prr.magrini Inserito: 20 maggio 2006 Segnala Inserito: 20 maggio 2006 Un Forno continuo a nastro trasportatore per saldobrasatura in atmosfera controllata di azoto e idrogeno industriale costruito il febbraio 2003, è dotato di dichiarazione CE dove risulta che è conforme alla direttiva macchine ed EMC e alle norme EN 60204 EN 746-1 « Direttive generali per la costruzione dei forni industriali » EN 746_3 « Utilizzo di atmosfere controllate » Da quanto sembra già emergere dal forum indipendentemente dal fatto che la macchina sia antecedente o no alla data del 1 Luglio del 2003 la direttiva Atex di prodotto (Macchina) non si applica in quanto il Forno non va ad adoperare in una zona pericolosa . Però la macchina presenta il rischio di esplosione ma il costruttore applicando le ultime due norme sopramenzionate dimostra che ha adottato tutti i provvedimenti per evitare il suddetto rischio , utilizzando una componentistica idonea ecc. . Fino qui tutto bene, ma ora mi chiedo come fa il “povero” valutatore Atex a determinare le zone pericolose intorno alla macchina ( in quanto possibile sorgente di emissione) per valutare la compatibilità di attrezzature/impianti nei pressi ? Tale valutazione implica una perfetta conoscenza della della macchina cosa non facile se non impossibile per attrezzature complesse ?
Ottava Inserita: 6 giugno 2006 Segnala Inserita: 6 giugno 2006 Hai ragioni questi sono i segreti della scienza e della tecnica. Ciao Ottava
Hellis Inserita: 7 giugno 2006 Segnala Inserita: 7 giugno 2006 Impianto a 'rischio esplosione'? ma non va dritto dritto in allegato IV?
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