bit Inserito: 7 aprile 2004 Segnala Inserito: 7 aprile 2004 Salve a tutti. Ho un dubbio:Nel caso di una macchina in categoria 1 o 2, quindi senza la prescrizione del doppio contatto sui pulsanti e finecorsa di emergenza, è possibile non installare il modulo di emergenza, lasciando al pulsante a fungo (a ai relativi finecorsa di sicurezza) il compito di interrompere l'alimentazione degli ausiliari pericolosi? Ovviamente verificando che la corrente degli ausiliari sia compatibile con il contatto del pulsante.A me sembra che il circuito così fatto non abbia sicurezza inferiore a quello con il modulo di emergenza, anzi, sembrerebbe più sicuro.Grazie e ciao a tutti!
emanuele.croci Inserita: 7 aprile 2004 Segnala Inserita: 7 aprile 2004 ...per ridare il marcia cosa usi?basta tirare il fungo?Ciao, Emanuele
bit Inserita: 7 aprile 2004 Autore Segnala Inserita: 7 aprile 2004 I motori (nel caso particolare uno solo) sono comandati da dispositivo di marcia arresto a pulsanti con autoritenuta. Ovviamente quando avviene l'emergenza cade anche la marcia, che va ripremuta dopo l'emergenza per riavviare il motore.Ciao!
bit Inserita: 10 aprile 2004 Autore Segnala Inserita: 10 aprile 2004 (modificato) Uhmm... le cose non sono proprio così. Analizzando bene il problema è più complesso.Chiariamo la mia applicazione.La macchina consiste in un mescolatore per resine, che attraverso un elica comandata da un motore, mantiene la resina al suo interno ben mescolata e pronta all'utilizzo. Essendo la resina un miscuglio eterogeneo (è caricata con polveri) essa deve essere costantemente mantenuta mescolata, pena il deposito della parte solida e la rovina dell'impasto e della macchina.L'elica lavora all'interno di un recipiente chiuso, e sullo sportello di caricamento vi è un finecorsa ad apertura positiva che lavora in serie al pulsante di arresto di emergenza.La macchina è composta da un solo motore e non vi sono parti in movimento all'esterno del contenitore stesso.Questa macchina deve avere due modi di funzionamento: manuale e automatico.In manuale deve funzionare attraverso un normale comando marcia-arresto e ciò sembrerebbe non porre problemi per l'inserimento del pulsante di emergenza direttamente sulla linea dei alimentazione della bobina del contattore. Al ripristino del pulsante di emergenza la macchina rimarrebbe comunque ferma per la caduta della ritenuta del marcia-arresto.In automatico invece la macchina dovrebbe funzionare per alcuni periodi, impostati tramite un programmatore orario e un temporizzatore. In questo caso però al ripristino del pulsante di emergenza, se il programmatore orario si trovasse in fase di on, la macchina ripartirebbe in automatico e ciò contrasta con la normativa, che vieta che il ripristino del pulsante di emergenza provochi di per se l'avviamento della macchina.Potrei utilizzare un relè per realizzare un marcia arresto che comandi sia il motore in automatico che in manuale, abilitando il tutto, ma in questo modo non ho forse realizzato una centralina di emergenza con un relè? E non credo che si possa fare...Inoltre esiste la necessità che la macchina impostata in automatico rimanga in funzione anche senza sorveglianza, e un eventuale marcia-arresto mi cadrebbe in caso di momentanea mancanza di tensione.Se la macchina resta ferma alcuni minuti per black-out non succede nulla, ma se un buco di tensione mi resetta il marcia arresto, e la produzione e l'integrità della macchina sono compromesse.Come conciliare la necessità del non riavviamento automatico al ripristino del fungo di emergenza con la continuità di servizio al ritorno di tensione dopo un black-out?E' possibile non rispettare la normativa che vieta il riavviamento automatico, valutando il rischio residuo, che in questa macchina mi pare davvero limitato? Considerando che l'unica parte in movimento è all'interno di un contenitore di acciaio e l'unico accesso al contenitore è sorvegliato da un finecorsa ad apertura positiva, l'unico modo per farsi male è impostare la macchina in automatico, entrare nel recipiente, chiudersi dentro (e bisogna essere dei bravi contorsionisti) e aspettare che l'orologio faccia partire la macchina....Inoltre non credo che nessuno si sogni di entrare completamente nel recipiente e chiudersi dentro, al massimo ci infile un braccio o un arnese, e allora lo sportello deve essere per forza aperto.Grazie e ciao a tutti! Modificato: 10 aprile 2004 da bit
oiuytr Inserita: 12 aprile 2004 Segnala Inserita: 12 aprile 2004 In questo caso penso che sia ammesso il riavvio automatico, previa segnalazione con cartelli monitori ben visibili. L'unico accorgimento che mi viene da suggerire, e' un sezionatore lucchettabile nei pressi del motore, che interrompe l'alimentazione dello stesso tramite i contatti di potenza, e con contatto aux in serie alla catena delle emergenze (in questo modo e' una sorta di doppia interruzione, anche se non saprei se e' considerata tale), utilissimo in fase di manutenzione
bit Inserita: 13 aprile 2004 Autore Segnala Inserita: 13 aprile 2004 Il quadretto è a mezzo metro dal motore, e il generale del quadretto è lucchettabile. Dovrebbe andare bene no?
emanuele.croci Inserita: 13 aprile 2004 Segnala Inserita: 13 aprile 2004 Mi pare impeccabile.Ciao, Emanuele
sala Inserita: 15 aprile 2004 Segnala Inserita: 15 aprile 2004 Ulteriore sottolineatura .....E' importante che il pulsante a fungo di emergenza sia conforme alla EN418. Spesso vengono utilizzati dei dispositivi arresto d'emergenza non conformi.
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