zned99 Inserito: 8 agosto 2004 Segnala Inserito: 8 agosto 2004 Salve a tutti,La legge 626/94 e i maniera più approfondita le norme Cei EN 50110 , CEI 11-27 indicano un sogg.chiamato preposto che deve vigilare i propri operai e org. i Lavori elettrici sotto tensione ecc...Purtroppo quest'ultime norme, a mio avviso, sono cucite su misura per Lavori in Cabine e Linee Elettriche disalimentazioni di stalli lavori ENEL ecc. Mentre per quanto riguarda un lavoro di Pronto Intervento quello che si esegue normalmente in una fabbrica, dove ,comunque, il rischio elettrico è alto ( è sempre possibile trovare impianti con quadri non a norma Ip20) rischiano di ingessare il lavoro da svolgere..Non è mia intenzione non rispettare le norme per i lavori sotto tensioneCosa ne pensate ?Vi ringrazio per l'attenzioneZned99
Dario Valeri Inserita: 8 agosto 2004 Segnala Inserita: 8 agosto 2004 ciaole norme non sono leggi mentre la 626 si'quando si fa' un lavoro lo si deve fare guardando in prima istanzala sicurezza di chi lo fa.ai datori di lavoro non importa nulla della sicurezza ma solo del profitto.si utilizzano delle piattaforme aeree fuori norma , si lavore sotto tensione per non compromettere la produzione, si ripara con il "filo di ferro", si fanno farele operzioni di manutenzione a personale non qualificato perche' il personale qualificatocosta troppo......... 626 dedicata ai lavori in cabine enel??? no , credo che sia sufficentemente chiara, ma , nel contesto enel sia piu' facile applicarla.vorrei , anchio sentire opinioni altrui.dario
Jakala Inserita: 9 agosto 2004 Segnala Inserita: 9 agosto 2004 (modificato) Non sono d'accordo è vero che le norme non sono leggi, ma sono riconosciute per essere assimilabili alla regola dell'arte, quindi se avviende un incidente puoi essere condannato per non averle eseguite!!Cito art.267 del DPR 547 del '55"Gli impianti elettrici, in tutte le loro parti costitutive, devono essere costruiti, installati e mantenuti in modo da prevenire i pericoli derivanti da contatti accidentali con gli elementi sotto tensione (...)"Devi fare manutenzione a regola dell'arte e la regola dell'arte sono le norme CEI, usi altre regole allora è tuo l'onere di dimostrare che in quel modo si preveniscono i pericoli... Modificato: 9 agosto 2004 da Jakala
zned99 Inserita: 9 agosto 2004 Autore Segnala Inserita: 9 agosto 2004 Non ho mai parlato della 626 per le cabine enel, ma l' ho mensionata perchè inizia a introdurre il concetto di preposto, che viene ampliato e descritto nella norma CEI 11-27 per il lavori in tensione e fuori tensione 1000VQuello che vorrei far venir fuori da questa discussione è:Chi secondo voi è il Preposto ? Forse...l'operaio PES che sta eseguendo il lavoro ? oppure il suo diretto superiore ? Ho notato che il Sig. Dario conosce molto bene il Mondo della Manutenzione elettrica in fabbrica In quell'ambito che cosa è possibile fare ? seguire scrupolosamente le norme oppure....Grazie per l'attenzioneZned99
Dario Valeri Inserita: 10 agosto 2004 Segnala Inserita: 10 agosto 2004 ciaola tua domanda e' piuttosto ampia.va tenuto conto della professionalita' e dell'incarico che uno svolge in aziendail contratto prevede che una persona con una determinata qualificaPOSSA eseguire determinati lavori , tra i quali , per esempio,la verifica o supervisione dei propri uomini e del lavoro svolto. il preposto non puo' essere una persona non informata o non qualificatacioe' deve sapere quello che dice o fa.(normativamente)questa persona solitamente , per quanto riguarda il privato , e' il capocommessa , il capocantiere oppureil capo della squadra di lavoro , solitamente queste persone hanno in se le competenze. nel privato la situazione e' complicata sopratutto in presenza di piu' gruppi di lavoro nello stesso cantiere.il rispetto assoluto delle norme e' difficile ,basti pensareche la figura del preposto viene fatta vacillare anche se un lavoratore usa un atrezzo di un altroe si fa male.nell'ambiente privato esiste un paradosso , le norme sulla sicurezza vengono fatteper rendere sicuro un luogo di lavoro e tutelare chi lavora, pero' la gestionedi questo sistema e' del datore di lavoro al quale importa poco.quindi le norme diventano inutili.esempio semplice : per quidare un sollevatore (muletto) bisogna essere abilitati.conoscete qualcuno (dipendente di PICCOLA azienda) che lo sia?cioe' che abbia un documento che lo attesti?se il tizio che guida il muletto fa male a qualcuno la colpa e sua perche' non doveva guidare , ma se si rifiutaviene spedito a casa dal preposto stesso che in quel caso e' il titolare .........gia' cosa si puo' fare nell'ambiente privato??? semplice .....nulla!(in questo momento)(sigh)tu zned99 cosa proponi?ciaodario
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