MASSIMOPC Inserita: 13 gennaio 2005 Segnala Inserita: 13 gennaio 2005 Io l'ho vista quihttp://www.elektro.it/news/news_delibera_247_04.htmdove si può consultare in pdf
MASSIMOPC Inserita: 12 febbraio 2005 Segnala Inserita: 12 febbraio 2005 Una situazione a cui stò assistendo quotidianamente è la confusione che c'è in relazione all'alimentazione della protezione e al comando dell'interruttore . A mio avviso di confusione non ce ne sarebbe in quantotutto è chiaro ma le interpretazioni sono moltiplici. E' assodato che peralimentare gli ausiliari occorra un Ups o un caricabatterie che peralmeno due ore in assenza di tensione di almimentazione assicuri l'aperturadel dispositivo generale. Il comando di chiusura dell'interruttore a mio avviso dovrebbe essere solo consentito tramite comando elettrico allabobina di chiusura , sigillando il pulsante di chiusura posto sull'interruttore che permetteale manovra premendolo dopo avere caricato le molle. Se la chiusura avviene solo con la bobina dichiusura questo dà la certezza che la tensione ausiliaria sia presente, secondo me l'ottimo sarebbe mettere in serie a tale bobina un contattodella protezione , tale consenso mi dice che la protezione è alimentataed è tutto ok (ogni relé possiede contatti di questo tipo), se il reléè in avaria o non alimentato non riesco a chiudere. Tutto ciò mi sembrauna buona cosa ma la realtà è ben diversa. L'ups o il caricabatterie risulta inesistente , l'interruttore ha solo la bobina di apertura ela sua chiusura viene effettuata meccanicamente ( potrei chiudere tranquillamente l'interruttore senza nessuna protezione) su tuttoquesto si sorvola tranquillamente e le perplessità aumentano
GioF Inserita: 2 marzo 2005 Segnala Inserita: 2 marzo 2005 In tema di indennizzi, dk5600 e cabine MT/BT esistenti (in particolare : una cabina con due trasformatori in parallelo con PG un interruttore e relè 50-51, mentre manca la protezione 51N) non mi è ancora chiaro se :- sono costretto ad adeguarmi (anche e soprattutto al momento del cambio dello stato del neutro) oppure posso pagare il corrispettivo tariffario fissato dall'Autorità e lasciare tutto come sta;- se lascio tutto come sta e pago il corrispettivo tariffario, in caso di intervento delle protezioni Enel (ad esempio per assenza della 51N) sono soggetto a richiesta di risarcimenti dall'Enel
MASSIMOPC Inserita: 2 marzo 2005 Segnala Inserita: 2 marzo 2005 Entro un anno potrebbero cambiare parecchie cose quindi tutto potrebbe restare lettera mortaPerò è probabile che prima o poi l'Enel richieda l'adeguamento e scaduti i termini faccia pagare delle sovratasse ed escludal'utente da eventuali risarcimentiè assai plausibile che faccia pagare i danni per eventuali scatti dellesue protezioni, in ogni caso se si avrà bisogno dell'intervento dell'ente distributore per togliere tensione a monte per manutenzioni oppureper un cambio di potenza è ineludibile che bisognerà adeguarsialla direttiva , comunque come dicevo magari poi l'autority deliberain altro modo e quindi bisogna vedere cosa succede
MASSIMOPC Inserita: 5 marzo 2005 Segnala Inserita: 5 marzo 2005 In questo periodo in cui non c'è molto da fare fortunatamente stiamo intervenendo peradeguare parecchie cabine esistenti alla DK5600. In questo momento ho sottogli occhi la lettera dell'Enel che ha inviato a un ns cliente che deve adeguare lacabina, nella lettera vi sono le tarature delle protezioni ma non vi è alcun accennoa sanzioni o penalità, probabilmente fare orecchio da mercante nell'immediatonon porterà a conseguenze però nel futuro come dicevo potrebbe essereproblematico. Il classico adeguamento che si fà è montare