Simone Baldini Inserito: 28 gennaio Segnala Share Inserito: 28 gennaio Ciao, esiste un apparecchio per testare le batterie al piombo (quelle delle vecchi auto per intenderci) nella loro capacità? Una sorta di scarica/carica come per le batterie NiMh/Litio ecc.. Quegli apparecchi che vedo in giro testano si le batterie ma non credo che lo facciano facendo scarica e carica, dovrebbero avere un dissipatore essendo le batterie da 100/200 Ah! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NovellinoXX Inserita: 28 gennaio Segnala Share Inserita: 28 gennaio (modificato) 3 ore fa, Simone Baldini ha scritto: essendo le batterie da 100/200 Ah! Se ha i tappi la migliore diagnosi la fai con il densimetro dopo una carica completa. Per quelle sigillate se la batteria e' + o - in buono stato si "deduce" dalle tensioni ; Se la batteria invece e' sulla via del tramonto le tensioni rilevate non hanno nessun valore indicativo. Modificato: 28 gennaio da NovellinoXX Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 28 gennaio Segnala Share Inserita: 28 gennaio 5 ore fa, Simone Baldini ha scritto: dovrebbero avere un dissipatore essendo le batterie da 100/200 Ah! i meccanici e gli elettrauto di una volta , avevano un carrellino con resistenze adeguate, collegavano le pinze e con un pulsante inserivano i pacchi di resistori , misurando la reale corrente che circolava con un amperometro sempre messo sul carrellino . Dove compro le batterie , le costruisco ancora loro ( non tutti i tipi , ma quelle al piombo per determinate applicazioni si si ) , prima di consegnare una batteria nuovo , dopo averla tenuta loro in carica, ti fanno la prova davanti a te.... pochi la capiscono , nel senso, molti rispondono " ho comprato sulla baia un dispositivo elettronico/sofisticato/computer che inserisco nell'accendisigari e mi accende un led... " Altri , come me , apprezzano la prova sotto carico 1 ora fa, NovellinoXX ha scritto: Se ha i tappi la migliore diagnosi la fai con il densimetro dopo una carica completa. Novellino è della vecchia scuola 😁 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NovellinoXX Inserita: 28 gennaio Segnala Share Inserita: 28 gennaio 40 minuti fa, luigi69 ha scritto: Novellino è della vecchia scuola 😁 E' l'unico con un fondamento scientifico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 28 gennaio Segnala Share Inserita: 28 gennaio Oltre a misurare la densità e la tensione dei singoli elementi, un metodo sarebbe caricarla completamente, metterci un carico di cui sia noto l'assorbimento, misurare in quanto tempo arriva alla tensione minima di 10,8 volt per batteria 12V ad esempio, e vedere quanti ah ha dato. Meglio ancora sarebbe uno scaricatore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 28 gennaio Segnala Share Inserita: 28 gennaio che io sappia su batterie da trazione (quelle classiche per auto) si valuta in maniera principale la "capacita allo spunto" con appositi strumenti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 gennaio Segnala Share Inserita: 29 gennaio 12 ore fa, click0 ha scritto: che io sappia su batterie da trazione (quelle classiche per auto) si valuta in maniera principale la "capacita allo spunto" con appositi strumenti La capacità della batteria, misurata in Ah, e la massima corrente di scarica, misurata in A, sono due cose differenti e non legate tra loro. Puoi avere una batteria da 100Ah che ammentte una corente di scarica massima di 30A, oppure una batteria da 50Ah che ammette corrente di scarica di 130A. Il modo serio per determinare la cpacità di una batteria è quello indicato da Ivan. Nelle prove di laboratorio si usa unonscaricatore a corrente costante ed un timer che parte a inizio scarica e si ferma al raggiunginebton della tensione che indica la scarica completata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AttoSecondo Inserita: 29 gennaio Segnala Share Inserita: 29 gennaio Esistono strumenti per misurare la conduttanza delle batterie , tali misure vanno poi confrontate con i datasheet delle case madri per valutare se l'andamento dei processi di scarica e ricarica tendono il più possibile alle curve del costruttore. Il problema di mandare una batteria a livelli di scarica pesante è che si innesca il processo di solfatazione per cui l'ossido di piombo cadendo sul fondo della batteria ne farebbe perdere di fatto la sua capacità. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 gennaio Segnala Share Inserita: 29 gennaio 8 minuti fa, AttoSecondo ha scritto: Il problema di mandare una batteria a livelli di scarica pesante è che si innesca il processo di solfatazione per cui l'ossido di piombo cadendo sul fondo della batteria ne farebbe perdere di fatto la sua capacità. Questo fenomeno lo puoi ridurre se limiti la corrente di carica a <1/10 della capacità. La corrente di carica consigliata è 1/20 della capacità. Oggi con pochi euro si acquistano dispositivi di desolfatazione efficaci. Io ne ho uno di questi e, alla prova dei fatti, ha dato buoni risultati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AttoSecondo Inserita: 29 gennaio Segnala Share Inserita: 29 gennaio 1 ora fa, Livio Orsini ha scritto: Questo fenomeno lo puoi ridurre se limiti la corrente di carica a <1/10 della capacità. La corrente di carica consigliata è 1/20 della capacità. Condivido. Anche io mi sono sempre riferito al rapporto Ah(nominali)/10 come corrente massimale di ricarica. Maggiore è la corrente di ricarica, maggiore è la vibrazione con cui le lamelle ossidate riformano il piombo nel processo di ossidoriduzione rilasciando l'acido, tale vibrazione può determinare il distacco di pezzi di ossido sul fondo della batteria , "togliendo" piombo da riconvertire di fatto abbassando la capacità di accumulo della batteria. