ceccoman Inserito: 29 maggio 2006 Segnala Inserito: 29 maggio 2006 Ho protetto l'accesso di una zona pericolosa con una barriera posta a debita distanza, mi accorgo però che è possibile ripristinare la macchina con una presona all'interno, per questo stavo pensando a mettere una ulteriore barriera, questa in orizzontale, per evitare tale rischio.la domanda è: Che risoluzione deve avere la barriera orizzontale che verrà posta a 40cm dal suolo?esistono dei riferimenti normativi che fanno al caso mio?Grazie per l'attenzioneCarlo Ceccoman
ecosse Inserita: 29 maggio 2006 Segnala Inserita: 29 maggio 2006 e se , senza mettere barriere aggiuntive , pensassi a far cadere una qualche abilitazione al primo transito della persona ( quando entra) ed ad un doppio pulsante esterno per la rimessa in marcia dell'impianto?SalutiEco
oiuytr Inserita: 29 maggio 2006 Segnala Inserita: 29 maggio 2006 Potresti anche valutare l'uso di pedane o tappeti sensibili al posto della barriera.
Hellis Inserita: 30 maggio 2006 Segnala Inserita: 30 maggio 2006 (modificato) Il pulsante di ripristino è messo in modo che l'operatore che si agginge all'operazione può controllare tutta l'area segregata prima di procedere all'operazione?Nel caso di risposta affermativa credo che un buon capitolo sul manuale di uso e manutenzione coadiuvato da una efficiente segnalazione posta in prossimità del pulsante di ripristino barriere siano sufficienti.L'operatore prima di ripristinare il funzionamento della macchine deve verificare che siano cessate le condizioni che hanno causato l'arresto della stessa.Prova a pensare agli impianti in cui l'area segregata corrisponde a svariati metri quadrati, magari contenenti trasporti, tubazioni etc etc: sarebbe impossibile sia installare le barriere orizzontali, sia laser scanner, sia tappeti sensibili. Modificato: 30 maggio 2006 da Hellis
emanuele.croci Inserita: 30 maggio 2006 Segnala Inserita: 30 maggio 2006 Concordo in pieno con Hellis!(nota: direi che UN pulsante di ripristino è più che sufficiente)Ciao, Emanuele
Hellis Inserita: 30 maggio 2006 Segnala Inserita: 30 maggio 2006 (modificato) Come ha detto Emanuele non solo credo che UN solo pulsante sia sufficiente, ma credo che il secondo potrebbe essere di troppo Modificato: 30 maggio 2006 da Hellis
ceccoman Inserita: 30 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 30 maggio 2006 prima di tutto ringrazio coloro che mi hanno risposto,per quanto riguarda il problema della macchina in questione , si tratta di una lavorazione semiautomatica la quale prevede che l'operatore svolga dei lavori direttamente sugli organi in movimento, che naturalmente non superano la velocità di 2m/min, per cui in questa fase il controllo accesso non è abilitato.successivamente la lavorazione prevede la rotazione veloce di un rullo. La barriera viene attivata da un controllo di rotazione motore (sistema multi della pilz) . le sequenze di lavorazione, sia quelle pericolose che quelle non pericolose, vengono lanciate da uno start ciclo che è "doppiato" dalla pulsantiera generale ad una pulsantiera remota posta nella zona pericolosa,per questo volevo obbligare l'operatore ad uscire quando deve lanciare il ciclo veloce . Naturalmente un tappeto sarebbe sufficiente, ma non piace al cliente . per questo avevo optato per la barriera.C.C.
Hellis Inserita: 30 maggio 2006 Segnala Inserita: 30 maggio 2006 Quando parli di comando 'doppiato' ti consiglio di fare attenzione a conferire al circuito l'impossibilità di poter effettuare lo stesso comando da due postazioni separate. Normalmente si installa un selettore che abilita o l'una o l'altra.
adross Inserita: 30 maggio 2006 Segnala Inserita: 30 maggio 2006 Mi permetto di intervenire in quanto,"sugli organi in movimento, che naturalmente non superano la velocità di 2m/min, per cui in questa fase il controllo accesso non è abilitato"Se a due metri al minuto la macchina presenta degli organi in movimento accessibili all'operatore che può venirne aganciato, non esiste il termine "naturalmente". Ai fini della sicurezza e per organi accessibili la macchina o è in moto o è ferma. probabilmente ci vorrebbe una analisi del rischio sia per le operazioni a macchina lenta che per quelle a macchina veloce.
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