un cassonetto sullacella esistente contenente il relé di protezione , l'ups o il caricabatterie , le lampadedi aperto chiuso e i pulsanti di comando, in genere noi montiamo la bobina di chiusurasull'interruttore (altrimenti il pulsante di chiusura ovviamentenon servirebbe) ma a volte il cliente o il progettistasu questo preferisce sorvolare , si montano i Ta e in genere sui cavidi arrivo dell'Enel si mette il toroide (mettiamo un 100/1 5VA 5P20oppure quello abbinato alla protezione), se l'impianto necessita il 67N le cose sonocomplicate dal montaggio dei TV ,al contrario se si necessità solo del 51Nle cose sono piu semplici, se sotto le celle mt c'è il cunicolo si lavora bene e si riescono a mettere agevolmente dei TA toroidali (noi usiamo dei 300/5 3,5VA 10P30) sui cavi MT che alimentanoil trafo o la cabina di trasformazione, alla fine nel caso non serva il direzionalel'adeguamento non comporta grossi sacrifici
MASSIMOPC Inserita: 26 marzo 2005 Segnala Inserita: 26 marzo 2005 (modificato) E' appena uscita la seconda ed. della guida CEI 11-35. La parte piùsignificativa è rappresentata dall'allegato F dove sono illustrati i metodiper la realizzazione del coordinamento selettivo delle protezioni tra il cliente e il distributore pubblico tenendo conto dei campi di taratura chevengono richiesti dalla DK. Si danno dapprima indicazioni generali e particolarmente interessante è il punto F2 dove si espongono i criterida seguire per la protezione dei trasformatori e si definisce un metodo perevitare interventi intempestivi alla messa in tensione degli stessi. Successivamente dopo varie considerazioni sull'uso dei sezionatori a partiredal punto F8 si fanno degli esempi significativi. Il primo esempio è relativo a un impianto con due trasformatori da 1600kVA 15kV nella stessa cabina con estensione dei cavi MT inferiore a 500m. I trafo con Vcc=6% hanno corrente primaria 61,6A secondaria 2309Ae Icc in BT di 35,6kA (950A primari). La taratura richiesta da Enel saranno -51 230A 0,5 sec. -50 650A 0,12sec. -51N 3A 0,12 sec. (valori direi assai verosimili) .Sul generale e sui due interruttori che alimentano i trafo ci saranno tre protezioni 50-51-51N.Il generale BT sarà un interruttore da 2500A per il sovraccarico sarà tarato a 0,9In (2250A) tenendo conto che 1,05del valore regolato è la soglia di sicuro non intervento e 1,2 quella di intervento la taratura sara compresa tra 2362,5 e 2700 cheriportati al primario saranno tra 63-72A , la protezione contro il cto cto sarà 3Ir= 6750A , vieneconsiderata una tolleranza del relé tra 0,9-1,1Ir (6075-7425A/162-198A al primario) tempo di intervento 0,1 secondi. La taratura della partenza da15kV che alimenta il trafo deve essere selettiva con il generale bt equindi la prima soglia si tara a un valore superiore della soglia dibreve ritardo sul lato bt (198A) quindi a 200A con rit.0,3sec, il valoredella seconda soglia tempo istantaneo sarà a 600A (inferiore ai 650A ENEL)e tale secondo la guida da consentire di mettere in tensione il trafo senza interventituttavia questi valori non garantiscono una completa selettività con lepartenze bt (i 600A impostati corrispondono a 22,5kA al primario), nel casonon ci siano protezioni sul centro stella per il guasto a terra lato BTai terminali del trafo a monte del generale bt, i valori impostati sonosuperiori al valore di guasto a terra BT che nel caso del nostro trafo Dyn sarà 0,577x35,6kA =20,5kA (548 al primario superiori ai 200 impostati corrispondenti a 13kA) il valore di0,577 è dato dal fatto che un guasto fase - terra al secondario da luogo al primario a una corrente di linea 1/rad3 volte il valore di guasto