C.Gottardello Inserito: 30 maggio 2006 Segnala Inserito: 30 maggio 2006 Stamattina con un collega si ragionava su uno stampo per materie plastiche che stiamo provando:una metà dello stampo ha al suo interno delle resistenze a 230V è in acciaio, ed è fissato al piano della pressa.lo stampo è messo a terra solo per contatto con il piano, da cui ci sono sorte dei dubbi:1) Posso considerare affidabile questa messa a terra? tenete presente che alcuni stampatori mettono un foglio di carta tra lo stampo ed il piano. 2) Vollendo collegare lo stampo a terra con un conduttore, lo stampo è di acciaio è può raggiungere temperature di 200-250°C, se uso un filo di rame per alte temperature ho problemi di ossodazione per il contatto rame-acciaio "riscaldato" ?Grazie.Ciao Cristian
ecosse Inserita: 30 maggio 2006 Segnala Inserita: 30 maggio 2006 io escluderei il solo contatto con il piano...Ci sono almeno 4 tiranti che tengono lo stampo adeso ai piani, ed in assenza di questi il portamatrici è fissato con delle viti da M16 direttamente alla pressa.Eventualmente al posto del filo di rame, penserei ad un piatto di rame che arriva ad un collettore, e poi quando la temperatura li è già scesa , ripartire con un conduttore di adeguata sezione.Ma non credo che sia necessario in quanto mi sembra sufficientememte a contatto con i piani verticali della pressa, al punto da poter essere considerato un corpo unico.SalutiEco
Ottava Inserita: 6 giugno 2006 Segnala Inserita: 6 giugno 2006 Scusate se la macchina è collegata alla rete di terra, qual'è il problema?Le parti metalliche sono conduttrici per cui si possono considerare affidabili i collegamenti solidi tra parti meccaniche metalliche per quanto riguarda la continuità elettrica.Ottava
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