giampietro Inserito: 18 maggio 2004 Segnala Inserito: 18 maggio 2004 Programmicchio da qualche anno e non ho mai letto la IEC1131. Eppure le macchine che facciamo sono certificate ed utilizzate.Mi metteranno in galera prima o dopo?Dovri procurarmela e studiarmela secondo voi?Saluti
Claudio Monti Inserita: 19 maggio 2004 Segnala Inserita: 19 maggio 2004 La IEC61131 riguarda i costruttori di PLC, non i programmatori.E' una "norma" che cerca di "standardizzare" i linguaggi di programmazione dei PLC, non ti dice come devi programmarlo!
giampietro Inserita: 21 maggio 2004 Autore Segnala Inserita: 21 maggio 2004 Così pare. Solo che in alcune dispense di un corso di programmazione PLC della Siemens (PRO 2) si trova indicato:Se le funzioni (FC) devono essere conformi alla IEC1131-3 occorre rispettare le seguanti regole:- Possono avere un numero qualsiasi di parametri di input ma devono ritornare un solo valore come parametro output RET_VAL.- All'interno delle funzioni non possono essere nè lette nè scritte variabili globali.- All'interno delle funzioni non possono essere nè letti nè scrittti indirizzi assoluti.- All'interno delle funzioni non possono essere chiamate istanze di blocchi funzionali.Ora se la prima regola è una proprietà delle FC programmabili in Siemens, le altre non possono che essere rispettate da chi scrive il programma PLC essendo possibile richiamare, all'interno di una funzione, variabili globali così come indirizzi assoluti così come è possibile richiamare istanze di FB.Quale quindi di queste possibilità:- Software Siemens SIMATIC Step7 non a norma.- Indicazioni del Corso Siemens sbagliate.- La IEC1131-3 riguarda anche i programmatori di PLC.Ciao.
sim1m Inserita: 9 giugno 2010 Segnala Inserita: 9 giugno 2010 Sempre in merito alle IEC 1131-3,definiscono uno standard per i produttori di PLC in termini di linguaggio di programmazione, definiscono le linee guida di progettazione per i programmatori. Ma una domanda su tutte, PLC di diversi costruttori, che seguono le direttive IEC1131-3, sono tenuti a dare le stesse prestazioni/risposte di sistema/metodi di gestione delle risorse, oppure un codice scritto secondo IEC nel porting da una macchina ad un'altra deve essere completamente riscritto? Se così fosse siamo sempre alle solite dello standard custom, ovvero il linguaggio è standard ma quando hai abbracciato una filosofia di vita legata a una marca, sei vincolato a vita a quella casa produttrice
del_user_56966 Inserita: 9 giugno 2010 Segnala Inserita: 9 giugno 2010 Se così fosse siamo sempre alle solite dello standard custom, ovvero il linguaggio è standard ma quando hai abbracciato una filosofia di vita legata a una marca, sei vincolato a vita a quella casa produttriceNo esattamente il contrario,la IEC1131-3 tende a standardizzare il programma sviluppato per il PLC A anche al programmatore di PLC B...in effetti nel futuro su alcuni tipologie di lavori chi non utilizza linguaggi standard potrebbe essere tagliato fuori la dove sia esplicitamente richiesta unaprogrammazione standard con tanto di riferimento esplicito nel capitolato a questa normativa...Vorrei ricordare inoltre che la normativa nasce sull'onda dei linguaggi per PLC Industriali ma che oggi è sempre più utilizzata anche nella programmazione logicadi altri dispositivi come i Soft-PLC, Scada, PLC Domotici, CNN, ecc..
MABE Inserita: 10 giugno 2010 Segnala Inserita: 10 giugno 2010 CiaoIl programmatore deve far si che il software da lui sviluppato sia conforme a quanto previsto dalla normativa EN61508-3.Nella valutazione dei rischi della macchina un capitolo va dedicato alla analisi del software eseguito.
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