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tipologia fusibili inverter


Nuovoutente82

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Nuovoutente82

Buongiorno a tutti,

 

come da oggetto sono a chiedervi quale tipologia di fusibili sia la più corretta da installare a protezione di un inverter che pilota un motore trifase.

Nello specifico non mi serve capirne la taglia ma quale delle tipologia aM o gG sia la più corretta.

 

Grazie

 

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Per non sbagliare segui quella che è riportata sul manuale altrimenti in caso di guasti non risponde la garanzia. 

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Livio Orsini

I fusibili a monte dell'inverter quasi esclusivamente proteggono solo la linea di alimentazione.

Se il manuale specifica un preciso tipo di fusibili devi usare quelli.

Se il manuale da indicazioni generiche, sulla protezione a monte, puoi usare sia un magneto termico, sia dei fusibili aM.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Sempre usato fusibili indicati e sempre usato fusibili rapidi Gg o Gl, in genere i fusibili indicati sono quelli comprensivi della portata in Ampere necessaria alla carica dei condensatori, tanto per fare un esempio se ben ricordo un fusibile per un inverter monofase 230V per un motore da 0,75kw viene indicato un fusibile <10A, sempre adottati fusibili rapidi e mai avuti problemi, puoi mettere anche un AM ma non è necessario, i fusibili AM sono per utilizzo avviamento motore diretto da rete, non c'è bisogno di adottare tali fusibili per l'alimentazione di un inverter che ha lui stesso al suo interno le protezioni lato motore, i fusubili per alimentare un inverter servono solo per proteggere la sua linea di alimentazione e l'inverter in caso di guasto del suo stadio di alimentazione

Modificato: da leleviola
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Livio Orsini
10 ore fa, leleviola ha scritto:

i fusibili AM sono per utilizzo avviamento motore diretto da rete, non c'è bisogno di adottare tali fusibili per l'alimentazione di un inverter che ha lui stesso al suo interno le protezioni lato motore,

 

I fusibili a monte dell'inverter proteggono solo la linea di alimentazione dell'inverter stess,non hanno alcuna funzione di protezione per l'inverter.

La corrente di carica dei condensatori è comunque limitata per aumentare la vita dei condensatori medesimi.

Alcuni costruttori prescrivono l'uso di fusibili rapidi per loro filosofia; in questo caso si adottano per evitare contestazioni in caso di guasti in garanzia.

La protezione più efficiente, a monte dellinverter, è un  interruttore magneto termico, coordinato con la portata della linea di alimentazione, che può svolgere anche la funione di sezionatore nel caso di operazioni di manutenzione a valle.

Se si adotta una terna di fusibili è corretto usare fusibili di tipo "normale" o aM.

 

Comunque, anche per evitare possibili contestazioni, è sempre consigliabile adottare le prescizioni del costruttore dell'inverter.

Modificato: da Livio Orsini
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Scusami Livio ma io cosa ho scritto?

"i fusubili per alimentare un inverter servono solo per proteggere la sua linea di alimentazione e l'inverter in caso di guasto del suo stadio di alimentazione"

Modificato: da leleviola
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Livio Orsini
7 ore fa, leleviola ha scritto:

Scusami Livio ma io cosa ho scritto?

 

Ti ho forse contestato?🙂

Se hai pensato a questo,ti chiedo scusa ma non era mia intenzione farlo.

Ho solo colto lo spunto per ampliare il concetto e spiegare che la corrente di carica dei condensatori è limitata, quindi un fusibile aM di taglia pari a quella della corrente di targa è adatto a proteggere senza intervenire durante la carica del condensatore.

Mettere fusibili di taglia maggiore non lo ritengo corretto.

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NovellinoXX

Io invece chiarirei meglio cosa si intende "i fusibili servono per proteggere la linea"

Se per linea si intende dal punto di fornitura energia (contatore) alla presa dedicata per l'utilizzatore ( nel caso in esame l'inverter),

che senso ha  inserire ulteriore protezione (fusibile) quando la linea e' già protetta a monte (magnetotermico) per legge?

