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Alternatore auto


Thomas99

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Salve, nelle macchine l’alternatore carica la batteria con una tensione di 14,4 volt, questo significa che tutta la componentistica collegata alla batteria (luci, frecce, clacson ecc.) funziona sia a 12 volt che a 14,4 volt?

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Ogni componente elettrico  ha una tolleranza, in questo caso si tratta dello 0,2% in piu, decisamente trascurabile. Una batteria auto a 12 Volt nominali eroga in realtà a vuoto 13,6-13,8 Volt.

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Veramente è il 20% in più e non lo 0,2%, comunque si, in genere le cose progettate per funzionare nelle automobili funzionano da 10v fino a 16v.

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Sulle auto moderne e' tutto stabilizzato in PWM e non ci sono problemi.
Sulle auto più datate i generatori erogavano max 14V, le lampade a filamento erano 12V nominali,

ma in effetti raggiungevano la massima luminosità a 14V. 

Modificato: da NovellinoXX
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12 ore fa, maxmix69 ha scritto:

Veramente è il 20% in più e non lo 0,2%, comunque si, in genere le cose progettate per funzionare nelle automobili funzionano da 10v fino a 16v.

Scusa ma in matematica son sempre stato un asino.

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Nelle macchine nuove, come dice Novellino, tutto stabilizzato in pwm..

In questo modo abbiamo due certezze.. La prima è che all'atto pratico non si ha nessun vantaggio.. La seconda è che abbiamo la matematica certezza che i guasti saranno più frequenti e più costosi da riparare, e diventa molto più facile spennare gli automobilisti 😄

Per fortuna che io giro con macchine anni 90 😄

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49 minuti fa, stefano6767 ha scritto:

Nelle macchine nuove, come dice Novellino, tutto stabilizzato in pwm..

In questo modo abbiamo due certezze.. La prima è che all'atto pratico non si ha nessun vantaggio.. La seconda è che abbiamo la matematica certezza che i guasti saranno più frequenti e più costosi da riparare, e diventa molto più facile spennare gli automobilisti 😄

Per fortuna che io giro con macchine anni 90 😄

 

Beh, il vantaggio è che quando hai gli indicatori di direzione in funzione, l'anabbagliante rimane stabile dal punto di vista luminoso.

Che i guasti siano più frequenti e costosi è una tua affermazione che rispetto, ma che non condivido.

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mah...

qualsiasi apparecchio deve poter funzionare a più tensioni

principio che si applica a una qualsiasi apparecchiatura che abbia una batteria di servizio

allarmi, centrali telefoniche ecc ecc

ma lo stesso principio lo si applica anche nelle rete elettriche

la tensione di rete è 230 +/- 10 %

il che significa

da 207 (in realtà 196) a 253 volt...

 

PS a che serve la batteria di un'auto?? a far girare il motorino di avviamento e avviare il motore termico...

 

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Livio Orsini
24 minuti fa, NoNickName ha scritto:

Che i guasti siano più frequenti e costosi è una tua affermazione che rispetto, ma che non condivido.

 

Nemmeno io la condivido.

Io ho conseguito la patente nel 1962 e, da allora, ho sempre usato automobili; in alcuni periodi della mia vita lavorativa ho percorso una media di 150 km giornalieri, comunque mai meno di 10.000 km anno, negli anni in cui avevo una bassa percorrenza.

La mia prima autovettura fu la 600 multipa (quella che sembrava corresse sempre in retromarcia🙂); poi ci furono 1100FIAT, 1500Fiat, alfaromeo Giulia Super, Lancia Beta, una Opel Ascona diesel, Fiat Croma, alfa 33 4x4, ford FocusSw. COme auto aziendali ho guidato lancia Thema, Audi, Rover, lancia Kappa. Attualmente guido una Toyota Verso, anche la precedente era una Corolla Verso.

 

Da questa mia esperienza posso certificare che le automobili di vecchia concezione erano molto meno affidabili delle attuali.

Ricordo che la dinamo diffcilmente poteva percorrere più di 50000km senza problemi. Se andavi regolarmente dall'elettrauto per controlli riuscivi ad evitare di rimanere a piedi perchè improvvisamente la dinamo smetteva di funzionare. Le spazzole si consumano ed i collettori vanno puliti, rettificati e smicati con una certa regolarità. Senza contare le tribulazioni che davano i così detti "interruttori di minima". Eran dei relè che servano a regolare grossolanamente la carica della batteria. Poi c'erano le puntine platinate che si consumavano e si bucavano, il dristibutore di accensione o "spinterogeno" che con sumava la spazzola, ossidava i contatti e, se entrava umidità, s'incrinava la calotta di plastica e iniziava a scaricare a massa, compromettendo l'accensione delle candele.