trifase , secondo le 14-4 il trafo deve sopportare per 2 secondi un corto ai suoi morsetti (i 950A primari) e la condizione è soddisfatta .Il generale MT viene tarato secondo i valori ENEL questo ha come conseguenza la noncompleta selettività con le partenze MT e l'inconveniente che alla richiusura enelsu black out il nostro generale aprirà in quanto non potrà sopportare l'inserzione contemporanea dei due trafo. Per il 51N la guida consiglia i 3A istantanei per i tre interruttoriescludendo qualsiasi selettività,nel secondo esempio (due trafo da 2500kVA20kV linee > 500mt impiego del 67N) la selettività viene assicurata solo nelle condizioni di neutro compensato. Alla fine di tutto con valoricosi bassi di regolazione in tempo e corrente è assai difficile ottenerela selettività con trasformatori di grosse dimensioni per la massima corrente mentrenel caso del guasto a terra la si puo ottenere grazie ai tempi di intervento piu lunghi dati dal neutro a terra (0,3 secondi) , la guida sembra certificare questo stato di cose, se si vogliono spendere 85 euro si troveranno considerazioni di questo tipo (io non sono molto contento di averle spese ,secondo me le uniche cose significative sono questoallegato e quello relativo alla riduzione dei campi magnetici) Modificato: 26 marzo 2005 da MASSIMOPC
Jakala Inserita: 28 marzo 2005 Segnala Inserita: 28 marzo 2005 Grazie della segnalazione ci darò un occhiata agli allegati.
MASSIMOPC Inserita: 7 maggio 2005 Segnala Inserita: 7 maggio 2005 Informazioni interessanti si potranno avere visitando il sito della Merlin Gerinhttp://www.formazione-tecnica.it/www/fts/f...f/pagine/FTS241
MarcoEli Inserita: 7 maggio 2005 Segnala Inserita: 7 maggio 2005 X MassimopC, che TA Toroidali usi in MT???
MASSIMOPC Inserita: 7 maggio 2005 Segnala Inserita: 7 maggio 2005 Gli FTM A0C55 300/5A 3,5VA 10P30, tra poco da associare aiSEPAM inizieremo anche a usare i LCPT1 della Merlin Gerin
disanto Inserita: 9 maggio 2005 Segnala Inserita: 9 maggio 2005 qualcuno possiede l'elenco dei dispositivi di protezioni certificate secondo la DK5600 da ENEL, sò che l'enel ne ha prodotto un elenco con diverse ditte con modello e versione.grazie anticipatamentecordialmentedisanto
MASSIMOPC Inserita: 9 maggio 2005 Segnala Inserita: 9 maggio 2005 La lettera Enel a cui si fa riferimento è di qualche tempo fà e a noi era stata mostrata da un funzionario di una ditta di reléche risulta certificata a tutti gli effettiSi diceva che a quel momento i rele certificati erano l'AREVA FIR MX3DK5600 , THYTRONIC SIF5600 e SSG,MERLIN GERIN SEPAM S20/S41Nell'elenco non comparivano i relé SACE tipo PR521DK5600e REF ma ci siamo informati presso ABB e ci hanno dettoche a breve manderanno tutte le certficazioni del laboratorioin cui sono stati certificatinon compariva nemmeno il Microelettrica N-DIN-FEN DK5600che qualche volta abbiamo usato ma credo che sarà nellastessa situazione di ABB
MASSIMOPC Inserita: 10 maggio 2005 Segnala Inserita: 10 maggio 2005 Ho recuperato una lettera di enel distribuzionedatata 19 aprile 2005 dove vengono elencatii dispositivi di protezione certificati li elenco- Schneider electric SEPAM S20 (cod.59603) configurato con applicazioneS20 (cod.59620) associato al CSH200 SEPAM S20 (cod.59607) configurato con applicazioneS20 (cod.59620) associato al CSH200SEPAM S40 (cod.59600) configurato con applicazioneS41 (cod.59681) associato al CSH200SEPAM S40 (cod.59604) configurato con applicazioneS41 (cod.59681) associato al CSH200- THYTRONICSIF 5600 SSG-XXX- AREVA FIRMX3DK5600- Microelettrica scientificaIM30-DEn-N66 tipo 2IM30-DIN-FEn-G23 tipo 2- ABBPR521DK associato con sensori di corrente per montaggioa bordo interruttore o su cavo e sensore di corrente omopolare DKQuelli Microelettrica e ABB sono stati omologati a meta aprile e inprecedenza non comparivano