 

image.png

Modificato: da NovellinoXX
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Livio Orsini
9 minuti fa, NovellinoXX ha scritto:

Se per linea si intende dal punto di fornitura energia (contatore) alla presa dedicata per l'utilizzatore ( nel caso in esame l'inverter),

che senso ha  inserire ulteriore protezione (fusibile) quando la linea e' già protetta a monte (magnetotermico) per legge?

 

Hai mai visto un "quadro" di automazione?

C'è un arivo linea con interruttore genarale, poi c'è la distribuzione alle varie utenze. Ogni utenza ha una propria linea di alimentazione protetta da interruttore automatico o fusibili. Questo, oltre che per buona progettazione, anche per rispetto delle norme.

 

Nel caso di singolo inverter, montato "a muro" (wall mounted), ci deve essere la protezione idonea coordinata con la sezione della linea di alimentazione.

Anche nel caso si monti un inverter su postazione mobile si deve prevedere sia un sezionatore, sia una protezione. Non si può mettere un semplice cavo spina come fosse un frigorifero.

Almeno se si seguono le normative e le indicazioni dei manuali di installazione uso e manutenzione.

 

E vero che ci sono installazioni casalinghe di inverter che non rispettano questi dettami, ma sono "porcate" come, ahimè, se ne vedono tante.😬

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Si si Livio diciamo la stessa cosa, avevo frainteso, i costruttori che indicano i fusibili da usare indicano fusibili di taglia non ritardata che sono sufficienti a caricare i condensatori, e la loro apparente taglia maggiore in genere è dovuta al sopportare la carica dei condensatori, infatti mettendo fusibili di taglia inferiore rispetto all'indicato porta alla inopportuna fusione del fusibile, se metti AM bruceranno solo in protezione alla linea di alimentazione o in caso di corto, con i rapidi proteggeranno leggermente di più in caso di sovraccarico, molto difficilmente bruceranno in sovraccarico del motore, quando bruciano o sono di taglia sbagliata o è sintomo che l'inveter ha un problema 

Modificato: da leleviola
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NovellinoXX
12 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Hai mai visto un "quadro" di automazione?

C'è un arivo linea con interruttore genarale, poi c'è la distribuzione alle varie utenze. Ogni utenza ha una propria linea di alimentazione protetta da interruttore automatico o fusibili. Questo, oltre che per buona progettazione, anche per rispetto delle norme.

 

Appunto, la linea e' già protetta, che senso hanno i fusibili a "bordo macchina" se sono messi per proteggere la linea?

Modificato: da NovellinoXX
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Livio Orsini
11 minuti fa, NovellinoXX ha scritto:

Appunto, la linea e' già protetta, che senso hanno i fusibili a "bordo macchina" se sono messi per proteggere la linea?

 

Leggi con più attenzione quello che ho scritto.

Non ho mai parlato di bordo macchina.

Poi, magari, consultare qualche schema di un quadro di auotmazione potrebbe aiutare.😀

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NovellinoXX
15 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Non ho mai parlato di bordo macchina.

A "bordo macchina"  intendo quei fusibili interni agli utilizzatori o subito prima del cavo di allacciamento dell'utilizzatore.

Cambia niente, la domanda resta la stessa.

Restiamo sull'argomento, non mettiamo in mezzo un quadro di automazione,

facciamo conto di avere: contatore, magnetotermico, linea,  fusibili (interni o esterni), inverter, motore, punto.

A che servono i " fusibili (a protezione della linea ? ! ? !...)" ?

 

Modificato: da NovellinoXX
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I fusibili servono a proteggere lo stadio di alimentazione dell'utenza, in questo caso l'inverter è la sua linea di alimentazione come prescritto dal costruttore con le protezioni prescritte 

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Livio Orsini
2 ore fa, NovellinoXX ha scritto:

acciamo conto di avere: contatore, magnetotermico, linea,  fusibili (interni o esterni), inverter, motore, punto.

