Lorenzo-53 Inserito: 17 maggio Segnala Share Inserito: 17 maggio Una curiosità, in caso di guasto, posso eliminare l'autotrasformatore ed alimentare direttamente una radio a valvole a rete? naturalmente usando un trasformatore per i filamenti che sarebbe di piu facile reperibilità? ricordo in gioventù di avere visto delle Radiomarelli senza trasformatore e con resistenze sul cambiotensioni ma usavano una raddrizzatrice particolare che alimentava anche i filamenti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 17 maggio Segnala Share Inserita: 17 maggio Dipende dalla tensione anodica. Con alimentazione da rete diretta avresti circa 323V nominali, sul condensatore di filtro messo dopo il ponte raddrizzatore. 13 minuti fa, Lorenzo-53 ha scritto: ma usavano una raddrizzatrice particolare che alimentava anche i filamenti Quando cominciarono a risparmiare su tutto, ma prorpio tutto, per i ricevitori valvolari usavano una serie di valvole in cui le 4 valvole (nei 5 valvole la 5° era la raddrizzatrice) avevano i filamenti in serie con tensione di filamento tale che, con un resistore in serie, si alimentava direttamente da rete. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NovellinoXX Inserita: 17 maggio Segnala Share Inserita: 17 maggio (modificato) 24 minuti fa, Livio Orsini ha scritto: avevano i filamenti in serie con tensione di filamento tale che, con un resistore in serie, si alimentava direttamente da rete. Il divertimento veniva quando la tensione di isolamento catodo/filamento era vicina a quella di alimentazione. C'era un TV di una nota marca tedesca T...k...n che fulminava filamenti a gogò. Mai visto una schifezza di Tv più schifezza di quello. Modificato: 17 maggio da NovellinoXX Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 17 maggio Segnala Share Inserita: 17 maggio 37 minuti fa, NovellinoXX ha scritto: C'era un TV di una nota marca tedesca T...k...n Credo che fossero fabbricati a Milano nello stabilimento di via G.B. Grassi. Io ha lavorato per alcuni anni nello stabilimento di fronte: medesima azienda ma era il Dipartimento Elettronica Professionale, dove si producevano apparati avionici, per la difesa e componenti per i satelliti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 17 maggio Segnala Share Inserita: 17 maggio 1 ora fa, Livio Orsini ha scritto: avevano i filamenti in serie con tensione di filamento tale che, con un resistore in serie, si alimentava direttamente da rete a volte si usavano 5 valvole col filamento in serie per un totale di 125V circa e si sfruttava la presa del trasformatore a 125V e quella a 220V per l'anodica Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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