tonymt Inserito: 9 novembre 2006 Segnala Share Inserito: 9 novembre 2006 Salve ho realizzato un quadro di distribuzione bt in un mercato coperto, alimentato in bt dal contatore enel trifase,fra le varie partenze c'è una destinata all'ascensore con un magnetotermico da 20A e differenziale da 30 ma.Il tecnico dell'ascensore mi ha detto di sostituire il differenziele con un modello di taglia superiore perche questo scatta.Mi chiedo se è lecito aumentare la id (ad'esempio a 50 ma), se si puo proprio omettere il differenziale, o se è lui che deve fare in modo di non assorbire una id maggiore di 30 ma.Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 9 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 9 novembre 2006 Ma il coordinamento fra impianto di terra e differenziale, esiste oppure no? Voglio dire, i 30 mA non sono mica obbligatori, anzi.... cosa dicono i calcoli? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tonymt Inserita: 9 novembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 9 novembre 2006 dai calcoli in caso di guasto a terra la corrente supera anche i 20 A (l'ho anche verificato involontariamente) e scatta il magnetotermico.Ma questo cosa significa ?che posso omettere il differenziele o portarlo al valore che voglio ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aleghost Inserita: 14 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 14 novembre 2006 Quale è il valore della, diciamo così per capirci, resistenza di terra?Puoi consultare anche la norma CEi 64-8 art.413.1.4 e seguenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 21 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 21 novembre 2006 non si capisce come sia possibile che chi realizza un impianto elettrico non sappia del coordinamento tra differenziale ed impianto di messa a terra.un ascensore non ha certo bisogno del 30ma x essere protetto.ne basta uno da 500ma per essere sicuri.ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Sacchi Inserita: 28 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 28 novembre 2006 nella pratica è così anche se dal punto di vista normativo dire che "ne basta uno da 500mA per essere sicuri." è decisamente scorrettoinfatti:- in un sistema TN il differenziale potrebbe addirittura non servire- in un sistema TT la taratura del differenziale deve essere scelta in modo che moltiplicata per il valore della resistenza di terra dia un valore inferiore a 50V (in alcuni casi a 25V)comunque si trova tutto sulla CEI 64-8 che per chi realizza impianti elettrici dovrebbe essere la bibbia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 17 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 17 dicembre 2006 OVVIAMENTE ne basta uno da 500ma SEMPRE che sia coordinato con l'impianto di messa a terra.e in un pubblico esercizio e' quasi impossibile che cio' non avvenga ( chi ha realizzato l'impianto di messa terra non si e' certo limitato alla sola palina, ma avra' realizzato una messa terra a regola d'arte.ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 17 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 17 dicembre 2006 cosa dicono i calcoli?I calcoli pitrebbero essere sbagliati.Quindi per non correre il rischio di sbagliare, bisogna sempre mettere il 30mA.(per chi no lo avesse capito, sto facendo ironia) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 17 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 17 dicembre 2006 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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