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Brevetti - Si può fare qualcosa senza pagare una royalty ?


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Prendo spunto da un paio di discussioni presenti sul forum :

La prima relativa ai diritti d'autore.

La seconda relativa alla misura del peso.

Visto che i nostri amici USA ( ... e getta ) hanno brevettato praticamente tutto il brevettabile che probabilità abbiamo che quanto realizziamo non sia già coperto da brevetto ?

Dopo una breve ricerca ho trovato questo

http://www.everypatent.com/

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Gli USA hanno brevettato anche invenzioni di altri, solo che hanno avuto maggior iniziativa e rapidità di questi (almeno quando gli altri sono gli italiani, perché con i giapponesi più d'una volta hanno dovuto subire), penso al telefono, per esempio. Oppure capita che investono in ricerca molto di più, cercando menti in ogni parte del mondo, per portarli a realizzare le loro scoperte nel territorio americano e di questo non possiamo che fare un mea culpa se molti nostri scienziati hanno concretizzato le proprie teorie oltreoceano.

Molto è stato brevettato, ma molte sono le cose inutili che mai vedranno una diffusione commerciale, e molto ancora potrà essere inventato.

I brevetti sono molti e coprono molti campi, ma sono limitati nel tempo e alla loro scadenza nessuno vieta di prenderne spunto per creare qualcosa di nuovo, a partire proprio da quella idea, e brevettarla, l'importante è riconoscere quanto è frutto di altri e non proprio.

Una nuova idea può basarsi su una conoscenza pubblica già utilizzata per un altro brevetto, in quanto il brevetto stesso non può che garantire la novità che esso apporta, non certo le conoscenze consolidate: Il teorema di Pitagora non può essere brevettabile, anche se Pitagora non ha mai depositato una richiesta di brevetto della sua idea.

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Il punto è che qualsiasi brevetto o prodotto faccia uso di altri brevetti depositati è tenuto ( se richiesto ) a ricoroscere una royalty.

Questo comunque è stato brevettato il 10 ottobre 2006 guarda quanti brevetti elenca e penso ci riguardi ..

FIELD OF THE INVENTION

The present invention generally relates to the field of computerized process control networks. More particularly, the present invention relates to supervisory process control and manufacturing information systems. Such systems generally execute above a control layer in a process control network to provide guidance to lower level control elements and/or field devices such as, by way of example, programmable logic controllers

link

http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-Parser?...=pid&RS=pid

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Il punto è che qualsiasi brevetto o prodotto faccia uso di altri brevetti depositati è tenuto ( se richiesto ) a ricoroscere una royalty.

Beh, credo che un brevetto del 10 ottobre 2006 abbia ancora una certa validità nel tempo, prima che giunga a scadenza, non credi? E anche i brevetti che sono entrati a far parte di questa invenzione vedo che sono piuttosto recenti, di sicuro non sono ancora scaduti, logicamente se per il loro utilizzo sono previste delle royalties, queste devono essere corrisposte, anche questo è lapalissiano.

A quanto ammontano queste royalties non è dato normalmente di sapere col semplice consultare la registrazione all'ufficio brevetti. Per capire se sia possibile o meno e quanto costi l'utilizzo di un'invenzione coperta da brevetto occorre rivolgersi al titolare dei diritti ed accordarsi in tal senso. Tale accordo è sovente espresso con un contratto sottoscritto dalle parti e può prevedere una semplice licenza, o addirittura la vendita in toto di questi diritti.

Esistono anche brevetti che non prevedono royalties, ma che vogliono solo salvaguardare la titolarità dell'invenzione, come accade per alcuni farmaci/vaccini scoperti dal servizio pubblico e che sono dati in concessione gratuita alle imprese perché li rendano disponibili alla popolazione a prezzo concordato.

Modificato: da nll
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emanuele.croci

Ciao,

non sono un avvocato, quindi prendi con beneficio di inventario le mie affermazioni (mi sono informato sui brevetti in casi simili al tuo...).

Comunque a me risulta che sia brevettabile solo:

- qualcosa di NON ESISTENTE sul mercato (ad es. non puoi brevettare un oggetto FATTO da un altro, o qualcosa che tu stesso stai già facendo da 1 anno e poi ti viene in mente che è molto buono e merita un brevetto)

- qualcosa di NON BANALE: un tecnico esperto in quello specifico settore non dovrebbe avere facilmente quell'idea, deve essere un'idea originale

Però è vero che molti brevetti sono stati emessi per oggetti ESISTENTI e/o BANALI.

