tomvenice Inserito: 23 febbraio Segnala Share Inserito: 23 febbraio Mi è capitato un impianto elettrico anni 60 che era stato "aggiornato" aggiungendo un differenziale e creata una specie di backbone con cavi 6mm fino alle scatole di distribuzione di tutte le stanze. I fili interni alle stanze ancora anni 60 (finissimi) e alcune prese elettriche bruciate (nessun magnetotermico a limitare la corrente). Apparentemente nessun impianto di terra però tutto funzionava fino a due giorni fa. Durante la notte (nessun intervento umano) è scattato il differenziale e da quel momento scatta immediatamente se lo si riarma. Ho cambiato il differenziale e installato due magnetotermici a valle per separare i due apparenti circuiti di uscita dal centralino elettrico (anche se potrebbe anche essere un circuito ad anello). Cercando le eventuali dispersioni e/o cortocircuiti nell'impianto (senza poter usare la pinza amperometrica perché il differenziale scatta subito) ho isolato una presa che si era fusa e ho controllato una trecciola per un deviatore luci che era molto consumata. Ho spento il frigorifero dal termostato interno (dato che essendo ad incasso ha la presa non raggiungibile) e staccato un condizionatore che aveva una presa messa male dietro un mobile e quasi tutti gli elettrodomestici. Ha inspiegabilmente ripreso a funzionare e il differenziale stava su. Pochi secondi dopo aver riacceso il frigorifero il differenziale è scattato ancora. Malgrado abbia interrotto il circuito che porta l'alimentazione alla serie di prese dove c'è il frigorifero, non sono riuscito a ripristinare. Cosa potrebbe essere? Dispersioni? La cosa che mi stupisce più di tutto è che il differenziale scatta sia che sia attivo uno dei due magnetotermici a valle sia che sia attivo l'altro. I due circuiti dei magnetotermici non sono luci e prese come un impianto moderno ma sono zona A e zona B, sempreché non sia un impianto ad anello Come è possibile che in due giorni si siano create dispersioni su due punti dello stesso impianto? Grazie in anticipo per qualsiasi suggerimento Tommaso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilsolitario Inserita: 23 febbraio Segnala Share Inserita: 23 febbraio Pare una missione suicida ma a noi piacciono le sfide. Partiamo dall'inizio,magari il vecchio differenziale era incollato e non apriva. Dovresti se hai lo strumento fare una verifica dell'isolamento delle 2 linee, essendo vecchie lo stesso potrebbe essersi degradato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 febbraio Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2 ore fa, tomvenice ha scritto: La cosa che mi stupisce più di tutto è che il differenziale scatta sia che sia attivo uno dei due magnetotermici a valle sia che sia attivo l'altro. I due circuiti dei magnetotermici non sono luci e prese come un impianto moderno ma sono zona A e zona B, sempreché non sia un impianto ad anello Dipende dalle utenze e dal tipo di differenziale. Per prima cosa io comincerei con l'escludere eventuali problemi di impinato, staccando tutte le utenze connesse alle prese e spegnedo tutte le luci. Se, in queste condizioni, l'interruttore differenziale interviene non ci sono molte alternative: Nell'impianto c'è una dispersione come: perdita d'isolamento di un tratto di conduttore o un dispositivo come presa o interruttore in perdita di isolamento. L'interruttore differenziale è difettoso. Relativamente al primo punto. Con i vecchi impianti è possibile che ci sia una o più tratte in cui i conduttori sono in dispersione. Mi è successo, anni fa, con l'impianto di casa mia nell'appartamento di mio fratello. In un tratto di corrugato si accumulava condensa e l'isolante di un tratto di filo, probabilmente di cattiva qualità, andava in dispersione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
