Arkhan Inserito: 18 maggio 2024 Segnala Inserito: 18 maggio 2024 (modificato) Buonasera a tutti! Anche io come tanti di voi mi trovo nella situazione pessima delle continue disconnessioni dell'inverter. Ho un impianto fotovoltaico da 8.2Kw con Inverter Solaredge da 6Kw. Fin dalla prima installazione nel 2022 d'estate e in tutti i periodi di picco per tensione alta l'inverter ha continue disconnessioni (8-10 al giorno). Come se non bastasse la casa è in un fine linea (AEREA tra l'altro) quindi peggior situazione possibile. Contattato e-distribuzione in tutti i modi e l'unica soluzione è la solita dell'installazione del misuratore. Sono riuscito a farmi spostare di fase in cabina (senza aver messo il misuratore) ma la situazione non è risolta. Ho provato di tutto e sto provando anche a limitare la produzione dell'inverter via software ma a meno di tagliare la produzione di oltre il 70% non ne vengo fuori, si disconnette ugualmente. Vi riporto qui i valori di produzione e tensione dell'inverter in una giornata di pieno sole. I cavi che collegano contatore e inverter dovrebbero essere sufficienti, ho un 10mmq per una lunghezza di circa 25 metri da contatore a inverter e un 6mmq da fotovoltaico a inverter. Riporto qui le misurazioni che ho fatto rispettivamente su CONTATORE ESTERNO, QUADRO ELETTRICO INTERNO e INVERTER. CONTATORE ESTERNO: QUADRO PRINCIPALE: INVERTER: DOMANDE: Ho una differenza di tensione di circa 3VOLT, secondo voi è un valore buono oppure è un segnale che il dimensionamento del cavo è troppo piccolo? Mi sembra strano ma ve lo chiedo. Altra domanda, se non avessi alcun modo di risolvere, con un autotrasformatore il problema si risolverebbe? Dove lo avete installato esattamente? Perchè trovo difficoltà a pensare dove posizionarlo non essendo impermeabile se non ho letto male. Grazie mille a chi di voi vorrà condividere il proprio contributo. Modificato: 18 maggio 2024 da Arkhan
elettromega Inserita: 18 maggio 2024 Segnala Inserita: 18 maggio 2024 Ciao sono nella stessa situazione
elettromega Inserita: 18 maggio 2024 Segnala Inserita: 18 maggio 2024 La beffa è che gse ed enel hanno accettato le nostre produzioni.Noi che monitoriamo ne siamo a conoscenza, ma chissà quanti ignorano il problema.
Livio Orsini Inserita: 19 maggio 2024 Segnala Inserita: 19 maggio 2024 In questi casi l'unica soluzione, per non perdere l'ìenergia prodotta, è l'immagazzinamento in batterie. Purtroppo si sta spingendo per la produzione da fotovoltaico, ma non si sono adeguate le linee di distribuzione. la situazione peggiore sono le giornate assolate e fresche dei fine settimana, quando c'è poco assorbimento di energia dalla linea e parecchia autoproduzione.
elettromega Inserita: 19 maggio 2024 Segnala Inserita: 19 maggio 2024 Ciao Livio, il problema è che oltre a non cederla, dobbiamo acquistare l'energia.Le batterie prima di mezzogiorno sono cariche. Anche aumentare il carico interno non risolve il problema, la rete è al limite e giustamente l'inverter fa il suo lavoro.Domenica scorsa anche col sole altalenante nessun problema.Propendo nell'impossibilità durante la settimana di mettere in standby le centrali.Nella mia provincia era stata proposta una centrale a metano per compensare questi problemi , cassata per ignoranza pseudo ambientale.
Davide-SB Inserita: 19 maggio 2024 Segnala Inserita: 19 maggio 2024 Non pensare di risolvere il problema, come qualcuno dice, con un autotrasformatore. NON si può e NON si deve fare. Risolveresti il tuo problema (forse), ma causeresti un aumento della tensione fuori limite, nella rete elettrica locale. In pratica faresti saltare le lampadine al tuo vicino. Il tuo inverter, potrebbe essere predisposto con una funzione che è soltanto da attivare in configurazione. In pratica, l'inverter, quando si avvicina alla soglia di disconnessione per tensione alta, provvede a ridurre la potenza immessa, al fine di non superare la soglia. Dovrebbe essere una funzione disponibile solo negli ultimi inverter ibridi. Secondo me è meglio perdere un 5-10% di energia prodotta, piuttosto di una perdita maggiore, causato dalle numerose disconnessioni, con relativa attesa di 5 minuti per il riavvio.
click0 Inserita: 19 maggio 2024 Segnala Inserita: 19 maggio 2024 6 ore fa, elettromega ha scritto: Le batterie prima di mezzogiorno sono cariche. è possibile modificare il "periodo di carica" ?!
click0 Inserita: 19 maggio 2024 Segnala Inserita: 19 maggio 2024 7 ore fa, elettromega ha scritto: Propendo nell'impossibilità durante la settimana di mettere in standby le centrali. Nella mia provincia era stata proposta una centrale a metano per compensare questi problemi , cassata per ignoranza pseudo ambientale. OT la grande produzione termoelettrica in Italia è solo a metano (a meno che tu non sia in Sardegna) e quello che si manifesta, non è un problema, di capacita di regolazione in generazione, ma un problema più complesso legato alla distribuzione
piergius Inserita: 20 maggio 2024 Segnala Inserita: 20 maggio 2024 50 anni fa i libri di Elettrotecnica spiegavano già gli innumerevoli vantaggi ( che non sto a ripetere per l' ennesima volta ) derivanti dall' utilizzo del Sistema Trifase per la Produzione, il Trasporto e la Distribuzione dell' Energia Elettrica da parte degli Enti preposti e dei Clienti finali ( Alias Utenti ). - A partire da 6kW si può richiedere una Fornitura Trifase che estende gli stessi vantaggi al Cliente specialmente in presenza di Fotovoltaico e/o Piano cottura ad Induzione e/o Wall Box per auto . - Nella Sezione Fotovoltaico tante lamentele sono legate ad Impianti di tipo Monofase che vanno "a singhiozzo" > La domanda nasce spontanea : "Perché continuiamo a farci del male adottando gli Inverter da 6kW Monofase, quando la versione Trifase si integra con la Rete di Distribuzione, riduce i problemi ed accresce i vantaggi ?" - Buona notte !
Livio Orsini Inserita: 20 maggio 2024 Segnala Inserita: 20 maggio 2024 6 ore fa, piergius ha scritto: Perché continuiamo a farci del male adottando gli Inverter da 6kW Monofase, quando la versione Trifase si integra con la Rete di Distribuzione, riduce i problemi ed accresce i vantaggi ?" - Perchè, assurdamente, in Italia i allacciamenti domestici trifase sono notevolemte penalizzanti dal punto di vista economico, quindi la quasi totalità delle utenze domestiche è monofase. Se hai un allaccio monofase per passareal trifase,oltre alle spese dovute al gestore della linea per il cambio, vai anche incontro, in parecchi casi, ad altre spese di non poco conto per portare la linea trifase in casa. Senza contare poi, che la maggior parte delle utenze installate sono con potenza di 3kW, sempre per assurdi problemi tariffari.
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