Gianlu96- Inserito: 28 dicembre 2023 Segnala Share Inserito: 28 dicembre 2023 Salve a tutti, considerando la mia limitatissima esperienza in oleodinamica, sto cercando di realizzare uno schema oleodinamico per una centralina che comprende due pompe azionate da un motore endotermico. Le pompe coinvolte sono una Linde HPV 55-02 con azionamento a comando idraulico H1P, con taglio di pressione escluso, valvola di massima pressione e pompa ad alimentazione esterna con filtro integrato. La seconda pompa, posta in serie, è una Bosch Rexroth A10V0 28 DFR con regolatore load sensing e taglio pressione. Dopo aver consultato il catalogo della Linde per avere un’idea, sono sorti alcuni dubbi. In particolare, riguardo alle porte della prima pompa, la porta F indica “ingresso portata alimentazione e servo comando”, mentre in B si parla di “aspirazione pompa alimentazione”. È la mia prima volta che guardo uno schema, e questo mi ha confuso. Quale è la differenza tra le due porte ? Inoltre, all’uscita della pompa, anziché avere attuatori diretti, ho le linee vanno a un pannello dove sono collegati gli utilizzatori. Le molteplici uscite dalla pompa mi stanno creando confusione su come collegare il tutto in modo corretto. Sareste in grado di darmi delle indicazioni o suggerimenti per comprendere meglio come integrare questi componenti? vi ringrazio anticipatamente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 1 gennaio Segnala Share Inserita: 1 gennaio Ciao @Gianlu96- Una domanda Premesso che non sono andato a vedere i tipi di pompe, ma perché due in serie ? Motore endotermico....di che potenza parliamo ? Il pannello dei tuoi utilizzatori, su che range di pressione lavora , e con che portate ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gianlu96- Inserita: 4 gennaio Autore Segnala Share Inserita: 4 gennaio @luigi69 Intanto ti ringrazio per la risposta allora spero di non dire una boiata ma la seconda pompa dovrebbe avere il compito di innalzare la pressione prima di entrare nella pompa principale per evitare cavitazione. Per quanto riguarda il motore dovrebbe essere un diesel, a me serve un piccolo schema non importa i dati operativi precisi, in quanto si tratta di uno schema didattico volto a imparare a disegnare e leggere gli schemi oleodinamici. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 4 gennaio Segnala Share Inserita: 4 gennaio Ok svelato in parte il mistero , ovvero , non quadravano certi ragionamenti. Alcuni spunti di riflessione . Non ho cercato il tipo delle pompe che tu avevi indicato , ma non si mettono mai in serie due pompe , allo scopo di aumentare la pressione finale , sperando di non farle cavitare , meno che mai di due Marche diverse . Motivo : due Marche diverse, hanno curve di lavoro diverse Applicandole ad un motore endotermico , al variare dei giri , anche solo per l avviamento , gioco forza non saranno in condizioni ideali salvo rari rari rari rari casi , per come sono costruite le pompe ( non ho esperienza con pompe a palette , ma ad ingranaggi e a cilindrata variabile a pistoni ) e le loro tenute , in aspirazione NON devono cavitare ma non devono neanche avere pressione . se vuoi iniziare come teoria e pratica , scegli qualche compito più facile , cioè una piccola pompa ad ingranaggi ed un motore elettrico . dopo vedo se trovo al volo un data sheet per spiegarti cosa intendo . caso non raro ma molto particolare , esistono pompe che accettano pressioni / contropressioni in ingresso , ma sono i sistemi a circuito chiuso pompa/motore utilizzati per particolari argani o trazione idrostatica ( lasciamo stare , se sei all inizio e vuoi fare pratica ) torniamo ad esempi pratici si usano invece pompe identiche in parallelo , per aumentare la portata di un sistema se posso essere utile , ancora alcune considerazioni se io progetto un impianto che abbia una portata variabile, utilizzerò le condizioni peggiori per dimensionare il tutto . pro e contro se le condizioni peggiori capitano 2 secondi ogni minuto ( esempio a caso ) posso sottodimensionare il motore se invece sovradimensiono per stare tranquillo, spendo e stando soldi ed energia ( se motore elettrico , esempio, lo faccio lavorare sottodimensionato, abbasso il suo cos fi ed il suo rendimento, ma ho speso tanto per comprarlo) applicazioni particolari degli ultimi anni : pompe a portata variabile azionate da motori brush less , per ottenere particolari caratteristiche e rendimenti se non sono prolisso e noioso , sperando possa esserti utile , ti spiego perché ti ho chiesto del motore endotermico . quando tu dimensioni una pompa .....attimo , sono dal cell, invio già questo poi ri