Ora tutti questi ammenicoli non ci sono più; c'è una bella centralina sigillata che fa tutto. L'alternatore non ha spazzole e la carica della batteria è controllata e regolata elettronicamente dalla centralina.

Tanto per fare un esempio con la precendete Verso ho percorso più di 100.000km in 10 anni, senza alcun intervento all'impianto elettrico; quando la consegnai in permuta con l'attuale, aveva ancora la sua batteria originale.

Ma anche con la Thema e la Croma percorsi oltre 100.000 senza mai un problema all'impainto elettrico. Per la verità l'unico problema fu la frizione della thema che si ruppe a 110.000 km. Fortuna che mi successe a poco più di 3 km di distanza dal commissionario che mi faceva la manutenzione programmata così, cambiando senza frizione, riuscii ad arrivare all'officina.

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Mah..io rimango della mia idea..

Mi riferisco ovviamente ad automobili del degli anni 80 90 e 2000 a mio parere più affidabili da un punto di vista elettrico ed elettronico, rispetto alle attuali.

Se prendiamo in considerazione le auto anni 60 e 70 che avevano dinamo, interruttore di minima, ecc.. ovviamente concordo con Livio 

Quasi giornalmente sento amici, conoscenti e colleghi che hanno problemi elettrici ed elettronici sulle loro auto... Addirittura qualcuno che è rimasto a piedi perché il software della macchina blocca il motore nel caso che qualche componente antinquinamento sia difettoso.. incredibile..

Non sto a dilungarmi troppo sulle auto avute in passato per non annoiare chi legge, ma faccio l'esempio delle auto che ho ora.

-Una Mercedes E200 del 96 w210 con 680mila km. In tutta la vita dell'auto gli unici problemi elettrici sono stati la sostituzione delle spazzole dell'alternatore intorno ai 350mila km (fatta da me personalmente con un costo complessivo di €9) e la sostituzione di lampadine anabbaglianti e lampadine degli stop. Nessun altro problema elettrico, anche le lampadine delle frecce, nonostante il continuo accendi spegni, sono ancora le originali.

-Una Mercedes E200 del 97 w210 con 345mila km. Mai avuto un problema elettrico se non qualche lampadina bruciata.

-Una Fiat Panda 750 dell'86 con quasi 100mila km. Sostituite due volte le puntine platinate, e qualche lampadina.. nessun altro problema elettrico.

Sarei curioso di sapere, a parità di marca e modello, se uno acquista una Mercedes classe E venduta oggi, oppure una Fiat Panda venduta oggi, una volta che avrà fatto i chilometri che ho fatto io con le mie, se avrà speso di più o di meno in guasti elettrici rispetto a quello che è successo a me.

Io sono convinto che la spesa in guasti, e il numero di guasti, con le nuove sarà molto molto maggiore.. ma ovviamente potrei anche sbagliare..

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Ultimamente per curiosità  mi sono divertito a sezionare una centralina della Bosch seconda metà anni '90: tecnologia a livello militare (quasi).

Niente a che vedere con la tecnologia dei tempi dei relè di minima

( quando Livio me lo ha ricordato mi e' venuto da ridere pensando che genere di "accrocco" era 😅)

Attualmente sono i cablaggi la maggiore fonte di problemi,

che poi gli elettrauto sostituiscono componenti "ad capocchiam" e' un altro discorso

 

P.S. Un po' fuori O.T. ma ci sta, vi invito a seguire video come questo Link o questo

Modificato: da NovellinoXX
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20 ore fa, stefano6767 ha scritto:

. Addirittura qualcuno che è rimasto a piedi perché il software della macchina blocca il motore nel caso che qualche componente antinquinamento sia difettoso.. incredibile..

 

Non è incredibile. E' un obbligo di legge. Come anche se esaurisci l'adblue sulle auto diesel, l'auto si ferma. 

Dura lex, sed lex.

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però il conto alla rovescia per l'adblue comincia migliaia di km prima di bloccare la macchina, riuscire a rimanere senza è impossibile a meno di guasti.

