barte Inserito: 11 novembre 2006 Segnala Share Inserito: 11 novembre 2006 Buongiorno a tuttiSpesso mi capita di utilizzare delle barriere fotoelettriche di sicurezza per proteggere l'operatore.La maggior parte delle volte devo fare schemi complicati con moduli di sicurezza o utilizzarePlc di sicurezza (tipo Pilz Multi) per non perdere il grado di sicurezza richiesto. Non sempre e' possibile ottenere certe sicurezze specialmente quando ci sono di mezzo anche dei servomotori edevo lottare parecchio con i costruttori di macchine perche' secondo loro basta fare tutto con il Plc.Spesso mi capita di fare modifiche o manutenzioni su macchine (e che macchine!!) che quandol'operatore apre la porta o passa attraverso le barriere (dopo aver fatto il "fine ciclo") la potenzanon viene tagliata. Dando un'occhiata agli schemi mi accorgo che in parallelo al modulo di sicurezza(Pilz X2.1)che tiene sotto controllo i micro delle porte ne mettono un'altro che viene comandatoda un'uscita del Plc quando e' il momento di bypassare le sicurezze.Un'altro esempio sono certi costruttori di macchine che utilizzano le barriere di sicurezza con il loro modulodi controllo provvisto di ingressi di Muting. Lo schema che taglia la parte di potenza e' giusto pero'il muting viene fatto con 2 uscite del Plc.A questo punto non so se devo andare avanti a complicarmi la vita quando bisogna fare certe sicurezzee sentitri dire che spendi troppo per questo, quando c'e' gente che fa i lavori citati negli esempi sopra.Visto che fino a quando qualcuno non si fa male certe sicurezze vanno sempre bene (anche fatte solo con il Plc)Voi come vi comportate in questi casi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Faust Inserita: 11 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 11 novembre 2006 Purtroppo le sicurezze via software (a meno che non si tratti di plc di sicurezza) non sono ammissibili, per quanto ne so io.D'altronde è logico, un SW può comunque avere dei bug che si manifestano anche a mesi di distanza, un collegamento Hardware tra moduli è sicuramente + sicuro (perdona il gioco di parole).Come hai detto tu, tutto va bene finchè non ci si fa male.Devi decidere se vuoi fare le cose bene, come andrebbero fatte, o ti accontenti di far funzionare l'impianto con "sicurezze" software.Personalmente ti dico che in azienda abbiamo optato x la prima, si spende un po' di più, ma almeno non hai rimorsi quando qualcuno si fa male; ebbene si, la gente si fa male anche con le sicurezze collegate a regola d'arte, capita spesso di vedere due ponticelli nel quadro che bypassano i moduli di sicurezza o i finecorsa delle porte smontati Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
emanuele.croci Inserita: 13 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 13 novembre 2006 devo lottare parecchio con i costruttori di macchine perche' secondo loro basta fare tutto con il Plc.Secondo me hai completamente ragione.Però non capisco perché, SE NON SI PREOCCUPANO i costruttori delle macchine (che per legge rispondono della sicurezza della loro macchina), la cosa debba creare problemi a te.Io gli direi: caro signore, TI AVVISO CHE..... , dopodiché visto che in galera eventualmente ci vai tu (che firmi la dichiarazione CE della macchina), fai quel che credi.Ciao, Emanuele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 13 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 13 novembre 2006 fondamentalmetnte e' cosi', comnque il buon senso ci fa pensare che la soluzione canonica ci stia sempre piu' strettaanche se dobbiamo giustamente privilegiare la sicurezza l'uso di soluzioni cablate diventa ancronisticomentre [giustamente] i requisiti di sicurezza diventano sempre piu' complessi e il livello globale di automazione analogamente sempre piu' completo la sicurezza (in senso lato) del software cresce e quella dei sistemi cablati scendeanche i plc di sicurezza rischiano di divenire oggetti costosi e poco fruibili tecnicamentepenso che il futuro sia quello dei sottosistemi di sicurezza ad un livello gerarchicamente inferiore a quello della cpu [standard] del plc mastersto esaminandone le specifiche e conto di sperimentarli nella prima occasione opportunaricordiamo sempre che SE AVESSIMO VOLUTTO fare gli avvocati e/o i giudici avremmo dovuto fare nel passato scelte diversevisto che abbiamo scelto di fare i tecnici .... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nicolaste Inserita: 28 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 28 novembre 2006 I circuiti di sicurezza come barriere carenature e porte devono entrarein un modulo di sicurezza. Però la legge prevede che queste ,per operedi manutenzione straordinaria, possano essere bypassati da un contattoa chiave , che viene "depositata" al responsabile del reparto macchine.Quindi quando interviene un tecnico abilitato semplicemente le escludecon detta chiave. Deve esistere però una serie di fattori non rischiosicon i quali l'operatore deve riuscire ad aprire ad esempio i ripari di protezionedando la certezza hardware che questi non può farsi male con l'interazioneuomo-macchina.Poi magari scivola su una macchia d'olio, sbatte la testa e ci rimane però,come qualcuno già affermava colui che ha costruito la macchina non vienecoinvolto di questo.un salutoNicola Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
UBER76 Inserita: 27 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 27 dicembre 2006 ho letto i vostri interventi e confermo il tutto. nel mio caso ho delle macchine comandate da un CN810D della Siemens e quest'ultima non mi garantisce in nessun modo di realizzare una condizione sicura in caso di intervento sulle barriere. per quanto riguarta la "sospensione temporanea delle sicurezze" è prevista dalla EN60204 (cap. 9.2.4) ma ci sono delle condizioni da rispettare (che come ho verificato sono discordanti con la DIRETTIVA MACCHINE).comunque confermo anche io che non siamo avvocati ma tecnici......... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serafinof Inserita: 4 gennaio 2007 Segnala Share Inserita: 4 gennaio 2007 Non saremmo avvocati, ma dobbiamo garantire l'utilizzo di sistemi con sicurezza NON INFERIORE a quella data dalla regola dell'arte, tradotta banalmente in Norme Tecniche.Venedo al fatto in oggetto, il costruttore di macchine tende a chiedere a chi realizza l'automazione (quadro+bordo macchina) la dichiarazione di conformità, cosa che definirei "strana".Qui siamo in presenza di scarico di colpe ossia io costruttore della macchina ti dico come fare ma poi ti incolpo in caso di incidente(altra cosa non vera) : tale soluzione è frutto della fantasia di qualche consulente un pò strambo....Usare le sicurezze in tecnologia non cablata è a mio avviso il futuro ed oramai ci sono le conoscenze ed i mezzi per renderle sicure, tanto che la stessa 60204 le ammettebuon lavoro a chi le sperimenta : sarei curioso di conoscere i risultati visto che è un argomento che mi piace Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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