 

A parte il fatto che comunque manca un sezionatore, in prossimità dell'inverter; se il magneto termico è tarato sulla corrente di targa dell'inverter, ed è del tipo per partenza motore per le ragioni spiegate in precedenza, è sufficiente.

Però, un uso simile di un inverter fa rabbrividire.

Nemmeno nel caso di un quadretto domestico, per inverter che alimenta un pompa da pozzo, sarebbe accettabile.

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NovellinoXX
4 ore fa, leleviola ha scritto:

I fusibili servono a proteggere lo stadio di alimentazione dell'utenza

Ecco , questo e' diverso da quello che si diceva prima.

I fusibili che proteggono la linea sono quelli a monte, quelli situati all'inizio della linea che deve proteggere se si sceglie di proteggere la linea con fusibili e devono essere dimensionati per la sezione dei cavi linea.

I fusibili in prossimità dell'utilizzatore servono per avere una protezione selettiva:

o sono più "rapidi" del magnetotermico/fusibili a inizio linea o quando l'utilizzatore

assorbe una corrente inferiore a quella nominale di linea. Esempio pratico semplice semplice:

Impianto civile casalingo: collego la mia stazione saldante da 60W su una presa dimensionata per 16A.

Sul retro della stazione c'e' un fusibile da 2A: questa e' una protezione selettiva perchè un caso di un guasto alla stazione saldante il fusibile si interrompe ma non salta il magnetotermico del centralino di casa. Se si usasse un fusibile

per proteggere la linea, quindi da 16A  anzichè da 2A, sarebbe saltato anche il magnetotermico a monte togliendo tensione a tutte le prese.

Inoltre nella stazione saldante vanno protetti adeguatamente anche i componenti interni,

ad esempio, le piste di rame dei PCB che altrimenti evaporerebbero perchè non dimensionate per la corrente di C.C. .

Quindi dire che i fusibili servono a proteggere la linea, senza se e senza ma e senza specificare ne dove ne quanto, e' errato. 

 

 

:

 

Modificato: da NovellinoXX
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Livio Orsini
1 ora fa, NovellinoXX ha scritto:

Quindi dire che i fusibili servono a proteggere la linea, senza se e senza ma e senza specificare ne dove ne quanto, e' errato.

 

Assolutamente no!

La protezione degli apparati interni all'inverter tramite fusibile è impossiible!

Solo in casi, oramai rarissimi, in cui all'ingresso dell'inverter  ci siano dei diodi controllati è possibile proteggerli tramite fusibile extra rapido. Nei casi comuni non proiteggi alcunchè.

Il caso che ipotizzi di un inverter collegato direttamente al contatore domestico è un caso da citare nella galleria degli orrori.

Come sempre ci sono i lavori fatti bene che rispettano le normative, poi ci sono i lavori del tipo: "me la ha fatto mio cuggggino che sa fare tante cose."

Anche non volendo seguire le normative basta seguire quanto prescritto dai manuali degli apparecchi.

Tra l'altro anche il pezzo di filo che arriva dalla morsettiera dell'arrivo linea all'inverter è una linea e va protetto.

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NovellinoXX
2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Il caso che ipotizzi di un inverter collegato direttamente al contatore domestico è un caso da citare nella galleria degli orrori.

Dove ho scritto questo?

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NovellinoXX
3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Tra l'altro anche il pezzo di filo che arriva dalla morsettiera dell'arrivo linea all'inverter è una linea e va protetto

Anche questo pezzo di filo viene protetto dal dispositivo di protezione presente a monte dalla linea.

3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Assolutamente no!

E allora si ritorna alla domanda di partenza: a che servono i fusibili se a monte della linea e' già presente un dispositivo di protezione?