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 29 gennaio Segnala Share Inserita: 29 gennaio per le batterie da auto si va a valutare questo parametro . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gennar0 Inserita: 30 gennaio Segnala Share Inserita: 30 gennaio (modificato) Il 28/1/2024 alle 12:29 , Simone Baldini ha scritto: Quegli apparecchi che vedo in giro testano si le batterie ma non credo che lo facciano facendo scarica e carica, dovrebbero avere un dissipatore essendo le batterie da 100/200 Ah! Una decina d'anni fa lavoravo in un'officina dove provavano le batterie con uno strumento con all'interno un carico fittizio raffreddato da una ventola, c'erano 3 livelli di scarica, leggera, media e pesante. La batteria doveva aver ricevuto ciclo di carica completa a parte. Il tester collegava il carico per un determinato tempo, e misurava la tensione durante test per determinarne la capacità. Le batterie da auto, a differenza di quelle per muletti o ple, hanno una corrente enorme per poco tempo, la corrente di spunto. La batteria per auto dev'essere testata, specialmente per la corrente di spunto, altrimenti non sarebbe in grado di sopportare la corrente richiesta dal motorino di avviamento. Il densimetro non riesce a darti un'indicazione attendibile come la scarica con carico pesante, lo dico per esperienza su migliaia di batterie controllate, tanto meno la tensione a vuoto! Modificato: 30 gennaio da Gennar0 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NovellinoXX Inserita: 31 gennaio Segnala Share Inserita: 31 gennaio (modificato) State facendo confusione tra corrente massima(ampere) e capacità (Ah). Le batterie auto sono costruite appositamente per massimizzare la corrente di spunto a parità di capacità di una batteria, ad esempio, per muletto, . C'e' la stessa differenza tra una batteria Litio 50C e un'altra Litio 10C, a parità di capacità. Con il densimetro si può risalire esattamente al numero di ioni nella soluzione acida ( 1 ione = 1 elettrone) attraverso una formula che ha come parametri il peso molare, numero di Avogadro, numero di Faraday, ottenendo il numero di Coulomb. Ampere = Coulomb/secondi E' la stessa formula che si usa in galvanostegia per ottenere corrente e ore necessarie per ricoprire di tot grammi un materiale con un altro più "nobile" (es. nichelatura). Che un densimetro non misuri la tensione e' più che ovvio. Modificato: 31 gennaio da NovellinoXX Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 31 gennaio Segnala Share Inserita: 31 gennaio 8 minuti fa, NovellinoXX ha scritto: Con il densimetro si può risalire esattamente al numero di ioni nella soluzione acida ( 1 ione = 1 elettrone) Se usato in modo corretto, il densimetro, ti da l'indicazione corretta sullo stato della batteria. E solo più scomodo da usarsi rispetto ad un voltmetro, strumento che ti da solo parziali indicazioni dello stato della batteria. Comunque per verificare la capacità della batteria, ovvero la sua capacità di immagazzinare energia, la prova più significativa è laprova di carica e scarica. Questa è la prova che si usa nei laboratori di verifica delle batterie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gennar0 Inserita: 31 gennaio Segnala Share Inserita: 31 gennaio (modificato) L'unico modo per testare batteria è caricandola e scaricandola, il resto sono teorie che sul campo si applicano come ulteriore riferimento. Stessa cosa per la tensione a vuoto, non è indicativo di niente. Esistono tester ultra costosi per testare batterie a piombo, chissà come mai, se basta densimetro da pochi Euro. Il titolare dove lavoravo, usava il densimetro da quando era in fasce, chissà come mai mi fece costruire scaricatore di batterie per testarle. Modificato: 31 gennaio da Gennar0 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Domenico Maschio Inserita: 31 gennaio Segnala Share Inserita: 31 gennaio Ma il densimetro misura una cosa , la densità dell'elettrolito , e ti dice se l'accumulatore funziona o no , in base alla densità si capisce se ha accumulato elettroni dalla reazione chimica , il tester di scarica ( reostato - noi in azienda lo chiamavamo porcellino ) serve per stabilire la corrente di scarica e quindi determinare ,in base alle tabelle di fabbrica , se rientra nelle caratteristiche dovute . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gennar0 Inserita: 31 gennaio Segnala Share Inserita: 31 gennaio Molti tendono a pensare che la batteria sia come un contenitore che contiene tot litri di liquido. Per le batterie non è così, non serve a niente stabilire la capacità se questa non risponde alle caratteristiche fornite dal costruttore. Molti produttori di batterie indicano quanti AH riesce a fornire l'accumulatore, a seconda della velocità di scarica. Una batteria da 100AH può fornirne 100 e anche solo 80. Una batteria d'auto, in particolar modo, deve riuscire a fornire sufficiente corrente di spunto. Si può determinare che una batteria per auto abbia capacità nella norma e rimanere a piedi. Verificato sul campo. Io e decine di colleghi, usavamo il densimetro come riferimento poco attendibile. Consigliate a Simone di usare il densimetro per stabilire la capacità effettiva, per tutti gli usi che deve espletare? OK, fate voi... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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