pescediavolo Inserito: 23 maggio 2006 Segnala Inserito: 23 maggio 2006 buongiorno a tuttiho il seguente problema: su un filtro per il trattamento dei mosti alimentato a monte da un Sace S1 da 125 Acon modulo differenziale Sace RC212/1 si è rotto proprio il modulo differenziale.il titolare dell'azienda visto i tempi lunghi di consegna del ricambio (4 giorni) vuole scollegare il differenziale e collegarsi direttamente sotto l'interuttore Sace che è solo un magnetotermico (se non sbaglio).Ha dichiarato che si assume lui la responsabilità firmando una lettera, di fatto l'operatore lavorerebbe su una macchina a rischio (vedi i frequenti lavaggi con acqua su tutta la carcassa della stessa).Come mi devo comportare, in caso comunque di incidente sono cooresponsabile anche se informo il titolare dei rischi a cui va incontro.Grazie
Hellis Inserita: 23 maggio 2006 Segnala Inserita: 23 maggio 2006 Dipende da quale è la tua posizione in azienda
nll Inserita: 23 maggio 2006 Segnala Inserita: 23 maggio 2006 Se la tua posizione ti impone di garantire la sicurezza, purtroppo devi utilizzare ogni strumento in tuo possesso per ottenerla, nell'ordine:1) Segnalazione della situazione di pericolo alle autorità responsabili della sicurezza (nelle aziende di medie e grandi dimensioni vi sono responsabili sia tra la direzione aziendale, sia tra i lavoratori)2) In caso di responsabilità diretta (se sei tu il responsabile della sicurezza) e non puoi imporre il ripristino delle condizioni di sicurezza, una dichiarazione del datore di lavoro non è sufficiente ad eliminare le tue responsabilità, quindi dovresti rassegnare le dimissioni dall'incarico (già che sei stato privato delle possibilità d'intervento) e segnalare la cosa, nei casi come il tuo, dove i pericoli per la salute sono seri, all'autorità pubblica. E qui mi rivedo alcuni lustri fa, dove ho imposto la ristrutturazione di un fabbricato all'interno della proprietà aziendale, minacciando proprio di presentare una denuncia se non vi fosse stato un intervento immediato.Non invidio la tua situazione, ma non puoi lasciare le cose così come stanno, ora che conosci a quali rischi possono essere esposti i lavoratori.Good Luck!
pescediavolo Inserita: 23 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 23 maggio 2006 Non sono responsabile della sicurezza, sono semplicemente un manutentore elettrico, nonostante la nostra sia una S.p.a. il responsabile della sicurezza è lo stesso titolare.
nll Inserita: 23 maggio 2006 Segnala Inserita: 23 maggio 2006 Manda una tua lettera scritta dove rilevi la cosa e viene evidenziato l'intervento correttivo che ti è richiesto dal titolare, segnalando la pericolosità in caso di contatto accidentale con i liquidi e che questo contatto è probabile, dato l'ambiente dove opera la macchina e la tipicità della produzione.Se il titolare, in qualità di responsabile della sicurezza, si assume la responsabilità, tu ne sei sollevato. Se ritieni, però, che il pericolo sia davvero serio ed immediato, allora sei tenuto, questa volta come semplice cittadino informato sul fatto, a denunciare la cosa alle autorità pubbliche (carabinieri, per esempio).
Hellis Inserita: 23 maggio 2006 Segnala Inserita: 23 maggio 2006 Penalmente e civilmente in questo caso, in base al DPR 547/55 il responsabile è il datore di lavoro. Certo è che sul piano morale hai tutta la mia stima e solidarietà nel mettere i puntini sulle 'i'. Forse, prima di arrivare ai 'Carabinieri', a bocce ferme prova a parlare ancora con il tuo titolare e spiegargli che prima o poi un fermo macchina, va sempre messo nel conto del funzionamento dello stabilimento e, se in futuro non si vuole dipendere dai tempi di fornitura di un ricambio, conviene tenere a magazzino il componente 'critico' (nei magazzini automatici è una cosa normale.. quasi).
nll Inserita: 23 maggio 2006 Segnala Inserita: 23 maggio 2006 Concordo in pieno col tuo intervento, Hellis, in effetti una buona gestione aziendale dovrebbe sempre considerare la manutenzione ordinaria e straordinaria, con tutto ciò che comporta, tra fermi macchina e necessità di ricambi.In base alle criticità, poi, si deciderà se costituirsi un magazzino con i ricambi, o fare un contratto di assistenza che preveda sia i tempi di intervento, sia quelli di rimessa in esercizio (ricambi inclusi, direi, anche se la ditta per la quale lavoro ha siglato un contratto di manutenzione impianti escludendo i tempi per l'arrivo dei ricambi).
pescediavolo Inserita: 24 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 24 maggio 2006 etica morale o proffessionalità...a me dispiace ma ho scelto la prima, la macchina sta ferma fino a che non si trova il ricambio.E se no il titolare dovra trovare una dittà disposta a fare la modifica.Comunque questo significa come ben si sà incrinare il rapporto di lavoro.Grazie a tutti
Hellis Inserita: 24 maggio 2006 Segnala Inserita: 24 maggio 2006 Non hai fatto una scelta fra etica morale e professionalità: lhai fatto una scelta etica e certamente professionale. Spero che il tuo 'capo', passata l'eventuale incazzatura, possa apprezzare la tua serietà. Come titolare di un'azienda (medio-piccola per carità) obiettivamente la vicenda mi farebbe riflettere, perchè hai fatto il bene dell'azienda non mettendo in serio pericolo gli operatori e in seconda battuta la produzione. Prova a ventilare al tuo 'capo' quanto fermo produzione si può preventivare nel caso in cui succedesse un infortunio a causa di questa estemporanea riparazione....
Ottava Inserita: 6 giugno 2006 Segnala Inserita: 6 giugno 2006 Hai fatto la scelta giusta, anche se purtroppo ti remeranno conto coloro che sono solo interessati alla produzione e al fatturato.Anche se secondo me ti sei meritato il rispetto e la stima di tutti e hai dimostrato di avere attributi, gesti di questo tipo in una grande azienda molte volte può far pendere a proprio vantaggio l'ago della bilancia.Con stima Ottava (addetto RSPP)
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