In una eventuale causa la verità potrebbe venire fuori e il brevetto essere invalidato.

Bisogna anche vedere in quali nazioni quel brevetto è valido e per quali nazioni il titolare del brevetto paga regolarmente le tasse sullo stesso.

Certe aziende detengono brevetti che evidentemente "non stanno in piedi", però gli sono utili commercialmente, sia a livello promozionale ("sa, il mio è brevettato...") che a livello deterrente ("non compri da quello, che infrange il mio brevetto..."), oltreché come spauracchio nei confronti dei concorrenti.

Se invece un brevetto è valido al 100%, bisogna vedere se si può aggirare.

Ogni brevetto è composto da una serie di RIVENDICAZIONI (CLAIM): se hai copiato interamente ALMENO 1 RIVENDICAZIONE, stai infrangendo e sei potenzialmente soggetto al rischio di pagare royalty o di farti fermare la macchina.

Di norma un brevetto dura 20 anni.

Comunque ti consiglio di rivolgerti a un buon avvocato esperto in materia per maggiori delucidazioni.

L'argomento è interessante, e se qualcuno avesse anche delle belle/brutte esperienze da raccontare o informazioni più precise, sarei molto interessato.

Ciao, Emanuele

P.S. Aggiungo che in un'ipotetica "guerra di brevetti" conta anche molto DOVE VENDI la tua macchina e chi è il tuo concorrente. E' chiaro che se il tuo concorrente è americano e vuoi vendere una macchina a Chicago, beh, ci penserei molto bene...

Modificato: da emanuele.croci
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Si sta deviando !

Se seguite i vari link all'interno di quanto vi ho inviato vi accorgete che si arriva a brevetti che risalgono al 1968.

Quando si parla di come aggirare una royalty in relazione a dove viene venduto non individua il problema in quanto il riferimento è dove viene prodottto e se tale stato riconosce il WTO ( Integrale o parziale ).

Formalmente all'interno di quanto realizziamo difficilmente non violeremo qualche royalty in quanto il NORMALE è già stato brevettato.

Sopratutto leggendo i vari brevetti si può notare che non viene brevettato il metodo bensì il concetto di conseguenza qualsiasi sia il metodo con cui lo applichi sei sempre soggetto a royalty.

Penso che questo porti a una cosiderazione molto semplice :

Riusciremo a fare il nostro lavoro sino a quando non pestiamo i piedi ad una qualche multinazionale dopo si fallirà e quanto realizzato verrà fagocitato dal sistema.

Esempio storico è il primo prodotto " Window Oriented " se ben ricordo era della Xerox " Publisher Ventura " e una volta che se nè approppiato Bug's Gate siamo stati rovinati.

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emanuele.croci
Quando si parla di come aggirare una royalty in relazione a dove viene venduto non individua il problema in quanto il riferimento è dove viene prodottto e se tale stato riconosce il WTO ( Integrale o parziale ).

Formalmente all'interno di quanto realizziamo difficilmente non violeremo qualche royalty in quanto il NORMALE è già stato brevettato.

Sopratutto leggendo i vari brevetti si può notare che non viene brevettato il metodo bensì il concetto di conseguenza qualsiasi sia il metodo con cui lo applichi sei sempre soggetto a royalty.

Beh... non è detto...

Supponiamo ad es. che tu voglia vendere il tuo prodotto in FRANCIA (quindi stato che riconosce il WTO):

- può darsi che il tuo concorrente non abbia brevettato il suo prodotto in Francia (o non abbia un brevetto europeo valido per la Francia)

- può darsi che non abbia pagato le tasse per mantenere il brevetto in Francia e gli si sia quindi invalidato

- può darsi che lui sia in regola, però magari la tua violazione tocca un punto poco motivato del suo brevetto e non si attenta a farti causa

- magari, a sua insaputa, tu hai delle foto o dei documenti relativi ad un prodotto precedente che sfrutta quella idea, quindi gli faresti ricadere il brevetto nello stato dell'arte

...se invece sei convinto di essere nel torto marcio (il concorrente ha avuto un'idea brillante e giustamente l'ha brevettata) allora non so che dire, prova a pensare qualcosa di ancora più brillante....

Ciao, Emanuele

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