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Norma Colorazione Cavi Equipaggiamenti Elettrici


r.assirelli

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Salve,

mi è stato chiesto di che colore devono essere i fili 220 Vac dopo un trasformatore 380/220 in un

quadro elettrico di automazione. Ho risposte nero ma ho qualche dubbio.

r.assirelli

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A parte che l'argomento è già stato più volte trattato e che forse non ci sarebbe più nulla d'aggiungere, viste le ultime decisioni a livello di normative europee, mi sembra piuttosto riduttivo liquidare il discorso colori con "nero sì", o "nero no", senza distinguere fase, neutro e terra, senza poi distinguere ulteriormente la fase diretta, da quella deviata, o interrotta, anche se in questi casi pare ci sia molto spazio alla fantasia, fatti salvi i colori di neutro e terra.

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  • 2 weeks later...

Se il trasformatore è inteso come trasformatore di alimentazione dei circuiti ausiliari direi rosso in quanto non si può più parlare di fase o di neutro.

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Rosso? Mah! Se mi dici che non dovrebbe essere blu, perchè "non si può più parlare di fase o di neutro.".... potrebbe starci. (e invece il blu viene usato..) Ma il rosso è uno dei colori utilizzati per la fase....

La verità è che ci sono solo delle convenzioni, che non hanno a vedere con "i colori di fase e di neutro".

Credo che vengano dalla normativa americana, dove questi colori sono invece codificati.

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Rosso? Mah! Se mi dici che non dovrebbe essere blu, perchè "non si può più parlare di fase o di neutro.".... potrebbe starci. (e invece il blu viene usato..) Ma il rosso è uno dei colori utilizzati per la fase....

La verità è che ci sono solo delle convenzioni, che non hanno a vedere con "i colori di fase e di neutro".

Credo che vengano dalla normativa americana, dove questi colori sono invece codificati.

Intanto il blu viene usato nei circuiti in CC e deve essere blu scuro ma non azzurro proprio per distinguerlo dal neutro.

Non ho sottomano la normativa macchine ma mi sembra che non siano solo delle convenzioni. Il rosso viene usato per i circuiti ausiliari in AC (non importa quale sia la tensione ausiliaria (24-110 o 220).

Non capisco cosa intendi dicendo che il rosso è un colore utilizzato per la fase???

Nella normativa americana comunque il rosso ha lo stesso significato che in quella europea mentre ad esempio si usa il bianco come neutro e questo almeno non comporta confusione tra azzurro e blu. Molti infatti usano l'azzurro come colore per i circuiti in CC e questo non è corretto.

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Forse sono stato un po' troppo stringato nella descrizione... :ph34r:

Prescrizioni della norma CEI EN 60204-1

7. Identificazione dei conduttori

A. La norma CEI EN 60204-1 richiede che l’insieme conduttore-morsetto sia identificabile, ma non impone il mezzo di identificazione, che può essere oggetto di accordo tra il committente ed il costruttore della macchina (può ad esempio essere utilizzato il metodo alfanumerico).

E’ però obbligatorio indicare il mezzo di identificazione nella documentazione tecnica della macchina.

B. Se (come spesso avviene) l’identificazione avviene mediante i colori, è opportuno (quindi, è solo un consiglio..) attenersi alle seguenti indicazioni:

nero per i circuiti di potenza;

rosso per i circuiti di comando in c.a.;

blu per i circuiti di comando in c.c.;

arancio per i circuiti previsti per realizzare funzioni di interblocco.

C. È ammesso derogare all’impiego dei colori sopra indicati quando:

i dispositivi indipendenti sono acquistati con il loro cablaggio;

non sono disponibili i cavi nei colori richiesti;

si usano cavi multipolari (i quali, notoriamente, non hanno le anime dei colori suddetti).

D. Il conduttore di protezione può essere identificato dalla posizione o dalla forma (ad esempio una treccia di rame nuda); in tal caso è sufficiente porre all’estremità una fascetta giallo-verde, oppure il simbolo di terra. ( La norma permette la fascetta finale anche quando il conduttore isolato non è facilmente accessibile, ma si consiglia di non utilizzare questa possibilità.)

Se il conduttore di protezione è identificato mediante il colore, questo deve essere giallo-verde; tale colore non può essere utilizzato per altre funzioni.