piergius Inserita: 23 febbraio Segnala Share Inserita: 23 febbraio (modificato) 3 ore fa, tomvenice ha scritto: Cercando le eventuali dispersioni e/o cortocircuiti nell'impianto (senza poter usare la pinza amperometrica perché il differenziale scatta subito Se non vuoi perdere tempo Procurati un Condensatore da 0,22MicroFarad=220NanoFarad/ 600V . ( oppure puoi usare anche una Lampadina Led 2÷2,5W /230V ) , Lo Interponi in serie sulla Fase tra il Differenziale e i MagnetoTermici . Limitera' la Corrente a circa 16mA, permettendo la Diagnosi mediante la Pinza Milliamperometrica . - Buona giornata ! Modificato: 23 febbraio da piergius Impaginazione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mrgianfranco Inserita: 23 febbraio Segnala Share Inserita: 23 febbraio (modificato) 3 ore fa, tomvenice ha scritto: installato due magnetotermici a valle per separare i due apparenti circuiti di uscita se non sei sicuro quelli siano 2 circuiti separati...che qualche fase o qualche neutro siano mischiati per intenderci, levali e al limite lasciane uno solo che raggruppi entrambi i circuiti..altrimenti rischi di impazzire se hai un MT armato e uno no il differenziale lo legge come una dispersione e non riarma! Oltre a tutti gli altri consigli controlla esternamente vecchie luci che possono aver preso umidità e apri tutte le scatole portafrutto e di derivazione così se hai un danno palese lo vedi subito! Modificato: 23 febbraio da mrgianfranco Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tomvenice Inserita: 25 febbraio Autore Segnala Share Inserita: 25 febbraio Grazie a tutti dei consigli. Vi aggiorno su cosa ho scoperto aprendo le scatole e smontando pezzo a pezzo l'impianto. C'erano dei fili portati in esterno ad alimentare delle lampade, non cavi protetti ma cavi FS17 esposti a sole ed intemperie, eliminati. Ma non era quello. Ad un certo punto provo a cambiare una lampadina che si accendeva per qualche millisecondo tirando su il differenziale, e sembra funzionare. Dico, che strano, un lampadina LED di marca Philips manda in tilt tutto.... E infatti non era nemmeno questo! Per qualche minuto credo di aver trovato la causa, poi riaccendo il frigo e riprende ad andare in protezione. Allora tolgo il frigo ad incasso lo porto fuori e lo attacco ad una spina che mi ero ricavato sotto il differenziale. Tutto bene. Anche la famosa lampadina LED (che nel frattempo avevo sostituito) funzionava. Ricontrollando il circuito del deviatori e invertitori che comandava quella lampadina trovo una cosa strana. Io circuito è collegato a fase ma non c'è il ritorno sul neutro! La lampadina LED stava funzionando tramite una dispersione che non avevo ancora trovato! Collego il circuito a neutro, tutto bene. Apri altre scatole e finalmente trovo la causa originale. Cavi biscottati e traccia di un mezzo incendio in una delle scatole che era stata riempita a morte con fili pressati e girati! Escludo quella parte del circuito e tutto bene, almeno per il momento. Dispersione misurata con la pinza amperometrica quasi nulla. Grazie ancora per il supporto e l'incoraggiamento! Allego foto delle scatole con fili bruciati per il vostro divertimento! Tommaso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex01rosso Inserita: 25 febbraio Segnala Share Inserita: 25 febbraio Un film dell'orrore ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilsolitario Inserita: 26 febbraio Segnala Share Inserita: 26 febbraio Ti devi armare di pazienza, segni con il nastro ogni cavo, come sono collegati tra loro e battendoli con il multimetro dove vanno e cosa alimentano.. Poi valuti se almeno la linea prese sia meglio sostituirla sempre che tu riesca a passare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 26 febbraio Segnala Share Inserita: 26 febbraio Si queste erano porcate di normale amministrazione! Ho visto anche cavi giuntati e giunte isolate con nastro di carta! Oggi, per fortuna, son sempre più rare ma si trovano ancora. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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