tante cose , e poi sono stato quasi 5 anni in provincia , avendo una zona autonoma da seguire .  Diciamo che come tipologia di impianti non mi sono annoiato , perchè erano clienti molto particolari ( a parte i piccoli impiantini da condominio ) , ospedale , hotel a Sestriere , 2 ville dei due fratelli , uno dei quali era avvocato e comandava quella piccola fabbrica di automobili , per gli amici , soprannominato giuanin lamiera ( in piemontese giovanni , che lavora la lamiera delle automobili )

Sono anche stato molto fortunato , perchè l'azienda mi ha fatto girare con un po di ingegneri dell'allora ispesl , per i colluadi periodici di impianti particolari in Torino e provincia di Cuneo , diga di Entracque compresa  , impianti della diga della piastra e della Rovina  ( uno aveva una corsa di 120 metri......vano di corsa dell'ascensore di 120 metri.... )  andare su e giu , sopra alla cabina , e provare gli apparecchi ( i cunei di fermo che in caso di rottura delle funi bloccano la cabina ) , se ci penso mi si stringono ancora adeso le chiappe, per non dire di peggio

 

Scusate , fine OT , scusate

 

Agli ascensori mi ci sono sempre appassionato molto , è stato diciamo uno dei primi amori : poi l'azienda è stata assorbita da una piu grande , o poi ancora, a parte gli impianti molto particolari , i piccolini da condominio venivano ceduti e presi da artigiani , e poi gli anni dopo ripresi.. un disastro.

Ho preferito fare altro , mettermi in proprio per l'impiantistica elettrica, e non ho voluto piu saperne degli impianti , anche perchè appunto, a livello commerciale mi avevano fatto passare la voglia

Adesso @Roberto Gioachin.. non li voglio piu sentire nominare gli ascensori , anzi..se posso , quando vado a trovare qualcuno in condominio faccio le scale  

 

ho però sempre ammirato , in una epoca dove non c'era il LOGO  ( relativamente a questa discussione ) , e neanche PLC , la "mostruosità dei quadri a relè"    ( il condominio di 4 piani faceva ridere...avevo alcuni impianti a prenotazione, duplex , o i primi primi inverter per il livellamento preciso al piano  ( montalettighe ospedale )

 

sempre per tornare all'argomento ed al post di @Corrado Carbonaro , negli esempi di programmazione dei PLC si fa sempre l'esercizio del semaforo , per imparare le temporizzazioni...

 

Ma anche la simulazione dell'ascensore, come logica per imparare, non è male , per imparare i set rese e le memorie ritentive

 

 

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Roberto Gioachin
8 minuti fa, luigi69 ha scritto:

4 piani faceva ridere...avevo alcuni impianti a prenotazione, duplex

Io mi sono sempre occupato del software, ma quando ci sei in mezzo vedi tutto quello che ci gira attorno, ed ho visto e conosciuto tutte quelle cose che hai scritto, l'ascensore della Mole Antoneliana però l'ho vista da turista e,,,  mamma mia!.

Nei vari che ho sviluppato sono arrivato fino al quadruplex zoppo a 32 fermate (non è che ce ne siano molti in Italia).

Hai ragione a dire che negli esempi di programmazione propongono sempre il semaforo, ma quando propongono l'ascensore si riferiscono al classico 3 fermate perché non serve realizzare il conteggio dei piani, ma basta leggere un finecorsa per piano, riduttivo direi.

 

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@Corrado Carbonaro , intervieni tu e facci altre domande sul tuo progetto con il logo , altrimenti io e @Roberto Gioachin veniamo bannati dal forum per OT selvaggio  ahahahahahaha

 

Per correttezza di programmazione e di comprensione del significato , spiego   ( Roberto , il mio capo di allora, a giudicare dallo stemma presente sul tuo nome, era delle tue parti , Severin , mi ha insegnato davvero molto , sia a leggere gli schemi , sia nella pratica , una delle poche persona di cui avevo davvero stima ! )

33 minuti fa, Roberto Gioachin ha scritto:

Nei vari che ho sviluppato sono arrivato fino al quadruplex zoppo

Spieghiamo cosa esiste in giro , venduto come TOP delle soluzioni , ma in realtà molto simile al  film di Fantozzi , durante il cineforum "la corazzata Potionkem" , cioè una Cag...ta pazzesca ( a confermare che un veditore, se davvero bravo , sa vendere il ghiaccio agli eschimesi )

 

Esempio : condominio di pregio , di lusso , con l'ultimo piano un attico , come esempio

tutti i condomini viaggieranno fra piano terra e 1 , fra piano terra e 2, ecc, ecc   all'attico si fa arrivare un solo impianto , perchè come "riduzione costi" , lo utilizzerà solo il proprietario , quindi poche corse al gg , a differenza degli altri piani con decine e decine di corse...

Si realizza quindi un impianto zoppo :  esempio , uno 6 fermate e l'atro 7

 

ma ad ogni piano , esiste solo un pulsante al centro delle due porte, o meglio , un pulsante di chiamata per la discesa, ed uno di chiamata per la salita .

Una volta a relè , oggigiorno programmato , quindi bisogna fare arrivare al piano la cabina piu vicina , quella che sta gia facendo la corsa nella stessa direzione , e soprattutto..se una cabina risulta occupata per troppo tempo..invertire lel'ordine delle prenotazioni duplex e passarle tutte su un impianto

se questo è zoppo succede un disastro.... ( grand Hotel principi di Piemonte Sestriere , avevo nel residence in manutenzione un duplex Sabiem , zoppo , fatto per metà con schede C mos , e per metà a relè undecal , oleodinamico , con ritorno al piano a batterie nel caso di mancanza di rete ).....

Adesso , a livello di software, mi correggerà Roberto , si tratta di tempo , da dedicarci e e da seguire e da simulare

una volta i quadri a relè...pareti intere...ci piangevi e basta , piangevi e pregavi  ( per i credenti , altri manutentori atei invocavano santi , ecc, ecc )

 

Sempre come esempio di programmazione relativo a questo Thread , immaginatevi un ospedale ; durante il giorno  le corse sono esclusivamente fra i piani , mentre nell'orario di visite ai pazienti , tutti chiamano dal piano terra

In tanti posti poi , se gli impianti dedicati alle sale operatorie vanno in tilt , in genere le infermiere hanno una chiave di "precedenza" : se hanno bisogno , tramite quella chiave escludono un determinato impianto dalle prenotazioni ai piani e lo usano solo loro

 

qualcuno dirà : beh , anche programmare un robot cartesiano non è una passeggiata :  ma certo , si stavano facendo esempi proprio relativi ai giorni nostri , dove l'argano è rimasto sempre quello ( a parte i moderni sincroni gear less , ma lasciamoli da parte , le porte ai piani sono rimaste sempre quelle , la cabina è sempre una fonte di pregio per l'edificio, rivestita in inox , con i vetri , ecc, ecc   mas quello che è cambiato è il quadro elettrico nella sua logica, non nella sicurezza .

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Roberto Gioachin
21 minuti fa, luigi69 ha scritto:

il mio capo di allora, a giudicare dallo stemma presente sul tuo nome, era delle tue parti

Già.. la Fiam..Sicuramente alcune persone le abbiamo incontrate entrambi, Io poi dal Veneto, per una ditta vicino a Milano ho installato programmi su ascensori di condomini a Torino, quanto è piccolo il mondo.

Fare il programma per un ascensore non è proprio una sciocchezza, chi non ne ha avuto a che fare non lo può lontanamente immaginare.

Speriamo solo di non aver spaventato @Corrado Carbonaro

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