E. Il conduttore di neutro, se è identificato con un colore, deve essere di colore blu chiaro. Tale colore può essere per utilizzato per il conduttore di fase in assenza del neutro. (In presenza del neutro il colore blu chiaro può essere utilizzato, se non crea ambiguità; tuttavia è meglio evitare tale soluzione.)

La norma cei 64-8/5 all'art.513.2 stabilisce che:

le condutture devono essere disposte o contrassegnate in modo tale da poter essere identificate per le ispezioni, le prove, le riparazioni o le modifiche dell'impianto.

L'identificazione puo avvenire tramite colori e che:

Per l'identificazione dei conduttori di neutro e di protezione separati ci si riferisce Norma CEI EN 60440 (CEI 16-4)“ Individuazione dei conduttori tramite colori o codici numerici” mentre i conduttori PEN isolati (conduttore di neutro e conduttore di protezione usati congiuntamente) come al solito devono essere colorati col bicolore giallo/verde su tutta la loro lunghezza con fascette blu chiaro alle estremità oppure blu chiaro su tutta la loro lunghezza con fascette giallo/ verde alle estremità.Il bicolore giallo-verde deve essere dedicato ai conduttori di protezione, compresi i conduttori di terra ed i conduttori equipotenziali, mentre il colore blu chiaro al conduttore di neutro o mediano. Nei cavi multipolari senza conduttore di neutro o mediano, l'anima di colore blu chiaro può essere impiegata come conduttore di fase. I conduttori di messa a terra funzionale (facenti capo a un distinto dispersore), non idonei a realizzare la messa a terra di sicurezza e per i quali non è previsto nessuna colorazione particolare, non devono essere di colore giallo-verde ed i morsetti corrispondenti devono riportare i simboli previsti dalla Norma CEI EN 60445 (CEI 16-2).

in ambito industriale vale anche la CEI 44-5 che precisa quanto segue

La CEI EN 60204-1 ( CEI 44-5 “ Sicurezza del macchinario - Equipaggiamento elettrico delle macchine”) stabilisce che l'identificazione dei conduttori mediante colori non è indispensabile, è ammesso in alternativa utilizzare altri metodi di designazione come ad esempio collari siglati o colorati. Se l'identificazione avviene tramite colori possono essere usati i seguenti colori: nero, marrone, rosso, arancio, giallo, verde, blu , viola, grigio, bianco, rosa, turchese. In questo caso il colore deve essere esteso a tutta la lunghezza del conduttore mediante la colorazione dell'isolante o con segnali dello stesso colore. Il colore blu chiaro deve essere utilizzato per il neutro mentre i colori verde e giallo non devono essere utilizzati dove si presenta la possibilità di confusione con la combinazione giallo-verde. Il bicolore giallo-verde deve essere destinato esclusivamente ai collegamenti equipotenziali e di protezione. Non è comunque tassativa (come invece accade negli impianti utilizzatori) l'individuazione con questi colori essendo possibile adottare per l'identificazione altri metodi come ad esempio un collare chiaramente visibile in ogni punto di collegamento con il segno grafico per il conduttore di protezione oppure per il neutro.

Gli altri conduttori possono essere identificati indifferentemente: mediante colore (colorazione completa o con una o più bande), numeri, caratteri alfanumerici, o con una combinazione di colori e numeri o caratteri alfanumerici (i numeri devono essere in caratteri arabi ,mentre le lettere, sia maiuscole che minuscole, devono essere in carattere romano).

Se la codifica è ottenuta per mezzo di colori è consigliabile utilizzare:

il nero per i circuiti di potenza in AC e DC;

il rosso per circuiti di comando in AC;

il blu per circuiti di comando in DC (quando non c'è il rischio di confusione con il neutro);

l'arancio per i circuiti di comando e di interblocco alimentati da una sorgente di potenza esterna

Dall'unione delle 44-5 con la 64-8 deduco che per non esserci rischio di confusione con il neutro, se non e presente nessuna siglatura, i colori debbano essere rispettivamente blu e blu chiaro;

d'altronde perchè la 16-4 cita blu chiaro e non semplicemente blu?

Ovviamente questa codifica della 44-5 è solo consigliata e non obbligatoria, come pure è solo suggerita, nella 64-8 l'identificazione tramite colori permettendo quindi anche altri metodi ecco perchè ho detto "solitamente si fa cosi" e non "bisogna fare per foza cosi"

Se il contratto col committente prevede l'uso di altri colori o sistemi di identificazione, è ammesso tutto.

Modificato: da Paolo Cattani
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