contatore enel indica 0kw consumo, ma la pinza mi da 2.2A

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12 ore fa, NicolaRic ha scritto:

di notte con batterie scariche e consumo del contatore fra 680-730w segna 3.8-4.3A (valori massimi e minimi), quindi fra 912w e 1032w (mi arrivano 239.7v)

mmhh

 

quando misuri una corrente X (3,8-4,3 A) avrai che la corrente è causata, da una componente di carico reattivo e da una componente di carico attivo (potenza reattiva, potenza attiva VAR e W) contemporaneamente presenti, in base alla tipologia di carico

 

queste due potenze sono indistinguibili misurando la sola corrente, a patto che tu non conosca anche il "fattore di potenza" (cosf)

potenza attiva =V*I*cosf

potenza reattiva = V*I*senf

 

per cui è "errato" dire che V*I fa una potenza attiva (W), ma ottieni una terza cosa, ovvero una potenza apparente (che pero non te ne fai nulla) "un carico fittizio" che esprime la massima potenza ottenibile (a cosf 1 o senf 1)

 

nel tuo caso hai:

potenza attiva 680w

corrente 3,8

tensione 240

per cui : cosf 0,67 , potenza reattiva 608 var

Modificato: 25 febbraio da click0

[NicolaRic]

2 hours ago, click0 said:

mmhh

 

quando misuri una corrente X (3,8-4,3 A) avrai che la corrente è causata, da una componente di carico reattivo e da una componente di carico attivo (potenza reattiva, potenza attiva VAR e W) contemporaneamente presenti, in base alla tipologia di carico

 

queste due potenze sono indistinguibili misurando la sola corrente, a patto che tu non conosca anche il "fattore di potenza" (cosf)

 

ok, mi sono armato di prolunga volante e per prima cosa ho riprovato a testare la pinza su carichi resistivi (stufa e friggitrice) e li' non ci sono problemi, segna 0 quando deve segnare 0 e ±0.2A sul carico a seconda di come e' messa la pinza, ma comunque i valori sono simili.

 

le immagini sono invece di dove ho collegati 2 pc, amplificatore, monitor e alimentatori vari da "spenti". Quindi prendo atto che effettivamente non distingue le due potenze, visto che se fosse solo W=V*I con 0,26A a 240V avrei 63W, ma il misuratore da presa riferisce solo 5W.

 

presumo inoltre che effettivamente quei due cavi del contatore non sono in uscita dall'inverter, e che la potenza reale in uscita e/o entrata dal contatore enel era 0?

 

ed i misuratori a pinza con monitoraggio tramite app come fanno? sanno distinguere fra reale e apparente ed entrata/uscita? devo optare per quelli con lettore del led?

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21 minuti fa, NicolaRic ha scritto:

visto che se fosse solo W=V*I con 0,26A a 240V avrei 63W, ma il misuratore da presa riferisce solo 5W.

che ho scritto?

il cosf te lo sei perso per strada ???

 

W=V*I*cosf= 240*0.26*0.08 = 4,992W

conto torna...

 

e non sbaglia la pinza, perché misura una CORRENTE non una potenza

compra una pinza che misura una potenza misurerai pure la potenza ma la corrente non cambia

 

sbagli quando:

21 minuti fa, NicolaRic ha scritto:

prima cosa ho riprovato a testare la pinza su carichi resistivi (stufa e friggitrice) e li' non ci sono problemi, segna 0 quando deve segnare 0 e ±0.2A sul carico a seconda di come e' messa la pinza, ma comunque i valori sono simili.

W=v*I*cosf = 240 * AAA * 1= XXX

su un carico resistivo hai un cosf = 1 ...

Modificato: 25 febbraio da click0

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allo stesso tempo sul tuo carico, hai che

il senf è quasi all'unità, perché vale 0.9967 ecc (calcolato partendo dal cosf, applichi acrcos e calcoli il seno  😃)

quindi la potenza reattiva vale V*I*senf= 240*0.26*0.9967 = 62,19 var

51 minuti fa, NicolaRic ha scritto:

fosse solo W=V*I con 0,26A a 240V avrei 63W

 

i tuoi sono 63  w  var

un varmetro di darebbe la misura diretta

cosi come un wattmetro ti da una misura di potenza

 

Modificato: 25 febbraio da click0

[NicolaRic]

37 minutes ago, click0 said:

che ho scritto?

il cosf te lo sei perso per strada ???

 

 

stavo solo confermando dicendo, appunto, che se fosse stato come pensavo all'inizio avrei valori scorretti.

non ho messo in dubbio che, al netto di variazioni decimali dovute anche solo all'istante in cui scatto la foto, i tuoi calcoli tornino.

 

quel che mi interessava sapere e' se quei prodotti sui 40-70 euro che consistono in una pinza e, se va bene, due morsetti per leggere la tensione (altri fanno semplicemente immettere un valore fisso) siano precisi nella misura di potenza reale, presumo di no?

altrimenti dovrei prendere quelli a morsettiera e metterlo sotto al contatore, ma o hanno un costo molto superiore, non hanno app, o non vedo dichiarino esplicitamente gli amp massimi, ed in linea generale non mi fiderei a fargli passare, potenzialmente, i 6kw nominali del mio impianto fv.

