tecno72 Inserito: 6 aprile 2004 Segnala Inserito: 6 aprile 2004 Mi trovo a dover alimentare un circuito di comando:Si profila la possibilità di progettare lo schema utilizzando un 24Vac oppure un 110Vac. Indipendentemente dalla scelta vi pongo le seguenti domande:A valle del trasformatore a doppio isolamento con secondario a 110Vac è necessario introdurre un Int MTdiff.?Se SI i comuni vanno messi a terra a monte o a valle dell'interruttore differenziale?Nel caso di un secondario a 24Vac la protezione può avvenire mediante fusibile unipolare inserito su un capo del secondario mettendo i comuni a terra?Grazie a tutti!!!!!!!!!!!
MASSIMOPC Inserita: 7 aprile 2004 Segnala Inserita: 7 aprile 2004 Il polo da collegare a terra é immediatamente a valle del trasformatore. Per realizzare la protezionedai contatti indiretti utilizzando il metodo dell'interruzione automatica del circuito in caso diguasto a massa si devono tenere presenti le prescrizioni generali normative che impongonocerti tempi di interruzione in rapporto alla tensione. Se la tensione verso terra è inferiore a50V il tempo di interruzione del guasto è di 5 sec. nel caso di 115V è 0,8 sec. Quindi occorreinstallare protezioni che rispondano a questi requisiti. Il differenziale interviene per correnti di guastomolto basse ed elimina in pratica i problemi di coordinamento che si possono avere con trafo che danno correnti di cto cto piccole che potrebbero non esssere suffcienti per l'interventodi fusibili o magnetotermici, inoltre se il diff ha un valore di 30mA fornisce una protezione addizionalecontro i contatti diretti
Stefano Sormanni Inserita: 7 aprile 2004 Segnala Inserita: 7 aprile 2004 Se hai un trasformatore di isolamento NON devi inserire interruttori differenziali, ma soltanto protezioni magneto termiche. N.B. il trasf. di isolamento deve avere il doppio isolamento. Se invece usi un autofrasf. devi mettere il magnetodiff.
MASSIMOPC Inserita: 7 aprile 2004 Segnala Inserita: 7 aprile 2004 La EN 60204-1 prescrive per i circuiti di comandola protezione dai contatti indiretti (art.6.3)Le possibilità sono :uso di materiali di classe II, separazioneelettrica , realizzazione di circuiti a bassisima tensioneSELV o PELV , interruzione automatica dell'alimentazione in caso di guasto a massa.Se si ricade nell'ultimo caso,particolarmente frequente, l'uso del differenziale puòessere auspicabile, il fatto che il trafo sia o no diisolamento ( il polo a terra fà ricadere il circuito a un sistema TN-S) non esime dall'interrompere il guasto nei tempiprevisti secondo il livello di tensione verso terra, dove non arriva il magnetotermico con il coordinamento puo arrivare il differenziale
TRUNC Inserita: 7 aprile 2004 Segnala Inserita: 7 aprile 2004 Aprofitto della discussione per chiedere un parere riguardo ad un mio dubbio... Se volessi mettere un differenziale come ulteriore protezione dai contatti diretti a valle di un trafo 380/110, posso mettere un differenziale qualsiasi?In altre parole, la tensione dichiarata dai costruttori (solitamente 230V) si deve intendere come tensione massima di impiego del differenziale?Grazie!
Stefano Sormanni Inserita: 7 aprile 2004 Segnala Inserita: 7 aprile 2004 I diff. proteggono contro i contatti indiretti, il differenziale (puro) ha una tensione max di esercizio e una corrente max di sgancio che sono dichiarati sui cataloghi.
TRUNC Inserita: 7 aprile 2004 Segnala Inserita: 7 aprile 2004 I diff. proteggono contro i contatti indiretti...e non solo, come ci insegna MASSIMOPC:inoltre se il diff ha un valore di 30mA fornisce una protezione addizionalecontro i contatti diretti...che è proprio l'oggetto della mia domanda: qualora volessi questa protezione addizionale su linee 110V, posso mettere un differenziale qualsiasi?
MASSIMOPC Inserita: 7 aprile 2004 Segnala Inserita: 7 aprile 2004 Secondo me l'unico inconveniente è che sotto una certa tensione non funzionail tasto di prova del differenziale anche se il differenziale funziona correttamente, credoche una risposta univoca la possa dare l'esperto di differenziali del forum cioé CIAche nei suoi vari interventi ha sempre dimostrato di conoscerli molto bene
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