Water Inserito: 19 luglio 2006 Segnala Inserito: 19 luglio 2006 ciao a tutti,mi capita spesso che mi chiedano la certificazione per l'impiantistica(idraulica ed elettrica) non facente parte della legge 46/90,esempio:gruppo di sollevamento con pompe sommergibilicon impianto all'interno di locale tecnico chiuso (ambiente isolato e non accessibile)facendola breve: non rientra nella 46/90 ma nella direttiva macchineinfatti nella 46/90 gli impianti completamente all'aperto non sono contemplati,domanda:esiste un modulo o procedura per la stesura di questa "dichiarazione"?ho notato che molti, per pigrizia, preferiscono rilasciare la dichiarazione 46/90,ma a mio avviso, è uguale al dichiarare il falso, in quanto esula dalla legge 46/90,esiste qualcosa tipo "corretta installazione" ... ma è tutto fumoso .... qualcuno è nella mia stessa condizione?ciao
Piero Azzoni Inserita: 19 luglio 2006 Segnala Inserita: 19 luglio 2006 predi un modulo buffetti 46.90 e rifallo cncellando tutti i riferimenti a detta leggerimarranno i riferimenti a norme in vigore e per il resto rimarra' generica, come del resto e'perche' complicarsi la vita per nulla ?
SimoneBaldini Inserita: 19 luglio 2006 Segnala Inserita: 19 luglio 2006 Io credo proprio che rientri nella 46/90. Si pensi ad una centrale termica, è in un locale adibito, dove l'accesso è consentito solo a personale qualificato, ma la normativa di sicurezza è la 46/90 oltre alle varie leggi, decreti, norme di riferimento.Quando la norma parla di impianti idraulici si intendono tutti gli impianti a servizio e anche quello per il sollevamento delle acque nere o chiare. Per fati un esempio, se in una abitazione civile esegui un impianto di sollevamento delle acque di pozzo (acqua potabile) e lo esegui male puoi incorrere nel rischio di inquinare la falda, e questo non è tanto un pericolo per l'utente ma piu' per la comnità.Poi non rientra nella direttiva macchine, poichè una macchine non è un impianto. I concetti sono differenti. Un impianto puo' essere composto da macchine, ma non è definibile una singola macchina.
Water Inserita: 19 luglio 2006 Autore Segnala Inserita: 19 luglio 2006 grazie Piero,questa è una strada ed è quella che ho già percorso,non voglio certo complicarmi la vitail problema è che la complicano a me! nel momento in cui si dichiara qualcosa (con tanto di firma)ci si carica di responsabilità che a volte sono occulte ...del resto siamo cresciuti con il dogma: "la legge non ammette ignoranza",quello che non capisco è perchè mi chiedono una certificazione,se poi la certificazione non è obbligatoria ... mah!lavorando per enti pubblici è ormai diventata una prassi,si chiedono certificazioni e libretti d'uso e manutenzione per ogni cosa,nessuno le cura o le guarda fino al momento del "fattaccio",il problema è quando il "fattaccio" esplode ...comunque, tornando al tema, ricordo di un qualche riferimento ... norma ... ma mi sfugge ..se trovo qualcosa in merito lo rendo disponibile ... chissà ...ciao e ri-grazie
Water Inserita: 19 luglio 2006 Autore Segnala Inserita: 19 luglio 2006 ciao Ennebienne, abbiamo risposto insieme riguardo quanto affermi non è così ... ma non è nenche il contrario ricordo che durante un incontro con il collega del noto Carrescia,costui mi faceva notare come un impianto, completamente autonomo,possa essere equiparato ad una "macchina" e quindi rientrare in questa direttiva,ora non vorrei fare un esempio sbagliato:un gruppo di sollevamento, in aperta campagna, piazza, industria, composto da:pompa, quadri elettrici ed automatismi di ogni tipo ... il tutto alimentato con linea indipendente e con componenti in locale tecnico chiuso,e considerato in tutto e per tutto ... una "macchina"da quanto ho capito la 46/90 entra in gioco laddove vi siala possibilità di accesso a "persone non addestrate"quindi in ambito civile ma anche commerciale ed industriale,estremizzando, sono convinto che una raffineria non ha la 46/90 ciao
Jakala Inserita: 20 luglio 2006 Segnala Inserita: 20 luglio 2006 Devi fare una dichiarazione di applicazione delle regola dell'arte, legge del '68, direi che il buon Piero ha dato un consiglio ottimo.
Water Inserita: 20 luglio 2006 Autore Segnala Inserita: 20 luglio 2006 sapevo di aver letto qualcosa ... infatti ravando all'interno della mia incasinatissima raccolta di filesecco spuntare questa direttiva ....Direttiva del 2 giugno 1998 num 98/37/CEdove all'interno è specificato che:" ... se i rischi sono principalmente di origine elettrica ...."la normativa di riferimento è la 73/23/CEEin fase di stesura di una qualsiasi dichiarazionesarebbe opportuno precisare questi riferimenti,è Macchiavellico lo so ... ma non sono certo io a volerlo se qualcuno a qualche info o precisazione a riguardosarebbe veramente gradita, ciao a tuttiPS: forse bisognerebbe spostare la discussione in "normative"
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