cinghiale Inserito: 7 gennaio 2005 Segnala Inserito: 7 gennaio 2005 Ciao ragazziPoco tempo fa un rappresentante di materiale elettrico mi ha offerto dei moduli di sicurezza per ifunghi di emergenza. Il suo prezzo rispetto ai corrispondenti moduli 3 TK..... della Siemens o Omron sonoveramente bassi.Stupito sono andato a leggere le caratteristiche di questi moduli e ho trovato una curiosità:mentre nei moduli Siemens Omron o Pilz è scritto che "sono omolagati per le norme....." in questi ho trovato scritto che la loro costruzione è "in accordo con le norme EN60204,EN292-1/-2,EN418,EN1088". Questa piccola differenza è quella che spiega tale differenza di prezzo? (Non è che sulla omologazione di questi prodotti così economici c'è qualcosa di strano?)
Matteo Montanari Inserita: 7 gennaio 2005 Segnala Inserita: 7 gennaio 2005 un vecchio proverbio dice..."nemmeno il cane squote la coda per niente"(Non è che sulla omologazione di questi prodotti così economici c'è qualcosa di strano?)prova a rivegere questa domanda la rappresentante e sentire la sua risposta.inoltre nelle specifiche tecniche deve essere riportato tutte le certificazioni ed omologazioni che ha ricevuto il prodotto.personalmente penso che risparmiare sulla sicurezza non sia un gran risparmio
Claudio Monti Inserita: 7 gennaio 2005 Segnala Inserita: 7 gennaio 2005 Al di la' di marca, prezzo e quant'altro...TUTTI i dispositivi di sicurezza devono avere certi requisiti, passare test e prove, avere l'omologazione da parte degli enti internazionali.Quindi chiedi che ti vengano dati i certificati che ne attestano il superamento delle prove e l'avvenuta certificazione.Solitamente sono allegati ai dispositivi di sicurezza (x le marche serie), oppure puoi cercare sul sito ufficiale del costruttore i certificati.NON possono negarteli, altrimenti significa che sono "fasulli".
ClA Inserita: 7 gennaio 2005 Segnala Inserita: 7 gennaio 2005 TUTTI i dispositivi di sicurezza devono avere certi requisiti, passare test e prove, avere l'omologazione da parte degli enti internazionali.Direi che questo obbligo non esiste.Del resto, se guardiamo i cataloghi delle grandi marche, numerosi prodotti non hanno alcuna certificazione di enti terzi. La conformità alle norme dichiarate, è una dichiarazione dello stesso costruttore.
Claudio Monti Inserita: 7 gennaio 2005 Segnala Inserita: 7 gennaio 2005 Non mi risulta... verifichero'!Sono convinto invece che un dispo di sicurezza debba avere quelle certificazioni.Non mi posso svegliare domani e costruire un componente di sicurezza autocertificandolo!Ripeto, verifichero'...
ClA Inserita: 7 gennaio 2005 Segnala Inserita: 7 gennaio 2005 Non escludo che per particolari dispositivi esista tale obbligo.Ma se ci riferiamo a dispositivi elettrici quali interruttori e simili tale obbligo non sussiste.E' il fabbricante stesso che fa le prove del caso.E' anche vero che negli ultimi tempi le grandi aziende tendono a "omologare" quasi tutto il loro catalogo, anche se ciò comporta un costo non trascurabile.Tuttavia c'è da chiedersi se ciò rappresenta un effettivo incremento di qualità dei prodotti o sia semplicemente una manovra di marketing.Del resto sempre più spesso, le persone e i laboratori che eseguono fisicamente le prove, sono le medesime aziende fabbricanti, che vengono delegate dall'ente certificatore.Almeno per le grandi aziende è più... una questione di timbri che di sostanza....
Claudio Monti Inserita: 7 gennaio 2005 Segnala Inserita: 7 gennaio 2005 E' vero che i componenti di sicurezza rientrano nella DM e quindi il fabbricante deve comportarsi come ivi descritto (autocertificazione), ma la maggior parte dei dispo di sic si rifanno a normative specifiche (funghi - EN418) che dovrebbero specificare le prove e la certificazione... (vado a memoria)
Hellis Inserita: 7 gennaio 2005 Segnala Inserita: 7 gennaio 2005 (modificato) La Direttiva Macchine (legislazione vigente) prescrive che i dispositivi di sicurezza (dovrei riguardarmela per quanto riguarda i dispositivi di emergenza) rientrano nell'allegato IV e quindi non sono passibili di autocertificazione, ma devono per forza essere omologati da un Ente accreditato.Scrivere "in accordo" rispetto ad una Norma Tecnica mi pare sia corretto, e deve esserci anche qualcosa nei pareri ufficiali della Comitato Tecnico della Comunità Europea. Non si può invece scrivere "in accordo" se si fa riferimento ad una Direttiva Comunitaria, ma in questo caso va specificato "E' Conforme".Concordo al 100% che quando si acquista un dispositivo di sicurezza è prassi corretta ottenere anche la relativa Dichiarazione di Conformità. Modificato: 7 gennaio 2005 da Hellis
sala Inserita: 10 gennaio 2005 Segnala Inserita: 10 gennaio 2005 A mio giudizio, il modulo di sicurezza (in questo caso per controllo arresto d'emergenza) deve essere accompagnato da una documentazione appropriata. In particolare, deve essere corredato con dichiarazione di conformità CE per componenti di sicurezza (in base alla Direttiva MACCHINE 89/392/CE articolo 4 paragrafo 3).Deve riportare i dati del costruttore, il modello, la marca e la funzione del modulo; deve essere riportato una frase del tipo: in base alla concezione e costruzione il modello xxxxx è conforme alle norme delle direttive europee applicabiliDirettiveDirettiva macchine 89/392/CCEDirettiva bassa tensione 73/23/CCEEMC -Direttiva 89/336/CCENormeEN954-1EN60204-1EN1088EN60947-5-1EN418EN50082-2Attestazione CE di tipo N° .........Rilasciata da .......... (BG, INRS ecc)
perindmaubra Inserita: 1 aprile 2005 Segnala Inserita: 1 aprile 2005 Confermo la tua affemazione "guglielmosala". ho lavorato per un'azienda che costruisce anche moduli di sicurezza. Il titolare ha dovuto far certificare i componenti in questione, e, credetemi, non è gente che ama spendere soldi se non è più che obbligatorio!Saluti
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