stani Inserita: 11 marzo Autore Segnala Share Inserita: 11 marzo 10 ore fa, Ctec ha scritto: Ok, da che vedo della scheda pre, ci sono due resistenze (una per canale) che a schema non sono riportate, e probabilmente sono loro che danno polarizzazione alla griglia. Altrimenti, mi sono bevuto il cervello (il che è parecchio possibile) e non è vero che cambiando il volume si cambia la polarizzazione (guardate lo schema: a volume zero rimane solo la 1k verso massa...). Se al limite qualcuno di più esperto di me (ci vuole poco) mi spiega come altrimenti funziona... Bella componentistica, condensatori MKP della Vishay ottimi, resistenze Beyschlag (ora Vishay) che son diventate purtroppo rare da trovare (film metallico)... In tutto ciò sinceramente il mamuth sopra il trasformatore di alimentazione stona alla grande. il mamuth l'ho messo io perché non ho travato di meglio: almeno posso cambiare l'ingresso in base alla tensione di casa (220/230/240) cosi in uscita ho meno variazione di tensione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stani Inserita: 11 marzo Autore Segnala Share Inserita: 11 marzo 9 ore fa, Livio Orsini ha scritto: La polarizzazione di griglia non si ottiene con il resistore di griglia, anche perchè la corrente di griglia è nulla(sono passati più di 60 anni ma certe cose non le dimentico😀). La resistenza di griglia serve per ancorare la griglia a potenziale 0V o massa. Essendo un triodo, la corrente di catodo è identica alla corrente di anodo. Il resistore tra catodo e massa avrà una tensione ai suoi capi, proporzionale alla corrente aniodica, quindi il catodo è positivo rispetto alla griglia; questa tensione negativa di griglia determina la polarizzazione. C'è anche una contro reazione di corrente di serie che stabilizza il punto di lavoro a riposo. Il resistore di catodo, non è bypassato da alcun condensatore, quindi la contro reazione ha effetto anche sul segnale in alternata. Quindi l'amplificazione dello stadio vale, grosso modo, il rapporto tra resistenza anodica e resistenza catodica ===> 20000/600 ==> 33,33. Il fatto di avere il potenziometro di volume con il cursore direttamente in parallelo al resistore d'ingresso di 0,47 Mohm non ha alcuna influenza sulla polarizzazione del tubo. Quello che mi colpisce è quel misto di "ricchezza e povertà" di questo apparato. Non si è badato a spese su certa componentisca, anzi a mio parere in alcuni casi si son gettati i danari nell'immondizia, per poi insererire alcune soluzioni miserevoli, come il mammut sul tafo di alimentazione e la soluzione della dispozione interna con il lato destro(guardando la foto) costipato mentre il sinistro è vuoto. Da un'idea di un montaggio raffazzonato ad libitum del momento.😖 Buonasera Livio, come già detto a Ctec il mammut l'ho dovuto mettere perché si era "cotto" quello che c'era prima e soprattutto per poter cambiare agevolmente la tensione di ingresso. Per quanto riguarda, invece, lo spazio vuoto a sinistra (costipando a destra l'alimentazione, è stato voluto per l'eventuale stadio di preamplificazione. Il potenziometro invece è stato inserito per fare la funzione di gain (in base al preamplificatore). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stani Inserita: 11 marzo Autore Segnala Share Inserita: 11 marzo Cosa potrei usare al posto del mammuth? Qualcosa che mi consenta di cambiare la tensione di ingresso al trasformatore e che sia consona (per valore ed estetica) alla macchina ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 marzo Segnala Share Inserita: 12 marzo 13 ore fa, stani ha scritto: il mammut l'ho dovuto mettere perché si era "cotto" Altra scelta "miserevole" del progettista, anzi errata perchè se si è cotto significa che era abbondantemente sotto dimensionato. La cosa giusta sarebbe uno specifico oggetto che è conosciuto come "cambia tensione". Ce ne sono di varie fogge. misure e passi; però, solitamente si posiziona posteriormente in prossimità del fusibile. Purtroppo, vista la cervellotica disposizione interna di questo apparecchio, se posizionato in quelmodo, ti troveresti con il cavo di alimentazione che passa nelle vicinanze dell'ingresso dei segnali, con possibili iniezioni di rumore a 50Hz. Quindi, lascia pure quel mammut che non inficia certo il suono, è solo brutto da vedersi in un apparecchio con pretese "esoteriche" e costi adeguati alle pretese. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stani Inserita: 12 marzo Autore Segnala Share Inserita: 12 marzo 1 ora fa, Livio Orsini ha scritto: Altra scelta "miserevole" del progettista, anzi errata perchè se si è cotto significa che era abbondantemente sotto dimensionato. La cosa giusta sarebbe uno specifico oggetto che è conosciuto come "cambia tensione". Ce ne sono di varie fogge. misure e passi; però, solitamente si posiziona posteriormente in prossimità del fusibile. Purtroppo, vista la cervellotica disposizione interna di questo apparecchio, se posizionato in quelmodo, ti troveresti con il cavo di alimentazione che passa nelle vicinanze dell'ingresso dei segnali, con possibili iniezioni di rumore a 50Hz. Quindi, lascia pure quel mammut che non inficia certo il suono, è solo brutto da vedersi in un apparecchio con pretese "esoteriche" e costi adeguati alle pretese. Grazie Livio! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stani Inserita: 15 marzo Autore Segnala Share Inserita: 15 marzo Ho tolto il mamuth! Ringraziandovi nuovamente chiedo vostre "idee" di miglioramento (o lasciare così). Grazie e buon fine settimana Stanislao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 16 marzo Segnala Share Inserita: 16 marzo Perchè hai lasciato volante il collegamento di terra? (filo giallo verde nastrato) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stani Inserita: 16 marzo Autore Segnala Share Inserita: 16 marzo 10 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Perchè hai lasciato volante il collegamento di terra? (filo giallo verde nastrato) No Livio, nel fare il lavoro ho piegato e nastrato tutti i fili... poi uno ad uno li ho collegati. La foto è precedente la fine del lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 16 marzo Segnala Share Inserita: 16 marzo 👍 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stani Inserita: 20 marzo Autore Segnala Share Inserita: 20 marzo Scusate un'ultima domanda... i miei diffusori hanno una impedenza (dichiarata) di 6 ohm ed il finale ha le prese di uscita a 4 e 8 ohm. Considerando che l'impedenza dei diffusori, nel loro uso, varia costantemente e provandoli prima su 4 e poi su 8 ohm sento delle minime differenze (trascurabili ?) che non ho ancora capito se meglio o peggio, la domanda è la seguente: - Elettricamente è meglio utilizzare l'uscita da 4 o da 8 ohm con diffusori da 6 ohm? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 20 marzo Segnala Share Inserita: 20 marzo Il guaio che 6 ohm è proprio a metà tra i due. Inoltre dallo schema non si riesce a vedere come son connessi gli altoparlanti ai finali (almeno io non l'ho individuato). Quindi io non so proprio cosa consigliarti. A logica meglio usare l'uscita per 4ohm che non sarà sicuramente sovraccaricata da un carico di 6ohm Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 21 marzo Segnala Share Inserita: 21 marzo 19 ore fa, stani ha scritto: Elettricamente è meglio utilizzare l'uscita da 4 o da 8 ohm con diffusori da 6 ohm? meglio da 8 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stani Inserita: 21 marzo Autore Segnala Share Inserita: 21 marzo 18 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Il guaio che 6 ohm è proprio a metà tra i due. Inoltre dallo schema non si riesce a vedere come son connessi gli altoparlanti ai finali (almeno io non l'ho individuato). Quindi io non so proprio cosa consigliarti. A logica meglio usare l'uscita per 4ohm che non sarà sicuramente sovraccaricata da un carico di 6ohm Grazie 1 minuto fa, Riccardo Ottaviucci ha scritto: meglio da 8 Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 21 marzo Segnala Share Inserita: 21 marzo Riccardo perchè, ritieni meglio l'uscita per 8ohm, con carico da 6ohm, rispetto a quella da 4ohm?. Quella da 8ohm risulterebe con un sovraccarico del 50%. Io suppongo che l'uscita sia fatta con un trasformatore avente un secondari con pres intermedia, per impedenza di 4 ohm. Se carichi l'uscita da 8 ohm con il 50% in meno, ti ritroveresto anche il carico anodico ridotto, quindi con possibile sovraccarico del tubo finale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 21 marzo Segnala Share Inserita: 21 marzo se fosse a transistor sarei d'accordo,ma a valvole cosa vuoi sovraccaricare con 8W di potenza in uscita? Così hai un piccolo aumento di