 

 

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31 minuti fa, NoNickName ha scritto:

Come anche se esaurisci l'adblue sulle auto diesel, l'auto si ferma. 

ni

l'auto ti segnala: un prima volta quanto mancano tot chilometri, poi una secondo volta quando si è un altro tot chilometri, una terza volta quando entri in riserva e da questo punto in poi tutte le volte che metti in moto il motore Viene segnalato anche quando esaurisci adblue.

Trascorsi altri tot chilometri senza adblue e a mezzo fermo, l'auto si spegne e resti a piedi.

Te ne devi infischiare per parecchio tempo...

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19 ore fa, click0 ha scritto:

Trascorsi altri tot chilometri senza adblue e a mezzo fermo, l'auto si spegne e resti a piedi.

 

 

E io cos'ho scritto? Quando ESAURISCI.

Non ho scritto quando sei in riserva o te ne manca un po'.

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Il 3/2/2024 alle 14:35 , NoNickName ha scritto:

Non è incredibile. E' un obbligo di legge.

Vero, anche in sede di revisione, non becchi un "ripetere" ma un "sospeso dalla circolazione" che vuol dire

che l'auto la metti sul carro attrezzi per andare dal meccanico.

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Chiamiamoli obblighi di legge.. chiamateli come vi pare..a me comunque sembrano tutte cretinate..

In merito alla revisione ci sta che se la macchina ha qualche componente difettoso venga bocciata.. ma è letteralmente impensabile che la macchina si blocchi perché c'è un microcomponente contro l'inquinamento che non funziona..

Se uno utilizza la macchina per andare a fare la spesa e per portare i bambini a scuola volendo in qualche modo se la cava.. ma se io sono a 800 km da casa ..1000 km.. mi spiegate per quale ragione devo portare a casa la macchina col carro attrezzi spendendo migliaia di euro solo a causa di queste cretinate?

Per non parlare di sensori che misurano la qualità della benzina, e che anche quelli bloccano la macchina nel caso che la benzina non sia di un certo tipo..ecc..ecc.. si sono inventati migliaia di modi per far spendere dei soldi alla gente..

Mi viene in mente un episodio del passato, che racconto in due parole ma che la dice lunga su tutte queste cose..

Il 18 agosto 1991 ero a Mosca, giorno del colpo di stato a Gorbaciov ( non ho sbagliato data, la data ufficiale del colpo di stato a Gorbaciov è il 19 agosto 1991, ma in realtà è stato il 18, non so perché è stata tenuta nascosta questa cosa).

Morale, nella tarda mattinata del 18 agosto esplode l'inferno, saccheggi nei negozi, risse, sparatorie da tutte le parti, tutto saccheggiato, introvabile qualsiasi cosa ad iniziare dai carburanti.

Io che ovviamente non conoscevo il russo, inizio a capire cosa è successo quando mai è troppo tardi, e di conseguenza non riesco a fare scorta di nulla.

Potrei scrivere un romanzo su come ho fatto ad uscire dalla Russia ed arrivare fino in Austria, ma sarebbe troppo lunga.

Ero con una Giulietta 1800 del 1982.

Dato che la benzina era letteralmente introvabile, se non in quantità di 1 o 2 litri per volta sul mercato nero a prezzi stratosferici, la macchina è andata da Mosca fino all'austria utilizzando circa un 50% di benzina, ed il rimanente 50% composto da tutto ciò che era liquido ed infiammabile e che si riusciva a trovare..olio..gasolio..alcool.. diluente per vernici..ecc..

La macchina strappava, andava a scatti, e fumava come una locomotiva 😀

Se succedesse oggi, con i cessi di macchina che fanno oggi, rimarrei intrappolato là per mesi, e sicuramente dovrei abbandonare la macchina là..

Morale..io continuo a girare con macchine anni 80 e 90.. e fino a quando non mi daranno l'ergastolo non le cambieró 😀😀😀

P.S. Una volta arrivato a casa, messo nel serbatoio benzina, e la macchina ha continuato a funzionare perfettamente ancora per anni

 

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4 ore fa, NoNickName ha scritto:

Quando ESAURISCI.

i realtà è parecchi chilometri dopo 

sui furgoni della ditta sono tipo 500km dopo che hai l'avvertimento di adblue esaurito

e sempre se spegni il motore

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5 minuti fa, stefano6767 ha scritto:

Ero con una Giulietta 1800 del 1982.

chissa dotata di clima, navigatore satellitare, chiusura centralizzata, e percorreva 25km/litro e faceva 40.000 km con un tagliando??

