Installare un microfotovoltaico Fai Da Te

[Pgram]

Salve a tutti da parte di un nuovo arrivato!

Anzitutto mi presento: sono un "vecchio" perito elettrotecnico in pensione, fino a qualche anno fa ero anche iscritto all'albo.

Abito in una casa isolata in collina, a sud di Bologna.

A casa mia ho un consumo costante di circa 300 watt, costituito da modem, router, pompa di circolazione ecc. ed ho un contratto da 4,5Kw con picchi di consumo a 3,5Kw quando vanno gli elettrodomestici.

Vorrei installare un microfotovoltaico. Inizialmente senza accumulo, per semplificare le cose e perche' l'investimento necessario per la batteria lo vorrei fare successivamente, se vedro' la convenienza.

Non sono interessato alle detrazioni, non ho un reddito elevato e la mia eta' non mi consiglia di fare programmi a 10 anni.

Mi piacerebbe considerare una soluzione Fai Da Te ma non vorrei finire vittima delle roboanti proposte che trovo online (nella gran parte evidentemente mendaci...)

Potrei facilmente installare qualche pannello sul tetto, esposto a sud e fissato ad una ringhiera esistente sul tetto con la giusta inclinazione: potrei installare un inverter e collegarlo in parallelo alla rete (interponendo un magnetotermico di protezione, ovviamente) ed inserendo un misuratore della potenza prodotta (credo che ce ne siano, che ti danno anche il grafico nel tempo).

Ovvio che tutta la potenza prodotta verrebbe subito autoconsumata, riducendo cosi' la bolletta: il che e' il mio obiettivo.

Credo di avere le competenze necessarie, anche senza ricorrere ad un installatore.

Vorrei chiedere a chi ne sa di piu' qualche consiglio: 

Quale e' la potenza massima che posso installare?

Quali sono le normative che dovrei seguire?

Quale componentistica mi consigliate (ovviamente senza impegno o responsabilita') magari reperibile online, visto la mia scarsa mobilita' e la collocazione remota?

Se un domani volessi aggiungere un sistema di accumulo a batteria, dopo aver valutato il grafico di produzione per vedere se c'e' spazio per l'accumulo senza superare la potenza che posso  legalmente installare senza avventurarmi in complesse pratiche, sarei poi costretto a sostituire l'inverter?

Ho visto sul Forum che vi sono persone capaci di dare consigli onesti e competenti, e spero che qualcuno vorra' darmi qualche buon consiglio!

Grazie,

Paolo da Loiano

 

 

[arctic_ita]

Se vuoi collegarlo all'impianto domestico, meno di 350Wp puoi procedere in autonomia (nel senso che non ci sono pratiche burocratiche da sbrigare, se non la comunicazione al gestore, gratuita)... o quasi, perché il collegamento va comunque effettuato a monte dell'impianto su linea dedicata, e tu (se non sei elettricista) non puoi "tirare" la suddetta linea fino all'impianto. Meno di 800Wp, vale come sopra ma va aggiunta alla comunicazione lo schema unifilare dell'impianto (che può compilare e firmare solo un elettricista).
Sopra gli 800Wp diventa un vero e proprio impianto FV, con tutte le conseguenze del caso.

Se non vuoi collegarlo all'impianto domestico (quindi non in parallelo alla rete), ovvero se vuoi semplicemente installare un impianto FV "ad isola", di qualsiasi potenza, non valgono le regole di cui sopra, ma sarai limitato dal fatto che all'impianto (cioè all'inverter) potranno essere collegati solo specifici carichi (elettrodomestici), che non dovranno essere collegati all'impianto domestico (e quindi alla rete del gestore).

[ivano65]

e per quanto riguarda il contatore? deve essere in ogni caso bidirezionale

[arctic_ita]

Per gli impianti "connessi", sì, bidirezionale (tutti quelli di nuova generazione lo sono) e abilitato alla bidirezionalità (per questo va fatta la comunicazione di attivazione al gestore).