potenza , anche se con una impercettibile distorsione in più Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stani Inserita: 21 marzo Autore Segnala Share Inserita: 21 marzo Comunque, "ad orecchio", sul rubinetto da 4 ohm sembra aver un "pelo" di volume in più (un suon un pò più gonfio) mentre sul rubinetto da 8 ohm la musica sembra più "ariosa". Quello che ho scritto non vorrei fosse una cosa psicologica ...ma queste sono le sensazioni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 21 marzo Segnala Share Inserita: 21 marzo strano,dovrebbe essere l'inverso. Comunque secondo me non è così determinante e le differenze si apprezzano con l'oscilloscopio e diverse frequenze e forme d'onda d'ingresso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 21 marzo Segnala Share Inserita: 21 marzo (modificato) 2 ore fa, Riccardo Ottaviucci ha scritto: se fosse a transistor sarei d'accordo,ma a valvole cosa vuoi sovraccaricare con 8W di potenza in uscita? Così hai un piccolo aumento di potenza , anche se con una impercettibile distorsione in più Sicuramente aumenta la corrente anodica. Poi se osservi la curva che da la distorsione armonica in funzione dell'impedenza di carico noti che diminuendo l'impdedeza aumenta la distorsione e, al di sotto dei 3500 ohm, l'incremento è esponenziale. Se ipotizziamo che la progettazione abbia stabilito il punto di lavoro con un impedenza nell'intorno di 3000 ohm, una riduzione di circa il 50% incrementerebbe di molto la distorsione. Riccardo, non è per polemica, ma per il piacere di discutere e confrontare idee. Strano anche casse con impedenza da 6 ohm, solitamente si usano da 4. 8 o 16 ohm. 2 ore fa, stani ha scritto: Comunque, "ad orecchio", sul rubinetto da 4 ohm sembra aver un "pelo" di volume in più (un suon un pò più gonfio) mentre sul rubinetto da 8 ohm la musica sembra più "ariosa". A parte i termini un po'...inusuali, cosa intendi per "gonfio" e "arioso". Sembra quasi di sentire un sommellier che descrive le sensazioni di un vino.😉 51 minuti fa, Riccardo Ottaviucci ha scritto: le differenze si apprezzano con l'oscilloscopio e diverse frequenze e forme d'onda d'ingresso Concordo. Le misure strumentali sono sembre obiettive, quelle ad orecchio sono soggettive ed imnfluenzate da molti fattori. Modificato: 21 marzo da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 21 marzo Segnala Share Inserita: 21 marzo d'accordissimo con tutte le considerazioni teoriche sui circuiti valvolari,ci mancherebbe,ma l'esperienza sul campo anche con le valvole (dal '65 all'80 almeno) mi porta a dire che reali problematiche il nostro utente Stani non le avrà comunque colleghi le sue casse e può dormire sonni tranquilli Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 21 marzo Segnala Share Inserita: 21 marzo 46 minuti fa, Riccardo Ottaviucci ha scritto: d'accordissimo con tutte le considerazioni teoriche sui circuiti valvolari,ci mancherebbe,ma l'esperienza sul campo anche con le valvole (dal '65 all'80 almeno) mi porta a dire che reali problematiche il nostro utente Stani non le avrà comunque colleghi le sue casse e può dormire sonni tranquilli Le mie esperienze pratiche con le valvole, almeno nel settore audio, si limitano ad aver fatto (55 anni fa 😏) un ampli mono con ECL8x! Per il rimanente solo semiconduttori.☺️ Se dici che collegarlo all'uscita da 4 o da 8ohm le differenze sono praticamente nulle, ci credo. Tra l'altro, in effetti, l'impedenza delle casse è molto variabile in funzione delle frequenze, quindi quei 6ohm saranno 6 a 1000Hz. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stani Inserita: 21 marzo Autore Segnala Share Inserita: 21 marzo Grazie entrambi per le vostre considerazioni che per me valgono molto. Pe il "gonfio" e "arioso" volevo intendere, rispettivamente, basso più presente e viceversa. Poi, non essendo un recensore di alta fedeltà, ho usato termini elementari per descrivere le mie sensazioni all'ascolto che, probabilmente, credo ancora, possano essere frutto di paranoie psicologiche. Ma restano sensazioni perché non mi va di fare accendi/spegni per fare confronti veloci. Aspetto sempre un pò prima di riaccendere per evitare stress ai circuiti/valvole. Ciò che volevo sapere mi è abbastanza chiaro leggendovi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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