MASSIMOPC Inserita: 11 maggio 2005 Segnala Inserita: 11 maggio 2005 Mi sono accorto di un errore elencando i relé microelettricadovuto al fatto che mi sono dimenticato di correggere la prima partedel nome del secondo rele dopo il copia e incolla, irelè sono:IM30-DEn-N66 tipo 2 (per funzioni 50-51-51N-67N)N-DIN-FEn-G23 tipo 2 (per funzioni 50-51-51N)il documento Enel distribuzione si intitola "Elenco dei dispositivi certificatisecondo la tabella ENEL DK5600" ed.4 19 aprile 2005
MASSIMOPC Inserita: 10 giugno 2005 Segnala Inserita: 10 giugno 2005 L'elenco dei relé è stato aggiornato dal documento ENELdi cui si è parlato in precedenza in edizione 6 datato 27 maggio 2005, adesso compaiono due nuovi relé:SEB DIVISIONE ELETTRONICA IFXAN-A1CPT srl DK5600MPmentre tutti gli altri ho avuto occasione di usarliquesti due proprio non li conoscoLa Merlin gerin ha certificato in questa nuova edizionedel documento i suoi due relé con TA elettronici 100A/22,5mVe con TA tradizionali con taglie ridotte rispetto a quellaclassica 300/5 Ieri ho avuto l'occasione di andare a un interessante convegnoorganizzato dall'UNAE Emilia Romagna , all'inizio il prof.Pattini dell'università di bologna ha illustrato le basi teorichedel cambiamento dello stato del neutro nella distribuzione, unrappresentante dell'Unae che collabora con l'autorità dell'energiaha parlato delle conseguenze delle delibere 04/04 e 247/04, un ing.dell'Enel ha presentato i criteri di allacciamento , in seguitoun ing. della municipalizzata di parma ha sottolineato le differenzetra ciò che richiedono loro e ciò che richiede Enel, il solitoing. della Merlin Gerin che nell'ultimo anno ho già visto 4 volteha parlato della selettività delle protezioni con riferimento all'allegatoF della CEI11-35 (finalmente l'ho sentito su un argomento nuovo cheha illustrato in modo davvero brillante) ha chiuso un rappresentantesiemens che ha presentato le proprie celle a tenuta d'arco internoalla luce di una norma nuovissima che non conoscevo.Come dicevo in precedenza anche i clienti esistenti con IMSe potenza della forntira non maggiore di 400kWse adempiono a certi obblighi possono usuifruire dei rimborsiprevisti dalle delibere inviando al distributore la dichiarazionedi adeguetezza come tutti gli altriNonostante gli argomenti interessanti c'era ben poca gente e nessunprogettista che conoscessi , cosi come al solito i progettisaranno poi da rivedere in fase esecutiva perché magari non si è tenutoconto della massima potenza installabile e sul quadro bisogna inun secondo tempo aggiungere un congiuntore (ad esempio a parmala potenza consentita per il trafo è molto bassa) e gli interruttori con pdi elevato non servono piu e quindi si fannospendere soldi per niente, tuttavia anche se in genere non neindovinano una i progettisti hanno sempre ragione anche senon capisco come si possa fare bene ilproprio lavoro senza informarsi a dovere
MASSIMOPC Inserita: 13 agosto 2005 Segnala Inserita: 13 agosto 2005 Per avere un'infomativa sull'applicazione della delibera 247/04 può guardarea questo indirizzo dove si troveranno vari documenti inerenti all'argomentohttp://www.enel.it/sportello_online/elettr.../atmt/index.asp
goghi99 Inserita: 4 gennaio 2006 Segnala Inserita: 4 gennaio 2006 Chiedo a chi ne sa più di me sulla DK 5600. Ho fatto per un mio Cliente che ha 630 kW di potenza impegnata dei raffronti tra la spesa che deve affrontare per installare una nuova protezione generale con il relè direzionale di terra (due cabine in due locali distinti), e la multa che dovrebbe pagare se non si adegua, e gli conviene chiaramente pagare la multa per almeno 10 anni.Ma non è un pò strano oppure ci sono altri motivi che spingono a fare l'adeguamento.Ciao