 

e tanto per curiosita', anche i megnetotermici rilevano solo la corrente apparente, quindi scatterebbero anche nel caso di carichi puramente reattivi?

 

 

[NicolaRic]

ringrazio poi di avermi suggerito il misuratore da presa, l'avevo preso per non ricordo se lavatrice o asciugatrice che scattava, inizialmente l'avevo escluso come strumento da prendere sul serio da quando l'elettricista mi ha detto che era una ciofeca visto che con la sua pinza non gli tornavano i conti. ora capisco che c'e' altro dietro, anche se non comprendo esattamente il concetto (matematicamente vedo che e' semplice, concettualmente no)

 

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3 minuti fa, NicolaRic ha scritto:

quel che mi interessava sapere e' se quei prodotti sui 40-70 euro che consistono in una pinza e, se va bene, due morsetti per leggere la tensione (altri fanno semplicemente immettere un valore fisso) siano precisi nella misura di potenza reale, presumo di no?

se uno strumento nasce per misurare la potenza lo fa (magari non al mW, ma è nato per quello...) ma esiste tutto e il contrario di tutto (esistono schede di memoria che dichiarano 10 terabyte ma poi sono farlocche anche se ti mostrano di essere da 10 terabyte)

 

crearsi una misura di potenza usando la tensione e la corrente con i "tuoi strumenti" (la tua pinza non fa misura di potenza o di cosf)  "non puoi" (ti manca il cosf)

una pinza che misura anche la potenza, con tensione e corrente ti da anche una misura di potenza (e fatta per quello)

(il tuo strumento a spina, prende corrente e tensione e ti da una potenza e se fosse "costruito" opportunamente, una misura di reattiva)

 

8 minuti fa, NicolaRic ha scritto:

la corrente apparente

che non esiste, esiste la corrente ed è sempre e solo una (considerarle divise, perché solitamente la gente comprende meglio)

infatti, nei calcoli, uso sempre la stessa corrente 

 

9 minuti fa, NicolaRic ha scritto:

anche i megnetotermici rilevano solo la corrente apparente, quindi scatterebbero anche nel caso di carichi puramente reattivi?

un carico puramente reattivo assorbe corrente, un magnetotermico lavora "a corrente", per cui gli importa solo di quella

in "modo accademico" fai circolare migliaia di amper, consumando pochi watt

[NicolaRic]

1 hour ago, click0 said:

 

una pinza che misura anche la potenza, con tensione e corrente ti da anche una misura di potenza (e fatta per quello)

(il tuo strumento a spina, prende corrente e tensione e ti da una potenza e se fosse "costruito" opportunamente, una misura di reattiva)

 

quindi i prodotti in commercio non sono solo semplici pinze amperometriche? darebbero il consumo reale? non lo vedo specificato ne' trattato in alcun video su yt per questi prodotti

su altri forum tipo https://www.eevblog.com/forum/beginners/clamp-meters-and-apparent-power/ dicono non esistano in commercio pinze che misurano anche la potenza. 

 

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prodotto a me sconosciuto... (forse altri sapranno indicarti meglio)

 

 

13 minuti fa, NicolaRic ha scritto:

quindi i prodotti in commercio non sono solo semplici pinze amperometriche?

una pinza amperometrica è un "dispositivo" di "diagnostica " (attacco uso, stacco e me lo porto sul prossimo intervento) che misura una corrente  (oramai anche altri parametri)

un amperometro misura la corrente ma è "fisso" (devi attaccargli un cavo)

una "pinza" è uno strumento di "diagnostica" che oramai fa molte cose  QUESTA  fa anche misura della potenza attiva

anni fa ogni strumento, faceva, una, e una sola funzione

 

se voglio sapere una misura reale di potenza attiva, userò una "strumento" che misura potenza attiva (è la soluzione più lineare)

da volt e amper posso anche farlo "calcolandolo" ma mi tocca metterci il cosf (i post sopra)

un wattmetro (lo strumento che misura la potenza attiva) ha un ingresso di corrente e uno di tensione (anche il contatore di casa)(sono fatti cosi) e misura potenza attiva

un varmetro (strumento che misura potenza reattiva) ha un ingresso di corrente e uno di tensione

ai tempi dei contatori analogici a rotella nelle aziende c'erano due contatori una per attiva e uno per reattiva

per cui vedrai sempre un ingresso di corrente e uno di tensione anche in un multifunzione che legge i semplici volt e amper

 

uno strumento combinato che legge volt e amper e fa la semplice operazione aritmetica della moltiplicazione e te la presenta come potenza attiva , è un "tutto e il contrario di tutto" di cui parlavo sopra (farlocco)

 

 

[NicolaRic]

ok, ho visto che sull'app dello shelly pro c'e' active power, apparent e power factor. partivo credendo che il dispositivo dovesse essere messo in serie e non sapevo neppure ci fosse un + e - sulla pinza. sostanzilamente lo collegehrie cosi'? e immagino non possa attaccarmi direttamente alla morsettiera dell'enel ma metterci una morsettiera di distribuzione?

[NicolaRic]