Claudio Monti Inserito: 19 aprile 2004 Segnala Inserito: 19 aprile 2004 Avrei la necessita' di ripristinare i moduli di emergenza attraverso il PLC.Mi spiego meglio: ho diversi tasti di ripristino emergenza distribuiti lungo una linea automatica, tali tasti dovrebbero riarmare diversi moduli di emergenza ognuno dei quali gestisce l'emergenza di una zona della linea.I moduli di emergenza lavorano in AS-i (sono gli ASISAFEMONx della =S=).Avevo pensato di mandare i tasti ad un PLC ed usare diverse sue uscite a rele' (con contatto NO pulito) per riarmare i moduli di emergenza (che vogliono vedere un fronte si chiusura su contatto pulito).In questo modo riesco a gestire sia un riarmo generale sia un riarmo parziale di zona semplicemente lavorando sul PLC.Passo si' dal PLC, ma solo per il ripristino e comunque attraverso un contatto pulito, per cui rimane attivo il monitoraggio dello stato del ripristino da parte del modulo di emergenza.Secondo voi e' possibile normativamente parlando?
essea Inserita: 19 aprile 2004 Segnala Inserita: 19 aprile 2004 E' una soluzione che adottiamo internamente su quasi tutti i nostri impianti, specie per ripristinare l'emergenza all'accensione della macchina.Naturalmente se un'emergenza è premuta non ha effetto.Non ti saprei dire la fonte normativa, ma è come se mettessi il contatto del pulsante di ripristino, solo che viene gestito da PLC. Non cambia nulla, quindi.Fattibile, quindi.Ciao.
Livio Orsini Inserita: 19 aprile 2004 Segnala Inserita: 19 aprile 2004 Secondo me, per motivi di sicurezza, il riarmo di un'emergenza dovrebbe avvenire localmente e non essere centralizzato.
rguaresc Inserita: 19 aprile 2004 Segnala Inserita: 19 aprile 2004 Secondo me e' possibile, ma la responsabilita' del ripristino e delle sue conseguenze non e' piu' del solo operatore che schiaccia il pulsante e del fabbricante dei moduli che li ha certificati esenti da incollaggio, ma si estende anche al PLC, a chi l'ha progettato....Il modulo di emergenza a ripristino diretto e' un modo per delimitare la responsabilita', con questa soluzione sei coinvolto anche tu in un eventuale infortunio.
MABE Inserita: 19 aprile 2004 Segnala Inserita: 19 aprile 2004 Secondo me il ripristino deve avvenire i modo tale che comunque effettuando questa operazione non ci siano rischi per l'operatore (per esempio partenze improvvise di cilindri pneumatici).Pertanto se effettuando questa operazione di ripristino in una zona, non comporta rischi anche nelle altre può essere centralizzato.Ciao
Claudio Monti Inserita: 19 aprile 2004 Autore Segnala Inserita: 19 aprile 2004 Intanto grazie a tutti x la celerita' e chiarezza delle risposte.D'accordo sul discorso della responsabilita'... pero' anche con il ripristino "tradizionale" io potrei mettere dei tasti in parallelo e ripristinare un modulo, quindi il discorso di ripristino centralizzato va gestito bene!Infatti pensavo di lasciare in loco il ripristino "locale" (scusate il gioco di parole ) e di aggiungere un ripristino "generale" in una zona in cui l'operatore abbia ben in vista tutte le zone di pericolo, inoltre prima di riarmare il tutto pensavo di emettere un segnale acustico x un tot di tempo in modo da avvisare comunque chi si trova in prossimita' della linea che le emergenze stanno per essere riarmate.Successivamente ci sarebbe il riavvio in automatico della linea, gestito manualmente dall'operatore.
essea Inserita: 19 aprile 2004 Segnala Inserita: 19 aprile 2004 Il "preavviso acustico" è fortemente consigliato.Va da se che il ripristino dell'emergenza non deve comportare nessun movimento pericoloso della macchina (anzi, dire che non dovrebbe comportare proprio nessun movimento - ad esempio un azzerramento assi o cose del genere - la macchina deve rimanere immobile).Per i grandi impianti, comandati da una o più postazioni, è impensabile che l'operatore passi singolarmente tutte le emergenze per ciascun modulo di sicurezza presente sulla linea.Comunque la prudenza non è mai troppa e dipende dal tipo di impianto.Ciao.