MASSIMOPC Inserita: 4 gennaio 2006 Segnala Inserita: 4 gennaio 2006 Cosi a occhio il corrispettivo tariffario specifico (CTS) dovrebbe essere per il tuocliente intorno ai 500 euro, adeguare una cabina con TA , TV e direzionale costaparecchio, infatti a quanto sò l'adeguamento generalizzato non c'è stato , pare che chisi sia adeguato sia una piccola percentuale rispetto al totale degli utenti. Noi negli utlimi due mesi abbiamo lavorato come pazzi per fare adeguamenti , però parecchi clienti hanno rinunciato. Niente di piu facile che constatando il parziale fallimento dell'iniziativa l'autorità dell'energia escogiti un nuovo metodo di calcolo delCTS per renderlo piu pesante di quanto sia fino a questo momento. Credo che non si sbagli di molto aprofetizzare una decisione del genere
scarda Inserita: 15 marzo 2006 Segnala Inserita: 15 marzo 2006 Buongiorno a tutti,ho una domanda:la mia cabina MT/BT ha una potenza di SOLI 36 kW e possiede un IMS con fusibili; devo necessariamente adeguarla alla DK 5600, dunque mettere INTERRUTTORE automatico e protezioni?Ho letto da qualche parte che per impianti sotto i 400kW basta stipulare un contratto di manutenzione con un'azienda certificata ISO 9001; è così?Questo vale anche per chi è o diventa produttore? per esempio chi usa la cabina MT/BT per immettere energia in rete prodotta da un impianto fotovoltaico da 15 kWp? deve adeguarsi alla DK 5600 o può lo stesso derogare col contratto di manutenzione?Grazie
cvtvfr Inserita: 22 marzo 2006 Segnala Inserita: 22 marzo 2006 Per l'adeguamento delle celle di ricezione di clienti MT, secondo la delibera 247/04,i costruttori promuovono la fornitura di KIT di adeguamento costituite da apparecchiature conformi alla DK5600 di ENEL.Nelle delibere dell'AEEG non ho trovato alcun riferimento alle prescrizioni ENEL,vuol dire che posso montare anche relè e riduttori di corrente e tensione non certificati DK5600?
MASSIMOPC Inserita: 25 marzo 2006 Segnala Inserita: 25 marzo 2006 Ovviamente no, se si montasse una protezione non certificata (la certificazione dei relé non è un fatto formalema sostanziale , vedi ad esempio il fatto che certi relé se usati come PG devono essere alimentati a tensioni ausiliarie piuttosto basse per essere conformi alle prove che hanno sostenuto per essere omologati) e Ta , Tv toroide con prestazioni piu scadenti di quelle richieste non si avrebbe nessun adeguamento
carmine.lamoglie Inserita: 29 marzo 2006 Segnala Inserita: 29 marzo 2006 Salve a tutti,a proposito delle classi di precisione richieste per i trasformatori di misura dalla DK5600, non conosco la correlazione tra la vecchia indicazione e quella nuova.In particolare, trovandomi di fronte ad un TV 20000/100, 50 VA, in Classe 0.5 oppure ad un TA 100/5, 20 VA, in Classe 0.5, le nuove indicazioni XxPYy sarebbero?Grazie.
MASSIMOPC Inserita: 29 marzo 2006 Segnala Inserita: 29 marzo 2006 La prescrizione canonica alla luce della variante del novembre 2005 è attualmente per i Ta 300/5A 10VA 5P30 per il toroide 100/1 5P20 2VA con errori di rapporto :del 5% a 0,01 I/In , del 1% a 0,05 I/In,del 1% a 1 I/In, del 20% a 20 I/In errore d'angolo sempre 2°per i TV classe almeno 6P , ovviamente i TV fase - fase 20000/100V in questo caso non centrano nullaoccorrono TV con polo a terra e avvolgimento 100:3 da collegare a triangolo aperto
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora