Dubbio Sulla 46/1990 - domanda agli esperti

[sandro_g]

Ciao a tutti,

il mio primo post è stato accolto con un crash totale del sistema, ci riprovo, speriamo bene questa volta!

Il mio dubbio riguarda la necessità di redigere un progetto impiantistico da allegare alla D.I.A. a seguito dell'inizio dei lavori di ristrutturazione di un appartamento. Questo appartamento (avente impianti elettrico ed idraulico definiti nel contratto "non a norma") era collegato al riscaldamento centralizzato del condominio ed è ora mia intenzione renderlo autonomo. Una volta staccati i radiatori dai tubi del centralizzato dovrò quindi installare una caldaia autonoma e realizzare una circuitazione per portare loro l'acqua.

A questo punto la mia domanda agli esperti è: secondo voi devo contattare un professionista e farmi fare il progetto dell'impianto o posso risparmiarmi la spesa?

Grazie a tutti!

Ciao!

[Piero Azzoni]

separiamo in due i distinti problemi

il primo e' se devi incaricare un progettista di ....

la risposta e' che dipende dalla tipologia del tuo appartamento, dalla superficie, dalla presenza di personale dipendente, dall'uso che ne fai ecc.

il secondo e' se devi incaricare un progettista di .... gia' prima di presentare la dia e allegare il progetto alla dia stessa

la risposta e'

NO !

e' un grave abuso da parte dei comuni chiedere il progetto elettrico gia' contestualmente al progetto dell'opera civile

sembra quasi che secondo loro ci sia una legge che dica : "l'impianto elettrico e' obbligatorio"

l'impianto elettrico, quando esiste deve essere a norme, questo non vuol dire che debba esistere per forza

chiunque potrebbe, se non avesse fretta e se avesse scarsa disponibilita' di denaro provvedere a costruire una casa intera senza impianto elettrico, successivamente realizzarlo quando "pare a lui !"

quello che il comune puo' fare e' verificare, quando da' l'abitabilita', che SE L'IMPIANTO ELETTRICO ESISTE, sia conforme a ... , a ... , e a .... .

lo stesso evidentemente vale per l'impianto sanitario e termotecnico

[SimoneBaldini]

Per l'impianto termico è necessaria la L10/91 dell'isolamento termico, o vari allegati. Non credo debba essere presentata con la DIA, ma comunque prima della richiesta di abitabilità.

Ciao

Simone

[ivano65]

quando c'e' gia' l'abitabilita' la dia la si presenta solo per le opere murarie.

si puo' sempre dire che non verranno modificati gli impianti e nessuno potra' chiedere nulla a proposito.

NB: sempre che non si intenda chiedere il rimborso per ristrutturazione ( sconto fiscale), in questo caso va' fatta tutta la documentazione e non si puo' omettere nulla( pena pesanti sanzioni)

ivano65

[sandro_g]

Grazie per le risposte, incredibile, siete stati velocissimi!

Penso sia il caso che io faccia un paio di precisazioni, così da rendere più completa la descrizione della situazione. L'appartamento ad uso residenziale è di circa 100mq, è stato costruito nei "favolosi anni 60" e lo vado a ristrutturare affidando i lavori ad un paio di artigiani validi che mi sono stati consigliati da un amico architetto. Non intendo avvalermi degli sconti previsti per la ristrutturazione perchè temo che ci voglia più a compilare e consegnare carte che a fare direttamente i lavori, senza contare che una virgola sbagliata mi può costare tutto lo sconto in un sol colpo. La mia unica perplessità è che, essendo scritto nel contratto che gli impianti non sono a norma e che rifare completamente la circuitazione dell'impianto di riscadamento mi sembra una grossa modifica, io debba contattare un ingegnere civile abilitato che mi faccia il progetto impiantistico, in quanto all'architetto non è permesso farlo. Siccome sono quattro tubi devo confessare che cacciare quel migliaio di euro e più per un progetto a parte mi secca parecchio. D'altro canto, quando in futuro verrà il momento di vendere la casa, vorrei avere le carte in regola senza sorprese dell'ultimo minuto.

Grazie ancora della vostra disponibilità, a più tardi!