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Dichiarazione Impianto Che Non Rientra Nella 46/90


Water

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ciao a tutti,

mi capita spesso che mi chiedano la certificazione per l'impiantistica

(idraulica ed elettrica) non facente parte della legge 46/90,

esempio:

gruppo di sollevamento con pompe sommergibili

con impianto all'interno di locale tecnico chiuso (ambiente isolato e non accessibile)

facendola breve: non rientra nella 46/90 ma nella direttiva macchine

infatti nella 46/90 gli impianti completamente all'aperto non sono contemplati,

domanda:

esiste un modulo o procedura per la stesura di questa "dichiarazione"?

ho notato che molti, per pigrizia, preferiscono rilasciare la dichiarazione 46/90,

ma a mio avviso, è uguale al dichiarare il falso, in quanto esula dalla legge 46/90,

esiste qualcosa tipo "corretta installazione" ... ma è tutto fumoso .... :(

qualcuno è nella mia stessa condizione?

ciao

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predi un modulo buffetti 46.90 e rifallo cncellando tutti i riferimenti a detta legge

rimarranno i riferimenti a norme in vigore e per il resto rimarra' generica, come del resto e'

perche' complicarsi la vita per nulla ?

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SimoneBaldini

Io credo proprio che rientri nella 46/90. Si pensi ad una centrale termica, è in un locale adibito, dove l'accesso è consentito solo a personale qualificato, ma la normativa di sicurezza è la 46/90 oltre alle varie leggi, decreti, norme di riferimento.

Quando la norma parla di impianti idraulici si intendono tutti gli impianti a servizio e anche quello per il sollevamento delle acque nere o chiare. Per fati un esempio, se in una abitazione civile esegui un impianto di sollevamento delle acque di pozzo (acqua potabile) e lo esegui male puoi incorrere nel rischio di inquinare la falda, e questo non è tanto un pericolo per l'utente ma piu' per la comnità.

Poi non rientra nella direttiva macchine, poichè una macchine non è un impianto. I concetti sono differenti. Un impianto puo' essere composto da macchine, ma non è definibile una singola macchina.

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grazie Piero,

questa è una strada ed è quella che ho già percorso,

non voglio certo complicarmi la vita

il problema è che la complicano a me! :(

nel momento in cui si dichiara qualcosa (con tanto di firma)

ci si carica di responsabilità che a volte sono occulte ...

del resto siamo cresciuti con il dogma: "la legge non ammette ignoranza",

quello che non capisco è perchè mi chiedono una certificazione,

se poi la certificazione non è obbligatoria ... mah!

lavorando per enti pubblici è ormai diventata una prassi,

si chiedono certificazioni e libretti d'uso e manutenzione per ogni cosa,

nessuno le cura o le guarda fino al momento del "fattaccio",

il problema è quando il "fattaccio" esplode ...

comunque, tornando al tema, ricordo di un qualche riferimento ... norma ... ma mi sfugge ..

se trovo qualcosa in merito lo rendo disponibile ... chissà ...

ciao e ri-grazie

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ciao Ennebienne, abbiamo risposto insieme :D

riguardo quanto affermi non è così ... ma non è nenche il contrario :(

ricordo che durante un incontro con il collega del noto Carrescia,

costui mi faceva notare come un impianto, completamente autonomo,

possa essere equiparato ad una "macchina" e quindi rientrare in questa direttiva,

ora non vorrei fare un esempio sbagliato:

un gruppo di sollevamento, in aperta campagna, piazza, industria, composto da:

pompa, quadri elettrici ed automatismi di ogni tipo ...

il tutto alimentato con linea indipendente e con componenti in locale tecnico chiuso,

e considerato in tutto e per tutto ... una "macchina"

da quanto ho capito la 46/90 entra in gioco laddove vi sia

la possibilità di accesso a "persone non addestrate"

quindi in ambito civile ma anche commerciale ed industriale,

estremizzando, sono convinto che una raffineria non ha la 46/90 :D

ciao

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sapevo di aver letto qualcosa ... :rolleyes:

infatti ravando all'interno della mia incasinatissima raccolta di files

ecco spuntare questa direttiva ....

Direttiva del 2 giugno 1998 num 98/37/CE

dove all'interno è specificato che:

" ... se i rischi sono principalmente di origine elettrica ...."

la normativa di riferimento è la 73/23/CEE

in fase di stesura di una qualsiasi dichiarazione

sarebbe opportuno precisare questi riferimenti,

è Macchiavellico lo so ... ma non sono certo io a volerlo :angry:

se qualcuno a qualche info o precisazione a riguardo

sarebbe veramente gradita, ciao a tutti

PS: forse bisognerebbe spostare la discussione in "normative"

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