JumpMan Inserita: 19 aprile 2004 Segnala Inserita: 19 aprile 2004 Per i grandi impianti, comandati da una o più postazioni, è impensabile che l'operatore passi singolarmente tutte le emergenze per ciascun modulo di sicurezza presente sulla linea.A questo punto non sarebbe meglio il modulo con autoripristino e il pulsante a fungo bistabile ?In quasto modo se uno preme emergenza quella zona rimane in emergenza finchè non estrae il pulsante, quando vuole ripristinare quella zona l’operatore sa che deve estrarre il pulsante.Il vostro pulsante di ripristino sicurezza potrebbe diventare piuttosto un pulsante di “avvio ciclo” che potrebbe essere locale o centralizzato con sirena....... o no?
essea Inserita: 19 aprile 2004 Segnala Inserita: 19 aprile 2004 Utilizziamo esclusivamente pulsanti di emergenza con dispositivo di sblocco rotativo.Se il cliente non ha problemi economici siamo soliti montare anche un contatto NO al quale collegare un ingresso del PLC in modo da sapere subito sulla supervisione quale pulsante di emergenza (ma può essere anche un finecorsa di sicurezza) sia intervenuto.Non ho capito bene cosa intendi per autoripristino...Deve essere sempre e comunque l'operatore a ripristinare dopo un'emergenza in ben due fasi:1) sbloccando il pulsante premuto o chiudendo le protezioni intervenute (ad esempio un cancelletto aperto);2) agendo sul pulsante di ripristino.Ciao.
Claudio Monti Inserita: 19 aprile 2004 Autore Segnala Inserita: 19 aprile 2004 Concordo pienamente con Massimo (essea):- i funghi, cosi' come altri dispositivi di emergenza tipo funi, ecc.. DEVONO e SONO di tipo a sbloccaggio richiesto (girare x sbloccare il fungo, premere il tasto per la fune, ecc...).- le centraline di sicurezza vanno ripristinate solo quando i funghi sono stati sbloccati (anche perche' altrimenti non si ripristinerebbero)- il monitoraggio su quale dispositivo e' intervenuto lo faccio attraverso il bus AS-i che collega tutte le centraline di sicurezza e quindi indirettamente tutti i dispositivi (tramite mappatura so quali sono intervenuti)
sala Inserita: 20 aprile 2004 Segnala Inserita: 20 aprile 2004 Ritornando alla domanda iniziale ..Sul monitor di sicurezza ASISAFEMON_ vi è la possibilità di configurare il riarmo in 4 modi (se la memoria non mi inganna):1 riarmo automatico2 riarmo manuale controllato (da pulsante elettromeccanico collegato direttamente sul monitor morsetti 1-Y2)3 riarmo manuale controllato (da pulsante elettromeccanico collegato su input della rete ASi , interfaccia standard o A/B)4 riarmo manuale controllato (da pulsante elettromeccanico collegato ad interfaccia di sicurezza)Mi pare che la terza soluzione sia quella più vicino alle tue esigenze.Bye
JumpMan Inserita: 20 aprile 2004 Segnala Inserita: 20 aprile 2004 Scusate la mia ignoranza, ma perché dite che l’autoripristino (o riarmo automatico) non è ammesso sulla centralina che gestisce i pulsanti di emergenza ? dipende dalla classe di sicurezza ?Io in giro per i cantieri il pulsante di ripristino lo vedo di spesso sulle fotocellule, sulle funi e sui cancelli ma non sui pulsanti a fungo che per ripristinarli bisogna ruotarli ed estrarli.
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