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Dispositivo Di Emergenza Wireless


FALESTRA

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Nel consultare un catalogo di pulsantiere per il controllo remoto (via radio) di gru, carroponti, piattaforme ecc. , ho notato che il construttore dichiara i propri dispositivi in categoria di sicurezza 3 secondo la EN954-1. <_<

Pensavo che in un sistema wireless non fosse possibile raggiungere una sicurezza simile. Qualcuno di voi è più aggiornato sull'argomento?

Ciao.

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Da quanto ne so, e lavoro nel campo delle gru a ponte, il pulsante a fungo messo sui radiocomandi non è da considerarsi un dispositivo di emergenza.

Tant'è che gli ispettori ISPESL più preparati, quando c'è il radicomando pretendono un dispositivo di emergenza a parete che taglia tensione alla linea di alimentazione.

Comunque i costruttori di radicomandi, anche i più "accreditati", dichiarano "virtù" che poi se ci guardi dentro sono dei bei casini.

Un costruttore aveva approntato un kit che con una trasmittente si facevano andare due carroponti contemporaneamente (non predisposti per tale scopo), e lo dichiarava "a norma". Tenere conto che le manovre in tandem sono espressamente vietate dal DPR 547/55.

Ho quindi chiesto spiegazioni, e ho pure portato delle argomentazioni. Ad esempio. Tale dispositivo è stato venduto a man bassa dai prefabbricatori, che lo usano per manovrare in tandem due gru con imbracata sotto una trave enorme.

Se, mentre stai traslando, ad uno dei due carroponti brucia un fusibile sul circuito di scorrimento, e quindi questo si blocca, che succede?

Subito mi prendevano per un idiota con smanie di protagonismo, poi hanno iniziato ad abbozzare dicendo che comunque il loro dispositivo segue le norme di riferimento per gli apparati da loro costruiti.. successivamente, poichè un mio cliente pretendeva l'applicazione, salta fuori che chiedono un "disclaimer" in cui l'installatore si prende tutte le resposabilità del caso (guardatela come volete, ma accorpare due macchine è "nuova immissione sul mercato"). A questo punto ho chiesto: ma se io, in merito a questo dispositivo chiedo un parere alla ISPESL, che mi dicono? Risposta del costruttore: <<il dispositivo è a norma ed è scritto sulla dichiarazione; se lo si applica come scritto sul depliant è a norma, ma il costruttore non te lo può scrivere; comunque tutto è a norma purchè non lo vede l'ispesl o l'usl.>> Ergo guidare senza patente non è reato, purchè non ti prendano i Carabinieri.

Modificato: da Hellis
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" , ho notato che il construttore dichiara i propri dispositivi in categoria di sicurezza 3 secondo la EN954-1. .... "

cosa vuol dire :

che lo dice al bar ?

che lo scrive sulla pubblicita' ?

che lo dice il venditore ?

che lo dichiara nella documentazione generica ?

che emette una specifica dichiarazione in proposito ?

e' evidente che nella risposta a questa domanda c'e' la risposta alla tua domanda base.

nei vecchi impianti Ex il conduttore di terra non era intubato inseme agli altri conduttori, la motivazione formale era la seguente:

"quando viene Quello dell'ispesl vuole vedere il conduttore " a vista " senza fare la fatica di farsi aprire le scatole per vedere se c'e'"

se devo essere sincero non ho mia capito se questa affermazione sia stata fondata o meno, comunque sempre **** e'.

l'apparato usato DEVE ESSERE A NORME !

se lo e' va bene

se non lo e' non va bene

se lo e' e quello dell'ispesl ha da dire continua ad andare bene

se non lo e' ma quello dell'ispesl non si accorge non va comunque bene

se poi volete lec.il.c. liberissimi ma questo e' un altro discorso.

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A proposito di Wireless , dobbiamo azionare il motore di un nastro trasportatore tramite radiocomando e si pensava di utilizzare il radioricevitore utilizzato nei cancelli automatici tipo CAME , ovviamente nei pressi del nastro sarà presente un dispositivo di arresto di emergenza che interviene via HW . Secondo voi tale soluzione risulta a norma (EN 60204) considerando il basso rischio oppure occorre ricorrere ai costosissimi radiocomandi utilizzati ad esempio nelle gru ?

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Rileggiti il post di Piero Azzoni.

Le ormative non sono uno scherzo e ancora meno lo è la sicurezza.

Se succede un incidente e l'impianto è stato progettato ecostruito a regola d'arte, oltre che con buon senso, non hai responsabilità giuridica e morale, altrimenti depende dal giudice più o meno ligio al dovere.

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  • 2 months later...

Non persateci nemeno ad azionare Macchine con i radiocomandi per apricancello; mai e poi mai per sostituire l'arresto di emergenza.

Le tecniche utilizzate nei radiocomandi per cancelli non garantiscono contro l'avvio involontario (spesso il "codice" possiede solo poche migliaia di combinazioni diverse) e, sopratutto, non è garantito che il segnale vada sempre a buon fine (basta un disturbo sulla stessa frequenza)

Se i dispositivi wireless di comando delle gru costano una fortuna un motivo (tecnico) c'è!

Solo con tecniche bi-frequenza e comunicazione bidirezionali; utilizzando inoltre codifiche cifrate si potrebbe arrivare anche alla categoria 4.

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dobbiamo azionare il motore di un nastro trasportatore

Non sappiamo la funzione del trasportatore. Forse e' assolutamente sicuro, senza possibilita' di contatto umano.

Non e' cosi' per un cancello automatico, dove un bambino puo' farsi male. Se il comando e' adatto ad un cancello, forse puo' essere adatto anche ad un trasportatore.

Ciao

Mario

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Non e' cosi' per un cancello automatico, dove un bambino puo' farsi male. Se il comando e' adatto ad un cancello, forse puo' essere adatto anche ad un trasportatore.

Mario, Mario ti sei forse dimenticato che gli apricancelli sono obbligatoriamente dotati di sicurezze tramite fotocellule e/o barre antischiacciamento? La cosa peggiore che può capitare è che il cancello (o la porta basculante) rimanga sempre chiuso o sempre aperto.

Io un radiocomado da apricancelli in ambiente industriale lo userei solo se il dispositivo comandato ha tutte le sicurezze e le protezioni contro avviamenti accidentali e protezioni contro eventuali "interferenze" uomo-macchina (carter, cancelli, etc.)

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