Modificato: da NovellinoXX
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NovellinoXX non sono d'accordo. Ad esempio in un quadro dove sono installati svariati inverter come puoi pretendere che l'interruttore a monte (magari da centinaia di Ampere) possa proteggere una linea ad 1.5 mmq cablata per un inverter da 0.4 kW posta nel quadro stesso? Il tuo discorso può avere un senso nel caso di monoutenza con un singolo inverter (e solo quello) dove linea di alimentazione e linea inverter praticamente coincidono.

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NovellinoXX
38 minuti fa, Lucky67 ha scritto:

come puoi pretendere che l'interruttore a monte (magari da centinaia di Ampere) possa proteggere una linea ad 1.5 mmq cablata per un inverter da 0.4 kW posta nel quadro stesso?

 

ovviamente, anche se non l'hai scritto, ci dovrebbero essere dei fusibili idonei per proteggere la linea da 1,5mm.

Ti faccio una domanda: e se il corto avviene prima dei morsetti di ingresso al portafusibili, la linea da 1,5 mm2 e' protetta?

Non ti sembra una boiata pazzesca uscire con una linea da 1,5 mm2 da un interruttore con una portata di centinaia di ampere?

 

 

Modificato: da NovellinoXX
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12 minuti fa, NovellinoXX ha scritto:

 

ovviamente, anche se non l'hai specificato, inserisci i fusibili idonei per proteggere la linea da 1,5mm.

Ti faccio una domanda: e se il corto avviene sui morsetti in ingresso al portafusibili, la linea da 1,5 mm e' protetta?

Non ti sembra una boiata pazzesca uscire con una linea da 1,5 mm da un interruttore con una portata di centinaia di ampere?

 

 

Si è giustissimo quello che dici come è giusto usare una sezione a valle della protezione dell'inverter adeguata alla corrente necessaria ad alimentare l'inverter ma che al tempo stessa possa essere protetta in caso dal corto dalla medesima protezione che protegge l'inverter. Aggiungo che in linea teorica invece la linea che a monte deve alimentare la protezione che protegge l'inverter non deve avere una sezione inferiore alle protezione a cui deve essere coordinata, in pratica se metti un 10mmq protetti da una protezone da 63A non potresti mettere un 4mmq, ciò sarebbe l'ideale ma spesso si mette sezioni minori per ragioni di convenienza ma anche perchè si presuppone che il quadro sia fatto a regola d'arte e non debba avere rischi di corto al suo interno, diciamo che sarebbe meglio mettere ovviamente sezioni maggiori a monte per far si di avere sezioni con protezioni coordinate. L'esempio migliore sarebbe quello di mettere barre d rame di sezione adeguata con fusibili con presa diretta sulle barre di rame e la protezione della linea a monte sarebbe comunque coordinata con la barra di rame su cui si fa presa con i fusibili

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NovellinoXX
9 minuti fa, leleviola ha scritto:

.....................................

Mi va bene tutto quanto hai scritto.

 

Quello che non condivido e' questa affermazione:

Il 10/3/2024 alle 07:38 , Livio Orsini ha scritto:

I fusibili a monte dell'inverter proteggono solo la linea di alimentazione

 

e in particolare e' quel "solo" che non mi quadra.

 

 

 

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Livio Orsini
6 ore fa, NovellinoXX ha scritto:

e in particolare e' quel "solo" che non mi quadra.

 

 

 

Non ti quadra perchè non conosci come son fatti i circuiti di ingresso degli inverter.

Per l'inverter che tu metta i fusibili o non metta niente le cose non cambiano in caso di un guasto i semiconduttori del ponte si rompono prima ancora che il fusiile si scaldi.

E differente, e l'ho anche scritto, se i raddrizzatori d'ingresso fossero realizzati tramite SCR, in questo caso usando fusibili extrarapidi di taglia adeguata si proteggerebbero anche i semiconduttori.

Quel "solo" significa che porteggi la linea e non quello che c'è dopo i morsetti d'ingresso, almeno per quanto riguarda i componenti attivi.

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