Carlox81 Inserito: 13 dicembre 2023 Segnala Share Inserito: 13 dicembre 2023 Buonasera a tutti, vorrei domandarvi un consiglio su come procedere in merito a una serie di problematiche che si sono verificate con il mio impianto di riscaldamento in seguito a un'interruzione prolungata (circa 12 ore) della corrente elettrica, avvenuta la settimana scorsa. La mia casa è il tipico immobile "grande e vecchio", con un impianto che ha ampiamente superato la sessantina ma che fino ad ora non mi ha mai dato particolari problemi. La caldaia è una Riello Family Condens 3,5 con meno di un anno di vita, e l'impianto presenta una micro perdita compensata con l'installazione di un gruppo di riempimento automatico, oltre che al rabbocco automatico della caldaia che si innesca nel caso la pressione scenda al di sotto dei 0,5 bar (credo non sia mai avvenuto). Una volta ripristinata la corrente, ho notato che alcuni termosifoni rimanevano appena tiepidi oppure freddi nella parte inferiore, specialmente quello della stanza in cui è posizionato il termostato. Dopo circa 48 ore di funzionamento continuo della caldaia mi ritrovavo dunque una parte della casa rovente e una parte fredda, dato che al termostato non arrivava materialmente calore sufficiente per arrivare alla temperatura target. La maggior parte dei termosifoni non può essere sfiatata in quanto le valvole sono completamente calcificate o comunque incastrate, ma quelli che ho potuto sfiatare non presentavano nessun accumulo d'aria. Ho quindi chiamato l'idraulico, che ha proceduto a sfiatare i termosifoni 'recalcitranti' a riscaldarsi svitando le valvole superiori e inferiori, senza ottenere particolari risultati. E' poi intervenuto nel vano caldaia, ipotizzando un problema di circolazione dell'acqua - ignoro purtroppo ulteriori dettagli -, e da quel che mi ha riferito la pressione dell'impianto era brevemente salita a 2,5 bar, quindi ha fatto fuoriuscire acqua fino a quando la pressione non è scesa sotto ai 2 bar e ha considerato l'intervento concluso. Circa un'ora dopo mentre regolavo la temperatura di mandata dell'acqua mi sono accorto che la pressione era salita a ben 2,9 bar. Ho immediatamente chiuso la valvola del gruppo di riempimento automatico e rimosso acqua fino a riportare la pressione a 1,8 bar a caldaia accesa (ma con la pompa dell'acqua non in funzione). L'idraulico è intervenuto di nuovo questa mattina, identificando come fonte del problema il filtro della caldaia (forse il defangatore?) intasato, a detta sua per via dei detriti e sedimenti "smossi" dopo la prolungata inattività dovuta al blackout. Una volta ripulito il filtro, tutto sembrava essere tornato nella norma. Poco prima di pranzo tuttavia si è verificato un nuovo imprevisto: la pressione della caldaia era scesa a 0,5 bar, riportata poi da me a 1 bar manualmente tramite la funzione di rabbocco della caldaia. Ho richiamato per l'ennesima volta l'idraulico, col terrore che gli aumenti di pressione potessero avere causato la rottura di un tubo, il quale ha agito sia sulle valvole del sistema di rabbocco automatico che su quelle del rabbocco della caldaia, stabilizzando apparentemente la situazione. Nel pomeriggio tutto sembrava funzionare senza problemi: la pressione della caldaia spenta era di 1,3 bar e 1,8 accesa (ma con la pompa non attiva), e utilizzando un cacciavite come stetoscopio improvvisato ho constatato che, a caldaia spenta, da nessuno dei tubi visibili potevo avvertire rumore di sgocciolamento o di flusso d'acqua. Questa sera tuttavia dopo circa un'ora di funzionamento, all'attivazione della pompa dell'acqua la pressione ha raggiunto i 2,1 bar: temendone di nuovo un aumento incontrollabile, l'ho riportata a 1,9 bar e monitorato per 30 minuti che non vi fossero ulteriori impennate, ed è rimasta stabile. Attualmente dunque la pressione dell'impianto con caldaia accesa e pompa dell'acqua in azione è di 1,9 bar, e 1,7 bar con caldaia accesa ma pompa non in funzione. Dopo questo papiro interminabile (perdonatemi, sono molto preoccupato) vi chiedo: è verosimile che il filtro della caldaia intasato possa avere causato prima una cattiva circolazione dell'acqua nell'impianto, e poi una volta sfiatati alcuni termosifoni un aumento della pressione fino a quasi 3 bar? In caso contrario, può essersi deteriorata una delle valvole del sistema di rabbocco automatico che immette in maniera repentina e imprevedibile più acqua del necessario? E' oppure possibile che in qualche modo la caldaia stia funzionando in modo anomalo causando degli "spike" di pressione all'attivazione della pompa dell'acqua, oppure è invece normale che la pompa stessa causi un aumento di circa 0,2 bar quando entra in funzione? Ho interpellato anche il tecnico che ha montato la caldaia, ma ritiene che le problematiche che si sono verificate (e quelle che potenzialmente ancora mi attendono..) siano di pertinenza dell'idraulico. Al momento non noto anomalie, ma sono molto in apprensione. Vi sarei estremamente grato per qualsiasi consiglio o delucidazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlox81 Inserita: 13 dicembre 2023 Autore Segnala Share Inserita: 13 dicembre 2023 Aggiungo un dettaglio che mi è venuto in mente soltanto ora (chiedo venia): durante il primo intervento, oltre a sfiatare i termosifoni l'idraulico ha anche svuotato tramite compressore il vaso di espansione, dato che a detta sua era pieno e occorreva vuotarlo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Chiarella88 Inserita: 13 dicembre 2023 Segnala Share Inserita: 13 dicembre 2023 Solitamente il primo imputato agli sbalzi di pressione è il vaso di espansione, a maggior ragione che l’idraulico l’ha trovato pieno. mi sembra di aver capito che è esterno alla caldaia, e se non sostituito con la caldaia, probabilmente ha qualche anno la membrana interna è andata.. se invece è interno alla caldaia deve intervenire l’assistenza.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlox81 Inserita: 13 dicembre 2023 Autore Segnala Share Inserita: 13 dicembre 2023 Ti ringrazio per la risposta. Il vaso di espansione è stato sostituito insieme alla caldaia ed è esterno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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