realista Inserita: 16 maggio Autore Segnala Share Inserita: 16 maggio (modificato) l'elettricista in questione l'ho visto veramente che per testare se un cavo fase neutro portasse ancora la corrente, ha tagliato con le forbici, per testare se avessero sfiammato oppure no. il metodo piu barbaro che esista per fare tale test, il che dice gia TUTTO sul professionista che sia. inutile dire altri errori del tipo scatola 504 cucina, dove andra pulsante per accendere led strip in alto vicino al soffitto. Penso qualsiasi persona avrebbe messo un corrugato tra scatola e dove deve uscire il corrugato per la luce, cioe il ritorno. invece no il corrugato della luce (e anche quello della 504) vanno entrambe diretti fino alla scatola di derivazione appena sotto al centralino domestico. hanno detto che è da li che faranno la giunzione dei cavi. insomma come allungare i cavi inutilmente. poi sarei io quello che si crede migliore di quell elettricista? non mi credo, lo sono! se lavorate nel settore ditemi quandomai un corpo illuminante, e il pulsante per comandare la luce, non hanno il cavo di ritorno che fa la strada piu breve (ovvero tra scatola e lampadina).... oppure volete dirmi è normale che il ritorno esca da pulsante, vada centralino, sia giuntato li, e da centralino ritorni nuovamente al corpo illuminante. Modificato: 16 maggio da realista Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 22 maggio Segnala Share Inserita: 22 maggio Il 16/05/2024 alle 09:26 , NoNickName ha scritto: In virtù dell’articolo 5.1.3 della Norma CEI 0-21 “Corrente di cortocircuito massima nel PdC (ai fini del dimensionamento delle apparecchiature)” Il valore della corrente di cortocircuito massima, da considerare per la scelta delle apparecchiature dell’Utente, è convenzionalmente assunto pari a: – 6 kA per le forniture monofase. Sta a te dimostrare che è vero, secondo le indicazioni della CEI 64-8. Ovvero che l'impedenza del circuito di terra sia maggiore di 0.04 ohm circa. Capisco che sia improbabile... ma basta documentarlo con una riga nel progetto. Perché ricordo a tutti che il progetto è sempre obbligatorio, anche sotto i 6kW. le prove strumentali (documentate) servono a cristallizzare la situazione al momento del collaudo Una delle prove che faccio è V di rete, la Zs al quadro principale e la Icc FF e FN al punto di fornitura. In alcune zone di milano mi è capitato di misurare 8kA F-F su un contatore monofase.Pur essendo TT la capiba era nello scantinato... Eseguo anche le misurazioni dei tempi d'intervento di tutti i differenziali, la prova di continuità dei singoli conduttori di protezione, il corretto funzionamneto di tutte le prese a spina. Il tutto documentato con i relativi valori ed allegato alla DDC. Ad esempio adesso sto cercando di risolvere il problema presso un cliente (abitazione consegnata a Gennaio) dove, in fase di collaudo (Alimentazione trifase) avevo 235V fase-Neutro e nei giorni di sole siamo arrivati a 256.... A fine settimana stacchero' il PQA820 dal contatore e verifichero' quanto letto ma , a spanne, direi che la linea di arrivo dalla cabina è sottodimensionata e quantop partono i fotovoltaici la tensione sale oltre la soglia prevista dalla protezione d'interfaccia.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 22 maggio Segnala Share Inserita: 22 maggio Il 16/5/2024 alle 14:55 , realista ha scritto: se lavorate nel settore ditemi quandomai un corpo illuminante, e il pulsante per comandare la luce, non hanno il cavo di ritorno che fa la strada piu breve almeno usa i nomi corretti ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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