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partitore resistivo, valori massimi resistenza


click0

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ciao a tutti, piccolo quesito probabilmente sciocco

su un partitore resistivo costituito da due resistenze di pari valore, alimentate a una tensione V, otteniamo che il punto tra le due resistenze vale sempre V/2

questo nella realtà è sempre vero ? anche se le resistenze hanno valori "estremamente" elevati?

 

ipotizziamo due resistenze da 20 Mohm alimentate a 5 volt...

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Ni, né si né no. Dipende dall'impedenza del carico.

Se hai un carico con resistenza infinita, allora è verissima, nessuna corrente fluisce fuori dalle due resistenze.

Altrimenti, il valore di tensione si abbassa perché in effetti vai a mettere in parallelo alla resistenza "inferiore" un'altra, che quindi abbasserà giocoforza la resistenza totale del ramo. In pratica, non hai più un sistema con due resistenze in serie, ma una serie e parallelo

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Devi sempre considerare il tuo partitore inserito nel circuito.

Se il circuito "ideale" è costituito soltanto dalla serie dei due resistori (20Mohm) e dal "generatore di tensione" (5V), allora ai capi di ciascun resistore si stabilisce una d.d.p. di 2.5V. NB. il valore della resistenza influisce solo sulla corrente circolante, se le due resistenze sono uguali allora ai capi di ciascuna avrai 2.5V qualsiasi sia il valore ohmico.

Ma, come dice ctec, se hai un carico (resistivo? induttivo? capacitivo? misto?) inserito nel circuito, i calcoli appena fatti non valgono più, perchè il circuito "reale" si discosta da quello "ideale" appena analizzato costituito dal solo partitore resistivo "teorico".

 

Ciao

mc1988

 

 

 

Modificato: da mc1988
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Con due resistori da 20 Mohm in serie, anche misurare la tensione ai capi di uno dei due con un normale tester elettronico attuale, si carica il circuito falsando la misura. Non parliamo del caso di un vecchio voltmetro elettromeccanico.

Bisognerebbe avere uno strumento di almeno 200 Mohm di impedenza di ingresso per avere solo un errore dello 10%; perchè 20M in parallelo a 200M da come risultato 18,18 Mohm

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5 ore fa, click0 ha scritto:

otteniamo che il punto tra le due resistenze vale sempre V/2

questo nella realtà è sempre vero ?

Se misuri con un solo voltmetro (non ideale), certo che no. 

Anche le resistenze, in un circuito reale, hanno grandezze parassite. Più le resistenze sono alte e più contano l'aria, lo stampato, ecc.

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Ma, se ho ben interpretato, click0 non ha mai parlato di fare misure in campo, bensì ha solo chiesto conferma del fatto che il principio del partitore resistivo è indipendente dal valore ohmico.

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16 ore fa, click0 ha scritto:

questo nella realtà è sempre vero ? anche se le resistenze hanno valori "estremamente" elevati?

 

ipotizziamo due resistenze da 20 Mohm alimentate a 5 volt...

 

Io, invece, ne deduco che si trova questo partitore, misura e....i conti non tornano.

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5 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

ne deduco che si trova questo partitore, misura e....i conti non tornano.

No Livio

Iagine.jpg.87efdad425adc4e267caaa40a3087968.jpg

diciamo che ci vorrei sostituire i due ntc con due LDR

questi hanno una caratteristica al buio di appunto 20 Mohm

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2 ore fa, click0 ha scritto:

No Livio ....

......

diciamo che ci vorrei sostituire i due ntc con due LDR

questi hanno una caratteristica al buio di appunto 20 Mohm

 

Cambia di poco, anzi no, cambia di molto...in peggio.

Quello collegato a zero volt (massa) si trova ad avere in parallelo il resistore R4 che, nell'ipotesi più ottimistica avrà una resistenza di qualche decina di kohm.

 

Se veramente ti interessa avere l'indicazione proporzionale al buio assoluto, quel circuito non va bene.

Entrambi i sensori, quello di misura e quello di riferimento, devono essere interfacciati collegandoli ad un ingresso non invertente di amplificato in circuitazione "voltage follower" o inseguitore di tensione (come quello usato per il generatore di tensione). In questo caso si ottengono impedenze d'ingresso dell'ordine dei 400 Mohm e più, molto dipende dall'ampli usato. Con il vecchio 741 siaqmo già a 400 Mohm.

 

Se invece il circuito è usato semplicemente o come rivelatore di luce semplice o differenziale, del buio assoluto poco importa, quindi si può anche accettare l'errore di misura di un sensore.

Modificato: da Livio Orsini
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5 ore fa, click0 ha scritto:

diciamo che ci vorrei sostituire i due ntc con due LDR

questi hanno una caratteristica al buio di appunto 20 Mohm

Bisognerebbe calcolare l'impedenza d'ingresso di IC1-B + R4.

Probabilmente, sarebbe diverso anche il range dei sensori.

 

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