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Livio Orsini
3 minuti fa, stefano6767 ha scritto:

Chiamiamoli obblighi di legge.. chiamateli come vi pare..a me comunque sembrano tutte cretinate..

 

Tu sei uno di quelli che le leggi se la fa su misura?

Oppure sei uni di quelli che se ne infischia della legge? Sul tipo: "Io le tasse non le pago perchè sono dei ladri che si mangiano i miei soldi!" Poi magari se deve attendere un po' di tempo per una visita specialistica si adira ed impreca contro lo stato che non provvede, fingendo di ignorare che i soldi delle tasse servono per pagare i servizi di cui godono tutti i cittadini.

 

Che ci siano delle leggi severe che controllino le emissioni nocive è non solo giusto, ma anche doveroso. Ed è giusto che un veicolo quando per un guasto emette oltre il consentito, sia fermato automaticamente!

Daltronde basterebbe effettuare la manutenzione prevista dalla casa, fare i tagliandi" e queswti guai non capitano. Questi non sono guasti, ma sono conseguenze della mancata manutenzione!

 

12 minuti fa, stefano6767 ha scritto:

Morale..io continuo a girare con macchine anni 80 e 90.. e fino a quando non mi daranno l'ergastolo non le cambieró

 

E anche a causa di chi ragiona in questo modo, se poi fanno quelle leggi draconiane, ed anche un po' demenziali, con le quali vorrebbero imporre un parco circolante di soli autoveicoli elettrici.

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Livio Orsini
9 minuti fa, click0 ha scritto:

e faceva 40.000 km con un tagliando??

 

Chi ragiona in quel modo i tangliandi non li fa. Solo quando il veicolo non funziona più fa eseguire il minimo delle riparazioni necessarie per potersi muovere. Poi magari si lamenta perchè, quando le centraline di controllo segnalano il superamento dei limiti di inquinamento, bloccano il traffico.

Modificato: da Livio Orsini
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Io non sono uno che se ne infischia delle leggi, anzi, sono uno di quelli che pensa che se le leggi fossero fatte rispettare di più tutto andrebbe meglio.

Però sono anche convinto che nel caso di una legge, il costo che ho io cittadino per rispettare quella legge deve essere paragonabile al vantaggio collettivo che deriverà dal fatto che io ho rispettato quella legge.

Nel caso di un sensore antinquinamento rotto nella macchina, le eventuali migliaia di euro che io devo spendere a fare portare a casa la macchina con il carro attrezzi , non mi sembra paragonabile a quel piccolo inquinamento che la macchina può emettere percorrendo quei chilometri con quel sensore rotto.

In merito alla Giulietta,non aveva aria condizionata , aveva chiusura centralizzata, non aveva ovviamente navigatore, percorreva 10 o 11 km con un litro di benzina...

Sulla frequenza dei tagliandi non lo so, come dice Livio ( ma per ragioni diverse da quello che dice Livio), mai fatto un tagliando "ufficiale" in concessionaria.

Sempre fatto tutto rigorosamente in casa

 

Modificato: da stefano6767
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Poi un'altra riflessione mi sorge spontanea..

Indipendentemente che la macchina quando ha il guasto sia lontana o vicino casa, ed indipendentemente dal fattore economico.

Portare a casa una macchina col carro attrezzi, indipendentemente che utilizzo un carro attrezzi preso sul luogo dove sono rimasto a piedi, o che prenda un carro attrezzi che faccio arrivare dal mio luogo di residenza, porta al fatto che un camion con un motore a gasolio (che inquina sicuramente più di un'automobile), deve percorrere il doppio dei chilometri di quelli che avrei dovuto percorrere io con la macchina con il sensore antinquinamento difettoso.

Quindi da un punto di vista ambientale:

È maggiore l'inquinamento provocato dal carroattrezzi che fa il doppio dei chilometri?

Oppure sarebbe stato maggiore l'inquinamento provocato dalla mia auto facendo la metà dei chilometri?

Ognuno può trarre le proprie conclusioni

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3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Chi ragiona in quel modo i tangliandi non li fa.

30/40 mila chilometri sta diventando il chilometraggio di manutenzione odierno

 

comunque, stiamo finendo un tantino fuori tema

 

Modificato: da click0
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Livio Orsini
13 ore fa, click0 ha scritto:

stiamo finendo un tantino fuori tema

 

 

No siamo completamente fuori tema. Se continua così la chiudo.

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