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Utilizzo Oscilloscopio: come collegare la massa


maxp76

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buona giornata a tutti, inserisco in questo forum la discussione anche se non sono sicuro che sia il più appropriato, comunque, ho una domanda abbastanza semplice:

Cosa vuol dire che la massa dell'oscilloscopio è vincolata alla massa di protezione e soprattutto cosa comporta?

grazie a chi mi presta attenzione

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Vuole dire che il polo freddo della sonda ( quello con il coccodrillino..) è collegato alla carcassa dello strumento e al terminale di terra della linea di alimentazione dello strumento stesso.

Questo credo per motivi di sicurezza di chi lo usa.

Comporta la necessità di prestare attenzione a dove si va a collegare la sonda stessa: in caso il circuito da verificare non fosse, direttamente o attraverso la sua alimentazione, vincolato a terra si potrebbero avere delle differenze di potenziale fra sonda e circuito in grado anche di distruggere componenti elettronici.

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grazie per l'interesse walter.r.

Scusa se insisto ma per avere le idee chiare ma dove dici:

Comporta la necessità di prestare attenzione a dove si va a collegare la sonda stessa: in caso il circuito da verificare non fosse, direttamente o attraverso la sua alimentazione, vincolato a terra si potrebbero avere delle differenze di potenziale fra sonda e circuito in grado anche di distruggere componenti elettronici

che tipo di verifiche dovo fare e come le posso fare?

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Ho spostato la discussione in questo forum. Se vuoi continuare la discussione sull'uso dell'oscilloscopio devi aprirne un'altra nel forum di elettronica, sottoforum strumentazione.

Relativamente alla tua ultima domanda.

I problemi legati alla messa a terra della carcassa degli strumenti, avvengono quando si va ad effettuare misure su apparecchaiture connesse direttamente alla rete come, ad esempio, i convertitori di comando e controllo dei motori. Generalmente, per evitare cortocircuiti, si usa togliere il contatto di massa dalla spina dello strumento. E' una pratica non corretta dal punto di vista anti infortunistico, accettabile solo se chi usa lo strumento è perfettamente consapevole dei rischi di folgorazione e si premunisce in altro modo contro di essi.

Se mantieni, correttamente, il collegamento a terra del tuo oscilloscopio dovrai verificare che il circuito sotto misura non abbia il lato freddo, o punto di riferimento, a potenziale diverso da zero. Basta effetture una misura di tensione, con un comune tester, tra la massa dell'impanto elettrico, a cui colleghi l'oscilloscopio, ed il comune di misura.

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quindi se misuro una tensione tra il polo negativo di un alimentatore e la messa a terra una "soluzione" è quella di "isolare" lo strumento dalla messa a terra ?

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No! E' una cosa da non farsi assolutamente! Specialmente da uno che pone una domanda così. Per fare quaesto dovresti aver ben chiaro cosa stai facendo, come va fatto e che rischi si corrono e, scusa l'osservazione, dalle domade che fai non mi sembra che tu possa rientrare in questi parametri.

Fare una misura sbagliata con la terra connesa allo strumento può causare danni alle cose, senza terra connessa può causare danni alle persone

Modificato: da Livio Orsini
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io NON ho detto che stacco la messa a terra dello strumento.

Generalmente, per evitare cortocircuiti, si usa togliere il contatto di massa dalla spina dello strumento. E' una pratica non corretta dal punto di vista anti infortunistico, accettabile solo se chi usa lo strumento è perfettamente consapevole dei rischi di folgorazione e si premunisce in altro modo contro di essi.

sbaglio o lo ha scritto qualche altra persona?

io ho solo riportato un esempio interpretando quello che ho letto.

Che sia il procedimento giusto o meno, l'interpretazione è corretta?

il senso del mio ultimo post era questo non era quello di incitare alla manomissione delle apparecchiature che dovrebbero aiutarci nel lavoro.

Modificato: da maxp76
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quindi se misuro una tensione tra il polo negativo di un alimentatore e la messa a terra una "soluzione" è quella di "isolare" lo strumento dalla messa a terra ?

Che sia il procedimento giusto o meno, l'interpretazione è corretta?

Per rispondere alla tue domande:

Non ci sono dati sufficienti per stabilere se è possibile o meno effettuare la misura. Isolare lo strumento da terra potrebbe anche falsare la misura e, peggio, danneggiare sia lo strumento che l'apparato sotto test. Dipende da come è fatto l'alimentatore in prova. Con un semplice tester analogico, che non necessita di alimentazione, o digitale, alimentato a batteria, puoi verificare la presenza o meno di differenze di potenziale on cc e ca. Questi strumenti non necessitano di messa a terra.

Se poi, per altre ragioni, devi usare uno strumento alimentato da rete con collegamento di terra, prima di scollegare la terra devi verificare le caratteristiche dello strumento; se sono compatibili con la differenza di potenziale misurata puoi effettuare la misura.

Da ultimo leggi bene quello che ho scritto, e che hai riportato, specie il finale.

Modificato: da Livio Orsini
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è perfettamente consapevole dei rischi di folgorazione e si premunisce in altro modo contro di essi.

ed infatti non mi sembra di aver scritto vado a staccare la messa a terra dell'oscilloscopio e poi vi dico come è andata!!!!

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No la frase completa è questa:

E' una pratica non corretta dal punto di vista anti infortunistico, accettabile solo se chi usa lo strumento è perfettamente consapevole dei rischi di folgorazione e si premunisce in altro modo contro di essi.
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Ma uno strumento portatile e lo fai andare a batteria?

A volte in certi strumenti è pregnate la massa comune ripetto al misurando (penso all'analizzatore di spettro) perchè ti dè il medesimo riferimento, tanto è vero che vengono predisposti opportuni punti di contatto e lo strumento è in classe II (ossia della terra di protezione non se ne fa nulla)

A volte è in classe I (spesso ) , ma con saggezza costruttiva, si tengono separate le due cose, permettendoti di collegare la tua massa di riferimento (non terra) alla massa di riferimento del misurando.

A volte si fa

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Un'altra soluzione e' quella di utilizzare un trasformatore 230V:230V dove il secondario non ha la massa connessa con il primario. Mi ricordo che lo usavo per riparare radio e tv e potevo mettere la massa delll'oscilloscopio dove volevo senza danneggiare i circuiti elettrici.

Se no come dice Livio devi trovare un punto di massa nel circuito dove metterai il coccodrillo della sonda. Se poi devi misurare il potenziale tra 2 punti userai 2 sonde e fai la sottrazione dei 2 segnali.

Se il coccodrillo della sonda NON corrisponde alla massa del circuito danneggerai quest'ultimo. Puoi fare un esperimento con un 2-3 resistenze in serie e fare misurazioni su di esse.

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