Magneti Su Porte Antipanico - in scuola materna

[Symple]

Salve a tutti.

Brevemente volevo solo un vostro parere per quanto riguarda la sicurezza di quello che descriverò in seguito.

L'impianto in questione è una scuola materna con annesse sale parrocchiali; il geometra che ha seguito fin dall'inizio i lavori ha sollevato il problema dell'eventuale "fuga" dei bambini (o almeno questa sembra la motivazione principale). Il mio collega progettista che ha seguito i lavori elettrici (non ha progettato lui l'impianto) ha pensato di montare sulle porte principali dei magneti che normalmente sono alimentati, e con la pressione (continua) di un pulsante da entrambe le parti della porta il magnete si disalimenta.

Ora, le porte in questione sono dotate del famoso maniglione antipanico, ma con questo accorgimento il magnete vincola l'apertura della porta ed in condizioni normali il maniglione antipanico non apre la porta. Preciso inoltre che sempre considerando il controllo dei bambini i pulsanti di apertura della porta sono ad un'altezza di almeno 1.70-1.80 (a occhio).

Ovviamente in caso d'incendio la centrale aprirebbe il contatto del relè che taglia l'alimentazione dei magneti, ma a livello di sicurezza (non solo ai fini antincendio) è ammissibile un accorgimento di questo tipo?

Vorrei avere una vostra opinione.

Grazie

[Ottava]

Secondo me a livello di sicurezza la cosa non vabene, il pulsante ad altezza 1.80 m è troppo alto, e le uscite di emergenza devono essere indipendenti del sistema a magnete.

Un paio di anni fa avevo progettato un ospedale con reparto alzaimer e avevo avuto lo stesso problema, ma in questo momento non ricordo come avevamo risolto la cosa.

Ciao Ottava

Modificato: 23 dicembre 2005 da Ottava

[adross]

Il maniglione antipanico è una installazione indipendente e ha una funzione ben definita.

Essere ben visibile, le porte d'uscita sono anche segnalate visivamente da appositi cartelli luminosi e sopratutto DEVE aprire le porte dall'interno del locale verso l'esterno per la fuga senza alcun impedimento di nessun tipo. L'altezza della barra di apertura di colore rosso ben visibile deve essere consona alle persone che occupano il locale. A memoria non conosco l'altezza prevista dalle norme, (se la indicano) ma è certo che deve essere ad un altezza azionabile nel nostro caso ai bambini che occupano i locali con movimento semplice a spinta.

Le porte possono tranquillamente essere segnalate con fine corsa di vario tipo montati lungo i bordi delle porte senza che questi interferiscano con la manovra.

Si è letto spesso sulle cronache di locali ad uso pubblico con le uscite bloccate in vario modo durante le emergenze di incendio o altra emergenza.

Il titolare del locale è responsabile della garanzia di fuga e gli ispettori della ASL non dovrebbero darne il benestare all'uso. In caso di incendio si potrebbe anche deformare il sistema magnete e quindi bloccare la porta. Non è bello usare toni forti ma in caso di morte la denuncia è di omicidio colposo per il titolare del locale dato in uso e risultato non conforme. Per evitare le aperture indesiderate si possono monitorare le porte con telecamere, o altri dispositivi ma non condizionare la fuga.

[Gabo]

Io ho sempre visto magneti che le tengono aperte le porte delle uscite d'emergenza e non chiuse!?!?

[Paolo Cattani]

No, comfermo, dopo aver lavorato in un'ospedale psichiatrico nella periferia est di Milano, che in tutti i passaggi si trovano porte col maniglione antipanico, e che tutte le porte hanno sistemi di blocco magnetico, veramente impossibili da aprire con altri mezzi.

Il tutto, però, fa parte di un sistema integrato con i lettori di b adge per l'accesso ai reparti da parte del personale e con il sistema antincendio centralizzato.

Credo quindi che questo sistema abbia le sue belle certificazioni di rispondenza ai requisiti di sicurezza, anzi è stato proposto come nuova frontiera della automazione per usi civili.

[LB81]

Per evitare la fuga dei bambini conviene utilizzare un dispositivo di allarme acustico e luminoso che entra in funzione quando viene aperta la porta, escludibile premendo un pulsante posto ad altezza adeguata prima di aprire la porta stessa. Appena la porta si richiude, torna automaticamente in funzione.

E' un sistema totalmente elettromeccanico, ed è stato utilizzato con successo in un asilo nido.

Ciao.

[Symple]

Da quello che hai descritto tu, Paolo Cattani, l'utilizzo dei maniglioni antipanico potrebbe essere ammesso. Ma le certificazioni di sicurezza quali sono? Tu hai portato l'esempio di un ospedale psichiatrico, ebbene in quel caso l'utilizzo di un sistema di blocco delle porte è di gran lunga più giustificato rispetto ad un asilo (scuola materna, non asilo nido), dove i bambini vanno comunque controllati dal personale presente.

Faccio un esempio: se ci dovesse essere un terremoto, la centrale antincendio non interverrebbe e le porte continuerebbero a rimanere chiuse: i bambini da soli non potrebbero mai uscire dall'edificio, per il motivo che il pulsante di apertura è ad un'altezza decisamente inaccessibile per loro.

L'utilizzo di segnali ottico-acustici in questo caso sarebbe la soluzione migliore e non andrebbe a contrastare con norme di sicurezza che vanno oltre all'impianto elettrico.

[Paolo Cattani]

Quali siano le certificazioni non lo so (ero lì per altri motivi, e l'impianto era già fatto).

Sicuramente si tratta di uno dei maggiori ospedali italiani, ed è sicuramente tecnologicamente all'avanguardia. Volevo solo evidenziare come si tratti non di un semplice magnete (che potrebbe generare pericolo in caso di incendio o terremoto) ma di un sistema integrato ad alta affidabilità, con autotest conrtinuo, ridondanze, sicurezza positiva e quant'altro. Questo lo rende più sicuro del puro maniglione "antipatico", anche se può a prima vista sembrare il contrario.