scrivo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 4 gennaio Segnala Share Inserita: 4 gennaio Esempio....un dimensionamento di un circuito ti chiede 10 litri al minuto a 150 bar.... catalogo del costruttore , tipo di pompa xx , cilindrata tot cm3 a 1500 giri , ti fornisce quella prestazione , ok la compro Motore elettrico spento = circuito a 0 bar Motore acceso , 1500 giri , pompa che lavora nelle caratteristiche da te scelte . Se usi un motore endotermico, NON avrai una potenza uguale nel suo range di numero di giri , ma varierà di molto, secondo le curve di coppia e potenza tipiche di quel motore ( cambiano di molto fra diesel e benzina ) Inoltre in oleodinamica, si usano moltissimo i 4 poli elettrici, per il loro rapporto giri e coppia ( una pompa a 300 giri , come esempio , non lavora proprio, i trafilamenti sono superiori alla resa ) Ma si usano spesso i 1500 giri anche perché NON tutte le pompe oleo possono superare i 2600.....3000....3600 giri Un endotermico diesel , soprattutto se di una certa potenza , non sale di norma sopra i 3600 ( siamo ampiamente fuori curva ) Un benzina.....sempre per parlare....inizia a lavorare proprio a quei giri . Ecco , ho voluto fare una panoramica del perché non mi quadravano determinate cose , e se mi dici che vuoi fare esperienza, ho provato a spiegarti in breve perché non era corretto ragionare così. Se vuoi fare esperienza, io cercherei casi più semplici, in rete si trova molto. Se può esserti utile , ho un paio di libri che considero vere e proprie bibbie in materia da consigliare Fai sapere cosa ne pensi Per adesso un buon proseguimento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gianlu96- Inserita: 5 gennaio Autore Segnala Share Inserita: 5 gennaio 12 ore fa, luigi69 ha scritto: Esempio....un dimensionamento di un circuito ti chiede 10 litri al minuto a 150 bar.... catalogo del costruttore , tipo di pompa xx , cilindrata tot cm3 a 1500 giri , ti fornisce quella prestazione , ok la compro Motore elettrico spento = circuito a 0 bar Motore acceso , 1500 giri , pompa che lavora nelle caratteristiche da te scelte . Se usi un motore endotermico, NON avrai una potenza uguale nel suo range di numero di giri , ma varierà di molto, secondo le curve di coppia e potenza tipiche di quel motore ( cambiano di molto fra diesel e benzina ) Inoltre in oleodinamica, si usano moltissimo i 4 poli elettrici, per il loro rapporto giri e coppia ( una pompa a 300 giri , come esempio , non lavora proprio, i trafilamenti sono superiori alla resa ) Ma si usano spesso i 1500 giri anche perché NON tutte le pompe oleo possono superare i 2600.....3000....3600 giri Un endotermico diesel , soprattutto se di una certa potenza , non sale di norma sopra i 3600 ( siamo ampiamente fuori curva ) Un benzina.....sempre per parlare....inizia a lavorare proprio a quei giri . Ecco , ho voluto fare una panoramica del perché non mi quadravano determinate cose , e se mi dici che vuoi fare esperienza, ho provato a spiegarti in breve perché non era corretto ragionare così. Se vuoi fare esperienza, io cercherei casi più semplici, in rete si trova molto. Se può esserti utile , ho un paio di libri che considero vere e proprie bibbie in materia da consigliare Fai sapere cosa ne pensi Per adesso un buon proseguimento Ti ringrazio @luigi69 sei stato molto chiaro e mi hai dato spunti molto utili, se non è un problema potresti consigliare i libri che hai citato te ne sarei molto grato, ti ringrazio anticipatamente molto gentile Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 6 gennaio Segnala Share Inserita: 6 gennaio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 6 gennaio Segnala Share Inserita: 6 gennaio (modificato) Da non sottovalutare alcune cose che si trovano in rete , come , a memoria appunti di oleodinamica uninapoli Dalle superiori , un libro di macchine a fluido, che però non trovo più....non tanto per oleodinamica, ma per formule e concetti base ...ma non ricordo e non posso darti il titolo Molto , molto importante , secondo me , i cataloghi dei costruttori , esempio marzocchi. Se cerchi ALP , gruppo 1...2...ecc ecc ( le classiche pompe ingranaggi corpo alluminio ) trovi una marea di informazioni del costruttore , anche le principali formule di dimensionamento , cosa fare e cosa non fare . Per le pompe a cilindrata variabile , a pistoni , li si fa un salto di qualità ; mi affidavo alle dispense ed al catalogo tecnico della Moog o della bosch serie RKP , ma sicuramente si trovano informazioni anche su buker, danfoss , duplomatic, berarma, parker Modificato: 6 gennaio da luigi69 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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